V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
RogerHawk |
Inserito il - 26/05/2016 : 14:22:08 Posto il link dell'indagine di Legambiente "Beach Litter" sull'inquinamento dei rifiuti abbandonati(o 'spiaggiati') lungo arenili e litorali mediterranei(ma analoga situazione c'è sulla costa adriatica), da cui emerge un quadro allarmante e sconfortante, soprattutto per l'Italia.Leggete quanta plastica viene ritrovata. Questo coinvolge certamente e molto anche le spiagge libere e naturiste, basti pensare alla spiaggia di Macchiatonda fra Capalbio e Chiarone, ma anche a tante altre, da quelle in provincia di Trieste ad alcune meridionali, come Sperlonga.
PS:
Metto i link diretti più pertinenti che ho trovato, ciao
http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/rifiuti-spiaggiati-legambiente-presenta-i-dati-dell-indagine-beach-litter-nell-
http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/beach-litter-2015-indagine-sui-rifiuti-spiaggiati |
22 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Nuda Natura |
Inserito il - 16/01/2018 : 17:15:04 La mia impressione è stata che nelle spiagge libere i cestini siano assenti o quasi. Per fortuna dalle mie parti non ho notato una presenza massiccia di rifiuti, ma è vero che i mozziconi di sigarette siano i primi elementi evidenti. Confermo che qualche giorno fa vidi un servizio sulla plastica che sembra aumentare in alcune zone. Invece riguardo alle spiagge, personalmente vorrei avere più altruismo collettivo dai nudisti della zona, in modo da poter risolvere meglio la situazione. Chiaramente sta anche e soprattutto ai Comuni salvaguardare le zone interessate, soprattutto per la maggior presenza di turisti nazionali e stranieri nelle spiagge in estate. |
n/a |
Inserito il - 05/01/2018 : 12:43:21 Manca educazione, questo e verissimo ed anche molti frequentatori delle spiagge naturiste si dimostrano di un'inciviltà che non ha paragoni. In merito alle sanzioni (che ci sono, ricordo l'ultima introdotta di € 300 per chi butta i mozziconi a terra), vorrei esprimere un pensiero che non troverà certamente molti riscontri positivi. Più ci sono sanzioni e più devono esserci controlli e controllori, più abbiamo controllori e più ci si sente legittimati a delegare (in merito al contribuire in prima persona alla pulizia), e quando questi mancano ci si sente maggiormente autorizzati a non rispettare le regole del buon senso. Esprimerò forse dei pensieri provocatori, ma la plastica, ed in particolar modo le bottiglie che utilizziamo per contenere l'acqua da bere, è un materiale di risulta, uno scarto, della raffinazione del petrolio, un prodotto tossico che le industrie petrolifere ci hanno imposto per non dover sostenere loro le spese di smaltimento, e noi lo usiamo appunto per contenere l'acqua, anche quando per lo meno in Italia, l'acqua erogata dal rubinetto è molto spesso migliore di qualsiasi acqua contenuta in bottiglia e vendutaci a caro prezzo. Io in spiaggia (e non solo), mi porto appresso una borraccia che alla sera riporto a casa per riempirla il giorno seguente e che riempo con l'acqua del sindaco. Le questioni sono spesso a monte e dovremmo anche assumere noi degli atteggiamenti per risolverle. Le industrie che fanno affari con l'acqua in bottiglia fanno un danno alla comunità, oltre che alla nostra salute. Le ditte che imbottigliano acqua, la NOSTRA ACQUA, gli viene data dietro pagamento di cifre ridicole (a memoria attorno a 0 virgola 0 centesimi ogni metro cubo (L1000) e lasciano alla comunità una bottiglia vuota che ha costi elevati di smaltimento (mi pare di ricordare stimata 15 centesimi). La Conclusione, non portiamo più bottiglie di plastica in spiaggia, non utilizziamole neppure a casa nostra, ma sopratutto non riutilizzaziomole che sono veramente tossiche agevolando la proliferazione batterica tanto che alcuni studi hanno rilevato una presenza di batteri pari a quella presente nel WC di casa nostra. Ottima l'idea di quagliozzi, sarebbe da proporre, magari anche al comune di San Vincenzo. |
quagliozzi |
Inserito il - 05/01/2018 : 11:11:13 | Certo che non ci si può chiedere di portare via i preservativi usati
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Io dispongo di una pinza con manico lungo (quelle per raccogliere le siringhe), col quale si possono raccogliere anche piccoli pezzi senza doversi piegare ogni volta. Il problema, per me che frequento spiagge isolate, sono i materiali ingombranti (copertoni di camion, frigoriferi, bombole del gas, ecc.) portati dalle mareggiate. |
PaoloBolsena |
Inserito il - 04/01/2018 : 12:22:13 Beh se proprio vogliamo rabbrividire consiglio anche il rapporto dell'EFSA del 2016, in cui si spiega come la plastica che vediamo è solo la punta dell'iceberg, è quella che non vediamo che sta cambiando tutto:
https://www.efsa.europa.eu/it/press/news/160623
Qualcuo ricorderà anche il recente studio secondo cui l'acqua priva di nanoplastiche è ormai un'assoluta rarità, in pratica la plastica la produciamo, la usiamo, la mangiamo e la beviamo, poi la eliminiamo dal nostro organismo ma non è ancora chiaro cosa combini nel frattempo:
http://www.lastampa.it/2017/09/06/scienza/ambiente/fibre-di-plastica-nellacqua-di-rubinetto-in-tutto-il-mondo-uno-studio-lancia-lallarme-pdjX1xfP8U8GaO77hv19jK/pagina.html
Grande enfasi è stato dato alle nuove plastiche sostitutive, come il pile, ormai diffusissime. A lavarlo, il pile, emette milioni di particelle di nanoplastica che vanno via con lo scarico dell'acqua della lavatrice.
L'EFSA è molto prudente, ma basta seguire un po' la questione perché vengano davvero i brividi: non sappiamo ancora quali danni sta causando la plastica, non abbiamo un modo economicamente sostenibile di eliminarla, è ovunque e in tutta la catena alimentare, ne produciamo in quantità abnorme anche di quella più dannosa.
La ciliegina sulla torta? Parrebbe che il grosso della plastica nei mari arrivi dall'Africa, dove gran parte dei paesi non ha una legislazione o metodologie di riduzione del danno.
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ligo |
Inserito il - 04/01/2018 : 10:29:55 Se ciascuno di noi quando va in spiaggia (al mare, sul fiume) portasse via con se' qualche rifiuto sarebbe già qualcosa. Penso che molti già lo facciano...
Certo che non ci si può chiedere di portare via i preservativi usati |
vele |
Inserito il - 22/12/2017 : 06:20:58 | quagliozzi ha scritto:
La plastica ha un valore. I comuni che conferiscono a Corepla ricevono un contributo che va da 80 ad oltre 300 €/ton, a seconda della tipologia e del grado di impurità. Siccome anche le spiagge più isolate, ancorché libere, hanno parcheggi a pagamento (Piscinas, ad esempio), sarebbe sufficiente che i comuni piazzassero dei cassoni presso i parcheggi e facessero uno sconto di € 1 sul parcheggio per ogni sacchetto pieno di plastica raccolto in spiaggia e riportato al parcheggio. Altre forme di scontistica possono essere studiate per altre tipologie di rifiuto. Le spiagge sarebbero pulite, il costo per il comune sarebbe limitato e i mancati introiti degli sconti sul parcheggio potrebbero essere compensati dalla vendita della plastica. Le soluzioni ci sono. Basta che ci sia la volontà politica di metterle in atto.
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| Fede ha scritto:
Ci vogliono veramente più controlli e multe salate!
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Ciao quagliozzi, ciao e grazie Fede. Sono d'accordo con entrambi, quando si parla di soldi che entrino o che scano dal portafoglio le persone si svegliano. Sarebbe bello premiare chi si impegna a tener pulita la spiaggia avesse uno sconto sul parcheggio ! Anche a San Vincenzo sulla strada della Principessa quest'anno il comune ha messo i parcheggi a pagamento (1 euro all'ora); ne hanno lasciati pochissimi liberi. Noi generalmente arriviamo in spiaggia alle 8 e ce ne andiamo via alle 18. Dieci euro al giorno, non sono poche per le mie tasche! Proposta 20 kg di rifiuti raccolti in spiaggia 10 euro di parcheggio. Io ci sto!
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Fede |
Inserito il - 21/12/2017 : 21:58:32 La scuola e la famiglia non riescono ad assolvere la funzione dell'educazione ecologica. mi pare che l'unico modo di educare l'italiano medio è quello di adottare sanzioni di carattere pecuniario è amministrativo. molte persone capiscono la lezione solo se vengono colpite nel loro portafoglio. Ci vogliono veramente più controlli e multe salate! Devo dire che, a volte, sono incredulo e non riesco a concepire tanta stupidità. Hai scritto una frase bellissima che bisognerebbe scrivere all'ingresso di ogni spiaggia: il mare mi ha regalato una giornata meravigliosa e io voglio fare qualcosa per il mare. |
vele |
Inserito il - 21/12/2017 : 19:02:10 | Legambiente ha scritto:
Rifiuti spiaggiati: Legambiente presenta i dati dell’indagine “Beach litter” (...)soprattutto i rifiuti spiaggiati che si trovano sui litorali. Rifiuti di ogni genere, di tutte le forme e dimensioni: bottiglie e contenitori di plastica, tappi, polistirolo; e poi secchi, stoviglie usa e getta, oggetti derivanti dal comparto della pesca, mozziconi di sigaretta e rifiuti da mancata depurazione come cotton fioc e assorbenti.(...)
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Proprio oggi al telegiornale sulla Rai dicevano che si è calcolato che su ogni mq di spiaggia italiana si trovano 4 cotton fioc e che
| La Stampa ha scritto:
Dal primo gennaio 2019 scatterà il divieto di commercializzare e produrre in Italia cotton fioc non biodegrabili, e dal 1 gennaio 2020, il divieto verrà esteso ... «L'Italia è il primo Paese al mondo a farlo: una vittoria (...)
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Mi sono domandata "Ma c'è ancora gente che butta i cotton fioc nel gabinetto? Cosa ci vuole a buttarli nell'immondizia ? "
| GianlucaLI ha scritto:
Questo argomento merita la massima attenzione e collaborazione da parte di tutti noi. Nella mia area geografica , nei luoghi che frequentiamo x fare naturismo , il rispetto per l'ambiente e' seguito da molti. Unica eccezione la spiaggia di Rimigliano, la spiaggia e ' pulita ma la macchia adiacente no, nonostante le raccomandazioni delle associazioni naturiste, teniamo vivo questo argomento.
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Anche noi raggiungiamo la stessa spiaggia detta anche Nido dell'Aquila ed è come dici tu GianlucaLI: in estate (giugno, luglio, agosto) paradossalmente quando è più frequentata, la spiaggia è pulita da bottiglie, contenitori di plastica, tappi, polistirolo, secchi, stoviglie usa e getta, oggetti derivanti dal comparto della pesca; ma i mozziconi di sigaretta non mancano di certo, te li trovi in mano giocando con la sabbia !!! In quel periodo il comune attrezza la piaggia con numerosi e capienti cestini per l'immondizia indifferenziata (purtroppo) che la sera vengono svuotati. Ma a Pasqua di quest'anno (aprile) ci siamo stati e non era così pulita molti erano i rifiuti spiaggiati e non c'erano ancora i cestini. Dopo aver trascorso una splendida giornata godendoci il primo sole ci siamo armati di santa pazienza e con dei sacchi (trovati sulla sabbia) abbiamo raccolto quanto ci è stato possibile. Le poche persone presenti ci guardavano da lontano straniti, solo una coppia ci ha rivolto una domanda: "E' un'iniziativa di Legambiente?" e alla nostra risposta "E' un'iniziativa personale, il mare ci ha regalato una bella giornata, restituiamo il favore facendo un poco di pulizia". "Bell'idea!" è stata la loro risposta e utilizzando un loro sacchetto hanno raccolto quello che avevano vicino. Un signore che era stato poco distante da noi tutto il giorno, si è avvicinato a me porgendomi una bottiglia di plastica e raccattando ancora un poco di cose. Pensavo: "Chissà perchè non si prende un sacchetto anche lui?" E lui si rivolge a me dicendo: "Certo che se tutti quelli che arrivano in spiaggia raccattassero un po' di immondizia..." Non c'ho più visto:aveva fumato tutto il giorno e non lo avevo visto usare nessun contenitore, perciò l'ho pietrificato dicendogli "Mi faccia vedere dove ha messo i suoi mozziconi!" Ha tentennato un po', poi ha ammesso ed io: "Si vergogni Lei che ha lasciato i mozziconi nella sabbia!"
La macchia è indecente come dici tu GianlucaLI, ma lì non si tratta di rifiuti portati dalle mareggiate, ci trovi fazzoletti, bottiglie, ombrelloni o sdraio rotti, profilattici, un vero schifo ! Quanta maleducazione, quanta incuria per un bene comune ! Abbiamo una spiaggia naturista autorizzata di poche centinaia di metri e la devastiamo in questo modo. Ma ci vuole molto a portarsi un sacchetto per l'immondizia in aprile se il comune non ha ancora attrezzato? Ma ci vuole molta fatica per buttare il tutto nei cestini? (ombrelloni, sdraio, bottiglie, fazzoletti di carta per asciugarsi se si è fatta pipì se i bagni sono chiusi) Ce ne sono sulla Principessa di cassonetti !!! Non parliamo dei profilattici; quella spiaggia è auturizzata al naturismo e non al sesso, perciò non hanno nemmeno ragione di esserci. PIU' SENSO CIVICO ! PIU' RISPETTO PER L'AMBIENTE ! PIU' RISPETTO PER CHI ARRIVERA' DOMANI ! COSA LASCEREMO AI NOSTRI FIGLI ? UN MONDO INQUINATO, SPORCO, INVIVIBILE... CHE SCHIFO !
Crediamo che ognuno nel suo piccolo possa fare qualcosa, senza aspettare la giornata di Legambiente. Ogni giorno è un buongiorno per pulire il mondo! |
RogerHawk |
Inserito il - 29/01/2017 : 16:40:02 Ciao, avete visto il documentario di ieri su sky? C'era uno speciale anche su skytg24 ma credo ripasserà su natgeo. Sui danni della plastica rilasciata nell'ambiente. Credo che ieri fosse in chiaro, visibile a tutti grazie al digitale terrestre. |
GianlucaLI |
Inserito il - 16/08/2016 : 12:10:25 Questo argomento merita la massima attenzione e collaborazione da parte di tutti noi. Nella mia area geografica , nei luoghi che frequentiamo x fare naturismo , il rispetto per l'ambiente e' seguito da molti. Unica eccezione la spiaggia di Rimigliano, la spiaggia e ' pulita ma la macchia adiacente no, nonostante le raccomandazioni delle associazioni naturiste, teniamo vivo questo argomento. |
ulisse62 |
Inserito il - 30/06/2016 : 21:09:15 Il problema plastica si risolverebbe se facessimo come in Germania dove in ogni supermercato ci sono i raccoglitori che in base alla plastica che restituisci o ti dà denaro oppure sconti nel supermercato stesso. Sarebbe una cosa molto semplice e che solleverebbe anche i comuni di parte della raccolta rifiuti che è una delle voci di spesa più consistenti. |
siman |
Inserito il - 30/06/2016 : 20:26:55 | ConteMax ha scritto:
poi ci dovrebbero essere le scuole. Tra le tante materie inutili, dovrebbero inserire un'ora alla settimana di educazione ambientale, iniziando dalla prima elementare. Creare la prossima generazione più consapevole e responsabile potrebbe essere parte della soluzione
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Avendo tre nipotini alle elementari... quando mi fregano e mi fanno fare il nonno... noto sempre sui muri delle scale grandi cartelloni fatti da ogni scolaresca in cui si spiega come funziona, a cosa serve e i benefici che da il riciclo. Oltre, ovviamente, la pericolosità dell'abbandono di sostanze non biodegradabili.
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RogerHawk |
Inserito il - 30/06/2016 : 19:18:08 | ConteMax ha scritto:
Rifiuti richiamano rifiuti. "non sarà mica il mio a dare fastidio, è già pieno qui...." Ricordo 40 anni fa in Austria. A Mestre si camminava tra pacchetti di sigarette fogli di giornale e carte di caramelle, li pulitissimo. Scarto la caramella e non mi viene per nulla istintivo di gettare a terra la carta. Mi guardo in giro e vedo un cestino a 20 metri. Vado e la butto. Oggi Mestre ha tantissimi cestini per le strade che ora sono pulitissime. Si chiama educazione indotta.
poi ci dovrebbero essere le scuole. Tra le tante materie inutili, dovrebbero inserire un'ora alla settimana di educazione ambientale, iniziando dalla prima elementare. Creare la prossima generazione più consapevole e responsabile potrebbe essere parte della soluzione
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Quoto le tue opportune considerazioni, ma oltre all'educazione indotta dovrebbe esserci sempre un'educazione originaria, familiare, che rende pleonastica l'indotta e la deterrenza delle sanzioni. Condivido anche il rilievo didattico, basterebbe anche inserire l'educaz. ambientale in un programma pedagogico di una materia più vasta e fondamentale (e spesso assente o trascurata), cioè educazione CIVICA.
A tutto questo mi verrebbe comunque da aggiungere che per chi ha una sensibilità ecologica plenaria il gettare/lasciare rifiuti dovrebbe comunque provocare naturale repulsione.Così come vederli abbandonati irresponsabilmente in pubblico,in città come in aperta natura. Io quando sono in luoghi sporchi, inquinati e sim. o scorgo in giro rifiuti (di ogni genere, in particolare i non-biodegradabili), ho uno spontaneo rigetto e fastidio, con la tendenza a volerli raccogliere e ripulire subito tutto. E' d'altronde vero che un concreto rischio di "assuefazione" c'è, basti pensare a certe zone di Roma o, appunto, ad alcune spiagge libere
ciao |
ConteMax |
Inserito il - 30/06/2016 : 08:59:43 Rifiuti richiamano rifiuti. "non sarà mica il mio a dare fastidio, è già pieno qui...." Ricordo 40 anni fa in Austria. A Mestre si camminava tra pacchetti di sigarette fogli di giornale e carte di caramelle, li pulitissimo. Scarto la caramella e non mi viene per nulla istintivo di gettare a terra la carta. Mi guardo in giro e vedo un cestino a 20 metri. Vado e la butto. Oggi Mestre ha tantissimi cestini per le strade che ora sono pulitissime. Si chiama educazione indotta.
poi ci dovrebbero essere le scuole. Tra le tante materie inutili, dovrebbero inserire un'ora alla settimana di educazione ambientale, iniziando dalla prima elementare. Creare la prossima generazione più consapevole e responsabile potrebbe essere parte della soluzione |
RogerHawk |
Inserito il - 29/06/2016 : 23:12:22 Aggiungo qui due link, sempre di Legambiente, sul loro ultimo report integrativo sulle coste italiane, si riferisce, oltre ai rifiuti spiaggiati e non, al'erosione,alla cementificazione selvaggia e all'inquinamento in generale: dateci un'occhiata se non l'avete già fatto, merita. Occorrerebbe sensibilizzare l'opinione pubblica su tutti questi temi, almeno su quelli di origine esclusivamente o prevalentemente antropica.
ciao
http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/rapporto-ambiente-italia-2016
http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/presente-e-futuro-delle-aree-costiere-italia-legambiente-presenta-il-rapporto-a |
quagliozzi |
Inserito il - 31/05/2016 : 16:36:11 | Fede ha scritto:
Io pensavo anche al fatto che le mareggiate portano molti rifiuti e molti materiali arrivano al mare trasportati dai fiumi.
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E sono la maggior parte, ma si tratta soprattutto di plastica e legno.
PS.: se deciderò di candidarmi te lo farò sapere...:) |
GiuseppeA |
Inserito il - 31/05/2016 : 16:30:08 Ma se le persone mangiano la focaccia e gettano la carta a terra, o mangiano a mare e lasciano i resti non biologici sulla spiaggia! Nella mente loro pensano di essere giustificati, tanto c'è chi pulisce! Per non parlare delle navi e dei loro rifiuti... Domenica tocca alla spiaggia di torre Guaceto essere ripulita!
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Fede |
Inserito il - 31/05/2016 : 15:51:45 Quagliò, se vivessi ad Arbus ti voterei come sindaco! Come dici tu, bisogna trovare il modo per rendere conveniente la raccolta anche a chi a una scarsa sensibilità ambientale. Io pensavo anche al fatto che le mareggiate portano molti rifiuti e molti materiali arrivano al mare trasportati dai fiumi.
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quagliozzi |
Inserito il - 30/05/2016 : 16:42:23 | Fede ha scritto:
La cosa più saggia da fare sarebbe ritirare i rifiuti direttamente in mare, soprattutto la plastica. Ma questo ha un costo molto elevato e nonne e di apparente interesse pubblico.
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La plastica ha un valore. I comuni che conferiscono a Corepla ricevono un contributo che va da 80 ad oltre 300 €/ton, a seconda della tipologia e del grado di impurità. Siccome anche le spiagge più isolate, ancorché libere, hanno parcheggi a pagamento (Piscinas, ad esempio), sarebbe sufficiente che i comuni piazzassero dei cassoni presso i parcheggi e facessero uno sconto di € 1 sul parcheggio per ogni sacchetto pieno di plastica raccolto in spiaggia e riportato al parcheggio. Altre forme di scontistica possono essere studiate per altre tipologie di rifiuto. Le spiagge sarebbero pulite, il costo per il comune sarebbe limitato e i mancati introiti degli sconti sul parcheggio potrebbero essere compensati dalla vendita della plastica. Le soluzioni ci sono. Basta che ci sia la volontà politica di metterle in atto. |
Fede |
Inserito il - 27/05/2016 : 21:25:34 Bravo Ralf! Fortunatamente voi vivete vicino alla spiaggia, e questo rende più partecipi alla cura le persone che la frequentano. Purtroppo molte spiaggia sono lontane e sono un po' abbandonate. Dalle mie parti non ho sentito negli ultimi anni iniziative di gruppo per pulire le spiagge. Qualche anno fa è stato fatto alla spiaggia del Mort da un associazione naturista, ma poi non si è ripetuta. Peccato.
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dingopino |
Inserito il - 27/05/2016 : 19:24:07 Domenica da noi e la giornata della pulizia della spiaggia ci sarò e ho gia cominciato con un amico a fare 4 sacchi da condominio pieno e non che basta. Nonostante la nostra spiaggia e una delle piu pulite magari perche da anni frequentato in gran parte dalle stesse persone che fanno molto attenzione di non sporcare. |
Fede |
Inserito il - 27/05/2016 : 19:05:45 La cosa più saggia da fare sarebbe ritirare i rifiuti direttamente in mare, soprattutto la plastica. Ma questo ha un costo molto elevato e nonne e di apparente interesse pubblico. Comunque la cosa peggiore è che la plastica entra nella catena alimentare e poi va a finire che noi ci mangiamo i pesci con la plastica.
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