V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Eroe |
Inserito il - 22/07/2021 : 15:31:00 PETIZIONE: Proteggiamo la democrazia, ora: stop ai processi che creano abusi! LINK della petizione: https://www.salviamolaforesta.org/petizione/1241/proteggiamo-la-democrazia-ora-stop-ai-processi-che-creano-abusi?mtu=528930373
Un tribunale di Amburgo si sta occupando di un caso di distruzione della foresta tropicale papuana. L'imputato non è Korindo, la compagnia responsabile, ma la ONG Salviamo la Foresta. Nella UE si tenta di colpire chi critica i potenti a colpi di cause legali. Abbiamo bisogno di protezione contro questa strategia.
Nella causa contro Salviamo la Foresta viene chiamata in causa la compagnia indonesiana Kenertec, parte del gruppo Korindo. Korindo è un conglomerato di aziende che distruggono le foreste tropicali per coltivare palma da olio ed estrarre legname, soprattutto nella provincia di Papua.
La distruzione delle foreste in questa zona è stata criticata da Salviamo la Foresta, e argomentata con foto, video e testimonianze della popolazione locale. La distruzione delle foreste tropicali è uno dei più grandi crimini odierni.
Tuttavia, Kenertec ha presentato una denuncia contro Salviamo la Foresta al tribunale regionale di Amburgo: la ONG deve ritrattare le sue dichiarazioni e rimanere in silenzio in futuro. Agli occhi della ONG, la causa farebbe parte di una tendenza strategica volta a intimidire e mettere a tacere i difensori della natura.
Dal punto di vista della ONG, questo è un tipico caso di causa SLAPP. Aziende e individui potenti che abusano dei tribunali europei per perseguitare attivisti, ambientalisti e giornalisti.
Per esempio, l'Umweltinstitut München è vessato legalmente per le sue critiche sui pesticidi nelle piantagioni di mele in Alto Adige; la giornalista assassinata a Malta, Daphne Caruana Galizia, al momento della sua morte per omicidio, aveva 47 cause pendenti contro di lei.
Salviamo la Foresta non sarà messa a tacere. La difesa delle foreste sarebbe vana se le organizzazioni ambientaliste non potessero nominare e criticare le compagnie che gestiscono piantagioni o che estraggono legname.
In ogni caso, essere coinvolti in procedimenti legali è un danno: gli ambientalisti devono sacrificare il loro tempo per difendersi. Per gli attivisti indonesiani può essere controproducente se l’opinione pubblica ha l'impressione che i giudici, anche in Germania, sono dalla parte di Korindo.
Una coalizione di ambientalisti, difensori dei diritti umani e giornalisti di tutta Europa chiedono con una petizione comune alla Commissione Europea:
Fermiamo i processi che generano abusi! |
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