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 Un'altra spiaggia autorizzata in Sardegna

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
FENAIT Inserito il - 12/07/2022 : 07:05:10
Siamo lieti di comunicare che, grazie all'impegno di Sardegna Naturista ANITA, è stata ufficialmente autorizzata una uova spiaggia naturista in Sardegna nel Comune di Muravera.
Informazioni a questo link:
https://fenait.org/la-sardegna-inaugura-la-quarta-spiaggia-naturista-feraxi/
20   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
a_fenice Inserito il - 13/07/2022 : 17:04:04
siman ha scritto:

a_fenice ha scritto:


Non solo, stanno presentando queste nuove tematiche: troppi turisti, troppo poco rispetto dei luoghi, investimenti che non arricchiscono l’isola la solo le tasche di alcuni, e stanno pensando a numeri chiusi.
Stop.
Tutto il resto, vero o falso che sia, non era in discussione





Ok chiuso il capitolo.
Solo una riflessione su cosa ho quotato.

Di che vive la Sardegna? Le miniere sono chiuse da tempo. Con le formagette di capra? Con l'esportazione del Mirto?
Se chiudi il turismo, la vedo brutta.
Basta dare un'occhiata veloce in internet per verificare che il turismo è l'attività trainante della Sardegna.
Imprenditori da fuori l'isola? Brutta cosa ma...ci sarà (dovrebbe esserci) qualche sardo che vuole mettersi in gioco.
E se non ce ne sono...troppo facile dar la colpa agli "altri".



nulla da obiettare, anche perché, salvo errore, è così ovunque.
Ma han posto un problema, riflessione, e io l’ho solo riportato.

Del tutto, sinceramente, al contrario di quanto magari capita altrove, posso capire chi si porta via le sabbie rare, credo si riferisca a quelle rosa, ma da lì in avanti…
Chiaro che il flusso turistico vada organizzato, servono servizi, acqua, depurazione, accoglimento, e soprattutto …”sfruttamento” (ti do un mare meraviglioso, una cultura particolare, tutta una serie di xyz, e trovo il modo di farti cacciare qualche soldino perché poi io campo con quelli).

siman Inserito il - 13/07/2022 : 14:23:36
a_fenice ha scritto:


Non solo, stanno presentando queste nuove tematiche: troppi turisti, troppo poco rispetto dei luoghi, investimenti che non arricchiscono l’isola la solo le tasche di alcuni, e stanno pensando a numeri chiusi.
Stop.
Tutto il resto, vero o falso che sia, non era in discussione





Ok chiuso il capitolo.
Solo una riflessione su cosa ho quotato.

Di che vive la Sardegna? Le miniere sono chiuse da tempo. Con le formagette di capra? Con l'esportazione del Mirto?
Se chiudi il turismo, la vedo brutta.
Basta dare un'occhiata veloce in internet per verificare che il turismo è l'attività trainante della Sardegna.
Imprenditori da fuori l'isola? Brutta cosa ma...ci sarà (dovrebbe esserci) qualche sardo che vuole mettersi in gioco.
E se non ce ne sono...troppo facile dar la colpa agli "altri".


a_fenice Inserito il - 13/07/2022 : 11:05:07
E chi ti dice nulla? Ma in quella nota il nome era di esempio, nel senso di gente che guadagna nell’isola e porta via i soldini investendoli altrove.

Tutti i ragionamenti son buoni, e vorrà dire che ci son aspetti anche peggiori, ma era un nome buttato la per caso, uno dei mille possibili.
Nessuno, ne chi ha scritto l’articolo ne tantomeno io, intendo distinguere chi è meglio o peggio o chi fa più danni. Non è certo il tema del topic.

Nuove spiaggia
Ci saranno campeggi? Già stanno limitando quelli già esistenti in altre nazioni. Non solo, stanno presentando queste nuove tematiche: troppi turisti, troppo poco rispetto dei luoghi, investimenti che non arricchiscono l’isola la solo le tasche di alcuni, e stanno pensando a numeri chiusi.
Stop.
Tutto il resto, vero o falso che sia, non era in discussione


siman Inserito il - 13/07/2022 : 08:18:52
La mia disanima non vuol essere una difesa a Briatore che, tra l'altro, neppure mi è simpatico.
Dico solo che almeno lui, per il tipo di imprenditorieta' localizzata, da del lavoro.
Prada, Moncler, Todd's e molti altri, riempiendosi la bocca (e il portafoglio) col Made in Italy, delocalizzano all'estero e stipendi italiani (tra mano d'opera e fattura materiali) in quei prodotti non ne esistono.
Questa perciò la mia domanda: meglio uno che apre un ristorante discoteca in Abruzzo oppure che ti vende un capo di abbogliamento da 1000euro e che gli è costato per materiale e mano d'opera esteri, si e no 30 euro?
a_fenice Inserito il - 13/07/2022 : 05:27:46
Maremma zucchina, ma il post è li sopra e dice tutta un’altra cosa. Parla di ipervillaggi i cui introiti non hanno filiere o terzi settori interni, e i cui proventi non rimangono in Sardegna. Ovvio e normale che se serve un idraulico nono verrà da Livorno, ma il senso è che il grosso se ne va. Punto.

Poi dice che la maggior parte di prodotti nostrani, sono molto (metto un esempio per far capire) “Made in china”, quindi anche quel canale foraggia una parte di imprenditori la ne lascia a piedi altri.

Poi parla di degrado generalizzato. Vero? Falso? Ai sardi la voce. Io la Sardegna mai vista, né tanto meno ne ho studiato le denunce dei redditi.
Mi sembra di averlo detto chiaro


Se poi Briatore &C son diventati improvvisamente persone che pagano stipendi da sultani, e per questo fan pagare le pizze come ostriche e champagne, allora vuol dire soltanto che tutti gli altri pizzaioli d’Italia, ma forse del mondo, son tutti truffaldini e chissà cosa ci propinano nei piatti o quanto pagano i loro dipendenti. Cosa che preoccuperà chi deve andarla a mangiare li, io o me la faccio o ne uso una surgelata, quindi frega una cippa.




siman Inserito il - 12/07/2022 : 21:22:17
Vero, siamo in Italia, paese dei luoghi comuni.

Per conto mio, senza leggere articoli, avendo lavorato (come figlio di imprenditori prima, e imprenditore poi) nel settore alberghiero e della ristorazione, posso assicurarti che cuochi, aiuto cuochi, metres di sala e camerieri professionisti, hanno stipendi di tutto rispetto (per gli chef stellati, parliamo di stipendi da primario ospedaliero se non di più).
Se poi, nell'articolo, dicono che al Billionaire ci sono cuochi improvvisati e camerieri che ti servono gli spaghetti portando i piatti col pollice inzuppato nella pietanza...beh, allora mi taccio anch'io.

a_fenice Inserito il - 12/07/2022 : 20:54:16
Siamo in Italia, dove piove sul bagnato… e qui mi taccio.




siman Inserito il - 12/07/2022 : 19:54:43
a_fenice ha scritto:

siman ha scritto:


a_fenice ha scritto:

1)Da una parte il turismo porta soldi, peccato che questi rimangano nelle casse dei vari Briatore e simili,
2)ma poco scende verso il popolo, che nel frattempo devono subire tutti i lati negativi dello stesso.






1) Dici che "Briatore e simili" non assumono personale e non pagano gli stipendi? il suolo pubblico? l'Iva, la quota verso gli Enti locali nelle bollette? l'IRAP e le varie gabelle comunali (insegne, suolo pubblico ecc ecc) ?


2) per ovviare a questa piaga sociale che gli imprenditori, rischiando i capitali investiti, pretendono di guadagnarci, non ci rimane che il marxismo leninismo.






non fare battute …
I lavoratori, i fornitori, sono sardi o vengono dal continente come dicevano nell’articolo? E vengono pagati regolari oppure anche lì prendono stipendi da fame?
I guadagni, vengono riciclati in Sardegna o finiscono sugli yacht o alla Kayman?
Ma soprattutto,
Le tasse in genere: coi prezzi che hanno, una serata copre tutte le spese, ben diverso dai piccoli imprenditori.

E cmq ho riportato il sunto di un articolo “allarme”, di gente che sta lì. E se tuona da qualche parte dovrebbe piovere
Poi se è pioggerellino o uragano… ad majora







Era ovvio che ti stavo stuzzicando, dato che ho estrapolato solo una frase.
Ignoro su quale articolo tu faccia affidamento.
Tuttavia che a parte cuochi o camerieri finiti, tutti i lavoratori arrivino dal continente, lo trovo difficile se non assurdo.
Anche il ragionamento "prezzi alti= basta una serata x pagare tutte le tasse " non sta in piedi.
Se un piatto di patatine da due euro, lo fai pagare 1000euro, ci paghi le tasse su 998euro ogni volta che ne vendi uno.
E poi...stipendi da fame in ristoranti/locali esclusivi e che perciò necessitano di personale professionale e specializzato?
Ma dove? Ma quando mai?

Quanto agli stipendi da fame, esiste l'ispettorato del lavoro che periodicamente controlla in loco contratti di lavoro, orari e assegni/bonifici delle buste paga.

Che imprenditori che scelgono il lusso non piacciano, ci sta. Però dar retta a:
"Me l'ha detto il benzinaio di un amico del portiere della villa del vicino di casa di Briatore"...fa ridere.





a_fenice Inserito il - 12/07/2022 : 19:13:05
siman ha scritto:


a_fenice ha scritto:

1)Da una parte il turismo porta soldi, peccato che questi rimangano nelle casse dei vari Briatore e simili,
2)ma poco scende verso il popolo, che nel frattempo devono subire tutti i lati negativi dello stesso.






1) Dici che "Briatore e simili" non assumono personale e non pagano gli stipendi? il suolo pubblico? l'Iva, la quota verso gli Enti locali nelle bollette? l'IRAP e le varie gabelle comunali (insegne, suolo pubblico ecc ecc) ?


2) per ovviare a questa piaga sociale che gli imprenditori, rischiando i capitali investiti, pretendono di guadagnarci, non ci rimane che il marxismo leninismo.






non fare battute …
I lavoratori, i fornitori, sono sardi o vengono dal continente come dicevano nell’articolo? E vengono pagati regolari oppure anche lì prendono stipendi da fame?
I guadagni, vengono riciclati in Sardegna o finiscono sugli yacht o alla Kayman?
Ma soprattutto,
Le tasse in genere: coi prezzi che hanno, una serata copre tutte le spese, ben diverso dai piccoli imprenditori.

E cmq ho riportato il sunto di un articolo “allarme”, di gente che sta lì. E se tuona da qualche parte dovrebbe piovere
Poi se è pioggerellino o uragano… ad majora




quagliozzi Inserito il - 12/07/2022 : 17:08:25
siman ha scritto:

Perdonami Quagliozzi,
a meno che tu non volessi anche una spiaggia dedicata, nessuno può impedire di aprire un b&b (o hotel o residence) nudista a meno che, ovviamente, le parti esterne (e nudiste) siano visibili facilmente da strada e/o abitazioni limitrofe.




Forse mi sono spiegato male. Non avrei potuto intercettare turisti nudo-naturisti in una zona nella quale non ci sono spiagge autorizzate. Nel B&B sarebbero venuti a prevalentemente a dormire, magari anche a stare nudi, a seconda della casa che avrei utilizzato, ma la priorità era che ci fosse in zona una spiaggia autorizzata.
siman Inserito il - 12/07/2022 : 16:45:42
Perdonami Quagliozzi,
a meno che tu non volessi anche una spiaggia dedicata, nessuno può impedire di aprire un b&b (o hotel o residence) nudista a meno che, ovviamente, le parti esterne (e nudiste) siano visibili facilmente da strada e/o abitazioni limitrofe.

quagliozzi Inserito il - 12/07/2022 : 16:36:03
a_fenice ha scritto:

Da una parte il turismo porta soldi, peccato che questi rimangano nelle casse dei vari Briatore e simili, ma poco scende verso il popolo, che nel frattempo devono subire tutti i lati negativi dello stesso.



Normalmente si parla della Sardegna come se fosse tutta Costa Smeralda. Là c'è una concentrazione di turisti che portano soldi nelle casse dei milanesi e dei romani che gestiscono le strutture. Ma la Sardegna è grande e in tutti i comuni, anche i più sperduti, la stagione estiva rappresenta un incremento di lavoro, se non altro per il turismo di chi è emigrato per lavorare e rientra nella terra natia in vacanza. E ci sono molte persone per le quali la stagione estiva rappresenta l'unica entrata economica che consente di (soprav)vivere tutto l'anno. E iniziative per sviluppare il turismo ne stanno nascendo ovunque. Col naturismo la strada sembra meno in salita di qualche anno fa.
Anni orsono andai a parlare con un giovane Sindaco che disponeva, nel suo territorio, di varie spiagge che ben si prestavano al nudismo, con l'obiettivo di aprire un B&B dedicato ai nudo-naturisti, e specificando che non era mio interesse aprire la struttura per portare via i clienti a chi già svolgeva la stessa attività, ma quella di richiamare nuovi turisti. Il tutto con il supporto di Sergio Cossu e Giuseppe Ligios che avrebbero fornito tutta la collaborazione al comune. Ma niente. Il giovane Sindaco non se l'è sentita di affrontare i puritani che si sarebbero opposti. Speriamo che, vedendo queste prime autorizzazioni, anche altri sindaci si diano da fare.
siman Inserito il - 12/07/2022 : 16:35:00
cescoballa ha scritto:


Per quanto riguarda le strutture, campeggi, villaggi, etc., hai perfettamente ragione; in Italia, per cui anche in Sardegna, mancano "imprenditori" o "società" che capiscano quanto sarebbe "vantaggioso", economicamente parlando, investire nel "turismo naturista" essendo rispettosi dell'ambiente e della cultura del posto.
Fino ad ora solo singoli, piccole aziende familiari e piccoli imprenditori lo stanno facendo ; ti posso assicurare, caro Marco, che oltre vent'anni fa, quando ho iniziato il naturismo organizzato e a cercare strutture naturiste in cui fare le vacanze, la situazione era di gran lunga peggiore e non restava che andare all'estero (Croazia, Corsica, Francia, etc.); diamoci da fare a trovare "gente con i soldi" disposti ad investire .
Francesco



Scherzi a parte e pur riconoscendo che non conosco molte realtà ricettive... mi pare di aver letto proprio qui dentro, che ultimamente molti campeggi misti nudisti, stiano rimpicciolendo la parte nudista a vantaggio di quella tessile.
Dato che dubito i gestori siano stati investiti dal sacro fuoco del pudore, presumo che la clientela tessile (presumo appunto e non affermo) porti redditività migliore.

Facendo un esempio territorialmente dalle mie parti...il Costalunga è piacevolissimo e con proprietari squisiti...ma...diciamocelo...se non ti butti su un mercato/target di nicchia...pur amando visceralmente la mia Liguria...chi azzo va a passare le vacanze (una settimana o più) a Sassello dove c'è piscinetta, quattro sdraio morte dal sonno, piazzole e stop?


siman Inserito il - 12/07/2022 : 16:25:44
cescoballa ha scritto:
il comunismo e la libertà!.




Bravo. Ti diletti negli ossimori?


cescoballa Inserito il - 12/07/2022 : 15:24:03
Marcolino ha scritto:

Bene, molto bene, ma non benissimo...


Continuano a mancare campeggi/villaggi naturisti in prossimità o comunque vicinanze di queste spiagge.

Marcolino

Per quanto riguarda le strutture, campeggi, villaggi, etc., hai perfettamente ragione; in Italia, per cui anche in Sardegna, mancano "imprenditori" o "società" che capiscano quanto sarebbe "vantaggioso", economicamente parlando, investire nel "turismo naturista" essendo rispettosi dell'ambiente e della cultura del posto.
Fino ad ora solo singoli, piccole aziende familiari e piccoli imprenditori lo stanno facendo ; ti posso assicurare, caro Marco, che oltre vent'anni fa, quando ho iniziato il naturismo organizzato e a cercare strutture naturiste in cui fare le vacanze, la situazione era di gran lunga peggiore e non restava che andare all'estero (Croazia, Corsica, Francia, etc.); diamoci da fare a trovare "gente con i soldi" disposti ad investire .
Francesco
cescoballa Inserito il - 12/07/2022 : 15:17:22
siman ha scritto:
[br

...non ci rimane che il marxismo leninismo.


Magari , Evviva il comunismo e la libertà!.
siman Inserito il - 12/07/2022 : 15:02:38

a_fenice ha scritto:

1)Da una parte il turismo porta soldi, peccato che questi rimangano nelle casse dei vari Briatore e simili,
2)ma poco scende verso il popolo, che nel frattempo devono subire tutti i lati negativi dello stesso.






1) Dici che "Briatore e simili" non assumono personale e non pagano gli stipendi? il suolo pubblico? l'Iva, la quota verso gli Enti locali nelle bollette? l'IRAP e le varie gabelle comunali (insegne, suolo pubblico ecc ecc) ?


2) per ovviare a questa piaga sociale che gli imprenditori, rischiando i capitali investiti, pretendono di guadagnarci, non ci rimane che il marxismo leninismo.





a_fenice Inserito il - 12/07/2022 : 13:01:32
Marcolino ha scritto:

Bene, molto bene, ma non benissimo...


Continuano a mancare campeggi/villaggi naturisti in prossimità o comunque vicinanze di queste spiagge.

Marcolino
dici che li faranno mai? Ho letto in questi giorni una “protesta-raccomandazione” sul discorso turismo, che dice stia affogando la Sardegna. Tra il poco rispetto, tra chi ruba le sabbie rare, chi sporca ovunque, l’installazione di mega villaggi per iperdanarosi, le difficoltà idriche e di depurazione di una terra che moltiplica per 10 le presenze durante il periodo più difficile, quello estivo, per proseguire con le truffe dei prodotti venduti, molti non proprio Made in Cina, ma da quelle parti.
Da una parte il turismo porta soldi, peccato che questi rimangano nelle casse dei vari Briatore e simili, ma poco scende verso il popolo, che nel frattempo devono subire tutti i lati negativi dello stesso.
Quindi lèggevo dei problemi e nel contempo la sollecitazione a trovare dei giusti compromessi, quasi auspicando i numeri chiusi.


Marcolino Inserito il - 12/07/2022 : 11:33:06
Bene, molto bene, ma non benissimo...


Continuano a mancare campeggi/villaggi naturisti in prossimità o comunque vicinanze di queste spiagge.

Marcolino
cescoballa Inserito il - 12/07/2022 : 07:25:04
Bellissima notizia, la gara, per chi ha più spiagge naturiste autorizzate, tra Toscana e Sardegna continua.
Bravissima Sardegna Naturista ANITA e A.N.ITA., complimenti all'impegno e al lavoro fatto, un particolare elogio a Sergio Cossu e a Giuseppe Ligios, vere anime di Sardegna Naturista ANITA .
Francesco

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