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 Assemblea A.N.ITA. del 2 marzo 2024

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
cescoballa Inserito il - 06/03/2024 : 11:20:05
Probabilmente a molti dei frequentatori del forum non importerà un "c...o" di questo post, ma sapendo che alcuni utenti del forum sono stati, o sono ancora, iscritti all' A.N.ITA., ho ritenuto di pubblicare anche qui alcune mie riflessioni su questa Assemblea.
Un verbale "ufficiale" penso sarà pubblicato sul sito ufficiale dell' Associazione www.naturismoanita.it

"Prima di condividere le mie impressioni sull'assemblea A.N.ITA. di sabato 2 marzo voglio complimentarmi con:
il Presidente dell'assemblea Fabio Zoni che ha egregiamente svolto il suo compito di direzione dell'assemblea e degli interventi, con la segretaria Simona Pea che sono certo produrrà un verbale esaustivo dell'assemblea e con il tesoriere Massimiliano Fantoni che ha ben illustrato il Rendiconto Economico, nonostante sia stato consegnato ai soci presenti pochi minuti prima dell' inizio dei lavori.
Premesso questo non riesco a condividere "l'entusiasmo" di alcuni messaggi; a mio parere quella di sabato è stata l'assemblea meno partecipata degli ultimi anni, solo una quarantina di soci fisicamente presenti e un centinaio di deleghe, quasi tutte date ai candidati del C.D. o a loro familiari.
Altra cosa che mi ha negativamente colpito era la non presenza di tutti i componenti del precedente C.D. (eletto solo un anno fa) e che, a differenza di quelli che si sono riproposti, non si erano dimessi; l'unico presente era Sergio Cattaneo, dimessosi questa estate, e che è anche intervenuto nonostante qualcuno abbia cercato di zittirlo (bravo il Presidente dell'assise che non lo ha permesso). Devo dire che oltre alla lunga relazione del Presidente, dove non si sono toccati argomenti importanti quali i gruppi locali (ASINA, VITRÙ, MonfraNat e Sardegna Naturista) e altro, pochissimi sono stati gli interventi dei presenti; solo io sul Rendiconto Economico, il già citato Sergio Cattaneo, Elio Vera, Giovanni Bagnato, Gianni Bianchini e il sottoscritto, che ha letto anche un contributo di Alessandro Perrucci, sulla relazione del Presidente.
Naturalmente dovendo restare nei 7 minuti del regolamento e non avendo diritto di replica il dibattito non è stato, a mio avviso, soddisfacente in particolare nella replica del Presidente A.N.ITA. che, sempre a mio avviso, non ha risposto ad alcune domande e osservazioni che erano state fatte.
L'elezione del nuovo C.D. (praticamente tutti i dimissionari di novembre del C.D. precedente) è stata regolarmente fatta su scheda dove le opzioni erano: favorevole, contrario, astenuto (non erano previste dichiarazioni di voto).
Dopo l'elezione del C.D. si è discusso dell'unico punto, dei quattro da me proposti, aggiunto all'ordine del giorno e cioè della riapertura del forum dell'Associazione.
A grande maggioranza si è dato mandato al nuovo C.D. di aprire un luogo di confronto tra i soci anche se la forma resta da decidere.
Concludo augurando un buon e proficuo lavoro all' A.N.ITA. e al suo gruppo dirigente; personalmente ho deciso, molto a malincuore e dopo 25 anni di "bollini" A N.ITA., di accettare l'invito che mi è stato urlato durante il mio intervento (vattene) e di non rinnovare più la tessera A.N.ITA. e di restare iscritto all' ANAB e all'ANER.
26   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
naturik Inserito il - 04/04/2024 : 19:03:05
Perfettamente in linea con te, Marchino.
Anche a me è capitato alcune volte di fare incontri fortuiti durante le escursioni, senza alcun problema, ma cerchiamo se possibile di evitarli perchè comunque c'è incertezza.
Proprio per dare un maggiore senso di normalità la situazione migliore è quando si è un gruppo, meglio se eterogeneo come genere ed età.

P.S. - Non mi dilungo perchè stiamo uscendo dal topic e forse potremmo parlarne in altro posto.
MarchinoNat Inserito il - 04/04/2024 : 14:18:55
naturik ha scritto:

E' lecito per modo di dire. In realtà al momento nessuna associazione naturista appoggia in modo effettivo e ufficiale attività libere come l'escursionismo, che se sono "organizzate" è solo per l'iniziativa di singole persone.



A volte le associazioni naturiste qui in Italia sembrano andare contro a ciò che interessa e vuole promuove la pratica naturista, l'escursione naturista non sarà forse una pratica lecita perché non è stata regolamentata con norme e leggi specifiche, ma detto francamente se mi dovessero vedere camminare nudo da solo o assieme ad altri per uno sperduto e poco frequentato sentiero di montagna, a cosa potrei andare incontro? Che mi denuncino? che chiamino le guardie forestali e mi facciano la multa? E' già successo, chi m'ha visto mi ha salutato ed è andato per la sua strada. Forse fa strano perché qui da noi non è una pratica molto consueta, ma come per le spiagge naturiste, se nessuno le avesse frequentate come naturista tuttora l'autorizzazione a tale pratica non sarebbe stata concessa (che poi le associazioni si vantino di averne autorizzate di nuove questa per me è un'altra storia, dovrebbero invece ringraziare chi le ha sempre frequentate, presidiate, curate e ha contribuito cosi facendo a promuovere il naturismo). Tutto questo è un mio pensiero, io in quanto faccio escursioni, a farle da naturista mi sembra di essere in pieno contatto con la natura, e di farle nella maniera più naturale e salutare possibile, oltre al fatto che se non si inseriscono o si creano altre nuove attività che riguardano il naturismo, il tutto si limiterebbe alle solite (che comunque interessanti dal punto di vista sociale) risulterebbero forse poco differenti tra loro, o comunque simili e di routine.
Emanuele Cinelli Inserito il - 04/04/2024 : 07:50:33
Stiamo andando fuori tema, ma...

Ciò che è lecito o illecito di sicuro non sono Federazioni e Associazioni a decretarlo, tantomeno singole persone: lo può decretare solo ed esclusivamente la legislatura.

In Italia la legislatura è muta (purtroppo o perfortuna), nella legge si parla solo ed esclusivamente di atti contrari alla pubblica decenza e di atti osceni in luogo pubblico, ma da nessuna parte vengono poi ben indicati quali siano tali atti, lasciando ai giudici il compito di definirli (e ricordiamo che in Italia una sentenza fa memoria ma non fa legge, quindi ogni volta si riparte quasi da zero: un giudice nonn è tenuto a tener conto del giudizio dei suoi colleghi).

In tale situazione si è nel tempo instaurata una convenzione giuridica che faceva rientrare in tali atti anche la semplice nudità.

Ma poi, grazie a varie sentenze a vari livelli (compresa Cassazione, anche se questa poi si è in parte smentita: anche loro non sono tenuti a tener conto del parere dei colleghi che li hanno preceduti) che rilevavano l'evoluzione dell'opinione sociale, le cose sono cambiate, non totalmente certo, ma cambiate.

Allo stato attuale delle cose la nudità non è ne lecita ne illecita, a livello giuridico (con le dovute premesse già fatte: cambia il giudice può cambiare l'opinione) è però consentita nelle aree appositamente costruite o identificate (in gergo aree ufficialmente riconosciute), è permessa in quelle aree libere dove da trenta o più anni si pratica senza problemi la nudità (in gergo aree ufficiose) ed è tollerata nelle zone a nulla o bassa frequentazione (tipo certi sentieri di montagna o le calette di lago e mare raggiungibili solo a nuoto o in barca).

Alla fine la situazione corrente, anche se non propriamente rassicurante, ci lascia molta libertà d'azione e ci permette di premere un poco sull'opinione pubblica, che, con alterni periodi, continua a evolversi verso l'indifferenza al nudo (nel senso che magari non lo praticano ma nemmeno ne sono disturbati).

Premere non solo con le parole ma anche attraverso l'esempio pratico, ovvero la nudità pubblica fuori dai contesti ufficiali ed ufficiosi, unico modo per spingere realmente alla rinormalizzaizone del nudo e del corpo: limitarla alle aree riservate induce solo opinioni dubbiose che spesso paragonano tali aree ai club del sesso; le aree non recintate vanno meglio ma vengono da molti utilizzate per "andiamo a guardare quei porci di nudisti" e, comunque, non ingenarano l'idea che il nudo sia qualcosa di normale, piuttosto rafforzano l'idea che sia un qualcosa comunque sempre da circoscrivere, isolare, ghettizzare.

A livello legislativo l'unica cosa che veramente risulterebbe risolutiva, e che potremmo accettare, è una legge tipo quella spagnola (la nudità nelle aree demaniali è sempre e ovunque lecita) o quelle britannica e, se ho ben capito (ci sto lavorando sopra per farci un articolo, ma non è facile reperire informazioni certe) austriaca (la nudità è sempre e ovunque lecita, fatto salvo rimostranze da parte degli atri presenti). D'altro canto la Germania dimostra che anche senza una legge specifica la nudità possa felicmente convivere con il vestirsi.
naturik Inserito il - 03/04/2024 : 23:16:35
MarchinoNat ha scritto:
....
L’esempio pratico che posso citare è il fatto di fare escursionismo naturista, se lo faccio da solo o con altri di libera iniziativa è illecito se lo faccio in abito di un’attività associativa è lecito....


E' lecito per modo di dire. In realtà al momento nessuna associazione naturista appoggia in modo effettivo e ufficiale attività libere come l'escursionismo, che se sono "organizzate" è solo per l'iniziativa di singole persone.

Un atteggiamento diverso è quello di questo video della FFN di cui riporto il link:

https://www.youtube.com/watch?v=E8NVPBC4l20
MarchinoNat Inserito il - 01/04/2024 : 21:45:51
Messaggio di cescoballa

Probabilmente a molti dei frequentatori del forum non importerà un "c...o" di questo post, ma sapendo che alcuni utenti del forum sono stati, o sono ancora, iscritti all' A.N.ITA., ho ritenuto di pubblicare anche qui alcune mie riflessioni su questa Assemblea.
Un verbale "ufficiale" penso sarà pubblicato sul sito ufficiale dell' Associazione www.naturismoanita.it

"Prima di condividere le mie impressioni sull'assemblea A.N.ITA. di sabato 2 marzo voglio complimentarmi con:
il Presidente dell'assemblea Fabio Zoni che ha egregiamente svolto il suo compito di direzione dell'assemblea e degli interventi, con la segretaria Simona Pea che sono certo produrrà un verbale esaustivo dell'assemblea e con il tesoriere Massimiliano Fantoni che ha ben illustrato il Rendiconto Economico, nonostante sia stato consegnato ai soci presenti pochi minuti prima dell' inizio dei lavori.
Premesso questo non riesco a condividere "l'entusiasmo" di alcuni messaggi; a mio parere quella di sabato è stata l'assemblea meno partecipata degli ultimi anni, solo una quarantina di soci fisicamente presenti e un centinaio di deleghe, quasi tutte date ai candidati del C.D. o a loro familiari.
Altra cosa che mi ha negativamente colpito era la non presenza di tutti i componenti del precedente C.D. (eletto solo un anno fa) e che, a differenza di quelli che si sono riproposti, non si erano dimessi; l'unico presente era Sergio Cattaneo, dimessosi questa estate, e che è anche intervenuto nonostante qualcuno abbia cercato di zittirlo (bravo il Presidente dell'assise che non lo ha permesso). Devo dire che oltre alla lunga relazione del Presidente, dove non si sono toccati argomenti importanti quali i gruppi locali (ASINA, VITRÙ, MonfraNat e Sardegna Naturista) e altro, pochissimi sono stati gli interventi dei presenti; solo io sul Rendiconto Economico, il già citato Sergio Cattaneo, Elio Vera, Giovanni Bagnato, Gianni Bianchini e il sottoscritto, che ha letto anche un contributo di Alessandro Perrucci, sulla relazione del Presidente.
Naturalmente dovendo restare nei 7 minuti del regolamento e non avendo diritto di replica il dibattito non è stato, a mio avviso, soddisfacente in particolare nella replica del Presidente A.N.ITA. che, sempre a mio avviso, non ha risposto ad alcune domande e osservazioni che erano state fatte.
L'elezione del nuovo C.D. (praticamente tutti i dimissionari di novembre del C.D. precedente) è stata regolarmente fatta su scheda dove le opzioni erano: favorevole, contrario, astenuto (non erano previste dichiarazioni di voto).
Dopo l'elezione del C.D. si è discusso dell'unico punto, dei quattro da me proposti, aggiunto all'ordine del giorno e cioè della riapertura del forum dell'Associazione.
A grande maggioranza si è dato mandato al nuovo C.D. di aprire un luogo di confronto tra i soci anche se la forma resta da decidere.
Concludo augurando un buon e proficuo lavoro all' A.N.ITA. e al suo gruppo dirigente; personalmente ho deciso, molto a malincuore e dopo 25 anni di "bollini" A N.ITA., di accettare l'invito che mi è stato urlato durante il mio intervento (vattene) e di non rinnovare più la tessera A.N.ITA. e di restare iscritto all' ANAB e all'ANER.



Apprendo con tristezza quanto stai rendendo noto, anche se qualcosa era già nell'aria e me l’aspettavo una tale dipartita. Io a tal proposito, so di dover essere l’ultimo ad esprimermi in merito in quanto l’associazione l’ho frequentata gran poco, e forse ho addirittura cercato di evitarla in quanto fatico forse a concepire il concetto di un’associazione naturista come una vera e propria organizzazione, preferirei fosse più intenderla come un semplice gruppo di persone e amici accomunati dalla stessa passione: il naturismo, che nel nostro libero e comune pensare sembra voler essere la cosa più normale, spontanea e naturale che ci sia. Un’associazione sembra a tal proposito in un certo qual senso snaturare tale pensiero libero, facendo forse perdere un po’ il vero spirito naturista. Io per queste mie idee mi sarò forse messo in cattiva luce riguardo ai componenti del direttivo in quanto nei loro confronti posso sembrare per così dire anarchico, anche se ho solo espresso il mio punto di vista, e il mio modo di vivere e di condividere il naturismo, però vedendo come si sta atteggiando l’associazione già solo per il fatto della decisione di chiudere un forum dell’associazione senza sentire il parere degli altri, sollevando anche dall’incarico chi per anni ha contribuito a svilupparlo e farlo crescere al fine forse di mettere il bavaglio ai vari iscritti con il probabile scopo di voler penalizzare le varie e libere iniziative a favore di quelle ufficiali. Anche questo atteggiamento non m’è parso molto democratico, oltre al fatto di voler quasi monopolizzare il naturismo: quello che fa l’associazione riguarda il naturismo le varie altre attività anche se comunque naturiste a tutti gli effetti non sono lecite. L’esempio pratico che posso citare è il fatto di fare escursionismo naturista, se lo faccio da solo o con altri di libera iniziativa è illecito se lo faccio in abito di un’attività associativa è lecito, stesso se frequento di mia libera iniziativa una spiaggia in cui è nota la presenza naturista di altri naturisti e che non è stata riconosciuta come spiaggia naturista. O addirittura il fatto non riconoscere come naturista chi non è tesserato in un’associazione naturista qui proprio siamo all'assurdo, anche se poi il vero scopo è quello di alzare il numero degli iscritti. Oltre al fatto e tu me ne stai dando conferma in quanto hai scritto, c’è chi per far prevalere le sue idee, cerca di scacciare gli altri anche a malo modo, (il rispetto è comunque sempre dovuto) un atteggiamento certamente scorretto e che non rientra nell'etica naturista in cui anche la condivisione di idee fa parte, non solo quella delle varie zone e iniziative naturiste, ma si sa in ogni organizzazione ci sono sempre per così dire le teste calde. Io spero comunque che l’associazione continui a fare proseliti a creare nuove iniziative e nuovi ambienti in cui vivere il naturismo e che possa solo che continuare e migliorare nella sua attività.
Eroe Inserito il - 30/03/2024 : 05:25:39
Concordo con i primi interventi di Cescoballa e Fenice gli altri non li ho letti in quanto è tardi e comunque presumo che approfondiscano quello che è stato espresso prima.
Anch'io, in piccolo, ho avuto una esperienza simile in un'altra associazione animalista-ambientalista che dopo aver fatto nascere la delegazione provinciale ed anni di lavoro sono finito all'indice per essermi permesso di criticare un consigliere nazionale che si era comportato in modo contrario ad una regola base dello statuto associativo ed uscito io dall'associazione la sede provinciale dopo alcuni anni è scomparsa, lavoro fatto buttato via, anche se di recente mi hanno detto che sta ricominciando a muoversi.
Emanuele Cinelli Inserito il - 28/03/2024 : 08:34:28
Perchè dici che non ti accetta il pdf? Eccone uno. Probabuilmente è troppo grosso, bisogna ridimensionarlo (splittarlo in più file), se non sai come fare mandamelo che ci penso io.

Allegato: VivAlpe 2024.pdf
45,32 KB
a_fenice Inserito il - 27/03/2024 : 20:14:10
Ok per le proposte.
Per i testi, o foto o scritti, purtroppo non c’è altro sistema
Per i neri… non intendevo negri (senza offesa) ma quelli tipo casapound, tipo forza nuova, tipo … (devo scriverlo davvero?)


TDMSTF Inserito il - 27/03/2024 : 12:51:02
a_fenice ha scritto:

Da che ho memoria, “decine” di deputati diversi ci han provato, da illo tempore, e come sappiamo, una volta cade il governo, una volta era il proponente sbagliato, finora non se ne è fatto mai nulla. E sinceramente, se ho letto bene questo è uno di 5s, non credo che la Meloni dia seguito ad una qualsiasi proposta venga da quel partito, visto la lite costante con Conte. Altra occasione sprecata. Ovviamente gli auguri che possa nascere qualcosa si porgono, ma… basta che non esca un divieto generalizzato. Ricordiamoci che i neri ce l’hanno a morte coi nudisti in genere, vizzola docet. Governo sbagliato insomma per provarci.

Posta pure le proposte, spero siano le stesse inviate a suo tempo al governo Conte, e non le versione fatte a suo tempo in altre regioni, che di fatto son diventati divieti ovunque.



le proposte son quelle del '93-'94 ... quindi

per quanto riguarda i neri .. con tutti quelli che si vedono al LIDO di Dante .. vanno a i bianchi ? .. oppure ...
TDMSTF Inserito il - 27/03/2024 : 12:44:17
naturik ha scritto:

TDMSTF ha scritto:
...

p.s. se volete vedere le proposte fatte.. le metto in visione ..




Sì grazie, mi farebbe piacere.


non mi accetta doc. in pdf .. come faccio a inserirli ?

jarod73 Inserito il - 25/03/2024 : 22:12:08
Speremm
a_fenice Inserito il - 25/03/2024 : 20:28:49
Da che ho memoria, “decine” di deputati diversi ci han provato, da illo tempore, e come sappiamo, una volta cade il governo, una volta era il proponente sbagliato, finora non se ne è fatto mai nulla. E sinceramente, se ho letto bene questo è uno di 5s, non credo che la Meloni dia seguito ad una qualsiasi proposta venga da quel partito, visto la lite costante con Conte. Altra occasione sprecata. Ovviamente gli auguri che possa nascere qualcosa si porgono, ma… basta che non esca un divieto generalizzato. Ricordiamoci che i neri ce l’hanno a morte coi nudisti in genere, vizzola docet. Governo sbagliato insomma per provarci.

Posta pure le proposte, spero siano le stesse inviate a suo tempo al governo Conte, e non le versione fatte a suo tempo in altre regioni, che di fatto son diventati divieti ovunque.

naturik Inserito il - 25/03/2024 : 20:24:25
TDMSTF ha scritto:
...

p.s. se volete vedere le proposte fatte.. le metto in visione ..




Sì grazie, mi farebbe piacere.
TDMSTF Inserito il - 25/03/2024 : 11:21:37
jarod73 ha scritto:

Alla fine le associazioni le fanno le persone.
Tempo fa il problema era in conducator..ma ora cambiano i nomi ma restano i metodi sembra...
Detto cio' cosa ne pensate del recente incontro di Anita con le istituzioni a Roma per una proposta di legge da mettere in campo ( anche se come sempre poi cade il governo e stop...)?


io penso , che se gli andrà bene , cominceranno (i vari deputati) a fare la proposta di legge , che guarda caso , sono incontri che si fecero anche nel 1992/3/4.. con l'allora deputato Turroni , il CESCOBALLA , lo ricorda benissimo, (eravamo presenti) , e guarda caso le proposte , non sono mai andate a buon fine ma chissà , se questa volta andranno bene , come son andate bene le varie spiagge autorizzate ....
p.s. se volete vedere le proposte fatte.. le metto in visione ..
jarod73 Inserito il - 23/03/2024 : 09:23:19
Alla fine le associazioni le fanno le persone.
Tempo fa il problema era in conducator..ma ora cambiano i nomi ma restano i metodi sembra...
Detto cio' cosa ne pensate del recente incontro di Anita con le istituzioni a Roma per una proposta di legge da mettere in campo ( anche se come sempre poi cade il governo e stop...)?
cescoballa Inserito il - 19/03/2024 : 15:21:16
Caro Max, condivido quasi tutto quello che hai scritto; fino ad ora la pagina facebook della FENAIT era sostanzialmente "libera"; solo a me avevano censurato un post che hanno rimesso dopo che ho fatto le mie rimostranze agli altri moderatori.
Purtroppo lupo perde il pelo ma non il vizio. Purtroppo ora hanno in mano anche la FENAIT; Gabriele Rossetti Presidente (non si capisce chi l'abbia eletto e quando) è anche moderatore e praticamente decide lui cosa pubblicare o "censurare".
Hai fatto bene a ripubblicare qui il tuo post anche se non lo leggerà no, pensa che in assemblea il Presidente ha detto ai suoi di scrivere solo sui loro social e di non rispondere su altri social non di A.N.ITA.; probabilmente viste la quantità e qualità di interventi su facebook della FENAIT non sono riusciti a non scrivere o a censurare
a_fenice Inserito il - 19/03/2024 : 12:43:26
E la democrazia e la libertà di parola viene sempre prima di tutto. In Anita, e oggi pure sul gruppo Fenait di FB. Infatti è stato censurato un mio intervento.
Il tema: topic lodativo delle ultime elezioni Anita, elezioni dove si è presentata una sola lista, con 92% di consensi.
Assemblea dove erano presenti una quarantina di iscritti e, dicono, un centinaio di deleghe. Deleghe che, sempre a quanto dicono i presenti, la maggior parte era in mano agli eligendi.
Vero anche che con una sola lista, è impossibile perdere.
Partono un po’ di contestazioni, più in merito al modo di agire, che non ai risultati ottenuti, che nessuno contesta.
Ad un certo punto arriva un grafico, in cui si fa vedere che l’attuale gestione raccoglie più di mille iscritti, contro i 6/700 di quelli che c’erano ai tempi di uno dei contestatori.
Gli dico che quei numeri non dicono molto, anzi nulla, visto che:
A) contemporaneamente han perso molti degli iscritti storici, perché contestati, o offesi, o censurati o altri motivi, cosa di cui ci vorrebbe qualche riflessione sulle motivazioni
B) se allora erano presenti in Italia ben 13 associazioni che si spartivano il popolo nudista con numeri di circa 2500 persone (esclusi i 2500 di UNI che erano solo clienti di campeggio del gran capo), mentre oggi le associazioni son più o meno rimaste tre, di cui due gestiscono e mantengono il ciuffo storico di iscritti, quindi essendo rimasta praticamente l’unica, non e difficile far cassa, senza per questo poter attribuire alla buona gestione il corrispettivo di iscritti. Non che non ce ne siano, ovvio, ma spacciarli in toto è fuori luogo.
C) a prescindere il tema non è la bontà del percorso, ma le modalità politiche tenute, l’atteggiamento censorio verso chi la pensa diversamente.

Parte il contenzioso
Uno mi dice che ho il cervello spento e che devo accenderlo prima di scrivere. Chissà, può essere.
Poi torna alla carica chi ha messo il grafico (prego notare la delicatezza di non far nomi…) associandomi ai contestatori dicendo che sparo falsità.
Ottimo. Quindi devo difendermi. Ed elenco una serie di considerazioni, poi un elenco di fatti censori effettuati in questi anni: 1- chiudere il forum Anita per bloccare chi domanda o la pensa diversamente, 2- aprire una piattaforma Anita dove non puoi scrivere liberamente visto che ogni topic o risposta viene premoderata (quindi scelta), 3) chiudere i rapporti ventennali con noi, con tanto di minaccia di querela se avessi lasciato libero di scrivere chi contestava. E altri fatti simili.
In fretta e furia questo intervento viene censurato. Chissà, forse ora mi cancelleranno pure dal gruppo, non è impossibile.

Che dire, avevo fatto degli esempi paralleli, tipo Putin che ottiene lo stesso 92% avendo fatto fuori gli avversari, avendo una lista unica, controllando i voti. (E pur ammettendo che questa modalità di deleghe è sempre esistita in Anita, cosa pessima, chi deve essere eletto non può e non deve aver deleghe… perché… ho paura che si voti per se stesso, no?)
Quanto a togliere di mezzo le fonti contestative togliendo la possibilità di parola, appare pari pari a:
Le manganellate di Pisa
Avere sei reti nazionali a disposizione
Avere servizi tipo quelli di XXI secolo di ieri sera, dove il governo esprime il proprio operato senza alcun contraddittorio (si chiama autorefenzialita no?)
Star scrivendo un decreto dove sia vietato manifestare per la Palestina
Voler scrivere un decreto che censuri i giornalisti che la pensano diversamente
Etc etc.

Insomma, è innegabile che la Cina sia diventata una potenza mondiale, ma si può dire che ha ottenuto questo controllando militarmente il popolo, che questi devono lavorare 15 ore al giorno, che stanno in 10 in una stanza, e tante altre cosine simili?
E come dice il buon Matteo: Ah, non si può dire?
Ok allora non lo dirò, spero soltanto che gli altri aprano gli occhi, tutto qui

Ad maiora, buon divertimento.



gabri72 Inserito il - 11/03/2024 : 22:48:19
Io non faccio parte di nessuna associazione e non conosco questo mondo anche se lo seguo attraverso siti e social...non conosco e non entro in merito ai motivi dei contrasti interni all' A.n.ita. , ma al tempo stesso devo anche dire quello che penso...cioe' la chiusura del FORUM di ITALIA NATURISTA a mio parere e' stato un errore..e spero venga rimediato, sarebbe da riaprire cosi com'era perche' era fatto molto bene.
Non servirebbe a mio parere creare altre cose apparentemente diverse che poi diventerebbero dei "surrogati".




Emanuele Cinelli Inserito il - 10/03/2024 : 19:54:23
Sono il primo a odiare il famoso detto "mal comune mezzo gaudio", però .... Se la cosa può consolare posso dire che gli stessi problemi ci sono anche in molte altre realtà, di sicuro in quella alpinistica che conosco molto bene e dove, quando ero direttore di corsi e scuole, ho personalmente vissuto episodi similari (a me non è stato espressamento gridato di andarmene, cosa che trovo assai sconcertante e rivoltante, hanno fatto di peggio) e dove negli ultimi cinque anni ho visto sparire diverse associazioni.
a_fenice Inserito il - 10/03/2024 : 19:29:35
naturik ha scritto:

Un saluto a voi che ho conosciuto e stimo.

Concordo in parte su quanto avete scritto, mentre molti aspetti e retroscena non li conosco, quindi non posso esprimermi.

Ma una cosa mi chiedo: la votazione è stata di fatto solo un consenso o meno alla lista del CD uscente, ma come avrebbe potuto essere diversa se non c'erano altre candidature alternative?


Vai a leggere sulla pagina Fenait di FB l’ultimo commento di Sergino in merito al golpe intrapreso, paragona con quanto succede ad esempio in Russia

https://www.repubblica.it/esteri/2024/02/16/news/politkovskaja_prigozhin_navalny_morti_putin-422150865/amp/

fa un parallelismo, poi rivedi la domanda che hai posto.
I problemi son ben altri, ma gli elettori han gli occhi ciechi se le notizie non veicolano, o quelle che girano, son tutte rose e fiori.
E la cosa peggiore è che anche quando vedono, son attenti solo alle lucciole e non alla realtà dei fatti.


jarod73 Inserito il - 09/03/2024 : 13:25:06
Io cmq mi chiedo a chi serva o ritenga sia ancora utile il naturismo associativo se non per i bollini ( e anche qui per cosa poi..).
Nuove leve ci sono?
Quanti associati effettivi ci sono?
Di 200 spiagge nuove in Sardegna o Patagonia ben vengano ma se ci possono andare in 50 persone effettive a che pro.
Divulgazioni tramite fiere programmi riviste ecc.?
E tanto altro...
naturik Inserito il - 08/03/2024 : 23:43:40
Un saluto a voi che ho conosciuto e stimo.

Concordo in parte su quanto avete scritto, mentre molti aspetti e retroscena non li conosco, quindi non posso esprimermi.

Ma una cosa mi chiedo: la votazione è stata di fatto solo un consenso o meno alla lista del CD uscente, ma come avrebbe potuto essere diversa se non c'erano altre candidature alternative?
a_fenice Inserito il - 06/03/2024 : 23:31:12
Sinceramente penso di ricordar bene ogni nostro singolo incontro, e ricordo benissimo che si, a volte su qualcosa avevamo punti di vista diversi, ma come dici te, di cui abbiamo sviscerato le diverse variabili, senza con ciò mai litigare né discutere nemmeno un po’ “animatamente”: ciò che dovrebbe essere normale tra esseri umani; entrambi tesi al raggiungimento degli stessi obiettivi. Ricordo ancora con immenso piacere quando mi hai ospitato a casa tua in occasione di un C.D., e di come mi son sciroppato più che volentieri i circa 700 km per esserci, e non è stata certo l’unica volta che son venuto a Milano pur di portare un contributo a te e ad Anita.
Ricordo anche i tantissimi eventi organizzati assieme, dalla semplice condivisione di date, ad una conduzione bilaterale condivisa del tutto, così come ricordo il primo associato Anita che ci diede contro il quel di nido, boicottando e obbligando il ristoratore a non dare cibo a oltre 70 persone presenti alla cena, e in un’occasione appositamente studiata per riunire e appianare i problemi.
Vedi, oggi si preferisce togliere la parola, funziona così. Si vede che i fasci non sono solo nei posti di comando governativo, ma stanno dilagando ovunque.
La cosa che effettivamente mi preoccupa e che da dispiacere, è il seguito che comunque questi hanno. Si fanno accalappiare da discorsi, promesse ed eventi, ma le “accise” son ancora lì, i sostegni son stati tolti, le promesse son diventate evanescenti, i manganelli vengono usati, si perdono identità, diritti vilipesi e contrastati e negati, trucchi legali tipici di un altro ormai defunto… ma che funzionano benissimo sia giù a Roma, che su a Milano… ma il popolo è sovrano. Deserta le votazioni, e i pochi risultano vincenti.
Ma il popolo è sovrano.
Per fortuna non abbiamo bisogno di loro (ndr: gli uni e gli altri)ne per vivere né per morire.




cescoballa Inserito il - 06/03/2024 : 22:46:30
Caro Max, cosa posso dire che non hai già scritto, purtroppo, e sottolineo purtroppo, non posso che condividere il tuo pensiero (riferimento a Ribolzi compresi); in quasi vent'anni ci siamo qualche volta "dialetticamente" scontrati, spesso mi hai criticato (anche a ragione) altre volte abbiamo collaborato e organizzato insieme dei bellissimi eventi, sempre c'è stato di fondo un rispetto e una stima reciproca in cui tutti e due eravamo coscienti di non avere la verità in tasca e di non rappresentare tutto "l'universo naturista". È da un po' che tumi dicevi lascia stare, lascia perdere, pensa ai tuoi problemi, e in questi ultimi undici mesi di problemi ne ho avuti non pochi, ma io testardo speravo che l'Associazione a cui io , e non solo, ho dato 25 di impegno, lavoro, tempo ecc. potesse ritornare ad essere almeno democratica e dialogante con il mondo naturista fuori di sé , non pretendendo di esaurire il naturismo italiano nella sola A.N.ITA..
Illuso,mi sono illuso e solo di fronte ad un "vattene" urlatomi all'ultima assemblea mi sono convinto che in A.N.ITA. non c'era più posto per me.
a_fenice Inserito il - 06/03/2024 : 20:41:11
I vecchi problemi son sempre presenti, maggiorati da una situazione a dir poco assurda, e con ciò non dico nulla sulla validità dei singoli eletti, di cui solo gli iscritti possono dir qualcosa. Anche dal di fuori… alcune cosette si potrebbero mettere sul piatto.
Cosa non va?
Tutto il gioco gira su un “ci piace vincere facile”.
A norma di statuto solo gli iscritti all’anno in corso possono votare. Chi non ha rinnovato non può farlo.
Le deleghe sono uno strumento di “distrazione di massa”, primo perché non riportano chi dev’essere votato, secondo perché date in mano agli eligendi. Per far arrivare il voto degli assenti basterebbe usare anche delle semplici e-mail.
Vedere una sola lista puzza troppo di 1924, o se vogliamo essere più attuali, alle modalità elettorali russe. Unico candiato, e basta un sì per essere al potere.
E altre cosine che vabbè, soprassediamo.
Quanto alla politica associativa intrapresa, buoni alcuni risultati raggiunti, ma che erano pure abbastanza semplici da ottenere, tutte le manovre messe in atto per sostituirsi sia alla federazione, tra l’altro già monopolizzata l’anno scorso, sia il tentativo nemmeno nascosto di ottenere una “sostituzione etnica” di ogni altra associazione, spargendo il proprio campo di azione a livello nazionale, non mi è mai piaciuto né mi piacerà oggi.
In un mondo che “assurdamente” vuol arrivare ai federalismi regionali, qui si azzerano le associazioni presenti, e si monopolizza il panorama nazionale. Questo modo di fare ricalca fedelmente il già provato e fallimentare agire di UNI di triste memoria. Alla fine un unico cd nazionale gestito a livello dittatoriale (eppure siamo già usciti con le ossa rotte da un lunghissimo periodo Ribolzi, perché ricaderci?

Andando ad analizzare si nota che la maggior parte di associati storici (che han sperimentato le diverse modalità) si son dati alla fuga, e ai nuovi adepti (che non conoscendo la storia non possono ragionare sugli errori o problemi operativi) ciò che vedono sembra oro, e credono in una forte partenza e azione istituzionale e ovviamente aderiscono felici e contenti.

Che dire? A me piace la democrazia, certo c’è da discutere, da incazzarsi, da lavorare, e forse si ottengono cose anche con molta più lentezza, ma vedere un regime monocratico senza alcuna opposizione, senza discussione, senza dialogo, senza pareri contrari, che non è detto che siano inutili e stupidi, vedere eliminare ogni canale di confronto per non far spazio a oppositori o contestatori, eliminare la visibilità di chiunque rompa le palle (noi già da qualche anno, altri nel percorso, oggi un bel “vattene” anche ad un ex presidente di tutto rispetto), insomma la dice lunga di come si prospetta il futuro.

Morale? Auguri


Marcolino Inserito il - 06/03/2024 : 14:12:40
Urlare "VATTENE" al miglior Presidente che ANITA abbia avuto e' inqualificabile, si dovrebbe vergognare chi lo ha urlato e anche tutti quelli che non lo hanno prontamente redarguito, in primis il CD neoeletto.

Povera ANITA che fine hai fatto...

Marcolino

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