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Ci siamo andati solo una sera per vedere come era (il parcheggio giornaliero mi pare costi 15€). Non siamo rimasti particolarmente colpiti Faro di Veli Rat: mi pare il più alto dell’adriatico, vale la pena farci una visita. Se la donna (la custode?) è in vena, con 4-5 € vi fa anche salire. Intorno c’è una spiaggia e un camping. Divertente: in ambedue i posti ci sono cartelli NO NUDITY (questo però mi fa pensare che dove non ci siano i cartelli la nudità non è mal vista!). Non ho girato tutta la scogliera per verificare se ci sono zone dove invece il nudismo è consentito. Parco Naturale: a sud dell’Isola c’è un parco naturale (bisogna pagare per entrare). All’interno del parco c’è una struttura museale (credo pensata per i bambini), carina, si gode di un ottimo panorama, un lago salato (niente di che, a mio avviso). Camminando intorno al lago salato si arriva ad una zona piena di “torri di sassi”, fatte da chi passa (anche noi abbiamo fatto la nostra), è abbastanza suggestiva, ce ne saranno centinaia. C’è una piccola spiaggia dove si può fare il bagno sul mare (il lago resta all’interno). Da lì si prende un sentiero e camminando 20 min si arriva ad una spiaggia, e sorpresa-sorpresa, è di sabbia fine. E’ molto bella. Quando siamo arrivati c’era un gruppo di ragazzi italiani (10-15), e altre persone, tutti tessili. DOVE HO TOLTO IL COSTUME Passiamo alla parte che magari interessa i più. Bozava: piccolo paese con porticciolo, a destra c’è un complesso di albergo/residence. Da lì c’è un sentiero/strada che porta ad una spiaggia (10 min di cammino). Questa non è particolarmente bella, ci ho trovato famigliole e vecchini (tipo 90enni). Ma si prosegue, su un altro sentiero, più stretto ma sempre comodo e si arriva alla seconda spiaggia. Quando siamo arrivati in tarda mattinata non c’era nessuno, per cui siamo stati nudi. Nel pomeriggio sono arrivate diverse famiglie, ci siamo rivestiti (io ho resistito un po’ di più!). Credo che da quella spiaggia si possa arrivare ad una terza ma non ci siamo andati. Tornando indietro verso il paese, tra la prima spiaggia e il centro paese ci sono vari scogli dove ho diversi nudisti e tessili. Ci siamo fermati un po’ lì, cosicché io abbia potuto tuffarmi in mare senza niente addosso. Veli Zal Plaza: altra spiaggia famosa, anche qui con parcheggio a pagamento (7€). Alla fine del comodo sentiero c’è un piccolo bar e un cartello che dice: Spiaggia Pubblica, No FKK. (Mi sono cascate le braccia quando l’ho visto!). Comunque la prima parte della spiaggia è solo tessile. Ma se si cammina (la spiaggia è lunga), si attraversa una parte in cui l’ingresso in mare è difficile a causa degli scogli, e si arriva ad una seconda spiaggia. Su un sasso c’è scritto FKK (ma poi gli italiani non so se sanno che significa), non credo sia ufficiale, comunque lì ho trovato due coppie di nudisti (una con prole al seguito) che convivevano coi tessili. Ovviamente non c’è da dire che mi sono aggiunto ai nudisti! Dugi beach: questa è una piccola spiaggia semi-sconosciuta. Ci si arriva tramite una stradina in auto (ci sono 6-7 posti in tutto a mezzo km ma non c’è mai molta gente). La prima volta che siamo andati, la mattina c’erano 2-3 famiglie, ho preferito tenere il costume (poi ovviamente si può discutere sul perché ecc, ma questa è un’altra storia), poi è arrivata una coppia, che ci ha superato si è messa sugli scogli intorno alla baia, lei è rimasta in topless. Poco dopo mezzogiorno e famiglie se ne sono andate e a quel punto mi sono tolto il costume. Avevo la spiaggia tutta per me, ed era fantastico! Cosa bella, anche la ragazza è rimasta nuda (il suo compagno no). Nel primo pomeriggio è arrivata un’altra coppia di ragazzi, io sono rimasto senza, quindi quando sono sbucati dal sentiero mi sono fatto vedere, di modo che potessero “decidere”. In ogni caso si sono piazzati poco lontani da noi e anche lei è rimasta in topless. Spiaggia vicina. Dalla spiaggia di cui sopra si poteva raggiungere, superando la scogliera, un’altra spiaggia (a sud). Credo ci si arrivasse anche tramite un sentiero a piedi, ma noi ci siamo sempre andati a partire dalla Dugi Beach. Dico “sempre”, perché siamo stati lì 3 volte. La prima volta non c’era nessuno e quindi tutti nudi. La seconda c’era una famiglia nudista, la terza, una coppia tessile (ma sono rimasto ignudo comunque). Concludendo: considerando il periodo (a cavallo di Ferragosto), e il fatto che non fossimo alla ricerca di spiagge solo nudiste, Dugi Otok si è rivelata un’ottima scelta per noi, non particolarmente affollata (sull’isola non c’è molto, e anche i Market sono piccolini), ma con un po’ di fortuna e di ricerca abbiamo trovato delle bellissime baie, dove a seconda delle situazioni si poteva convivere tra nudisti e tessili. Ho letto che in Croazia, a parte le spiagge di città, il nudismo è accettato. Ammetto che alla partenza speravo in realtà di trovarne di più, nelle piccole baie. C’erano molti italiani, e temo che da noi non ci sia questa cultura (tutti i nudisti incontrati erano stranieri. Tutti) Aggiungo una piccola nota, sempre sul discorso italiani/stranieri: a differenza di ciò che vedo in Italia (non che frequenti molto qui, dato che l’estate sono in giro, quindi la mia percezione può essere errata - diciamo che mi capita di andare a Porto d’Adda), ho notato in Croazia (come anche in Grecia in anni precedenti), una maggiore presenza di coppie / famiglie, mentre da noi (come anche su questo sito) il nudismo è perlopiù un fenomeno maschile. So di non dire nulla di nuovo. Un saluto a tutti, e spero il mio resoconto serva a qualcuno! [/quote]    Allega file   Clicca qui per inserire la tua firma nel messaggio. Clicca qui per sottoscrivere questa Discussione.