V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
ConteMax |
Inserito il - 09/05/2017 : 11:14:18 Leggo ultimamente pareri contrastanti riguardo alcuni avvenimenti recenti che coinvolgono nudità in pubblico, portando poi chiaramente le discussioni a ciò che comporta, coinvolgendo quindi il decoro, la morale, la naturalità e la libertà individuale i diritti ecc...
Allora mi son ritrovato a pensare: ma chi sostiene la naturalità del nudo e quindi la normalità dello stesso in qualsiasi contesto, balneare o urbano, all'aperto o al chiuso, in privato o in pubblico, tra adulti o di fronte ai minori, chi (a mio parere) estremizza l'idea di naturalezza della nudità a prescindere dalla morale diffusa, non sono spesso proprio quelli che poi condannano la sessualità collegata al nudismo?
Mi chiedo allora: perchè asserisco che sia normale un uomo che cammina nudo per una città mentre condanno a spada tratta uno che ingroppa un'amica in una spiaggia? La sessualità non è forse altrettanto naturale ed insita nell'essere vivente più ancora della nuudtà? Moltissimi animali hanno i genitali nascosti ma non si nascondono per l'attività sessuale.
Perchè dovrebbe essere normale se passeggiando in montagna incontro due persone nude con zaino e scarponi mentre non lo è se incontro due che fanno sesso orale? E' forse il sesso orale una pratica da condannare come "innaturale"?
Perchè dovrei volere il diritto di stare nudo in qualsiasi spiaggia ma se mi masturbo mi pigli a legnate? Quale è la regola che voglio far valere nel primo o nel secondo caso?
Lo so, sto facendo un discorso piuttosto provocatorio ma forse nemmeno troppo perchè gli estremismi sono sempre e comunque sbagliati. Io resto dell'idea che non mi devo mostrare nudo dove posso dar fastidio al comune senso del pudore tanto quanto non devo fare atti sessuali o altro.
La società ha delle regole e dei costumi ed anzichè cercare di imporre i nostri, dovremmo cercare di convivere pacificamente rispettando prima di tutto.
E questo rispetto lo trovo raramente purtroppo anche in questo stesso gruppo. |
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Luzy_pan |
Inserito il - 31/05/2017 : 09:42:34 Dico che mi sta bene. |
a_fenice |
Inserito il - 31/05/2017 : 07:16:48 Era una battuta, per via del discorso "naturisti-nudità". Ma non siamo molto OT? Visto tra l'altro che c'è chi ha aperto un topic apposta?
Se l'argomento è "estremismi", non credo bisogna fossilizzarsi se voluto o richiesto da naturisti o nudisti, dato, tra l'altro, che di massima è praticato da persone non nudiste o quasi?
Spostiamo questa analisi nel topic opportuno e qui proseguiamo solo con discorso originario?
Che dici?
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Luzy_pan |
Inserito il - 31/05/2017 : 00:45:40 | a_fenice ha scritto:
Il naturismo è nato sul concetto del fkk, che tutto è, meno che un corpo vestito.
Forse fai un po' di confusione coi naturalisti?
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Ehm, i "naturalisti" sono proprio un'altra cosa.
Il Naturismo nasce a fine Ottocento, prima del fkk. |
a_fenice |
Inserito il - 31/05/2017 : 00:30:30 Il naturismo è nato sul concetto del fkk, che tutto è, meno che un corpo vestito.
Forse fai un po' di confusione coi naturalisti?
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Luzy_pan |
Inserito il - 31/05/2017 : 00:25:38 | a_fenice ha scritto:
[quote]pan ha scritto:
Per il naturista è così solo se gli impedisci di esercitare il nudismo in quei contesti che sceglie in base alla tradizione della sua filosofia, che infatti non prevede assolutamente la soppressione del vestiario (estremismi).
Se un naturista non prevede la "soppressione" del vestiario, tutto sarà meno che naturista. Affermata così non è tipo: ok ho dei principi e rimangono tali anche quando son vestito", ma diventa "dello spogliarmi non me ne frega nulla e anche da vestito rimango naturista".
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Il Naturismo non prevede in alcuna maniera la "soppressione del vestiario", per lo meno storicamente non è così, se non quando il naturista vive a contatto con la natura dove la filosofia "propone" il rapporto del corpo nudo con la natura circostante. Se poi i centri naturisti moderni (club) "impongono" la nudità è perché, come ho già detto, dalla filosofia naturista sono passati a forme di ideologia estreme in cui salta fuori di tutto e di più.
Imporre il nudo in un centro naturista equivale a tradire i fondamenti della filosofia naturista stessa, il cui fine non è la nudità ma la libertà dell'individuo e il suo riavvicinamento alla natura come mezzo per riacquisire coscienza di sé.
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a_fenice |
Inserito il - 30/05/2017 : 23:50:40 | pan ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
Il resto del ragionamento lo vedo un po' castrante e riguardante ben poche persone, anche ammettendo che esista.
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Una cosa alla volta prego, altrimenti mi perdo. Quale parte del mio ragionamento sarebbe "castrante", e riguarderebbe ben poche persone?
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Te l'ho quotata. Comunque questa:
Per il naturista è così solo se gli impedisci di esercitare il nudismo in quei contesti che sceglie in base alla tradizione della sua filosofia, che infatti non prevede assolutamente la soppressione del vestiario (estremismi).
Se un naturista non prevede la "soppressione" del vestiario, tutto sarà meno che naturista. Affermata così non è tipo: ok ho dei principi e rimangono tali anche quando son vestito", ma diventa "dello spogliarmi non me ne frega nulla e anche da vestito rimango naturista".
Non è logico. Non è realista.
La differenza tra un naturista è un vengano/amnimlaista, ecologista, sta proprio nell'associarw queste belle cose al suo vivere nudo. Diversamente sarà tutte le altre cose ma non naturista.
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Luzy_pan |
Inserito il - 30/05/2017 : 23:36:23 | a_fenice ha scritto:
Il resto del ragionamento lo vedo un po' castrante e riguardante ben poche persone, anche ammettendo che esista.
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Una cosa alla volta prego, altrimenti mi perdo. Quale parte del mio ragionamento sarebbe "castrante", e riguarderebbe ben poche persone? |
a_fenice |
Inserito il - 30/05/2017 : 23:31:29 | pan ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
Seppur nelle diversità però gli obiettivi comuni sono appunto, comuni. Cambiano gli ambiti applicativi, alcune idee di merito, quale quella che stiamo discutendo qua. Ma non la sostanza principale.
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Premesso che il copia/incolla dalla Treccani l'ho fatto per sottoporvi un esempio di "disinformazione", se abbiamo interessi comuni dovremmo cercare di capire quali sono le cose che riteniamo fondamentali e per le quali occorre combattere discutendo qui, prima che con gli altri là fuori.
La nudità è un dato di fatto sia per la filosofia nudista che per quella naturista. Ma la differenza è che per il nudista lo stare nudi è una dimensione fondante, senza la quale tutto il suo sistema di valori va a ramengo. Per il naturista è così solo se gli impedisci di esercitare il nudismo in quei contesti che sceglie in base alla tradizione della sua filosofia, che infatti non prevede assolutamente la soppressione del vestiario (estremismi).
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Non mi riferivo a te, ma rispondevo alla tua domanda esposizione di chi sono quelli della treccani. Il copia incolla quindi è riferito a loro o altri come loro, così come il resto.
Normale che te, io, se riportiamo il testo di qualcun altro lo copiamo, cosa c'è di strano? Basta dire la fonte, no?
Il resto del ragionamento lo vedo un po' castrante e riguardante ben poche persone, anche ammettendo che esista.
Però ancora non hai risposto alla mia domanda di chiarimenti sul tuo post precedente, giuro non ho capito cosa vuoi dire.
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Luzy_pan |
Inserito il - 30/05/2017 : 23:14:21 | a_fenice ha scritto:
Seppur nelle diversità però gli obiettivi comuni sono appunto, comuni. Cambiano gli ambiti applicativi, alcune idee di merito, quale quella che stiamo discutendo qua. Ma non la sostanza principale.
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Premesso che il copia/incolla dalla Treccani l'ho fatto per sottoporvi un esempio di "disinformazione", se abbiamo interessi comuni dovremmo cercare di capire quali sono le cose che riteniamo fondamentali e per le quali occorre combattere discutendo qui, prima che con gli altri là fuori.
La nudità è un dato di fatto sia per la filosofia nudista che per quella naturista. Ma la differenza è che per il nudista lo stare nudi è una dimensione fondante, senza la quale tutto il suo sistema di valori va a ramengo. Per il naturista è così solo se gli impedisci di esercitare il nudismo in quei contesti che sceglie in base alla tradizione della sua filosofia, che infatti non prevede assolutamente la soppressione del vestiario (estremismi).
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siman |
Inserito il - 30/05/2017 : 23:09:16 Prima accusi (stupidamente tra l'altro) e poi cerchi toni distesi?
Lo vedi che scrivi con la tastiera sconnessa dal cervello? O viceversa ovviamente.
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Luzy_pan |
Inserito il - 30/05/2017 : 23:00:44 | siman ha scritto:
Se tu scrivi diverso da quello che pensi O pensi senza sapere quello che scrivi, sono problemi tuoi e non miei.
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non sono più in vena di scherzare perché vedo che rispondere scherzando comporta solo l'azzeramento del tema di discussione e non la distensione dei toni.
(e non aggiungerò altri inutili messaggi a questo, ok?) |
a_fenice |
Inserito il - 30/05/2017 : 22:55:46 Ho molti anni di esperienze e di discussioni in merito, e se ho capito una cosa è che dell'argomento, o se ne parla in modo copia incolla da altri testi, o si fanno teorie molto … teoriche.
Solo da chi lo ha vissuto sulla propria pelle, storicità a parte, ho trovato visioni bere, anche se spesso contrastanti.
Contrasti che si norma sono associate ad un diverso vissuto della stessa cosa, ma appunto vissuta in modi diversi, nessuno illecito.
Di base sono visioni dettate dalla propria esperienza, senza un legame storico ne attuale di un movimento vissuto tutti con lo stesso spirito. Come succede per altri movimenti insomma.
Seppur nelle diversità però gli obiettivi comuni sono appunto, comuni. Cambiano gli ambiti applicativi, alcune idee di merito, quale quella che stiamo discutendo qua. Ma non la sostanza principale.
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siman |
Inserito il - 30/05/2017 : 22:52:39 | pan ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
@pan. Prima cosa bisognerebbe sapere se chi ha scritto quelle voci sulla treccani si sia mai messo pisello al vento e abbia mai partecipato qualcosa per capire se ha capito cosa andava descrivendo.
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Ehm, non credo funzioni così la redazione della Treccani, o di qualsiasi altra enciclopedia/dizionario della lingua italiana.
la sintesi contenuta in quelle voci intercetta la conoscenza in merito a livelli di cultura alta, ossia di enciclopedisti e studiosi della lingua: se a noi pare sconclusionata significa solo una cosa: siamo ancora al medioevo e sull'argomento vige una sorta di tacita censura accademica.
Che si fa dunque, cazzeggiamo con siman che mi dice che penso questo e quello ed evita di leggere quello che scrivo oppure parliamo seriamente di un problema che ci riguarda tutti?
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Io leggo quello che scrivi.
Se tu scrivi diverso da quello che pensi, o pensi senza sapere quello che scrivi, sono problemi tuoi e non miei.
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Luzy_pan |
Inserito il - 30/05/2017 : 22:45:30 | a_fenice ha scritto:
@pan. Prima cosa bisognerebbe sapere se chi ha scritto quelle voci sulla treccani si sia mai messo pisello al vento e abbia mai partecipato qualcosa per capire se ha capito cosa andava descrivendo.
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Ehm, non credo funzioni così la redazione della Treccani, o di qualsiasi altra enciclopedia/dizionario della lingua italiana.
la sintesi contenuta in quelle voci intercetta la conoscenza in merito a livelli di cultura alta, ossia di enciclopedisti e studiosi della lingua; se a noi detta sintesi pare sconclusionata significa solo una cosa: siamo ancora al medioevo e sull'argomento vige una sorta di tacita censura accademica.
Che si fa dunque, cazzeggiamo con siman che mi dice che penso questo e quello ed evita di leggere quello che scrivo oppure parliamo seriamente di un problema che ci riguarda tutti? |
a_fenice |
Inserito il - 30/05/2017 : 22:37:08 Fai la cortesia di spiegarti meglio? Grazie.
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Luzy_pan |
Inserito il - 30/05/2017 : 22:25:36 | Zeno ha scritto:
Ho inserito una nuova discussione per chiedervi una vostra definizione di naturismo, secondo me merita una trattazione che la tolga dall'alone mistico della definizione da congresso e la porti sul piano più personale. Riguardo a questa discussione, ho fatto fatica a stargli dietro e ammetto che stavolta ho le idee più confuse di prima. Quello che ho capito è che si fa fatica a essere d'accordo su un nucleo di conquiste base dove puntare e sui metodi per ottenerli ...e non ho soluzioni
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Bravo! Non osavo aprire un nuovo topic. Quando in passato l'ho fatto mi ha portato sfiga.
Ad ogni modo se leggendo questa discussione ti si sono confuse le idee significa che l'obiettivo dei nostri cari siman, fenice e conte è stato raggiunto: evitare di arrivare là dove nessun nudista era mai giunto prima....
Qualche fan di Star Trek qui? I ferenghi impongono la nudità alle femmine della loro specie, se ricordo bene... E' una razza parodia di quella umana |
siman |
Inserito il - 30/05/2017 : 21:39:22 Eh si. Sposo le tesi del Sig. Conte.
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ConteMax |
Inserito il - 30/05/2017 : 19:18:34 Allora; sembra oramai chiaro che, secondo il mio modo di pensare, la nudità è e deve essere sdoganata, ma senza estremismi. In pratica è un ragionamento per portare a casa più consensi possibile dal comune pensare, quindi senza pretendere che chiunque accetti e condivida l'idea di normalità. Rispettare chi la pensa diversamente significa non costringere a vedere. Si al nudo dove se vuoi vedi se non vuoi va altrove. Quindi, no al nudo cittadino, no l nudo in spiagge non un po' isolate, no al nudo per forza. e questo non per bigottismo ma per non irritare il pensiero comune. Questo oramai mi sembra chiarito, no?
Ciclonudista in terraferma o regata nudista a Venezia? dipende: Sempre per l mia convinzione che non è ne deve essere la nudità a creare scalpore ma il contesto in cui insiste, io direi: - SI se i tratta di una cosa ufficialmente autorizzata ed organizzata dalle associazioni per promuovere il naturismo attraverso pubblicità, eco sui media ecc.. Chiunque (o quasi), Veneziano o turista che veda gente nuda che pedala o voga, deve sapere perchè c'è, quindi senza rimanere scandalizzato e se invece la cosa lo scandalizza, libero di passare altrove. Questo è rispettoso anche se nudo cittadino.
-NO se si tratta di 10 deficienti che improvvisano una pedalata o una vogata per i canali. Questo non è pro naturismo ne nudismo, anche se magri animato dalle migliori intenzioni. La gente comune vedrà solamente dieci persone oscene che appaiono anche piuttosto squilibrate o quantomeno esibizioniste, portando, come più volte ribadito, un'idea di occlusione anche per le forme più corrette, non si sa mai.
Sempre tornando ai cani (lo so, brutti parallelismi....) ricordate quando, dopo una serie di attacchi di cani a cittadini che passeggiavano tranquillamente, fecero quella legge in fretta e furia per cui TUTTI i cani in giro dovevano portare museruola e guinzaglio di 60 cm.? Poi ci misero le mani a quella legge, ma intanto lo sconcerto aveva fatto i suoi danni.
Per il punto in cui differenzi il nudo dal nudo esibizionista, ti dico mille volte si, ma è il messaggio che facciamo arrivare a dover essere considerato per avere consensi, non la NOSTRA convinzione.
Per questo ti ho quotato anche se in alcuni casi siamo su lati opposti.
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a_fenice |
Inserito il - 30/05/2017 : 18:48:18 @ contemax. Scrivi: Assolutamente centrato quello su cui volevo discutere aprendo il topic. E più o meno ne abbiamo discusso e capito, direi.
Dici che ne abbiamo parlato? Forse. E dici che a parte le impuntature reciproche siamo arrivati a dei punti da condividere? Non mi pare. Non del tutto almeno.
Ritornando agli esempi di città, ma Sinceramente non vedo differenze se trattasi di spiaggia o altro, posso presumere che il punto sia buon gusto e libertà reciproca, che forse è differente secondo la modalità di "esecuzione", Per me non tutto il probabile nudo non in contesto nudista è o può essere fuori luogo. Diciamo come primo step, che la causa dello stesso può essere determinante. Proviamo a cominciare con degli esempi pratici per capire cosa ne penseremmo davvero?
Primo punto: il nudo di per se è diverso dal nudo per "farsi vedere o ammirare", alias esibizionismo sessuale.
Cominciamo con gli esempi. Organizzano una ciclo nudista (che non è nemmeno nudismo vero e proprio) nella tua città. (Ok Venezia non si potrebbe, ma magari ci facciamo una "gondolata nudista" per gli stessi motivi.) come vediamo la cosa?
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Zeno |
Inserito il - 30/05/2017 : 16:34:08 Ho inserito una nuova discussione per chiedervi una vostra definizione di naturismo, secondo me merita una trattazione che la tolga dall'alone mistico della definizione da congresso e la porti sul piano più personale. Riguardo a questa discussione, ho fatto fatica a stargli dietro e ammetto che stavolta ho le idee più confuse di prima. Quello che ho capito è che si fa fatica a essere d'accordo su un nucleo di conquiste base dove puntare e sui metodi per ottenerli ...e non ho soluzioni |
ConteMax |
Inserito il - 30/05/2017 : 15:43:10 | a_fenice ha scritto:
@conte: dopo le ultime precisazioni tue, credo che alla fine il discorso può incentrarsi solo su cosa sia esibizionismo o un mero stare nudi. Chi fa sesso fa sesso, può essere anche nudista, naturista, cardinale, ma in quel momento sta solo facendo sesso da nudo. Nulla a che vedere con lo spirito nudista Chi sta vestito sta vestito. Pudico, alla moda, vergognoso, freddoloso, sta vestito punto. Chi ama star nudo… vediamo. Che significa esibizionismo? Solo esibire i genitali? Forse si, ma allora siamo tutti esibizionisti. Cosa fa la differenza? Se lo fai solo per stare nudo, o per far ammirare le tue grazie sollecitando la libido altrui. Conta il posto dove lo fai? In una spiaggia? Puoi essere nudista o exibit. Da cosa dipende? Da come ti esponi, e da come ti poni agli altri. Giusto? In città? E qui ci sarebbero mille distinguo da fare, su cui concordare o meno. Nel giardino di casa propria? In un museo? In un parco? In un ristorante? Per strada? È sempre esibizionismo anche se stai tranquillamente nudo, o solo se stai lì col piffero dritto a cercare? Non credo troveremo un accordo, forse, chissà, ma credo sia questo il vero "estremismo" su cui possiamo dialogare.
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Assolutamente centrato quello su cui volevo discutere aprendo il topic. E più o meno ne abbiamo discusso e capito, direi.
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siman |
Inserito il - 30/05/2017 : 15:22:58 | a_fenice ha scritto:
@siman. Data la premessa fatta prima, nel momento che organizzo, cerco di ottenere, discuto, partecipo ad una associazione, divento un attivista, non un usufruitore, quindi di conseguenza son più naturista. Poi siccome il naturista è una sfaccettatura del nudismo, cambia solo ciò che fai, ma entrambi amano viver nudi
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Boh, sarà.
Di solito io le persone come te (e moltissime altre per fortuna) le ho sempre considerate "impegnate nella difesa/diffusione del nudismo". Cosa ci sia di "naturista" in ciò non riesco a capirlo. Ma come detto più volte: se ti senti naturista per questo, sii pure naturista.
Che lo stare nudi en plein air sia il denominatore comune (anzi, oserei dire, l'unico denominatore in comune) tra le due categorie, è assolutamente indiscutibile.
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siman |
Inserito il - 30/05/2017 : 13:18:24 | pan ha scritto:
Ed io che sono testardo come una testuggine vi riporto ancora sul tema della discussione, impedendovi così di cazzeggiare e fare battute sessuali come dei vecchietti in cerca dell'ultima soddisfazione
Abbiamo un problema. Anzi due!
Avete mai letto le definizioni di Naturismo e Nudismo sulla Treccani?
Prego:
« naturismo s. m. [der. di natura, sull’esempio del fr. naturisme]. – 1. Forma meno com. di naturalismo, nelle sue varie accezioni. 2. a. Movimento – formatosi tra la fine del sec. 19° e il principio del 20° come reazione agli eccessi della civiltà industriale e dell’urbanesimo – che tende a un ritorno dell’uomo a forme naturali di vita semplice e schietta, attraverso un tipo di alimentazione prevalentemente vegetale, l’immediato contatto con la natura, la semplificazione del vestiario fino alla sua totale soppressione (v. anche nudismo, di cui n. è talvolta sinonimo). »
« nudismo s. m. [der. di nudo]. – Pratica naturalistica (sviluppatasi dopo il 1930, soprattutto a partire dalla Germania e dall’Inghilterra) i cui seguaci, sia per reazione a quelle che ritengono ipocrisie e convenzioni ereditate dal passato o imposte da un malinteso moralismo, sia per amore di una vita libera all’aria aperta e desiderio di un più diretto contatto con la natura, sia come regola di salute fisica e morale, adottano l’abolizione di ogni tipo di vestiario sulle spiagge o in zone appositamente loro destinate (campi per nudisti). »
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Te le dici e te le rispondi da solo.
La proposta (lecitissima secondo il mio parere) di allargare il discorso al sesso, l'avevi proposta tu qualche pagina prima. Poi, se permetti, che siamo o no in cerca "dell'ultima soddisfazione" saran ben cavoli nostri. Comunque, vuol dire conseguentemente che le nostre soddisfazioni ce le siamo prese.
Quanto al resto: Bravissimo! Finalmente hai scoperto che NATURISMO non significa elementarmente e superficialmente "stare nudi in mezzo alla natura".
Vedi quanto è meglio impegnarsi ad approfondire prima di affermare?
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a_fenice |
Inserito il - 30/05/2017 : 12:55:42 @siman. Data la premessa fatta prima, nel momento che organizzo, cerco di ottenere, discuto, partecipo ad una associazione, divento un attivista, non un usufruitore, quindi di conseguenza son più naturista. Poi siccome il naturista è una sfaccettatura del nudismo, cambia solo ciò che fai, ma entrambi amano viver nudi @pan. Prima cosa bisognerebbe sapere se chi ha scritto quelle voci sulla treccani si sia mai messo pisello al vento e abbia mai partecipato qualcosa per capire se ha capito cosa andava descrivendo. Il nudismo in genere prende tante accezioni, e appunto ne discutiamo, ma una cosa è certa, non puoi capirlo appieno se non lo pratichi. Detto questo buona la parte sulle origini, ma è come per i primi cristiani catacombali: non esistono più. Esistono si delle forme di "purezza" di vita perseguite, ma se i naturisti devono aver tutte quelle caratteristiche, mi capisci che stiamo parlando di mosche bianche. E se parliamo di mosche bianche, inutile proprio del tutto usare l'etichetta naturismo: sarebbe è etichettare come uomo sapiens l'uomo moderno. Poi ovvio che se ti confronti con il mondo devi darti un nome, una qualifica. E non ritengo un problema che uno si identifichi come nudista o naturista. Mi fa sorridere se non mi fa rabbia sentire le puntualizzazioni su chi dei due è meglio o peggio.
@conte: dopo le ultime precisazioni tue, credo che alla fine il discorso può incentrarsi solo su cosa sia esibizionismo o un mero stare nudi. Chi fa sesso fa sesso, può essere anche nudista, naturista, cardinale, ma in quel momento sta solo facendo sesso da nudo. Nulla a che vedere con lo spirito nudista Chi sta vestito sta vestito. Pudico, alla moda, vergognoso, freddoloso, sta vestito punto. Chi ama star nudo… vediamo. Che significa esibizionismo? Solo esibire i genitali? Forse si, ma allora siamo tutti esibizionisti. Cosa fa la differenza? Se lo fai solo per stare nudo, o per far ammirare le tue grazie sollecitando la libido altrui. Conta il posto dove lo fai? In una spiaggia? Puoi essere nudista o exibit. Da cosa dipende? Da come ti esponi, e da come ti poni agli altri. Giusto? In città? E qui ci sarebbero mille distinguo da fare, su cui concordare o meno. Nel giardino di casa propria? In un museo? In un parco? In un ristorante? Per strada? È sempre esibizionismo anche se stai tranquillamente nudo, o solo se stai lì col piffero dritto a cercare? Non credo troveremo un accordo, forse, chissà, ma credo sia questo il vero "estremismo" su cui possiamo dialogare.
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Luzy_pan |
Inserito il - 30/05/2017 : 12:39:37 | pan ha scritto:
« naturismo s. m. [der. di natura, sull’esempio del fr. naturisme]. – 1. Forma meno com. di naturalismo, nelle sue varie accezioni. 2. a. Movimento – formatosi tra la fine del sec. 19° e il principio del 20° come reazione agli eccessi della civiltà industriale e dell’urbanesimo – che tende a un ritorno dell’uomo a forme naturali di vita semplice e schietta, attraverso un tipo di alimentazione prevalentemente vegetale, l’immediato contatto con la natura, la semplificazione del vestiario fino alla sua totale soppressione (v. anche nudismo, di cui n. è talvolta sinonimo). »
« nudismo s. m. [der. di nudo]. – Pratica naturalistica (sviluppatasi dopo il 1930, soprattutto a partire dalla Germania e dall’Inghilterra) i cui seguaci, sia per reazione a quelle che ritengono ipocrisie e convenzioni ereditate dal passato o imposte da un malinteso moralismo, sia per amore di una vita libera all’aria aperta e desiderio di un più diretto contatto con la natura, sia come regola di salute fisica e morale, adottano l’abolizione di ogni tipo di vestiario sulle spiagge o in zone appositamente loro destinate (campi per nudisti). »
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E commento (chiosa) io stesso prima che Siman parta col tipico travisare a me riferito.
E' curioso come il dizionario/vocabolario più noto d'Italia colleghi le due voci proprio sul concetto dello "stare nudi"; diciamo (mi permetto di dire) che il trattamento delle voci è fortemente influenzato dall'ideologia imperante dei centri naturisti. Il concetto di "soppressione del vestiario" (falso ideologico) che risulta funzionale al collegamento diretto con il significato di "nudismo" (da cui poi la sinonimia); ma la cosa che farà indignare i "nudisti" è che il Treccani relega questa loro "pratica" (non c'è traccia di "filosofia" o simili) a spiagge e "campi" (terribile definizione) specificamente destinati e riservati (ghettizzazione).
Ecco perchè dico che è importante discutere dei due termini e venirne a capo per il bene di ogni singolo praticante naturista e/o nudista.
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Luzy_pan |
Inserito il - 30/05/2017 : 11:49:19 | siman ha scritto:
Che ognuno si definisca un po' come vuole, basta che non pretenda di "insegnare".
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Ripeto che a mio parere il punto non è come ci definiamo singolarmente ma come ci definisce la collettività, della quale comunque facciamo parte tutti quanti.
Peraltro io non ho necessità di definirmi. La società ha necessità di definirmi. Ma non posso rifiutare la necessità di classificazione da parte di una collettività. Ergo se qualcuno mi chiede "cosa sei" in riferimento a qualcosa (sesso, politica, passioni, professioni, etc...) devo saper rispondere nella maniera più corretta, in modo tale da non lasciare dubbi al mio interlocutore.
Altrimenti alla fine sarò io ad essere "punito", leggi penalizzato.
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Luzy_pan |
Inserito il - 30/05/2017 : 11:37:18 Ed io che sono testardo come una testuggine vi riporto ancora sul tema della discussione, impedendovi così di cazzeggiare e fare battute sessuali come dei vecchietti in cerca dell'ultima soddisfazione
Abbiamo un problema. Anzi due!
Avete mai letto le definizioni di Naturismo e Nudismo sulla Treccani?
Prego:
« naturismo s. m. [der. di natura, sull’esempio del fr. naturisme]. – 1. Forma meno com. di naturalismo, nelle sue varie accezioni. 2. a. Movimento – formatosi tra la fine del sec. 19° e il principio del 20° come reazione agli eccessi della civiltà industriale e dell’urbanesimo – che tende a un ritorno dell’uomo a forme naturali di vita semplice e schietta, attraverso un tipo di alimentazione prevalentemente vegetale, l’immediato contatto con la natura, la semplificazione del vestiario fino alla sua totale soppressione (v. anche nudismo, di cui n. è talvolta sinonimo). »
« nudismo s. m. [der. di nudo]. – Pratica naturalistica (sviluppatasi dopo il 1930, soprattutto a partire dalla Germania e dall’Inghilterra) i cui seguaci, sia per reazione a quelle che ritengono ipocrisie e convenzioni ereditate dal passato o imposte da un malinteso moralismo, sia per amore di una vita libera all’aria aperta e desiderio di un più diretto contatto con la natura, sia come regola di salute fisica e morale, adottano l’abolizione di ogni tipo di vestiario sulle spiagge o in zone appositamente loro destinate (campi per nudisti). » |
ConteMax |
Inserito il - 30/05/2017 : 10:09:32 | siman ha scritto:
[quote]
...all'interno di una sauna...trasgressiva...mentre ci si esibisce.
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in sauna non posso per problemi di salute..... però per il resto, OK!
Sono certo che ci si possa a volte divertire di più in un club trasgressivo che in una lurida spiaggia dimenticata da Dio.... L'importante è sempre e solo non sbagliarsi sul dove si è.
(mode provocation off) |
siman |
Inserito il - 30/05/2017 : 09:54:13 | ConteMax ha scritto:
Discutere sul chi sia meglio e chi sia peggio andrebbe fatto davanti ad un fiasco di buon rosso........
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...all'interno di una sauna...trasgressiva...mentre ci si esibisce.
P.S. Scusa Conte, passavo di qui e ho visto un pallone solo soletto sopra il dischetto del rigore.
P.S. 1 (e seriamente) concordo in toto col tuo post.
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ConteMax |
Inserito il - 30/05/2017 : 09:43:52 Le definizioni non mi interessano sinceramente. Io forse mi considero iuttosto un "non vestitista", nel senso ch non mi piace spogliarmi per uniformarmi ma piuttosto adoro non dovermi vestire.
A me basta che non si associ Nudismo o naturismo con: - scambismo / orge / sesso libero, sia in trutture chiuse che libere - esibizionismo (i vari nudi in fontane o piazze o stadi) - saune e centri benessere (dove ci possono andare nudisti, tessili, scambisti, ciclisti, contadini e credo anche i muratori)
Non dico di condannare questi tre punti, tutt'altro. Solo li considero appunto "estremismi" che non c'entrano nulla con nudismo o naturismo e chiamarli allo stesso modo fa danno ad entrambi.
Discutere sul chi sia meglio e chi sia peggio andrebbe fatto davanti ad un fiasco di buon rosso........
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