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 Festival Naturista-Capalbio 16-18/5/14

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
a_fenice Inserito il - 19/05/2014 : 00:05:58
Organizzato da Carlo Alberto Castellani, a Capalbio, Grosseto, si è svolto in questi giorni la prima edizione del Festival Naturista Italiano.

Moltissime le iniziative messe in campo. Molta la risonanza avuta dall'evento sulla stampa locale (Il Tirreno di sabato 17/5) e nazionale (La Repubbica del 18/5), poi ripresa da altre testate.

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Discreta la partecipazione delle persone, passando dalle circa 60 presenze di venerdi, alle 120/130 di sabato e altrettante domenica.

Tra le tante iniziative in programma, di cui, ahimè, alcune son saltate per la troppa "carne" messa al fuoco, interessantissimo è stato il congresso di sabato mattina, che ha coinvolto ben sette associazioni naturiste e noi, assieme all'On, Lacquaniti, che ha presentato la sua proposta di legge sul naturismo.

ANITA, ANAA, ANER, ANAB, ASSONATURA, UNICAMPANIA, UNILAZIO e noi eravamo presenti.

Grande assente è stato il sindaco di Marina di Camerota, che doveva esser presente, a causa di un bestiale incidente, senza brutte conseguenze per fortuna, ma che lo ha costretto a casa su obbligo del medico. Gli giungano i nostri più calorosi auguri.


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L'On Lacquaniti ha introdotto il convegno diretto dal presidente Uni Lazio Orazio Antonacci, spiegando nei dettagli percorso legislativo e caratteristiche della legge impostate, tese in primis alla depenalizzazione del famigerato 726cp, e all'istituzione regolamentata di aree nudonaturiste in tutta Italia. Inizia una serie di domande da parte del pubblico presente, a cui arrivano puntuali le risposte dell'onorevole.

Seguono le relazioni di Daniele Bertapelle, presidente ANAA SFKK sez Veneto, che spiega l'iter auvto per la legge veneta, che con il rivoltarsi del sindaco di Jesolo, ha di fatto legato le mani, forse irrimediabilmente al nudismo in Veneto, e in particolare al MORT. Ma non disperano in un cambio di fronte e alla possibilità di recuperare le promesse non mantenute. Molte le lodi da tutti noi condivise al consigliere di Jesolo, Pierazzolo, che si è impegnato seriamente e a fondo e con forti problemi personali con ANAA per dare una mano per il Mort.

Prosegue l'avvocato Giovani Pasquale Marcacci, presidente Aner, che ricorda come abbia imparato che le leggi per il naturismo, cosi come son state congegnate finora, di fatto siano state il capestro del libero naturismo in Italia. Il fatto di averle fatte troppo descrittive, aver usato troppi dettagli, di fatto son diventate le negazioni di quello che si voleva ottenere. Ad oggi solo una cancellazione, o minimo una esclusione del nudismo tra le possibilità di intervento della 726 possono risolvere la situazione. Di fatto ciò che è scritto nella attuale proposta di legge.

Segue ancora Stefano Daniele, presidente di ANAB. In Abruzzo, con una legge ben più aperta di quella romagnola, seppur anch'essa con dei limiti dettati dalla possibilità di farla passare, stanno ottenendo risultati. Ben quattro amministrazioni si son dimostrate favorevoli ad aprire spiagge ai nudisti.

Parlo poi io, illustrando brevissimamente lo spirito del sito per chi non lo conoscesse ancora, e proseguendo sul tema della legislazione, ofrendo all'Onorevole due spunti economici sui quali ragionare, e precisamente la quantità effettiva dei nudisti e potenzialità nudista in Italia, più quelli esteri, con dati ufficiali in mano, e non le misere cifre millantate dalle associazioni stesse. (NDR questi dati saranno poi riportati da Repubblica nella colonna di destra dell'articolo di Domenica). Inoltre ricordo che gran parte del turismo nudista estero viene in italia nei periodi meno cari e turisticamente impordutti per l'italia, e precisamente nei mesi marzo/giugno, per riprendere da settembre in poi, dato che la diversa temperatura climatica vissuti dai popoli nordici fanno si che il nostro paese diventi appetibile proprio in quei peirodi il cui il turismo esiste. Lacquaniti mi ringrazia personalmente dei dati forniti, dato che son questi argomenti che gli servono per far passare la legge.

Ancora a parlare è Francesco De Gennaro, presidente Uni Campania, che ci illustra le conquiste a Marina di Camerota, spiaggia della Finocchiara, in gergo detta Del Troncone. In Campania la storia è stata completamente al rovescio di ogni altra regione. Qui è il comune che ha offerto all'associazione la spiaggia, anche in assenza di una legge regionale.

La successiva ad intervenire è Rossella Oldrati, del CD ANITA, intevenuta in luogo del presidente Marco Catteneo, impossibilitato a presenziare. LEi espone la proposta lombarda in itinere, spiegando bene le caratteristiche che tra l'altro assomigliano molto a quella in discussione, tranne che per l'art 726, di competenza statale. Spiega inoltre come stanno cercando di coinvolgere ogni tipo di amministrativo regionale nel rispetto della apartiticità delle associazioni, ma tendendo a coinvolgere chiunque sulle nostre problematiche.

Poi parla Davide Quaranta, presidente di Assonatura Piemonte, illustrando l'iter della sua proposta, in itinere ormai da diversi anni, e più volte riportata in commissione regionale, attualmente da M5S. Una legge per un naturismo a misura strettissima, oserei dire da talebani. Prevede pure la presenza di telecamere nei villaggi, tre tipi di campeggio (tessile, clothing opzional, e assolutamente nudista), attrezzature e forniture assolutamente biologiche, ecocompatibili etc etc. Una sequela di norme e vincoli molto stretti, che sinceramente, per quanto anche buoni, anzi ottimi, sembrano più destinati ad un regolamento di struttura che non ad una legge che vincola poi tutti, e rischia poi di chiudere all'imprenditorialità che ha già fin troppi vincoli. Nulla è previsto per il nudismo libero, a quanto sembra, per cui solo nudismo da campeggio.

Dopo un'intrusione di un altra entità non ancora ben capita, e non accettatata da nessuno, i lavori terminano e continua la festa.

Nel pomeriggio vengono esposte tutte le bandiere dei presenti su una siepe del villaggio, e devo ammattere che è stata una vera commozione, che però riavremo prestissimo al prossimo nostro Raduna Nazionale.


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Le bandiere non sono ancora tutte state esposte, ma tanto per dare un'idea

Il clima di amicizia e di calore percepito è stato altissimo.
Le conoscenze sul campo, il poter dar volto finalmente a dei nick, ritrovare i vecchi amici, è stato il tema portate di tutto l'incontro. Di fatto la notte le ore diventavano veramente piccoline per quanto si svolgevano incontri su incontri tra le persone. Personalmente in tre giorni ho finito la voce a forza di parlare.

Il campeggio, molto bello per quanto poco campeggio ma più villaggio, ben pulito e strutturato, sinceramente si è comportato molto male coi presenti, tranne gli operatori.
Assenze che son state fatte pagare a forza, menu indecenti e finti (due cucciaiate di secondi fatti passare per due secondi interi, ogni cosa passata all'affettatrice per diminuirne i consumo, addirittura i caffè post pranzo ci han fatto pagare), e inoltre, nonostente tutti gli accordi presi prevedentemente dall'amico Castellani, hanno preteso limitazioni all'area nudista fruibile, obbligandolo a comprare centinaia di metri di ombreggiante, per isolare la zona ristorante, hanno voluto che gli fosse pagato l'ingresso degli espositori.... insomma un vero e proprio tiro al piccione che ha colpito e amareggiato non solo Castellani che per mesi e mesi aveva preso accordi che poi son stati tutti rovesciati, ma anche i partecipanti che si son visti subissati di richieste assurde. Ovvio che questa è stata la prima e unica volta che ci vedrano. Nel frattempo in zona, già abbiamo trovato un altro bellissimo posto, con ben 80 posti letto, ristorazione come si deve, e pure spiaggia privata, non bastassero i prati di cui è fornito.
A parte questa nota negativa, ma che non è affatto attribuibile a Carlo Alberto, il tutto è stato un evento importante, ingegnoso, utile, ma soprattutto con una calore e una dimostrazioni di stime e di amicizia come solo pochi eventi hanno.

Complimenti a tutti e soprattutto a Carlo Alberto che è riuscito nell'impresa e che ha avuto il successo che si meritava.



21   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
tranchio Inserito il - 23/05/2014 : 15:50:21
Io sono di quelli che non possono dire: io c'ero... Comunque complimenti a tutti!
Una iniziativa da ripetere, con i correttivi del caso e ripartendo da tutte le cose buone sperimentate e condivise questa volta!
Tranchio
a_fenice Inserito il - 20/05/2014 : 21:43:00
una notizia extra sulla struttura.

Oggi è avvenuto l'ultimo incontro a saldo del festival, e all'organizzatore hanno riconosciuto la fondatezza di alcuni disagi causati. Dato che non potevano rimediare con gli ospiti, anno scontato il costo degli ombreggianti, che si erano visti costretti a imporre da entità diverse e anche se non previste all'inizio.

Per cui pari e patta e ringraziamo di questo riconoscimento.
naturik Inserito il - 19/05/2014 : 23:17:19
starless ha scritto:
Ma i nostri eroi, sabato a pranzo (a_fenice lo ha accennato prima) sono andati a scovare altre possibilità dove avere sia la spiaggia che la struttura, e ci si lavorerà seriamente.


Bene e un grande ringaziamento a loro.
starless Inserito il - 19/05/2014 : 21:43:23
Si naturik, Capalbio ha questa vocazione. La riserva del WWF del lago di Burano e i terreni agricoli proteggono quasi 10 chilometri di spiaggia, sia dalla speculazione che dagli stabilimenti che dai guardoni, che da ....! Infatti la freqentazione è più che buona.
La proposta di Carlo Alberto Castellani è finalizzata a creare nella ricettività alberghiera della zona una familiarità con il naturismo ed i naturisti, che avrebbero eventualmente sia una spiaggia di riferimento (selvaggia, integra e senza attrezzature come piace a me!), sia eventualmente delle strutture attrezzate con servizi confortevoli, ed il relax, tipici di un villaggio!
Unico limite, per ora, che le due opzioni non sarebbero limitrofe, come invece è a Pizzo Greco.
Ma i nostri eroi, sabato a pranzo (a_fenice lo ha accennato prima) sono andati a scovare altre possibilità dove avere sia la spiaggia che la struttura, e ci si lavorerà seriamente.
n/a Inserito il - 19/05/2014 : 21:40:02
Resoconto e commenti puntuali. Per quanto mi riguarda ho apprezzato il fatto che ANITA partecipasse al festival, i problemi sembravano tanti ma evidentemente non insormontabili. Ribadisco che la collaborazione, lo scambio di idee e vedute, porti ad avvicinarsi all'obbiettivo di riuscire a far radicare il naturismo anche nel nostro paese.
Peccato non aver potuto partecipare (così come non saremo a Zello), ma dobbiamo purtroppo fare i conti con la pecunia, il tempo e la stanchezza.
a_fenice Inserito il - 19/05/2014 : 21:33:48
arrivata la foto di tutte le bandiere esposte. Eccovela

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naturik Inserito il - 19/05/2014 : 21:10:49
Speriamo comunque che la visibilità dell'evento sui quotidiani possa aver contribuito a far progredire l'idea che il naturismo possa essere "compatibile" con le altre forme di attività turistica, nonché dell'accettazione anche in spazi non confinati come quelli di un villaggio.

Proprio a Capalbio la spiaggia (circa 10 km fuori da aree densamente abitate e in parte alle spalle di un oasi naturale) si presterebbe al naturismo e infatti è frequentata e conosciuta da molti naturisti.
Nel 2012, a fine agosto, ho trascorso lì qualche giorno e ricordo ancora una fantastica passeggiata mattutina di poco meno dei 10 km, percorsa sul bagnasciuga quasi interamente restando nudo, e in parte ripetuta con mia moglie il giorno seguente ancora in nudità.
starless Inserito il - 19/05/2014 : 20:25:45
Messaggio di a_fenice

.... e inoltre, nonostente tutti gli accordi presi precedentemente dall'amico Castellani, hanno preteso limitazioni all'area nudista fruibile, obbligandolo a comprare centinaia di metri di ombreggiante, per isolare la zona ristorante, .......


La presenza dell'ombreggiante ha sicuramente creato una suddivisione poco consona all'evento, ma va anche detto che la gran parte della struttura era fruibile in totale nudità! Si poteva andare dalla piscina, al prato, agli alloggi senza problemi.
Corre voce, tra l'altro, che la richiesta di ombreggiatura sia stata fatta dalle autorità locali (....) ai proprietari della struttura e allo stesso Carlo Alberto, per la presenza di una casa privata che si affaccia sul villaggio, e dalla quale sarebbero potute arrivare denuncie e grane.

Gli stessi gestori mi hanno riferito durante un breve colloquio, che hanno dovuto dare continue spiegazioni, e subire notevoli pressioni dalle autorità locali.

Allora, io penso che questa sia stata una ulteriore vittoria del Festival Naturista.

Insomma il fatto che anche questo evento sia filato liscio, diventa una ulteriore dimostrazione agli scettici, ai detrattori del nudismo che eventi di questo tipo sono sicuri e privi di problemi.
jampicozzi Inserito il - 19/05/2014 : 19:12:16
Complimenti Max, sembrava di essere lì con te mentre si leggeva il tuo "pezzo".
La mia impressione è che come prima volta sia andata di lusso.
Chapeau all'organizzatore.
E ritrovarsi da tutt'Italia dev'essere stato davvero emozionante.
Grazie per aver condiviso emozioni e notizie con noi, g
palpet Inserito il - 19/05/2014 : 19:08:23
A leggere il resoconto cresce il rammarico per non aver avuto la possibilità di venire al festival.
Mi sembra che la stagione (anche politica) possa far sperare in un'apertura ai nudisti e ringrazio tutti quelli che tanto si danno da fare per questo.
Paolo
mizioeanto Inserito il - 19/05/2014 : 19:03:20
Volevo solo segnalare che questa mattina, durante la trasmissione "chiamate Roma triuno triuno", su radio deejay, si è fatto cenno al festival naturista di Capalbio e, su segnalazione di un ascoltatore, al prossimo raduno di questo sito all'oasi di zello.
a_fenice Inserito il - 19/05/2014 : 17:20:38
C'è anche chi ha detto che è rimastro stranito dal fatto che c'è stata poca partecipazione agli eventi salutistici.
Personalmente dico, che se anche di base posso essere daccordo, so ormai per averne fatti tanti di raduni, che la gente che viene anche per quelli c'è, e tanta, ma di base ha vogla dell'uscita, di ritrovarsi tra amici, di cazzeggiare tra piscine, risate, bagni vari, e di fare cose impegnate non sempre ne sente il bisogno. Diventa più appagante avere un contatto tra amici vecchi e nuovi, confrontarsi su temi che ci interessano, che non mettersi a fare un massaggio o una seduta yoga o quant'altro.
Ciò non toglie che deve essere offerto tutto, in modo da accontentare tutti.
Anche se, personalmente, preferisco la nostra formula only inclusive, che non doversi trovare a tirar fuori altri soldi per fare questo e quell'altro.
Ma anche questo non è colpa di Castellani, ovviamente.
Vorrà dire che per la prossima si cercherano persone esperte nei vari campi, che si offrano volontariamente a proporre le varie attività itegrative dell'evento. Questo almeno il mio pensiero e augurio.
starless Inserito il - 19/05/2014 : 12:33:49
Le cose da dire sono molte. La sintesi che ha fatto Massimo (a_fenice) sugli interventi delle associazioni (tra cui anche il suo di intervento) rende molto bene, per gli assenti e seppure a grandi linee, lo stato del dibattito tra coloro che a vario titolo si impegnano per il nudo/naturismo in Italia.
Io purtroppo non ho fatto in tempo a assistere alla discussione, perché impegni lavorativi mi hanno trattenuto a Roma fino alla mattina di sabato. Per fortuna ho avuto la possibilità di avere da parte di a_fenice, di Francesco (Uni Campania), di Rossella (Anita) e di Stefano (Anab), le sintesi sia dei loro interventi sia delle linee che sono emerse nella discussione.

Secondo me vanno riconosciuti a Carlo Alberto Castellani due meriti fondamentali.
Ha organizzato un' occasione di confronto che ha messo tutti sullo stesso piano. Invitando e rivolgendosi direttamente a chi si impegna per il naturismo e per il nudismo, senza passare per avalli federativi, e senza contrattazioni su tessere e bollini o capacità sull'essere più o meno rappresentativi.
Si è trattato di un evento libero!
Chi aveva qualcosa da dire poteva dirla!
Il fatto di muoversi fuori dall'egida FENAIT comportava un inevitabile rischio di depotenziamento della partecipazione, ma questo coraggio è stato ripagato. Chi è venuto ha avuto ragione.

Il secondo merito (ma questo è il mio personalissimo punto di vista) è stato quello di cercare tenere il più distante possibile organizzazione dei contenuti e del programma rispetto all'offerta alberghiera dell'evento!
Io sono per la separazione degli ambiti. Imprenditoria da una parte e ideale naturista (quindi associazioni) dall'altra!
Ben vengano convenzioni, pubblicità, accordi, partecipazione di massa a sostegno di imprenditori che si aprono al naturismo. Ma ad una condizione: Che il giusto profitto dell'impresa che fornisce la struttura sia il frutto degli investimenti e della qualità del servizio offerto. Mai deve accadere (o deve sembrare) che una associazione sia nella "simpatia preconfezionata" di qualche Campeggio, Villaggio o Agriturismo.
Quindi, caro signor ........ io pubblicizzò e propongo ai miei associati la tua struttura solo se tu ti comporti bene con noi, altrimenti andiamo altrove.
È chiaro che per poter realizzare questo c'è bisogno di un mercato che ancora non è sufficientemente ad ampio per i nudisti.

Tornando a Capalbio.
Carlo Alberto si è rivolto ad una struttura che era ottima come qualità degli alloggi, degli spazi comuni, degli impianti sportivi e ricreativi, delle sale per mangiare. Tutto molto bello ma appariva privo di adeguata presenza di personale per gestire le richieste.
Se questo è stato maggiormente imputabile al fatto di essere in apertura di stagione, o se per i nudisti si è scelto di chiudere o minimizzare alcune possibilità del villaggio, il non lo so!
Resta il fatto che non riconoscere a dei ragazzi la possibilità (pagando la differenza tra ingresso e pernottamento, ...... ma stornando il pagamento dell'ingresso giornaliero) di rimanere a dormire in sostituzione di alcuni assenti, lo trovo del tutto ingiusto ma controproducente per la stessa struttura.

Sono totalmente d'accordo con chi ha evidenziato che la solitudine dell'organizzatore ha creato l'impossibilità di dare un seguito alle e tante iniziative (forse troppe) che erano sulla carta e che sono rimaste tali.
Io faccio ammenda per non essere riuscito a dare a Carlo Alberto la mano che lui mi aveva chiesto per alcune gare sportive! Ma come ho scritto prima impegni lavorativi mi hanno confinato ad una partecipazione dimezzata.

Resta tuttavia nel cuore di tutti i partecipanti la cosa più bella e più emozionante di tutte. Essere riusciti a stare insieme e a ritrovarsi. Anzi, credo che se qualche evento sia saltato, lo si deve anche alla grande voglia di tutti i presenti di chiacchierare, confrontarsi, raccontarsi. In piscina, sul prato, a tavola la sera, nella musica, nei balli notturni, nella gita all'oasi WWF di Burano.

Siamo stati bene, e ringraziamo Carlo Alberto e tutti i presenti, per un week end a Capalbio che non dimenticheremo.

Ora tocca a Marina di Camerota il 1/2 giugno e a Zello il 14/15.


ligo Inserito il - 19/05/2014 : 11:17:26
Grazie del resoconto, Max (a proposito mi pare di aver riconosciuto qualcuno in una delle foto...); ogni iniziativa è benvenuta: abbiamo bisogno qualcosa che allontani definitivamente il nostro "modo di vivere" dal CODICE PENALE!! (scusate l'enfasi ma sono convinto che i tutori dell'odine debbano perseguire ben altri comportamenti).
Saluti.
effelello2009 Inserito il - 19/05/2014 : 11:09:16
a_fenice ha scritto:

I problemi avuti al festival sono stati essenzialmente di due tipi: uno della struttura, ma su questo nessuno ci può far nulla, se non fare parti molto più chiari con la prossima. Se uno fa il commerciante che mette paletti o vuol sfruttare al massimo poco ci si fa.
L'altro meramente organizzativo. Carlo ha organizzato questa cosa troppo da solo. E una cosa così si mette in piedi solo se sei in molti, nessuno può arrivare a coprire tutte le problematiche che escono fuori se non hai uno staff ferreo. E ve lo dico io dall'esperienza dei nostri raduni. Ma questa cosa, ribadita da diversi a Carlo, mette in luce un altro problema: la associazioni, nella loro identità e individualità DEVONO CESSARE DI LAVORARE DA SOLE O IN INCOGNITO
Molte cose importanti, se si vuole che funzionano, devono essere condivise tra tutti e nascere da una collaborazione fatti a, parte di da una condivisione di sigle ad un aiuto reale. E questo va da cose importanti come il presentare una legge (più teste pensanti raggiungono risultati migliori) all'organizzare incontri.
Lo abbiamo imparato noi invitando le associazioni a condividere i nostri eventi, lo ha imparato anab con l'esperienza del campeggio a Sangro l'anno scorso, lo hanno capito e imparato le altre presenti proprio ieri: richieste di collaborazione son state chieste a tutti ad esempio per i prossimi incontri.

È ora di capire che di che non si esce dai proprio loculi non si combina mai nulla di buono se non piccole vittorie isolate.

È UNITI che si vince. Uniti siamo una marea, da soli… siamo solo e contiamo una cippa.


bella iniziativa Max! condividiamo in pieno quanto hai scritto! unità e collaborazione...da soli, non si fa niente di costruttivo!
Franci + leo
jarod73 Inserito il - 19/05/2014 : 09:56:22
Ulteriore conferma dei progetti di Carlo Alberto. Dopo il floppone della rivista di cui attendo ancora il secondo numero 2013....ora l' organizzazione del festival con problemi.Me l'hai vsarei aspettato. Alla fine anche qui pubblicità e asciugamento zebedei x mesi come per la rivista,esito avete scritto.Come detto bisogna collaborare se non si hanno le forze e non promettere la luna. Mi spiace lodevole iniziativa,ma seconda cosa non funzionante.Spero serva da lezione. Ovviamente complimenti Comunque a tutti quelli che hanno deciso di partecipare. Tra poco il raduno del sito.
a_fenice Inserito il - 19/05/2014 : 09:26:31
I problemi avuti al festival sono stati essenzialmente di due tipi: uno della struttura, ma su questo nessuno ci può far nulla, se non fare patti molto più chiari con la prossima. Se uno fa il commerciante che mette paletti o vuol sfruttare al massimo poco ci si fa.
L'altro meramente organizzativo. Carlo ha organizzato questa cosa troppo da solo. E una cosa così si mette in piedi solo se sei in molti, nessuno può arrivare a coprire tutte le problematiche che escono fuori se non hai uno staff ferreo. E ve lo dico io dall'esperienza dei nostri raduni. Ma questa cosa, ribadita da diversi a Carlo, mette in luce un altro problema: la associazioni, nella loro identità e individualità DEVONO CESSARE DI LAVORARE DA SOLE O IN INCOGNITO
Molte cose importanti, se si vuole che funzionano, devono essere condivise tra tutti e nascere da una collaborazione fatti a, parte di da una condivisione di sigle ad un aiuto reale. E questo va da cose importanti come il presentare una legge (più teste pensanti raggiungono risultati migliori) all'organizzare incontri.
Lo abbiamo imparato noi invitando le associazioni a condividere i nostri eventi, lo ha imparato anab con l'esperienza del campeggio a Sangro l'anno scorso, lo hanno capito e imparato le altre presenti proprio ieri: richieste di collaborazione son state chieste a tutti ad esempio per i prossimi incontri.

È ora di capire che di che non si esce dai proprio loculi non si combina mai nulla di buono se non piccole vittorie isolate.

È UNITI che si vince. Uniti siamo una marea, da soli… siamo solo e contiamo una cippa.
mozartiano Inserito il - 19/05/2014 : 09:06:08
Grazie per il dettagliato resoconto!

Mi fa piacere leggere dello spirito di cordialità e collaborazione che si è instaurato fra i rappresentanti delle varie realtà nudonaturiste italiane. E' proprio così che si deve fare se si vuole ottenere qualche risultato!

Mi fa inoltre piacere leggere che l'avv. Marcacci, presidente ANER, ha sottolineato che la soluzione al problema del nudismo in Italia è "solo una cancellazione, o minimo una esclusione del nudismo tra le possibilità di intervento della 726". Personalmente sono pienamente d'accordo: è in questa direzione che bisogna muoversi!
DieC79 Inserito il - 19/05/2014 : 08:48:15
Purtroppo non sono riuscito ad essere presente causa problemi familiari più urgenti.Sono comunque contento che il tutto sia riuscito alla grande e che, grazie allo spirito che ci contraddistingue, si siano superati anche i comportamenti discutibili attuati dalla struttura..felice che abbiate passato un bel week end
tigrotto22 Inserito il - 19/05/2014 : 07:19:09
Grazie Max del tuo esteso reportage.
Siamo contenti che l'evento sia stato un successo di presenza e di visibilità.
Vi facciamo i migliori auguri di un analogo ottimo risultato al vostro ormai prossimo raduno.

A presto!
Nudomark Inserito il - 19/05/2014 : 00:24:33
A parte i problemini citati sono molto felice di leggere quanto scrivi Max!
A testimonianza che il dialogo e l'amicizia sono fondamentali per ottenere risultati.
Purtroppo dei problemi della proposta Piemontese ero al corrente...
Bene gli articoli dei giornali devo dire, anche il Fatto Quotidiano ne ha pubblicato uno positivo!

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