V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
solaureo |
Inserito il - 25/11/2014 : 16:28:37 Salve cari forumisti.
Oggi la rete sta diventando sempre più importante per reperire informazioni, soprattutto nel caso di argomenti poco o per nulla trattati in maniera seria dai media tradizionali. Quanti di voi hanno cercato località o strutture naturiste su internet?
E forse sarà capitato anche a voi, soprattutto ai più abili con le ricerche nella rete, di incappare in siti italiani (e non) che fanno (per ignoranza, superficialità o espressa finalità) una cattiva informazione sul naturismo e sul nudismo.
In particolare quelli che più volte ho trovato sono siti di annunci gratuiti erotici, di sedicenti fotografi, e di strutture per trasgressivi.
Non citerò i siti in cui (con una certa amarezza) mi sono personalmente imbattuto per non fare pubblicità e dar loro una visibilità maggiore di quella che, purtroppo, già possono avere.
La prima categoria è quella degli annunci erotici. Uno in particolare vanta addirittura una sezione apposita molto ricca di luoghi per naturisti trasgressivi (contraddizione in termini). Consultandomi anche con Nudomark (tramite il defunto Clubnaturismo), ho inviato personalmente delle e-mail alla gestione del sito ottenendo vari risultati che, anche se non pienamente soddisfacenti, sono stati comunque un miglioramento. La gestione, che sembrava più ignorante che maliziosa, ha accettato di togliere la sola dizione naturista dal titolo, lasciando però quella nudista. Come pure ha eliminato dall'elenco la struttura di Pizzo Greco (si saranno andati a documentare dopo che gli ho detto in maniera chiara che personaggi trasgressivi sarebbero stati esclusi da quella struttura).
Poi ci sono i fotografi sedicenti naturisti. E le strutture con privé con area "naturista". Secondo voi cosa si può fare in questi casi?
Sicuramente mandare delle e-mail in cui viene spiegato gentilmente ma con fermezza che si fa disinformazione può aiutare (e ha aiutato). Cosa ne pensate? |
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
siman |
Inserito il - 27/11/2014 : 11:07:42 A Soleaureo:
Bene hai fatto ovviamente, a segnalare "errori" ai gestori di siti erotici. Personalmente io riflettevo di più su quei siti di locali trasgressivi con saune annesse dove usano la parola "nudismo" (secondo me) solo per evidenziare (sbagliando, sia ben inteso) che c'è una zona (o tutto il locale) dove si sta completamente nudi. Ma poi, mi e vi chiedo, se un nudista volesse finalmente godersi sauna, hammam e idromassaggio nudo senza partire da Otranto per recarsi in Alto Adige (passatemi la voluta esagerazione); se si appurasse che nella zona "SPA" non avvengono trasgressioni...non potrebbe farci un pensierino e provare ad andarci una volta? (Ovviamente informandosi prima quanto gli costa l'ingresso)
Riguardo invece i siti erotici in generale, è facile che nei vari forum o blog, qualche utente nomini zone nudiste come, anche, luoghi dove incontrarsi o fare "altro". Qui la cosa non è da imputare al sito stesso: anch'io, verso giugno, potrei postare qui che (per esempio) ad Alassio c'è una spiaggia nudista (che non è vero) e molti iscritti piemontesi lombardi del nord ovest e piacentini (tutti comodi a raggiungere la Liguria) potrebbero recarvisi. Ovvio che al ritorno, delusi o "verbalizzati", non potrebbero prendersela certo col webmaster o i moderatori perché non sono andati preventivamente a controllare sul posto se ciò che avevo affermato fosse verità.
A Max: trovo deprimente (perdonatemi tutti) che un politico che desidera e si batte per un nudismo consentito, debba omettere la parola "nudismo".... (cito) "Laquanniti stesso, interpellato in merito mi disse: lo so come funziona, ma se porto in parlamento il termine nudismo, mi bocciano prima che finisca di leggere la proposta di legge."
Ma se un politico (nessuna accusa all'onorevole Laquanniti a cui non contesto il ragionamento fatto e plaudo la sua iniziativa) non riesce neppure a convincere i propri colleghi su cosa è veramente il nudismo...stiamo freschi.
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a_fenice |
Inserito il - 27/11/2014 : 06:52:08 Questa è facile Gomper. Quando le etichette prendono significati sbagliati, poi tutti ne usano e ne abusano a loro piacere. Quante volte nei nostri siti abbiamo letto che è meglio dire "naturista" per non essere fraintesi!!! Perché c'è stato chi voleva togliere il termine nudismo dai motti ufficiali inserendo la parola nudità? Un po perché è vero: una branca del nudismo è quella sessual trasgressiva. Noi diciamo che delle tante branche in essere, rifuggiamo quella sessuale, non tanto perché cattiva o sporca, cavoli loro, ma parche deviano il pensiero comune pubblico, e fanno associare TUTTO il nudismo come se fosse SOLO quello. Nei nostri scritti quante volte siamo costretti a dire" nudismo sano, nudismo pulito"? E lo diciamo per disassociarlo dal nudismo sessuale. Normale che un cronista che deve fare odierns è scandalo, gli basta pronunciare la parolina magica per ottenere l'effetto. Quante volte fanno gli scoop dicendo che il tal attore o attrice è stato beccato "nudo", quando di nudo aveva tutto meno l'area genitale, unica condizione per esser definiti nudisti. Ai tempi della revisione della proposta di legge siciliana abbiamo mandato loro una nostra proposta, ricordate? Noi avevamo usato il termine nudismo, che è stato modificato in naturismo, perché era più garantista. Laquanniti stesso, interpellato in merito mi disse: lo so come funziona, ma se porto in parlamento il termine nudismo, mi bocciano prima che finisca di leggere la proposta di legge.
Quando ci fu la proposta anni fa, di cambiare il nome del sito da "inudisti". "I naturisti", riflettendoci sopra, abbiamo declinato. E lo abbiamo fatto perché il naturismo vero, ortodosso, è un'altra cosa, nobile ma ormai praticamente scomparso ovunque. Solo pochi olandesi sono così intransigenti e "politici". Il naturismo odierno è un nudista molto attento al settore salute: niente fumo, niente decorazioni corporee, niente carni, niente divertimenti eccessivi, niente far tardi la sera, niente alcool, niente medicine chimiche, è tutto sole, erba, natura, nudo e nient'altro. Ma questa cosa già la capiamo male noi, figurati chi è estraneo all'argomento.
Cosa si può fare? FOrse semplicemente diffusione alternativa di nudismo pulito. Quello che diceva emanuele insomma
Se attraverso le nostre parole, attraverso i nostri siti, riusciamo a far capire che ci sono tanti aspetti della stessa cosa, e che noi apparteniamo all'uno e non all'Altro, senza denigrarci a vicenda, senza darci addosso, forse faremo breccia nelle menti della gente. I sessoliberi non sono meno nudisti di noi e viceversa. Lo usano in campi a noi ostici, perché poi nella gente scatta l'equazione nudismo =sesso. Ed è questo che non ci va giù.
Bene ciò che ha fatto soleaureo, se il termine non c'è, è una battaglia vinta in partenza, meno faticoso. Ma se c'è, quando se ne parla, associare a cosa facciamo anche la distinzione con altri, sarà un tam tam e una vittoria ben più sostanziale perché alla fine sarà la gente stessa a capire chi fa così e chi fa pomi, facendo da sola la giusta distinzione, e il termine non farà più paura a nessuno. |
gomper |
Inserito il - 27/11/2014 : 01:06:03 Peggiore dell'uso distorto delle parole naturismo e nudismo nei locali è la disinformazione da parte di fonti apparentemente obiettive come i mass-media. Ancora non mi capacito di un servizio trasmesso da una televisione locale in cui la cronista, con aria convinta, salvava il naturismo come stile di vita di avvicinamento alla natura (che ammette anche il nudo) mentre bollava il nudismo come deliberato esibizionismo. |
solaureo |
Inserito il - 27/11/2014 : 00:01:15 Per prima cosa voglio associarmi a Pieros, Siman e a_Fenice nei complimenti alla bella definizione di Andrea vi che, anche se non è una soluzione diretta al problema, aiuta a tenere la rotta del giudizio, ed ha il valore di un sorso di acqua limpida in questa discussione su temi difficili e che giustamente vede gli interventi appassionati e forti.
Emanuele Cinelli ci ha riportati sul valore della testimonianza positiva, che è di gran lunga più valida di quella negativa. Anche se purtroppo spesso capita che la questione sia numerica: il valore maggiore di testimonianze positive ma in minor numero si scontra con il valore minore di quelle negative ma in maggior numero.
E Starless ci riporta poi al fondo della questione: l'ambiguità che aleggia sul nudismo/naturismo, che a mio avviso allontana la mentalità del popolo italiano dalla pratica, anche quando è evidente il benessere che se ne ricava.
In ultimo volevo dire a Siman che come dicevo in apertura a volte è per ignoranza e superficialità che i gestori di siti di annunci erotici fanno confusione. Personalmente non mi aspettavo l'ascolto che ho ricevuto e la risposta, seppur limitata. Il sito in questione ha un bacino di utenza molto elevato, e il fatto che siano scomparse diciture e nomi di strutture per mezzo di una semplice e-mail individuale non mi sembra tanto poco. E comunque non sono riuscito ad andare oltre perché il gestore mi ha fatto capire che sono i suoi utenti che si vogliono definire nudisti/naturisti nei loro annunci. Al che io gli ho risposto: ma allora perché non fai una sezione anche per i juventini, gli elettricisti, i cinefili trasgressivi; perché questa associazione così controproducente? Su questo non ho avuto replica (ma la risposta era già stata data). |
a_fenice |
Inserito il - 26/11/2014 : 19:55:26 | a_fenice ha scritto:
Detto questo lancio una riflessione ancor più tosta. Siamo così sicuri che una di queste strutture non possa definirsi nudista o naturista? In cosa si differenzia da un campeggio o da una spa? Si differenzia perché si fa sesso libero. Bene, allora si può dire che ci sono nudismo a sesso libero e altri no, ma non che non stiano nudi.
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Piero, c'è stato un qui pro quo. Io li ho parlato di struttura dedicata a sesso libero, non che in piscina o sauna si facesse sesso. Che poi magari succede come succede nelle normali spiaggie nudiste non è la norma, ma una cosa fatta fuori luogo, li come altrove. Te hai messo il dito sulla piscina con sesso, e per questo ti ho specificato che si parlava di due cose diverse. Ci siamo capiti male. |
siman |
Inserito il - 26/11/2014 : 19:12:50 | starless ha scritto:
... Ora ci si concentra sul fatto che alcune strutture parlano di nudismo (usurpando il termine), per la banale circostanza che alcuni sarebbero nudi (prima, o dopo il latex, non importa ......!), ma si perde di vista la cosa piu problematica per noi nudisti.
Non che si "sporchi" la nobile parola con significati deteriori, ma che si saldino situazioni intermedie, nelle quali, come ho detto molte volte, proliferano ambiguità che fanno comodo ai pan-nudisti.
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Concordo.
Mi pare tuttavia di aver capito da voci autorevoli qui dentro che...non si può fare nulla neppure attraverso strade diverse. Forse ho inteso male ma suppongo che la cosa finisca qui: il nudismo è nudismo e i siti e locali che fondono impropriamente la parola nudismo con "altro", possono farlo. Punto e basta. ....a meno che qualcuno sia sempre convinto che con una letterina di protesta il gestore di un sito si ravveda. Forse sbaglio io: Peter Pan, Cenerentola, i tre moschettieri e Pinocchio sono esistiti davvero.
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starless |
Inserito il - 26/11/2014 : 18:53:13 Mi sembra che anche questa discussione abbia preso la strada della deriva.
Naturismo e nudismo non hanno lo stesso significato, ma mi guardo bene dal ripetere una cosa che tanto viene sottovalutatata e travisata.
La questione sollevata da solaureo è tutta nell'ambiguità che ci devasta. Che attraversa la partecipazione dell'utenza che si autodefinisce nudista. Se si continua a cercare l'atto sessuale flagrante come unica differenza tra i locali trasgressivi e saune impeccabili (Cron4, Acquarena), evidentemente non si mette a fuoco il problema!
In sauna c'è la trasposizione fedele (l'unica differenza è che la trasgressione è principalmente convocata da un organizzatore, e non solamente autoconvocata) di quello che avviene in alcune spiagge: Spesso si sovrappongono le utenze, ma non si riesce a separle, ad intervenire. Purtroppo. senza l'atto concreto non si può obiettare nulla, ma il clima, gli sguardi, gli ammiccamenti, sono materialmente più pesanti del dover assistere ad un atto sessuale in piena vista.
Ora ci si concentra sul fatto che alcune strutture parlano di nudismo (usurpando il termine), per la banale circostanza che alcuni sarebbero nudi (prima, o dopo il latex, non importa ......!), ma si perde di vista la cosa piu problematica per noi nudisti.
Non che si "sporchi" la nobile parola con significati deteriori, ma che si saldino situazioni intermedie, nelle quali, come ho detto molte volte, proliferano ambiguità che fanno comodo ai pan-nudisti.
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pieros_it |
Inserito il - 26/11/2014 : 18:49:40 | a_fenice ha scritto:
Il massimo di "anormalità" possono essere pose non castigate, è un linguaggio più libero. Fuori da questo non fanno, almeno nella norma, ammucchiate in loco. Ci possono essere situazioni estreme in cui, nelle saune, in angolo "bui" delle piscine, c'è "movimento", ma sempre rubato, perché i gestori non vogliono cose fuori dai luoghi dedicati.
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ma vedi che sei forte.....sei tu che hai parlato di sesso libero nella tua provocazione e ora passo io per quello che ha esagerato??? ora, premesso che il discorso sta prendendo una piega che non mi interessa nè approfondire nè continuare, voglio giusto precisare che io ho risposto a un esempio fatto, e non ho detto che in queste strutture trasgressive che usano in nudismo per attirare si faccia sesso libero o meno per il semplice fatto che non lo so....ho solo risposto a questa provocazione di cui riporto il testo esatto per far capire il motivo dei miei interventi successivi....dopo di che la cosa per me finisce qui e non farò altri interventi su questo tema
| a_fenice ha scritto:
Detto questo lancio una riflessione ancor più tosta. Siamo così sicuri che una di queste strutture non possa definirsi nudista o naturista? In cosa si differenzia da un campeggio o da una spa? Si differenzia perché si fa sesso libero. Bene, allora si può dire che ci sono nudismo a sesso libero e altri no, ma non che non stiano nudi.
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a_fenice |
Inserito il - 26/11/2014 : 18:41:28 La definizione è bella, ma se può valere per posti all'aperto, non può valere anche per strutture, locali. Portereste neonati nelle Spa?
E guardando altri limiti, tra l'altro elencati, allora dichiariamo disdicevoli pure strutture ad accesso limitato a x? Magari si, ma ciò non esula dalla definizione di nudista? Se si fa l'incontro dell'associazione x, riservata ai tesserati, non è un limite paritario? Quindi?
Cioè, bene dire, condivido, che il tutto dev'essere considerato per tutti e aperto a tutti, ma si esce forzatamente da tale apertura come ci si sposta nel privato o nell'uso specifico.
@ Piero. Forse non mi sono spiegato. Non stai in giacca e cravatta, ti viene la voglia, ti denudi e vai a trombare in piscina o in spa. C'è il bar/ristorante/area ballo, in cui non puoi stare nemmeno in canotta. Poi c'è (non ovunque), una SPA o una piscina o un.... Dedicata a fruizione nuda, quindi se vai in piscina, ci sono: acqua, sdraio, ombrelloni, barrettino, pari pari ad qualsiasi altra piscina nudista "normale". Il massimo di "anormalità" possono essere pose non castigate, è un linguaggio più libero. Fuori da questo non fanno, almeno nella norma, ammucchiate in loco. Ci possono essere situazioni estreme in cui, nelle saune, in angolo "bui" delle piscine, c'è "movimento", ma sempre rubato, perché i gestori non vogliono cose fuori dai luoghi dedicati. Ora, che vedere i termini nudismo, naturismo, legati a luoghi di sesso dia fastidio perché poi nella mentalità comune non si fanno distinzioni ci sta, ma come ti ho detto, a parte linguaggio e pose, nulla è diverso da qualsiasi altro posto nudista. Se a Zello ho beccato uno in piscina a farselo venir duro per farsi appena rizzare dalla donzella lì presente, è il fatto fa scattare una reprimenda, se fosse successo in una piscina dedicata, avrebbe avuto invece apprezzamenti e magari condivisioni. È lo scopo intorno che cambia, lo spirito per cui uno sta nudo, ma per il resto è "quasi" tutto uguale.
E se vogliamo combattere la cosa, è appunto lo scopo per cui si pratica e si definisce naturista, ma di fatto…sempre di gente nuda in pubblico parliamo
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siman |
Inserito il - 26/11/2014 : 18:06:53 | pieros_it ha scritto:
| Andrea vi ha scritto: considero il naturismo patrimonio universale e di conseguenza tutte le varianti che non sono usufruibili per chiunque 0 99 anni famiglia tradizionale famiglia moderna con tutte le variabili riconosciute in Europa cp singoli, per me se un posto non è per tutti già la considero una devianza magari assolutamente lecita ma comiunque qualcosa che si discosta dall'essere un bene universale
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mi piace molto questa tua definizione
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Anche a me piace molto.
La considero...come dire...matura e libertaria.
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pieros_it |
Inserito il - 26/11/2014 : 18:01:37 | Andrea vi ha scritto: considero il naturismo patrimonio universale e di conseguenza tutte le varianti che non sono usufruibili per chiunque 0 99 anni famiglia tradizionale famiglia moderna con tutte le variabili riconosciute in Europa cp singoli, per me se un posto non è per tutti già la considero una devianza magari assolutamente lecita ma comiunque qualcosa che si discosta dall'essere un bene universale
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mi piace molto questa tua definizione |
Andrea vi |
Inserito il - 26/11/2014 : 18:00:11 | Detto questo lancio una riflessione ancor più tosta. Siamo così sicuri che una di queste strutture non possa definirsi nudista o naturista? In cosa si differenzia da un campeggio o da una spa? Si differenzia perché si fa sesso libero. Bene, allora si può dire che ci sono nudismo a sesso libero e altri no, ma non che non stiano nudi. Il nudista non è colui che ama vivere nudo ove possibile? Si differenzia perché fa il nudismo ad ore? Non leggiamo quasi quotidianamente nel nostro stesso forum che ci son tanti di noi che affermano che per definirsi nudisti non serve amare e stare nudi "sempre", ma si considera valido anche "quasi" l'avete il solo spirito nudo? |
il solito mondo adultocentrico,tutti i discorsi che si fanno danno per scontato che ci siamo solo noi adulti e d'altra parte noi per primi non ci teniamo a far sapere che il naturismo è per tutti per non attirare brutta gente,tante volte m'incaxxo per le discriminazioni perché considero il naturismo patrimonio universale e di conseguenza tutte le varianti che non sono usufruibili per chiunque 0 99 anni famiglia tradizionale famiglia moderna con tutte le variabili riconosciute in Europa cp singoli, per me se un posto non è per tutti già la considero una devianza magari assolutamente lecita ma comunque qualcosa che si discosta dall'essere un bene universale
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siman |
Inserito il - 26/11/2014 : 17:43:24 A Emanuele, Nudomark ecc:
mi son solo permesso di esprimere un'idea, folle fin che si vuole, per "scardinare" il muro del "è vietato" riguardo il nudismo. Una specie di escamotage usando come scusa le definizioni non appropriate riguardo al nudismo da parte di chi, invece, trasgredisce. Prendo atto volentieri, non essendo addentro a cose di lotta pro nudismo, che tale via "pare" impraticabile assieme a quella di provare a raccogliere firme come Unilazio ha insegnato a fare.
A Max e Pieros: in effetti chi frequenta saune libertine (intese come sauna+hammam+piscine/vasche da idromassaggio) è nudo a tutti gli effetti indi per cui, in effetti, essendo nudi (e non con latex, autoreggenti o altri ammenicoli) potrebbero essere nudisti. Da parte mia, pur essendo un nudista quando si può, quando ne ho voglia e quando fa caldo, non mi riconosco in quel tipo di nudista. E anche se vi andassi (o ci fossi anche andato) tutto mi sentirei tranne che nudista.
E, a Piero, in quei posti, nell'hammam o sauna o piscina non son consentiti atti sessuali...certo che presumo sia molto facile...pescare a mani nude sotto l'acqua.
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pieros_it |
Inserito il - 26/11/2014 : 17:41:26 | a_fenice ha scritto:
Ti spiego. In questi locali non si sta nudi, si sta in giacca e cravatta e le donne più son vestite da… meglio è. Gli unici posti dove stanno nudi è mentre … insomma quello, che sia privato o in vista. Chi di loro si appella a "nudismo" è perché ha una piscina in cui ammettono di stare nudi, o una spa in cui vietano il costume. Il massimo che vedi sono tacchi a spillo, bigiotteria, parei vedo non vedo. Nella spa "vera", nella piscina "vera", non ci sono gioielli, tacchi a spillo, non si fa sesso davanti agli altri, ma sul fatto di stare nudi, è equivalente.
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appunto, stanno in giacca e cravatta e poi quando trovano le persone giuste vanno in piscina a scopare nudi....e ti pare nudismo quello? ti pare di poterli chiamare nudisti solo perchè stanno nudi in piscina per scopare? allora sono nudisti tutti quelli che a casa loro si fanno la doccia stando nudi!!!! |
a_fenice |
Inserito il - 26/11/2014 : 17:37:25 Ti spiego. In questi locali non si sta nudi, si sta in giacca e cravatta e le donne più son vestite da… meglio è. Gli unici posti dove stanno nudi è mentre … insomma quello, che sia privato o in vista. Chi di loro si appella a "nudismo" è perché ha una piscina in cui ammettono di stare nudi, o una spa in cui vietano il costume. Il massimo che vedi sono tacchi a spillo, bigiotteria, parei vedo non vedo. Nella spa "vera", nella piscina "vera", non ci sono gioielli, tacchi a spillo, non si fa sesso davanti agli altri, ma sul fatto di stare nudi, è equivalente. |
pieros_it |
Inserito il - 26/11/2014 : 17:28:55 | a_fenice ha scritto:
Detto questo lancio una riflessione ancor più tosta. Siamo così sicuri che una di queste strutture non possa definirsi nudista o naturista? In cosa si differenzia da un campeggio o da una spa? Si differenzia perché si fa sesso libero. Bene, allora si può dire che ci sono nudismo a sesso libero e altri no, ma non che non stiano nudi.
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non direi proprio....cioè se per diffondere l'uso corretto del termine nudismo ci mettiamo a fare questi esempi facciamo la fine di quelli che litigano sulla differenza tra nudismo e naturismo senza cavarne nulla....
cmq, per rispondere alla tua provocazione per quello che ne so io (ma posso sbagliarmi non avendone esperienza diretta) in queste strutture trasgressive che usano il termine nudismo per attirare gente non sono affatto nudi, il sesso libero non lo fanno nudi come dici tu, ma magari vestiti di latex, o con stivali di pelle che arrivano fino a metà coscia....per cui non ci vedo proprio nulla di nudista....pur volendo provare a fare l'avvocato del diavolo... |
a_fenice |
Inserito il - 26/11/2014 : 17:13:09 Per cui si ottengono più risultati diffondendo cosa deve intendersi per nudismo e naturismo, che la differenziazione diventerebbe automatica. Certo che partendo dal presupposto anche ancor oggi nudisti e naturisti litigano sul significato e sull'estensione dei termini…partendo dal fatto che il naturismo per come è nato, nulla ha a che veder con quello moderno, è peggio che mai, c'è qualcuno in federazione che vorrebbe liberalizzare l'idea di un naturismo "non nudo"…
Siamo di fatto al punto che andremmo a chiedere o pubblicizzare un modo di vita su cui mi primi indecisi sono… i nudisti stessi.
Detto questo lancio una riflessione ancor più tosta. Siamo così sicuri che una di queste strutture non possa definirsi nudista o naturista? In cosa si differenzia da un campeggio o da una spa? Si differenzia perché si fa sesso libero. Bene, allora si può dire che ci sono nudismo a sesso libero e altri no, ma non che non stiano nudi. Il nudista non è colui che ama vivere nudo ove possibile? Si differenzia perché fa il nudismo ad ore? Non leggiamo quasi quotidianamente nel nostro stesso forum che ci son tanti di noi che affermano che per definirsi nudisti non serve amare e stare nudi "sempre", ma si considera valido anche "quasi" l'avete il solo spirito nudo?
Cioè, le mie son provocazioni, ma se vado dicendo in pubblico "io sono nudista lui no", devo avere convinzioni, argomenti, e modi di vita che siano così diversi da giustificare la mia (nostra) pretesa di copyright |
Emanuele Cinelli |
Inserito il - 26/11/2014 : 16:41:49 Sarò breve: l'unica soluzione valida è quella di fare noi tanta, tanta, tanta informazione.
Farla a livello di gruppo (associazioni, comunità, ecc) ma anche e soprattutto a livello individuale, uscendo dalle paure di parlarne e parlandone apertamente. Tutto il resto è un combattere contro i mulini a vento.
Non potrà mai essere formulata una legge che vieta e limita l'utilizzo di un termine generico, come per l'appunto sono nudismo e naturismo (ricordiamoci, tra l'altro, che a voler essere corretti questo termine ha abbracciato la parte nudista solo in tempi ben più recenti rispetto alla sua coniazione, di fatto i nudisti vergognosi del termine si sono indebitamente appropriati del termine naturismo per nascondere quello che erano dietro una parola più anonima).
Fare informazione è più efficace che fare disinformazione (nel senso di far cadere certi utilizzi che impropri lo sono solo nella nostra visone delle cose, ma non il quella giuridica e/o sociale) e lotta, perchè? Perchè se dite a qualcuno che sbaglia gli fate alzare dei muri e costui si chiude al dialogo, dire "hai ragione esiste però anche altro e guardiamo cos'è" evita l'innalzamento delle barriere difensive e permette il dialogo. |
DieC79 |
Inserito il - 26/11/2014 : 14:19:58 | Nudomark ha scritto:
Il discorso firme si può valutare, temo tuttavia che si arriverebbe comunque a risultati che le nostre autorità non riterrebbero significativi. Abbiamo raccolto le firme per la spiaggia del lago di Bilancino e siamo arrivati ad alcune decine, gli amici di UNI Lazio credo ad alcune centinaia. Temo che anche con l'impegno di tutti si possa arrivare a 1000/1500 firme massimo... Non so se i nostri politici ritengano questi numeri degni di attenzione. Siamo tanti nudo/naturisti in Italia ma a livello di peso numerico poi quando ci si deve contare tutti svaniscono... Io invito a segnalarci casi, provvederemo a scrivere immediatamente a chi fa usi errati del termine. Ricordo che il termine FKK è stato eliminato proprio per l'uso inappropriato che ne veniva fatto da strutture che in realtà erano veri e propri bordelli. (soprattutto in Germania)
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Relativamente ai numeri,ed a puro titolo informativo,noi,come UNILazio, abbiamo presentato qualcosa in piu di mille firme, tra naturisti e non,con una raccolta che è durata circa 4 mesi. Le note piu liete e sorprendenti sono arrivate dai non naturisti, persone che si son mostrate sensibili alla nostra causa,pur non usufruendone e magari non condividendola.
Credo, soprattutto dopo aver toccato con mano, che se gli sforzi associativi si concentrano anche al di fuori dei nostri target di riferimento, qualcosa si possa ottenere.
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Nudomark |
Inserito il - 26/11/2014 : 14:06:01 Il discorso firme si può valutare, temo tuttavia che si arriverebbe comunque a risultati che le nostre autorità non riterrebbero significativi. Abbiamo raccolto le firme per la spiaggia del lago di Bilancino e siamo arrivati ad alcune decine, gli amici di UNI Lazio credo ad alcune centinaia. Temo che anche con l'impegno di tutti si possa arrivare a 1000/1500 firme massimo... Non so se i nostri politici ritengano questi numeri degni di attenzione. Siamo tanti nudo/naturisti in Italia ma a livello di peso numerico poi quando ci si deve contare tutti svaniscono... Io invito a segnalarci casi, provvederemo a scrivere immediatamente a chi fa usi errati del termine. Ricordo che il termine FKK è stato eliminato proprio per l'uso inappropriato che ne veniva fatto da strutture che in realtà erano veri e propri bordelli. (soprattutto in Germania) |
siman |
Inserito il - 26/11/2014 : 13:20:25 | itaindo ha scritto:
A.N.ITA ha gia' cominciato a prendere posizione ufficialmente riguardo a questo ed altri temi: http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=13286 Anche le proposte di legge hanno, come incipit, una definizione che potra' aiutare al non abuso del termine naturista. Non si e' proprio completamente fermi e anche l'intervento delle persone come singoli cittadini ha un suo potere,non dimentichiamolo.
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Brava ANITA.
Personalmente, perdonatemi, trovo la strada degli articoli o chiarimenti post articoli alle varie testate editoriali molto poco incisive (non inutili).
Perché, per esempio, come fatto dagli amici di unilazio anche sfruttando il raduno a Zello, non organizzate (tutte le associazioni sul proprio territorio) una raccolta di firme ufficiali (con acclusi i dati dei documenti di riconoscimento) da inviare alle regioni e Consiglio dei Ministri in cui si chiede di invitare/proibire detti siti web e locali trasgressivi a non menzionare "NUDISMO" quando si offrono e/o segnalano eventi sessual/ludici?
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itaindo |
Inserito il - 26/11/2014 : 13:13:38 A.N.ITA ha gia' cominciato a prendere posizione ufficialmente riguardo a questo ed altri temi: http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=13286 Anche le proposte di legge hanno, come incipit, una definizione che potra' aiutare al non abuso del termine naturista. Non si e' proprio completamente fermi e anche l'intervento delle persone come singoli cittadini ha un suo potere,non dimentichiamolo.
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siman |
Inserito il - 26/11/2014 : 13:12:51 | DieC79 ha scritto:
Credo non ci sia neanche bisogno di ulteriori leggi o riconoscimenti. Si potrebbe denunciare l'attività economica in questione per pubblicità ingannevole.
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Il nocciolo del mio ragionamento era questo:
1) Premesso che se una...attività commerciale, pubblicizza una cosa più o meno così: " ...ampia sauna e vasca idromassaggio nudista. A fianco lettoni per relax e prime effusioni. Al piano superiore stanzette idonee per giochi tra coppie e singoli...." E' ovvio che chiunque capisce (spero e mi auguro) che tutto, là dentro sia, tranne che nudismo.
2) Ma se ci fosse un decreto ministeriale o di una regione che obbliga/invita a non menzionare "nudismo" e "naturismo" quale pubblicità ingannevole per "cose" libertine...a questo punto (tornando al discorso "spada" di Max) si avrebbe conseguentemente, "carta canta", il riconoscimento ufficiale che il nudismo/naturismo esiste e non è sesso e/o immoralità.
Io lo reputo un bel trampolino per tacitare pubblici ufficiali cacciatori di verbali e sindaci che vietano il nudismo nascondendosi dietro al dito dell'immoralità.
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DieC79 |
Inserito il - 26/11/2014 : 12:52:26 | siman ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
Pretendere il copyright del termine è impossibile. Il naturismo è uno status quo, chiunque può affibbiarsi l'etichetta. Non c'è un organismo che concede l'IGP a cui appellarsi. Che altro? avanti coi suggerimenti, di fatto nessuno di noi ha ancora trovato il sistema migliore. Sotto con le proposte, ma attenzione, pensiamo le sempre come una spada a doppio taglio, controlliamo che se taglia da una parte, non lo faccia anche nell'altra.
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Partiamo dal detto "non tutto il male vien per nuocere".
Forse ma parlo da ignorante (anche ) su leggi del copyright ed altro, si potrebbe sfruttare un'altra strada grazie a questi siti e soprattutto locali trasgressivi, che usano impropriamente le parole "nudismo" e "naturismo", per sdoganare appunto il nudismo propriamente detto in sede legale/istituzionale in Italia.
Se, come penso, la federazione e le associazioni nudiste/naturiste italiane sono riconosciute dallo Stato, queste potrebbero perorare presso le Autorità un qualcosa (legge, decreto legge, decreto legislativo o quant'altro) che imponesse a chiunque (siti web e locali commerciali/associazioni) l'impossibilità di usare le parole "nudismo" e "naturismo" se coincidono con atti e/o aspettative legate al sesso o comportamenti sessuali.
Risolverebbe il problema sopra esposto? Temo assolutamente no. Però le federazione e associazioni avrebbero una attestazione pubblica e legalizzata che lo Stato ritiene il nudismo e naturismo avulsi ed estranei ad ogni attività pornografica/sessuale.
Da quello si potrebbe partire con più frecce per ulteriori aperture legislative, non ultima la conseguente e totale decadenza dei verbali per atti osceni in luogo pubblico.
Boh....spero di non essere stato troppo nebuloso e contorto.
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Soleaureo, prendersi la briga in prima persona di sanare o far sanare l'uso distorno del termine Naturista, ritengo sia un comportamento più che virtuoso, e per il quale meriti applausi e riconoscimento dell'impegno assunto.
Si può fare di più? E' assolutamente corretto quanto dice A_Fenice, non esiste un copyright del termine naturismo. E' altresi condivisibile ed auspicabile quanto proposto da Siman.
Per quanto riguarda le proposte provenienti da singole persone,sedicenti fotografi, etc, purtroppo, penso ci sia poco da fare.
Qualcosa, potrebbe esser fatta, seguendo ed ampliando quanto detto da Siman, per quanto riguarda le strutture che sfruttano impropriamente il termine naturismo.
Credo non ci sia neanche bisogno di ulteriori leggi o riconoscimenti. Si potrebbe denunciare l'attività economica in questione per pubblicità ingannevole.
" pubblicità che in qualunque modo, compresa la sua presentazione, sia idonea ad indurre in errore le persone fisiche o giuridiche alle quali è rivolta o che essa raggiunge e che, a causa del suo carattere ingannevole, possa pregiudicare il loro comportamento economico"
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siman |
Inserito il - 26/11/2014 : 12:18:57 | a_fenice ha scritto:
Pretendere il copyright del termine è impossibile. Il naturismo è uno status quo, chiunque può affibbiarsi l'etichetta. Non c'è un organismo che concede l'IGP a cui appellarsi. Che altro? avanti coi suggerimenti, di fatto nessuno di noi ha ancora trovato il sistema migliore. Sotto con le proposte, ma attenzione, pensiamo le sempre come una spada a doppio taglio, controlliamo che se taglia da una parte, non lo faccia anche nell'altra.
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Partiamo dal detto "non tutto il male vien per nuocere".
Forse ma parlo da ignorante (anche ) su leggi del copyright ed altro, si potrebbe sfruttare un'altra strada grazie a questi siti e soprattutto locali trasgressivi, che usano impropriamente le parole "nudismo" e "naturismo", per sdoganare appunto il nudismo propriamente detto in sede legale/istituzionale in Italia.
Se, come penso, la federazione e le associazioni nudiste/naturiste italiane sono riconosciute dallo Stato, queste potrebbero perorare presso le Autorità un qualcosa (legge, decreto legge, decreto legislativo o quant'altro) che imponesse a chiunque (siti web e locali commerciali/associazioni) l'impossibilità di usare le parole "nudismo" e "naturismo" se coincidono con atti e/o aspettative legate al sesso o comportamenti sessuali.
Risolverebbe il problema sopra esposto? Temo assolutamente no. Però le federazione e associazioni avrebbero una attestazione pubblica e legalizzata che lo Stato ritiene il nudismo e naturismo avulsi ed estranei ad ogni attività pornografica/sessuale.
Da quello si potrebbe partire con più frecce per ulteriori aperture legislative, non ultima la conseguente e totale decadenza dei verbali per atti osceni in luogo pubblico.
Boh....spero di non essere stato troppo nebuloso e contorto.
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a_fenice |
Inserito il - 26/11/2014 : 06:43:40 @ soleaureo. Il secondo "problema", quello dei siti, ha due sole soluzioni: determinazione gestionale e aiuto degli iscritti. Le linee gestionali si possono sollecitare, quando deviano da una linea ben definita. E per quanto ci riguarda il problema non esiste. Vorrei poteri mettere non il numero dei bannati giornalieri, me i perché e le proteste che poi mandano. L'ultimo millanta la sua correttezza e reclama che ha mandato una foto tranquilla; si, peccato che la foto da seduto aveva tra le gambe il pene in piena erezione. … Gli utenti, gli iscritti, noi possiamo solo stimolarli di continuo a denunciare coloro che cercano tutto fuorché nudismo, o nudismo per arrivare ad altro. Senza questo prezioso aiuto nessuno può sapere cosa fanno questi nella privacy della messaggistica. Per gli altri siti, a suo tempo siamo già intervenuti sollecitando maggiore attenzione a chi non la metteva in atto. Non siamo stati ascoltati. aD oggi la conseguenza, se ciò che abbiamo saputo per vie traverse è vero, è stata il dover chiudere il sito. Su questo aspetto non c'è molto di più da dire credo.
Invece sul primo, i siti che targano come naturista una cosa destinata a tutt'altro, è un altro ben duro problema, su cui c'è molto da lavorare per trovare soluzioni. Ma sulle cui soluzioni tutti noi abbiamo forti dubbi di soluzioni. Pretendere il copyright del termine è impossibile. Il naturismo è uno status quo, chiunque può affibbiarsi l'etichetta. Non c'è un organismo che concede l'IGP a cui appellarsi. Protestare pubblicamente? Si, finché lo si fa in modo generico, senza nomi ma solo con aggettivi. Se usi nomi, fai il loro gioco: gli fai pubblicità di cui ti ringrazieranno. Che altro? avanti coi suggerimenti, di fatto nessuno di noi ha ancora trovato il sistema migliore. Sotto con le proposte, ma attenzione, pensiamo le sempre come una spada a doppio taglio, controlliamo che se taglia da una parte, non lo faccia anche nell'altra. |
starless |
Inserito il - 25/11/2014 : 23:44:46 | Messaggio di solaureo
.... Secondo voi cosa si può fare in questi casi?
Sicuramente mandare delle e-mail in cui viene spiegato gentilmente ma con fermezza che si fa disinformazione può aiutare (e ha aiutato).
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Già, i siti dedicati alle trasgressioni sono molti. molti di più di quelli dedicati al nudismo/naturismo.
Solaureo si concentra sui gestori, coloro che vendono serate oppure pubblicizzano eventi. Brutti, sporchi e cattivi? Forse si, forse no! Hanno delle ragioni? Il mercato, ed i contatti dicono di si.
L'abuso del termine naturismo è noto. L'appropriazione del "titolo" di nudista, vicenda lingustica un poco più controversa, ma anche lì, in teoria ci siamo.
I nudisti cercano nella nudità il solo scopo di essere nudi e stare bene. Gli "altri nudi" cercano attraverso la nudità di soddisfare un bisogno più profondo. Alcuni sono consapevoli e sanno gestire incontri ed ingaggi. Altri sono, in difficoltà e trasferiscono le loro nevrosi su malcapitati (occasionali, oppure consensienti).
Ho perso il filo, ma lo riprendo!
Solaureo esprime una protesta: Perchè non vengono scritte le avvertenze agli utenti in modo trasparente? Giusta lamentela! Mandiamo le mail, scriviamo ai giornali, e diciamocelo col passaparola che tale locale, o tale sauna ha una certa frequentazione, il govedi sera, o la domenica pomeriggio ......!
Tutto può essere utile. Ma, io ho una perplessità. E se le utenze (quella nudista e quella "arruolabile alle emozioni forti") si sovrappongono? Se i dichiarati nudisti, finiscono per esssere utenti di tutto! Perchè dovrebbe essere il proprietario di un privè a rinunciare a questo grosso potenziale?
L'ambiguità fa comodo a tutte e due le parti. |
solaureo |
Inserito il - 25/11/2014 : 23:38:14 | a_fenice ha scritto:
Il fatto è che i due problemi coincidono. [...] Il primo fa cattiva pubblicità ad una cosa non sua, l'altro, se non sta accorto, finisce come l'ultimo [...].
Cmq su, te volevi parlare solo dei primi
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No, che significa; il tuo ragionamento fila, e anche le considerazioni di abconnection. Che si parli di entrambi i problemi coincidenti. Sarai un essenziale bandolo della matassa per affrontare la situazione dei secondi. |
a_fenice |
Inserito il - 25/11/2014 : 21:58:48 Il fatto è che i due problemi coincidono. Uno è un sito dedicato a sesso, nessuna condanna, ma se apre una zana a frequentazione nuda (sauna, prive, etc), chiama questa come nudista o naturista. L'altro sono i siti nudisti e naturisti, che vogliono esulare dal problema sesso, non perché non ne fanno, ma perché non si mischiano mai fanti e santi; e non per noi che sappiamo distinguere, ma per coloro che non sanno e accomunano le due realtà. Quindi uno che usurpa una definizione, l'altro che accetta o è invaso da chi ha altre mire. Le conseguenze son palesi. Il primo fa cattiva pubblicità ad una cosa non sua, l'altro, se non sta accorto, finisce come l'ultimo: deve chiudere per eccesso di pornografia, che non c'azzecca nulla col nudismo.
Cmq su, te volevi parlare solo dei primi |
solaureo |
Inserito il - 25/11/2014 : 20:05:02 Allora sono io che non mi son fatto capire. Parlavo dell'esatto contrario, cioè siti che nascono come annunci o fotografia erotica, strutture trasgressive, e ci piazzano dentro il nudismo e il naturismo, a volte con tanto di elenco di luoghi che a volte coincidono con quelli la cui buona frequentazione più volte si è cercato di difendere anche qui sul forum. |
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