V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
arystarko |
Inserito il - 26/07/2017 : 08:11:04 Cinque nudisti italiani sono stati sanzionati a Castagneto Carducci (Livorno). E' stata contestata loro la violazione all’articolo 726 del Codice penale.
http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2017/07/22/news/prendevano-il-sole-nudi-scatta-la-multa-1.15640954 |
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Fiden |
Inserito il - 19/03/2018 : 12:39:07 Tutti sanno che al mondo c'è chi scende e c'è chi sale.
C'è, ad esempio, il prefetto di Livorno che sancisce una sanzione ad alcuni naturisti sorpresi nudi sulla spiaggia della Fossa Camilla a Bibbona nel mese di luglio 2017 e c'è il prefetto di Ravenna Riccardo Compagnucci che, nel giugno 2010, dopo aver fatto un monitoraggio sulla spiaggia frequentata dai naturisti della nota Bassona -Lido di Dante (RA), fa ampliare il limite a loro fissato ( raddoppiandolo) perchè l'aveva personalmente trovato troppo affollato.
Articolo de “il Resto del Carlino”sulla decisione del Prefetto Compagnucci: https://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/cronaca/2010/06/28/350673-spiaggia_nudisti.shtml |
PaoloBolsena |
Inserito il - 15/08/2017 : 12:03:24 Eh sì ma le sanzioni sono pesantissime e i ricorsi non passano dalla via giudiziaria a cui eravamo abituati. La depenalizzazione è stata la singola operazione più devastante per il nudonaturismo italiano in decenni. Forse - ma nom ho una opinione formata sull argomento - dovremmo tentare di verificare quanti siamo, cioè quanti sono quelli che vedono nella causa nudonaturista qualcosa di più dello spogliarsi in certe poche spiaggie. La mia sensazione è infatti che la nudità in senso ampio sia la battaglia da combattere, ma quanti sarebbero disposti a dedicarci tempo? E' già difficile anche per noi capire ancora, a grande distanza dalla depenalizzazione, quanto è accaduto. |
n/a |
Inserito il - 14/08/2017 : 22:51:15 Ma la spiaggia in questione è da anni frequentata da naturisti e da anni l'amministrazione del comune ne è a conoscenza per cui vale la questione delle multe che sono a dir poco inopportune essendovi giurisprudenza che affronta la questione in nostro favore! |
arystarko |
Inserito il - 14/08/2017 : 19:24:17 | labroniconudo ha scritto:
Fermo restando che la spiaggia in questione non è autorizzata, in alta stagione e' ancor più rischioso. Agli sventurati nudisti bastavano solo pochi km in più per raggiungere la spiaggia autorizzata a San Vincenzo.
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Si va bene, ma oramai si tratta di una battaglia culturale. Il nudo integrale, almeno in una spiaggia "adatta", non può più essere considerato un atto indecente. |
labroniconudo |
Inserito il - 14/08/2017 : 08:56:57 Fermo restando che la spiaggia in questione non è autorizzata, in alta stagione e' ancor più rischioso. Agli sventurati nudisti bastavano solo pochi km in più per raggiungere la spiaggia autorizzata a San Vincenzo. |
arystarko |
Inserito il - 06/08/2017 : 21:47:54 | sergino ha scritto:
Che ci aspettiamo, che senza mobilitarci, senza creare cultura in senso nudo/naturista, senza mai esporsi in prima persona ci concedano di girare nudi per le città, sui tram, nei supermercati o quant'altro. Comunque la sentenza riportata da Pam è più che esaustiva a sostenere le nostre motivazioni nelle centinaia di posti comunemente frequentanti dai naturisti. Dobbiamo solo aver il coraggio di rivendicarlo, di farlo annotare sui verbali e di far ricorso mettendoci la faccia ma con l'aiuto ed il sostegno della comunità nudo/naturista tutta.
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Giustissimo! Se non si lotta non si ottiene nulla. Non è un atteggiamento positivo quello di dire "andiamo tutti all'estero". |
n/a |
Inserito il - 06/08/2017 : 13:43:05 Che ci aspettiamo, che senza mobilitarci, senza creare cultura in senso nudo/naturista, senza mai esporsi in prima persona ci concedano di girare nudi per le città, sui tram, nei supermercati o quant'altro. Comunque la sentenza riportata da Pam è più che esaustiva a sostenere le nostre motivazioni nelle centinaia di posti comunemente frequentanti dai naturisti. Dobbiamo solo aver il coraggio di rivendicarlo, di farlo annotare sui verbali e di far ricorso mettendoci la faccia ma con l'aiuto ed il sostegno della comunità nudo/naturista tutta. |
jarod73 |
Inserito il - 06/08/2017 : 08:49:16 Ah sì...l' anno scorso io e la morosa eravamo proprio a Marina di Castagneto Carducci. Posto e spiaggia molto ampia e bella, di naturismo nemmeno l' ombra all'ora.Anche se io non pratico più. |
jarod73 |
Inserito il - 06/08/2017 : 08:47:18 Beh ci sarebbe un problema...no reato in luoghi storicamente o notoriamente naturisti. Grazie e se uno volesse iniziare in altri posti quindi non potrebbe mai farlo? Se così se no i posti sarebbro sempre i soliti 4, no? |
Luzy_pan |
Inserito il - 06/08/2017 : 00:11:00 state parlando di questa? http://www.italianaturista.it/public/naturismo/sentenza_corte_cassazione_160.htm |
arystarko |
Inserito il - 05/08/2017 : 23:51:29 | sergino ha scritto:
Per fortuna che le multe sono poche, ma la paura tanta ed i nudisti (o naturisti che dir si voglia), si rivestono. Pan accennava ad una sentenza del 2000 per il topless, sentenza che sembra sia stata recepita, ma se un agente qualsiasi, su sua iniziativa o mandato da un sindaco, o da qualsiasi istituzione, volesse dare una multa la darebbe. Alla malcapitata il compito di far ricorso e vincerlo dopo tuttala lunga trafila.
Per quanto concerne il naturismo siamo nella stessa situazione, di sentenze ve ne sono e pure della corte costituzionale, dove si afferma che il nudo praticato nei luoghi abitualmente e storicamente frequentati e dove non è espressamente proibito, non sia da ravvisarsi come reato. La differenza con il topless è che questa sentenza non è entrata nella testa (recepita) di amministratori e forze dell'ordine per cui è più facile prendersi le sanzioni. Basta ricorrere, non pagando la sanzione ridotta di un terzo ed aver pazienza che le risposte positive arriveranno, nel mentre continuare a star nudi come prima.
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La differenza con il topless è che la Corte di Cassazione ha stabilito che il seno nudo non è contrario alla pubblica decenza in QUALUNQUE spiaggia italiana.
Per il nudo integrale invece ha stabilito che esso è lecito SOLO nelle spiagge tradizionalmente frequentate da nudisti.
Da qui nasce il problema, perché non è immediato stabilire quali sono le spiagge tradizionalmente nudiste.
Il topless potrebbe essere vietato solo da ordinanze locali dei sindaci, e quindi con sanzioni molto più lievi. |
Plooder |
Inserito il - 05/08/2017 : 19:32:03 Posso sbagliare ma se una cosa si può fare si fa se no vado da un'altra parte se ho il diritto di stare nudo nessuno mi fa la multa se sono in una zona dove non si può pago e basta In Piemonte c'è una legge che volendo chiunque può fare aree destinate al nudismo ma.... Niente Ma di cosa stiamo parlando scusate io /noi siamo i primi per combattere lotte pro nudismo ma se non ci sono i presupposti e la legalità dove vogliamo andare? ALL ESTERO CHIARO |
n/a |
Inserito il - 05/08/2017 : 18:31:37 Per fortuna che le multe sono poche, ma la paura tanta ed i nudisti (o naturisti che dir si voglia), si rivestono. Pan accennava ad una sentenza del 2000 per il topless, sentenza che sembra sia stata recepita, ma se un agente qualsiasi, su sua iniziativa o mandato da un sindaco, o da qualsiasi istituzione, volesse dare una multa la darebbe. Alla malcapitata il compito di far ricorso e vincerlo dopo tuttala lunga trafila.
Per quanto concerne il naturismo siamo nella stessa situazione, di sentenze ve ne sono e pure della corte costituzionale, dove si afferma che il nudo praticato nei luoghi abitualmente e storicamente frequentati e dove non è espressamente proibito, non sia da ravvisarsi come reato. La differenza con il topless è che questa sentenza non è entrata nella testa (recepita) di amministratori e forze dell'ordine per cui è più facile prendersi le sanzioni. Basta ricorrere, non pagando la sanzione ridotta di un terzo ed aver pazienza che le risposte positive arriveranno, nel mentre continuare a star nudi come prima. |
Luzy_pan |
Inserito il - 02/08/2017 : 11:25:20 Orrori a parte (incontinenze eiaculatorie sui tram), direi il quadro fatto da Paolo Bolsena è reale.
Poi è vero che di multe in ambito naturista ce ne sono poche ma quelle poche demotivano quasi tutti i potenziali naturisti e nudisti.
In ogni caso proprio causa la situazione di "delirio giuridico" le cose devono cambiare, e in fretta.
Altrimenti ci incazziamo
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trekking |
Inserito il - 02/08/2017 : 09:26:48 E' inaccettabile e rimango senza parole di fronte al fatto che prendere il sole nudi in un luogo isolato e gli atti che ha compiuto il soggetto dell'articolo vengano messi sullo stesso piano. Quì siamo veramente al delirio giuridico!
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08/01/torino-eiaculare-su-abiti-donna-non-e-violenza-sessuale-gip-rigetta-arresto/3769564/ |
arystarko |
Inserito il - 02/08/2017 : 08:09:23 | PaoloBolsena ha scritto:
Io provo una sincera ammirazione per chi oggi ha il coraggio di svestirsi ovunque sia, io ho smesso di farlo fin dalla depenalizzazione e da quando con qualcuno qui nel forum già prevedemmo che sarebbero fioccate le multe. Provo a dare un contributo sperando di non risultare noioso
L'errata applicazione di un articolo del cc si risolve, soprattutto dopo la depenalizzazione, solo con la riformulazione dell'articolo o un altro articolo tout-court. In sua assenza, le sanzioni continueranno in ogni caso a essere comminate a casti nudisti e scopatori/esibizionisti/hippie allo stesso modo e con gli stessi criteri.
Le sanzioni sono deboli sotto diversi profili, il primo è l'importo, di gran lunga superiore a quello per fatti di pericolosità sociale (qualcuno una volta fece una lista che dovremmo recuperare e imparare a memoria). Il secondo è tecnico: l'abnorme sanzione non aggredisce un comportamento specifico (spogliarsi a Capocotta o alla Upim non è la stessa cosa, come non lo è farsi una sega in pubblico o passeggiare nudi in un bosco deserto). Il terzo è politico: la vaghezza della sanzione è tale da colpire non solo un comportamento (mi spoglio) ma anche uno stato naturale (sono nudo). E' possibile che ci siano altri profili da considerare.
In ogni caso è impensabile uscirne per via giudiziaria dopo la depenalizzazione, serve quindi un'azione politica. Per immaginarla dovremmo tenere a mente alcune cose, prima tra tutte il fatto che la stragrande maggioranza degli italiani oggi non separa la nudità dal sesso nonostante i pregevoli tentativi di "fare cultura" sull'argomento. Questo implica che la volontà politica per risolvere il problema sia - se pure ci fosse - ridottissima. La seconda cosa sono i tempi: un'azione politica oggi si scontrereebbe con la naturale fine della legislatura ormai non lontana, si dovrebbe quindi semmai immaginare qualcosa da proporre dopo le prossime politiche. La terza cosa sono i modi: per far emergere nell'agenda politica un tema fortemente minoritario l'unica via è l'azione eclatante. Questa strada rischia però di essere molto molto costosa e quindi è percorribile solo se si costituisse un "fondo" a copertura delle spese di un ipotetico manipolo di rivoluzionari nudisti.
Insomma la vedo grigia. Costa sicuramente meno organizzare crociere in Croazia per tutti i nudisti italiani :-)
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Francamente non vedo "fioccare" le multe. Le multe sono pochissime ogni anno. Gli unici casi di multe in spiagge di tradizione nudista sono state quella della Puglia (Campomarino) l'anno scorso e questa della Toscana quest'anno. Non mi sembra il caso di farci prendere dalle paranoie. |
PaoloBolsena |
Inserito il - 02/08/2017 : 05:32:25 Io provo una sincera ammirazione per chi oggi ha il coraggio di svestirsi ovunque sia, io ho smesso di farlo fin dalla depenalizzazione e da quando con qualcuno qui nel forum già prevedemmo che sarebbero fioccate le multe. Provo a dare un contributo sperando di non risultare noioso
L'errata applicazione di un articolo del cc si risolve, soprattutto dopo la depenalizzazione, solo con la riformulazione dell'articolo o un altro articolo tout-court. In sua assenza, le sanzioni continueranno in ogni caso a essere comminate a casti nudisti e scopatori/esibizionisti/hippie allo stesso modo e con gli stessi criteri.
Le sanzioni sono deboli sotto diversi profili, il primo è l'importo, di gran lunga superiore a quello per fatti di pericolosità sociale (qualcuno una volta fece una lista che dovremmo recuperare e imparare a memoria). Il secondo è tecnico: l'abnorme sanzione non aggredisce un comportamento specifico (spogliarsi a Capocotta o alla Upim non è la stessa cosa, come non lo è farsi una sega in pubblico o passeggiare nudi in un bosco deserto). Il terzo è politico: la vaghezza della sanzione è tale da colpire non solo un comportamento (mi spoglio) ma anche uno stato naturale (sono nudo). E' possibile che ci siano altri profili da considerare.
In ogni caso è impensabile uscirne per via giudiziaria dopo la depenalizzazione, serve quindi un'azione politica. Per immaginarla dovremmo tenere a mente alcune cose, prima tra tutte il fatto che la stragrande maggioranza degli italiani oggi non separa la nudità dal sesso nonostante i pregevoli tentativi di "fare cultura" sull'argomento. Questo implica che la volontà politica per risolvere il problema sia - se pure ci fosse - ridottissima. La seconda cosa sono i tempi: un'azione politica oggi si scontrereebbe con la naturale fine della legislatura ormai non lontana, si dovrebbe quindi semmai immaginare qualcosa da proporre dopo le prossime politiche. La terza cosa sono i modi: per far emergere nell'agenda politica un tema fortemente minoritario l'unica via è l'azione eclatante. Questa strada rischia però di essere molto molto costosa e quindi è percorribile solo se si costituisse un "fondo" a copertura delle spese di un ipotetico manipolo di rivoluzionari nudisti.
Insomma la vedo grigia. Costa sicuramente meno organizzare crociere in Croazia per tutti i nudisti italiani :-)
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Luzy_pan |
Inserito il - 29/07/2017 : 11:04:40 L'ho scritto nei messaggi precedenti.
Per spiagge naturiste intendo tutti quei siti che notoriamente, da decenni, sono frequentati da naturisti. Oltre, ovviamente, ed eventualmente, i siti riconosciuti in qualche maniera (solo che di questi ultimi se ne millantano tanti ma agli effetti poi...).
Ad ogni modo anche l'articolo di cui sopra fa riferimento a "spiaggia nota per il naturismo", ergo multare un nudista lì è oltremodo ASSURDO e le associazione invitano a protestare, non rivestirsi, pretendere un verbale in cui si scriva che la spiaggia è per tradizione naturista, il che significa che non dai fastidio a persone eventualmente contrarie alla nudità.
Anche in Piemonte hanno fatto leggi per autorizzare il turismo naturista ma poi, che io sappia, ci sono solo i villaggi naturisti privati che c'entrano un fico con le spiagge libere naturiste; la Sardegna è nota da sempre per avere spiagge naturiste dove la gente si mette nuda e nudissima o come crede. In Sicilia idem, ma tanto si parlò della spiaggia di Gela che alla fine discarica rimase e niente turismo...
E allora che rimane? Rimane un gran movimento di desideri naturisti e tanti italiani e italiane che non hanno nulla in contrario (la maggioranza intendo). Questo è più che sufficiente per avere una sentenza a favore...
Cioè rimango dell'idea che una sentenza in stile Topless2000 è quella che potrebbe favorire il nudo in siti idonei individuati come tutte quelle zone dove storicamente le comunità naturiste si sono insediate anche sapendo che il nudo in Italia è PROIBITO.
Laguna del Mort oggi 29 luglio 2017: quanti naturisti nudi ci sono? Fai una capatina, contali e poi riferisci entro sera. Poi domni mattina vai a sobillare le forze dell'ordine, fai il delatore insomma... E vediamo se ti mandano a cagare oppure se fanno una retata.
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ConteMax |
Inserito il - 29/07/2017 : 09:15:25 | pan ha scritto:
guarda che i genitali non sono percepiti da nessuno come mancanza di rispetto quando esposti in spiaggia naturista...
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Ma dove sono le spiagge naturiste? Ma piuttosto, COSA sono le spiagge naturiste?
Dove per consuetudine si prende il sole nudi? Dove c'è una delibera che autrizza il nudo? (perchè ufficialmente in italia, il naturismo non esiste)....
In sardegna (statuto autonomo) il 23 luglio hanno fatto una legge che a me sembra assolutamente perfetta. Non si parla di pratica naturista (non si pratica il naturismo, mica è un gioco o uno sport) ma di "turismo naturista", non parla di "autorizzare spiagge" ma di "attrezzare aree", anche i oasi protette. quindi senza "di fatto" proibirlo al di fuori, cioè quello che temiamo tanto. |
Luzy_pan |
Inserito il - 28/07/2017 : 23:06:23 | ConteMax ha scritto: in effetti non son le chiappe ad essere punite ma ciò che rappresentano in taluni contesti, cioè mancanza di rispetto.
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guarda che i genitali non sono percepiti da nessuno come mancanza di rispetto quando esposti in spiaggia naturista...
il rischio multa è dovuto alla voglia di repressione del momento...
c'è aria di liberalizzazione...
vista la ragazza? |
arystarko |
Inserito il - 28/07/2017 : 19:10:30 Secondo me, per la stragrande maggioranza degli italiani, il nudo integrale, in una spiaggia libera appartata oppure in un luogo naturale, lontano dai centri abitati è pienamente accettabile. D'altra parte esiste un articolo del codice penale, piuttosto vago, che sanziona gli atti contrari alla pubblica decenza, senza esplicitare quali siano tali atti. È chiaro che la sanzione di 10.000 euro per un nudo in spiaggia è del tutto sproporzionata. Sarebbe bastato avere dei politici un po' più attivi ed efficienti per rendersene conto e porre subito dei correttivi. Inoltre, si attende ancora la sentenza del giudice di pace sul ricorso per le sanzioni inflitte in Puglia lo scorso anno. |
ConteMax |
Inserito il - 28/07/2017 : 16:19:17 | pan ha scritto:
E dunque? Dunque vuoi che le tette (ergo, in seconda istanza, il nudo genitale) siano percepite da 50milioni di abitanti come il culo che spunta dai pantaloni a vita bassa?
Lo sai che non è possibile arrivarci attraverso questa via?
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Il culo che spunta dai pantaloni a vita bassa è represso in moltissimi luoghi, scuole, luoghi di culto, luoghi culturali ecc... Ergo, è già stato recepito serenamente da 50 milioni di Italiani ed in effetti non son le chiappe ad essere punite ma ciò che rappresentano in taluni contesti, cioè mancanza di rispetto. (vedi esempio del coltello del salame) |
ConteMax |
Inserito il - 28/07/2017 : 16:15:56 Co l'età sto diventando polemico e rompiballe. Sono finito più volte sul giornale ultimamente per le mie "crociate civiche" (leggasi polemiche). Avessi tempo e soldi da buttare, non mollerei.
Allora, mi viene in mente un paradosso:
Prendo un'amica, prendo un bravo fotografo e le faccio una bellissima foto abbastanza grande completamente nuda. La faccio stampare su tela e le metto una bella e costosa cornice. Poi andiamo in spiaggia, io e l'amica in costume e la foto con noi. Ci multano? Su che basi? E se faccio l'incontrario il giorno dopo? La foto dove è vestita ma lei che prende il sole nuda. Qui mi fanno la multa? E sul verbale che cosa scrivono? Ma se mi porto dietro anche il fotografo? Diventa arte.... Sarei davvero curioso..... |
ConteMax |
Inserito il - 28/07/2017 : 16:09:19 No.
Voglio che non sia recepito dagli enti preposti e quelli giudicanti come offensivo a prescindere, come effettivamente già è se si guarda bene. Quadri, foto artistiche, rappresentazioni teatrali, statue, affreschi, film e balletti.......non sono per niente ritenuti oltraggiosi. Eppure non esiste nessuna legge che lo dica e nessuna che lo neghi. Al momento la cosa è decisamente a giudizio di chi ha potere in mano.
Non sarebbe difficile da dimostrare.....se non costasse 10.000,00 euro.
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Luzy_pan |
Inserito il - 28/07/2017 : 12:21:06 E dunque? Dunque vuoi che le tette (ergo, in seconda istanza, il nudo genitale) siano percepite da 50milioni di abitanti come il culo che spunta dai pantaloni a vita bassa?
Lo sai che non è possibile arrivarci attraverso questa via? |
ConteMax |
Inserito il - 28/07/2017 : 11:58:19 Il seno alla Standa era solo per spiegare che, non è la nudità (del seno in questo caso) ad essere autorizzata e nemmeno il luogo. Ma nemmeno la nudità o il luogo sono vietati. E' quello che se ne fa a cambiare, offendere o non offendere.
Nulla autorizza e nulla vieta. Il seno rientra quindinelle regole generali al pari dei piedi o delle braccia
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Luzy_pan |
Inserito il - 28/07/2017 : 11:47:35 | ConteMax ha scritto:
Non dimentichiamoci che non esistono leggi che autorizzino a mostrare il seno. Una donna che entri ad esempio alla Standa a seno nudo, può essere ancora denunciata.
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Abbiamo capito da trecento messaggi fa
ma chi minchia (pardon, è un intercalare) vuole andare a seno nudo alla Standa, solo un/a esibizionista del piffero immagino!?
dai, su, veniamo fuori da queste inutili derive...
la Sentenza del 2000 sul topless vale quanto una "legge" che ci permette di esibire le tette in spiaggia e come dici tu in posti analoghi.
La sentenza che ci serve nel 2017 è quella sulle spiagge libere naturiste. Non è difficile da capire e secondo me facile da ottenere, impegnandosi ovvio.
Ma forse mi scontro, ancora una volta (anche senza parlare di naturismo vs nudismo o naturismsex) contro una idea nudista che è integralista: "voglio il nudo ovunque e basta, il resto non mi interessa".
E allora amen.
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ConteMax |
Inserito il - 28/07/2017 : 11:33:01 Sentenze ce ne sono e mi sembra anche parecchie, quelle sentenze che scagionavano i nudisti denunciati quando era penale. Oggi si può provare a ricorrere, probabilmente anche vincere, ma non c'è certezza perhè ancora dipende da chi giudicherà il ricorso ed il rischio è S P A V E N T O S O!!!!!
Se ti becca un vigile scemo e ti multa, paghi 3.333,00 euro e bestemmi in dialetti antichi o ti impunti e ne rischi 10.000 o anche 20.000????
Finchè non verrà chiarito ufficialmente come accadde per il seno (non solo topless ma anche in tv ed a teatro) che non costituisce oltraggio al pudore, rimaniamo nel limbo. Un limbo che puzza più da inferno che da purgatorio.... Non dimentichiamoci che non esistono leggi che autorizzino a mostrare il seno. Una donna che entri ad esempio alla Standa a seno nudo, può essere ancora denunciata.
Facevo tempo fa l'esempio dei coltelli. Nesuna legge autorizza o vieta di avere un coltello da cucina da 35 cm. Però se lo porti in banca ti arrestano, se entri a S. Pietro ti sparano, se lo porti alla sagra del salame e della mortadella ti adorano.
Son servite leggi per gli utnsili? No, bastano i regolamenti. |
Luzy_pan |
Inserito il - 28/07/2017 : 11:10:37 Infatti non ci capiamo, caro ConteMax! Cari tutti.
Se confermiamo che il topless è in disuso rispetto al passato (secolo scorso) non significa che siamo diventati puritani (come spiega già Dado), ma che le donne sono stanche di essere considerate provocatrici (pochi topless in spiaggia vengono subito identificati dagli occhi dei tessili 100%, maschi e femmine, e spesso per criticare o commentare sessualmente). Il che significa che la sentenza non ci libera dai pregiudizi, anche se viene fomulata per "premiare" persone che hanno lottato contro i pregiudizi e per la nostra libertà collettiva.
Tu dici (confermi) che il topless è moderatamente diffuso in siti tipo spiaggia e analoghi: il terrazzo dell'albergo a mare? E allora, ce sarà mai, lo si faceva già prima della sentenza del 2000. Un topless in una zona del parco cittadino? Ok, stesso discorso. La sentenza sul topless però parla solo di spiagge, mi par di ricordare... Ma una sentenza stabilisce un cambiamento: nessuno si può più lamentare (fosse anche una suora o un prete con al seguito ragazzini seminaristi o ancelle del divino amore) cacciandoti, tantomeno multare. Cioè sai che potrai farlo come tuo diritto, purchè tu non ti metta dove la legge non prevede possibile farlo.
Ad ogni modo la poca frequentazione del "mezzo nudo femminile" è la riprova della voglia di maggiore libertà: potremmo infatti arrivare a dire che le donne che desiderano il topless oggi desiderano, almeno potenzialmente, il nudo integrale, quindi si recano dove già oggi è possibile praticarlo in totale libertà. Poi magari se ne stanno solo in topless... ma chi se ne frega, stanno in un clima di assoluta tolleranza... questo è il punto!
Quel che dicevo e ripeto... E' assurdo quindi che in questi luoghi (spiagge libere) da decenni frequentati dai naturisti ci sia ancora il rischio di multe, multe che da un anno circa sono diventate assurde e inaccettabili.
Se oggi la forestale comincia a multare la gente nuda tra Viareggio e Torre del Lago voglio vedere che cosa succede: gli agenti lo sanno e se ne guardano bene di farsi venire un'idea così stupida. In sostanza il nudismo in spiaggia naturista è percepito come legale anche se non è legale. Ci manca solo una sentenza.
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ConteMax |
Inserito il - 28/07/2017 : 10:17:05 Non noto in giro, almeno i posti che frequento, quel che dici. Il toless, seppur effettivamente meno diffuso rispetto a a 25 anni fa, resiste ed esiste e non solamente in spiaggia. A Lignano ad esempio è piuttosto diffuso ovunque, in spiaggia sia stese che passeggiando, nelle varie piscine dei club o degli alberghi/condomini, ne parchi. Dove non lo vogliono, ad esempio ai bar della spiaggia ci sono appositi cartelli.
A Jesolo vidi una situazione simile e così a Grado. Poi magari va a zone.
Per il nudo "ovunque" ne abbiamo già discusso ampiamente e mi sembra siamo unanimamente arrivati alla conclusione che nessuno lo cerca. Basterebbe smettere di reprimere la nudità in se ma solamente l'uso che se ne fa.
E' semplice, banale....ma se non lo capiamo tra noi....
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