V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
arystarko |
Inserito il - 23/08/2019 : 09:03:06 https://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2019/08/13/news/cinquemila-naturisti-alla-laguna-del-mort-1.37345896 |
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
a_fenice |
Inserito il - 03/09/2019 : 06:57:04 Il Mort in particolare ha subito tante fasi alterne, un po’ come a Dante.
Dapprima indisturbato, poi osteggiato quando i politici avevano in mente di investirci sopra, ora sembra tornato tranquillo quel tanto che non è riconosciuto ma tollerato. E se non rompono tanto ci basta, non abbiamo bisogno di cartelli.
Ma vero anche è, che ciò che oggi passa indisturbato, come dovrebbe essere ovunque, domattina a causa di qualche bacchettone potrebbe tornare ad essere osteggiato. E dovunque non c’è un cartello meglio stare accorti, anche se sereni.
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maurob |
Inserito il - 03/09/2019 : 06:46:46 vero un po' di attenzione non guasta....... se andiamo alla ricerca di testimonianze di questi mesi, non è successo nulla, c'è stato anche Fede. Sembra che ci siano questi carabinieri volontari, che girano, ma sono lì per altro...... E una volta al giorno, tra l'Altro. |
dingopino |
Inserito il - 03/09/2019 : 00:26:01 Tranquillissimo se hai i soldi per un avvocato se no un po di attenzione non guasta E vero che se dopo anni di processo arrivi in fondo viene assolto ma i costi ti rimangono da pagare a te |
Fiden |
Inserito il - 02/09/2019 : 21:31:35 La Laguna del Mort è frequentata dai naturisti da molti decenni : quindi è notissima a tutti. La magistratura quando è stata chiamata a rispondere sul territorio italiano per decidere se la pratica naturista violava l’articolo 726 del c.p. perché qualcuno , ritengo molto disinformato o per mancanza di rispetto verso il prossimo, ha denunciato o segnalato alcuni naturisti, ha assolto od archiviato quando si praticava la nudità integrale in aree note. C’è anche chi è stato assolto denunciato perché girava nudo per Milano. Dal 2016 l’art. 726 “atti contrari alla pubblica decenza” è stato depenalizzato (colpisce in particolare chi si ubriaca e chi fa la pipì in pubblico) . Ovviamente c'è stato qualche antinaturista che si è adoperato per far segnalare dalla forza pubblica anche alcuni naturisti. Di questi , mi risulta, che solo quattro abbiano fatto ricorso al giudice venendo poi assolti perché il nudo integrale in aree note non è reato. Io al Mort mi sentirei tranquillissimo. |
CoolBoy91 |
Inserito il - 02/09/2019 : 20:41:55 Ciao a tutti
io pensavo di andarci per la prima volta uno di questi giorni... ma non ho capito bene la situazione, cioè se sto senza costume tranquillo a prendere il sole rischio una multa o una denuncia?
Comunque, dato che sarò da solo, semmai qualcuno di voi sarebbe interessato e disponibile ad unirsi a me, ne sarei molto felice! |
dingopino |
Inserito il - 01/09/2019 : 20:59:04 | Andrea vi ha scritto:
e perchè no?potresti far scoppiare un incidente diplomatico internazionale
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Certo non pago una multa per essere stato nudo, vorrebbe dire che mi sento colpevole Ma di cosa? Piuttosto i 3 milla euro pago al avvocato |
Andrea vi |
Inserito il - 01/09/2019 : 19:39:24 e perchè no?potresti far scoppiare un incidente diplomatico internazionale |
dingopino |
Inserito il - 01/09/2019 : 17:21:18 Anche io che sono quasi sempre nudo sono molto attento voglio mica fare il apripista con il mio avvocato |
Fede |
Inserito il - 01/09/2019 : 08:30:33 Sono completamente d’accordo con Max! Sono Bell idea che è meglio stare attenti perché i tempi non sono ancora maturi per essere accettati serenamente. |
Eroe |
Inserito il - 31/08/2019 : 16:34:30 QUOTO in toto l'ultimo intervento di Fenice. |
a_fenice |
Inserito il - 30/08/2019 : 20:22:28 Te sei stato denunciato perché eri nudo, per la tenda, per i cartelli e così via. Aner è stata denunciata e hanno sequestrato uno striscione in mezzo alla spiaggia dicendo che impediva il passaggio. Tutti assolti? Vero per carità, finora, e non tutti (di chi ha pagato non hai notizie)
Però intanto, paga l’avvocato, prendi le ferie per andare in tribunale X volte, mettici le spese di viaggio e soggiorno, e poi dimmi se diversi avran pagato e silenzio.
Dante fa storia a se, portarla ad esempio è assurdo. È nudista da illo tempore, c’è una marea di consensi e dinieghi lunga anni e anni, c’è un permesso precedente, ma c’è anche quello che ha spedito a denunciarne a frotte nel 2012 (se non ricordo male)
Non è più successo? Sarà perché il sindaco ha promesso anche se non ancora mantenuto, che vuole farla fissa?
Fidenzio ha postato oggi di nuove multe alla Brussa. Incostituzionale? Forse. Intanto che qualcuno trova tempo e risorse per far ricorso, le multe ci sono e fioccheranno, alla faccia delle leggi autorizzative e valorizzative.
Non stanno multando tutti e ovunque? Vero.
Il rischio c’è? Si che c’è. Non nascondiamolo.
Questo,fidenzio, non è scoraggiare, ma fare informazione.
Sappiate che dove non c’è riconoscimento specifico correte il rischio di una multa/ sanzione/ denuncia. Volete affrontare lo stesso la cosa? Benissimo. Avete fondi e tempo per spenderli in avvocati, benissimo è perfetto. Però come stanno le cose, realmente, questo vi viene detto chiaro e tondo. Se poi siete dei temerari, ben venga, ma non dite che non vi abbiamo avvisato.
È dall’86 che fidenzio spara le sue considerazioni a tutti, a dante anche i pini sanno come stanno le cose e come lui sostiene che dovrebbero essere, e si, non ha tutti i torti, assolutamente. Ma siamo nel 2019 e ogni sua tesi è resa vana dalla politica. Dunque o non ha tutte queste ragioni, o ci sono forze o motivi che possono fregarsene dei suoi assunti, e che di fatto diventano inutili proteste. Gira che ti rigira gli unici fatti son questi, raccontare andate e proliferate che non succede nulla non è corretto, l’avviso di rischio va dato.
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Fiden |
Inserito il - 30/08/2019 : 18:45:23 | pieros_it ha scritto:
| Eroe ha scritto: bisognerebbe almeno mettere dei cartelli nelle "zone storicamente frequentate" tipo "Zona storicamente frequentata da nudisti" in quanto senza questo avviso chiunque si sentirà in diritto di chiamare le forze dell'ordine e se arriva un gruppo di facinorosi anche di malmenarti così si evita multa e processo.
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mah....non credo che legalmente si possa apporre cartelli su territorio del demanio.... in ogni caso non sarà il cartello a scongiurare le chiamate alle forze dell'ordine, anche perchè solitamente le chiamate le fanno proprio le persone che sanno benissimo che la spiaggia è storicamente frequentata da nudisti e loro sono storicamente per principio contrari....le chiamate, solitamente, le fanno i locali o chi da anni va in vacanza li (che quindi ben conoscono la storica frequentazione) piuttosto che gli avventori estivi che se dovessero trovare nudisti e ne sono infastiditi se ne vanno semplicemente più avanti...
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Qui si cerca di informare in maniera sbagliata i naturisti. Io che ho una vasta esperienza dico coi fatti reali come stanno le cose. Dopo aver iniziato le prima frequentazione nella spiaggia della Bassona nord nel 1986 ho subito posto senza infrangere la legge perché la legge punisce sull’occupazione di suolo demaniale ( in passato avevo posto una tenda in spiaggia, fui denunciato perché io non la tolsi, e poi affrontai il processo ottenendo l’assoluzione perché non era stabile, fissa e si poteva togliere in ogni momento) quindi porre uno striscione da togliere la sera per informare il pubblico che la spiaggia è frequentata dai naturisti rendendola chiaramente nota e rispettando la libertà dei contrari di non accedervi. Per uno striscione conosco anche un’altro caso. Altra cosa è scrivere sull’ombrellone che la spiaggia da quel punto è frequentata dai naturisti o su alcuni cartelli ai lati come ho fatto io trovando una volta la polizia municipale che mi denunciò ma io affrontai il processo davanti al giudice di pace e vinsi. Un altro posto dove mettere i cartelli sono i carrelli per la spesa con le ruote e nessuno può dire nulla Inoltre si rende pubblica la frequenza naturista in una data zona con articoli sui media locali. Certamente c’è chi per mancanza d’informazione o per dispetto può denunciarti ma se porgi l’atra guancia la porgano assieme a te tanti naturisti che poi debbano rinunciare a praticare ed andare solo a casa di A Fenice. Se ci sono denunce si fa ricorso e non mi pare che poi ce ne siano state tante negl’ultimi anni. Però adesso mi pare che ci sia la via dell’atto comunale anticostituzionale e se non si adisce all’autorità giudiziaria troverà certamente comuni che seguiranno quella via. |
arystarko |
Inserito il - 30/08/2019 : 16:55:51 | a_fenice ha scritto:
| arystarko ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
Scusate ma non capisco questo reiterare che il nudismo è permesso perché non specificatamente vietato.
Lo sappiamo, da sempre.
Ciò che lo rende osteggiato è la possibilità di usare due articoli del codice con cui veniamo perseguitati. Ripeto per la milionesima volta: rileggetevi ogni legge e delibera/ordinanza di riserva di spiaggia (o di altro luogo).… parla di posto “riservato”, punto.
E lo stare nudi viene riservato o vietato al pari della riserva di pesca o caccia o suo divieto, la riserva per la raccolta di funghi e tartufi, o il suo divieto, la riserva di una spiaggia o parco per i cani, o il suo divieto.
Non è vietato cacciare, pescare, tenere cani, viene solo regolamentato per tutti libero, in alcune aree per riservato, quando ci sono interessi o problemi diversi viene vietato. I cani si possono tenere e portare ovunque, ma in alcuni negozi non possono entrare, in alcuni parchi neppure, ma possono circolare in tutto il resto.
Per il nudismo, essendo una libertà particolare, che “offende i destabilizza alcuni”, avendo ancora una cultura tale per cui sono ammesse tette e culi nudi e sesso in tv, ma non è ben visto dal vivo, abbiamo problemi coi bigotti di varia specie. Bigotti che hanno, e torniamo all’inizio, due leggi che hanno un respiro ampissimo, che ogni volta devono essere vagliarle da un giudice, e non sempre danno ragione a noi (al di là di quanto racconta qualcuno. Ricordo che le sentenze della cassazione che ci “liberalizzano”, guarda caso sono sentenze di condanna verso forme di nudismo particolari). Poi vero che nelle aree notoriamente nudiste al 99,9% tutto va ramengo e si spendono solo tempo è una marea di soldi, però che paghiamo la multa, o un avvocato che ci difende, non so, anzi lo so, in che modo spendiamo di meno… e non è andare in tribunale.
Il buon Grillini l’aveva vista giusta: togliamo specifichiamo il 726 e il 527 cp, e il problema “quasi” cade da solo.
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Quello che voglio dire è che non occorre un'autorizzazione di un sindaco per rendere una spiaggia fruibile dai nudisti, come ad esempio accade per Lido di Dante o la Laguna del Mort, che, inoltre, sono tra le spiagge più frequentate in Italia.
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Con un’unico particolare, non indifferente
In una spiaggia riconosciuta non ti faranno mai multe, a meno che non fai porcherie, nella non riconosciuta sei comunque sempre a rischio beghini di turno
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Non sono del tutto d'accordo. Per esempio a Lido di Dante girano spesso i vigili urbani, tra le centinaia di nudisti che frequentano la spiaggia, e non sanzionano mai i nudisti, né li invitano a rivestirsi. Quindi "de facto" il nudismo/naturismo è consentito.
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a_fenice |
Inserito il - 30/08/2019 : 16:45:41 Giusto ciò che dice piero. E poi se metti cartello… hai occupato pure abusivamente suolo pubblico. E quella non c’è giudice che la toglie
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pieros_it |
Inserito il - 30/08/2019 : 13:39:04 | Eroe ha scritto: bisognerebbe almeno mettere dei cartelli nelle "zone storicamente frequentate" tipo "Zona storicamente frequentata da nudisti" in quanto senza questo avviso chiunque si sentirà in diritto di chiamare le forze dell'ordine e se arriva un gruppo di facinorosi anche di malmenarti così si evita multa e processo.
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mah....non credo che legalmente si possa apporre cartelli su territorio del demanio.... in ogni caso non sarà il cartello a scongiurare le chiamate alle forze dell'ordine, anche perchè solitamente le chiamate le fanno proprio le persone che sanno benissimo che la spiaggia è storicamente frequentata da nudisti e loro sono storicamente per principio contrari....le chiamate, solitamente, le fanno i locali o chi da anni va in vacanza li (che quindi ben conoscono la storica frequentazione) piuttosto che gli avventori estivi che se dovessero trovare nudisti e ne sono infastiditi se ne vanno semplicemente più avanti... |
Eroe |
Inserito il - 30/08/2019 : 12:20:53 | a_fenice ha scritto:
... In una spiaggia riconosciuta non ti faranno mai multe, a meno che non fai porcherie, nella non riconosciuta sei comunque sempre a rischio beghini di turno |
QUOTO e sottoscrivo possiamo avere mille sentenze a nostro favore ma sin quando non ci sarà una legge chiara per il nudismo ci troviamo sempre a rischio di sanzioni o processi ed anche se alla fine ci danno ragione a me doverli subire mi da comunque un grosso fastidio. Inoltre bisognerebbe almeno mettere dei cartelli nelle "zone storicamente frequentate" tipo "Zona storicamente frequentata da nudisti" in quanto senza questo avviso chiunque si sentirà in diritto di chiamare le forze dell'ordine e se arriva un gruppo di facinorosi anche di malmenarti così si evita multa e processo. |
a_fenice |
Inserito il - 30/08/2019 : 11:38:50 | arystarko ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
Scusate ma non capisco questo reiterare che il nudismo è permesso perché non specificatamente vietato.
Lo sappiamo, da sempre.
Ciò che lo rende osteggiato è la possibilità di usare due articoli del codice con cui veniamo perseguitati. Ripeto per la milionesima volta: rileggetevi ogni legge e delibera/ordinanza di riserva di spiaggia (o di altro luogo).… parla di posto “riservato”, punto.
E lo stare nudi viene riservato o vietato al pari della riserva di pesca o caccia o suo divieto, la riserva per la raccolta di funghi e tartufi, o il suo divieto, la riserva di una spiaggia o parco per i cani, o il suo divieto.
Non è vietato cacciare, pescare, tenere cani, viene solo regolamentato per tutti libero, in alcune aree per riservato, quando ci sono interessi o problemi diversi viene vietato. I cani si possono tenere e portare ovunque, ma in alcuni negozi non possono entrare, in alcuni parchi neppure, ma possono circolare in tutto il resto.
Per il nudismo, essendo una libertà particolare, che “offende i destabilizza alcuni”, avendo ancora una cultura tale per cui sono ammesse tette e culi nudi e sesso in tv, ma non è ben visto dal vivo, abbiamo problemi coi bigotti di varia specie. Bigotti che hanno, e torniamo all’inizio, due leggi che hanno un respiro ampissimo, che ogni volta devono essere vagliarle da un giudice, e non sempre danno ragione a noi (al di là di quanto racconta qualcuno. Ricordo che le sentenze della cassazione che ci “liberalizzano”, guarda caso sono sentenze di condanna verso forme di nudismo particolari). Poi vero che nelle aree notoriamente nudiste al 99,9% tutto va ramengo e si spendono solo tempo è una marea di soldi, però che paghiamo la multa, o un avvocato che ci difende, non so, anzi lo so, in che modo spendiamo di meno… e non è andare in tribunale.
Il buon Grillini l’aveva vista giusta: togliamo specifichiamo il 726 e il 527 cp, e il problema “quasi” cade da solo.
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Quello che voglio dire è che non occorre un'autorizzazione di un sindaco per rendere una spiaggia fruibile dai nudisti, come ad esempio accade per Lido di Dante o la Laguna del Mort, che, inoltre, sono tra le spiagge più frequentate in Italia.
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Con un’unico particolare, non indifferente
In una spiaggia riconosciuta non ti faranno mai multe, a meno che non fai porcherie, nella non riconosciuta sei comunque sempre a rischio beghini di turno
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arystarko |
Inserito il - 30/08/2019 : 08:44:24 | a_fenice ha scritto:
Scusate ma non capisco questo reiterare che il nudismo è permesso perché non specificatamente vietato.
Lo sappiamo, da sempre.
Ciò che lo rende osteggiato è la possibilità di usare due articoli del codice con cui veniamo perseguitati. Ripeto per la milionesima volta: rileggetevi ogni legge e delibera/ordinanza di riserva di spiaggia (o di altro luogo).… parla di posto “riservato”, punto.
E lo stare nudi viene riservato o vietato al pari della riserva di pesca o caccia o suo divieto, la riserva per la raccolta di funghi e tartufi, o il suo divieto, la riserva di una spiaggia o parco per i cani, o il suo divieto.
Non è vietato cacciare, pescare, tenere cani, viene solo regolamentato per tutti libero, in alcune aree per riservato, quando ci sono interessi o problemi diversi viene vietato. I cani si possono tenere e portare ovunque, ma in alcuni negozi non possono entrare, in alcuni parchi neppure, ma possono circolare in tutto il resto.
Per il nudismo, essendo una libertà particolare, che “offende i destabilizza alcuni”, avendo ancora una cultura tale per cui sono ammesse tette e culi nudi e sesso in tv, ma non è ben visto dal vivo, abbiamo problemi coi bigotti di varia specie. Bigotti che hanno, e torniamo all’inizio, due leggi che hanno un respiro ampissimo, che ogni volta devono essere vagliarle da un giudice, e non sempre danno ragione a noi (al di là di quanto racconta qualcuno. Ricordo che le sentenze della cassazione che ci “liberalizzano”, guarda caso sono sentenze di condanna verso forme di nudismo particolari). Poi vero che nelle aree notoriamente nudiste al 99,9% tutto va ramengo e si spendono solo tempo è una marea di soldi, però che paghiamo la multa, o un avvocato che ci difende, non so, anzi lo so, in che modo spendiamo di meno… e non è andare in tribunale.
Il buon Grillini l’aveva vista giusta: togliamo specifichiamo il 726 e il 527 cp, e il problema “quasi” cade da solo.
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Quello che voglio dire è che non occorre un'autorizzazione di un sindaco per rendere una spiaggia fruibile dai nudisti, come ad esempio accade per Lido di Dante o la Laguna del Mort, che, inoltre, sono tra le spiagge più frequentate in Italia.
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a_fenice |
Inserito il - 29/08/2019 : 14:25:02 Appunto
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ConteMax |
Inserito il - 29/08/2019 : 14:19:08 Ricorda molto quando, non tantissimi anni fa, non essendoci una legge che vietava lo stupro, si utilizzava di solito il 726 atti contrari alla decenza e contro la morale. Solo nel 1996 venne fatta una legge ad hoc per punire il delitto contro la persona e non genericamente la morale pubblica. |
maurob |
Inserito il - 29/08/2019 : 07:47:59 | a_fenice ha scritto: e non sempre danno ragione a noi (al di là di quanto racconta qualcuno.
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Io personalmente se scrivi questa cosa, io ti credo, però appunto ogni tanto si legge il contrario. Non per il sottoscritto, che ormai...... Ma per giovani che si avventurano in questo mondo, bisognerebbe che l'informazione fosse chiara al 100%. |
a_fenice |
Inserito il - 28/08/2019 : 22:09:18 Scusate ma non capisco questo reiterare che il nudismo è permesso perché non specificatamente vietato.
Lo sappiamo, da sempre.
Ciò che lo rende osteggiato è la possibilità di usare due articoli del codice con cui veniamo perseguitati. Ripeto per la milionesima volta: rileggetevi ogni legge e delibera/ordinanza di riserva di spiaggia (o di altro luogo).… parla di posto “riservato”, punto.
E lo stare nudi viene riservato o vietato al pari della riserva di pesca o caccia o suo divieto, la riserva per la raccolta di funghi e tartufi, o il suo divieto, la riserva di una spiaggia o parco per i cani, o il suo divieto.
Non è vietato cacciare, pescare, tenere cani, viene solo regolamentato per tutti libero, in alcune aree per riservato, quando ci sono interessi o problemi diversi viene vietato. I cani si possono tenere e portare ovunque, ma in alcuni negozi non possono entrare, in alcuni parchi neppure, ma possono circolare in tutto il resto.
Per il nudismo, essendo una libertà particolare, che “offende i destabilizza alcuni”, avendo ancora una cultura tale per cui sono ammesse tette e culi nudi e sesso in tv, ma non è ben visto dal vivo, abbiamo problemi coi bigotti di varia specie. Bigotti che hanno, e torniamo all’inizio, due leggi che hanno un respiro ampissimo, che ogni volta devono essere vagliarle da un giudice, e non sempre danno ragione a noi (al di là di quanto racconta qualcuno. Ricordo che le sentenze della cassazione che ci “liberalizzano”, guarda caso sono sentenze di condanna verso forme di nudismo particolari). Poi vero che nelle aree notoriamente nudiste al 99,9% tutto va ramengo e si spendono solo tempo è una marea di soldi, però che paghiamo la multa, o un avvocato che ci difende, non so, anzi lo so, in che modo spendiamo di meno… e non è andare in tribunale.
Il buon Grillini l’aveva vista giusta: togliamo specifichiamo il 726 e il 527 cp, e il problema “quasi” cade da solo.
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Fede |
Inserito il - 28/08/2019 : 21:19:11 | arystarko ha scritto:
| ConteMax ha scritto:
Credo che il problema sia il solito all'italiana dove tutto è opinabile. Non esiste una legge che vieti il naturismo ne una che o autorizzi. Si usano quindi altre leggi, di volta in volta "assimlabili". Torniamo al punto iniziale quindi: Come si può autorizzare una cosa che non è vietata? Difatti, non è MAI stato autorizzata la nudità bensì sono state autorizzate delle aree in cui stare nudi.
Ed il nudo non è nemmeno vietato però, quindi si usa l'articolo dell'oltraggio al pudore, quello degli atti osceni, quello dell'igiene pubblica (bagni) o quello del decoro (presenze "ambigue").
Risultato? Nessuno perchè si vive oggi, a distanza di mezzo secolo da Woodstok, nell'ambiguità e in balia del giudizio di un giudice o di un altro.
Io insisto che le associazioni (o comunque chi ha voce) dovrebbero martellare per definire i vari articoli rispetto alla nudità, in primis. Stare in Piazza Bra nudi o ubriachi o gridando oscenità offende il pudore ed il decoro, giusto. Benissimo, non è la nudità ma la volgarità del momento quindi. La stessa nudità in una spiaggia isolata, lo stesso ubriaco in un club o chi grida oscenità in una rappresentazione teatrale non saranno più oltraggiosi. Ecco quindi che non servirà autorizzare il nudismo o l'ubriachezza o il turpiloquio perchè non devono e non possono in se essere il problema.
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In uno stato liberale tutto ciò che non è espressamente vietato è permesso. Cito dalla pagina https://www.laleggepertutti.it/148544_tutto-cio-che-non-e-vietato-e-consentito
"Se non c’è una legge che vieta un determinato comportamento, questo può ritenersi consentito? In linea di principio sì: in tutti i moderni Stati democratici esiste una norma (non scritta e implicita nell’ordinamento stesso) che viene chiamata principio di libertà. In forza di tale principio, tutto ciò che non è vietato è permesso. Questo in linea con la funzione dello Stato che ha il solo compito di regolare la cornice entro cui si possono svolgere le azioni dei cittadini. Il nostro non è uno Stato totalitario, ma improntato al principio di libertà."
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Sono profondamente convinto della veridicità di questa affermazione! Per ora, ciò che possiamo osservare in laguna, è una situazione che possiamo considerare a noi vantaggiosa. Speriamo che almeno continui così! |
maurob |
Inserito il - 28/08/2019 : 19:53:47 | ConteMax ha scritto: Stare in Piazza Bra nudi
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Scherzavo quando sopra ho scritto di spogliarmi nudo in Brà, non predetemi sul serio |
ConteMax |
Inserito il - 28/08/2019 : 16:56:14 Ed è infatti questo che crea la confusione in cui il nudismo annaspa. Come si può autorizzare o impedire una cosa che non è vietata? Continuando ad utilizzare articoli ad hoc ogni caso sarà diverso, ogni giudizio sarà personale.
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arystarko |
Inserito il - 28/08/2019 : 16:46:17 | ConteMax ha scritto:
Credo che il problema sia il solito all'italiana dove tutto è opinabile. Non esiste una legge che vieti il naturismo ne una che o autorizzi. Si usano quindi altre leggi, di volta in volta "assimlabili". Torniamo al punto iniziale quindi: Come si può autorizzare una cosa che non è vietata? Difatti, non è MAI stato autorizzata la nudità bensì sono state autorizzate delle aree in cui stare nudi.
Ed il nudo non è nemmeno vietato però, quindi si usa l'articolo dell'oltraggio al pudore, quello degli atti osceni, quello dell'igiene pubblica (bagni) o quello del decoro (presenze "ambigue").
Risultato? Nessuno perchè si vive oggi, a distanza di mezzo secolo da Woodstok, nell'ambiguità e in balia del giudizio di un giudice o di un altro.
Io insisto che le associazioni (o comunque chi ha voce) dovrebbero martellare per definire i vari articoli rispetto alla nudità, in primis. Stare in Piazza Bra nudi o ubriachi o gridando oscenità offende il pudore ed il decoro, giusto. Benissimo, non è la nudità ma la volgarità del momento quindi. La stessa nudità in una spiaggia isolata, lo stesso ubriaco in un club o chi grida oscenità in una rappresentazione teatrale non saranno più oltraggiosi. Ecco quindi che non servirà autorizzare il nudismo o l'ubriachezza o il turpiloquio perchè non devono e non possono in se essere il problema.
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In uno stato liberale tutto ciò che non è espressamente vietato è permesso. Cito dalla pagina https://www.laleggepertutti.it/148544_tutto-cio-che-non-e-vietato-e-consentito
"Se non c’è una legge che vieta un determinato comportamento, questo può ritenersi consentito? In linea di principio sì: in tutti i moderni Stati democratici esiste una norma (non scritta e implicita nell’ordinamento stesso) che viene chiamata principio di libertà. In forza di tale principio, tutto ciò che non è vietato è permesso. Questo in linea con la funzione dello Stato che ha il solo compito di regolare la cornice entro cui si possono svolgere le azioni dei cittadini. Il nostro non è uno Stato totalitario, ma improntato al principio di libertà."
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ConteMax |
Inserito il - 28/08/2019 : 14:15:06 Credo che il problema sia il solito all'italiana dove tutto è opinabile. Non esiste una legge che vieti il naturismo ne una che o autorizzi. Si usano quindi altre leggi, di volta in volta "assimlabili". Torniamo al punto iniziale quindi: Come si può autorizzare una cosa che non è vietata? Difatti, non è MAI stato autorizzata la nudità bensì sono state autorizzate delle aree in cui stare nudi.
Ed il nudo non è nemmeno vietato però, quindi si usa l'articolo dell'oltraggio al pudore, quello degli atti osceni, quello dell'igiene pubblica (bagni) o quello del decoro (presenze "ambigue").
Risultato? Nessuno perchè si vive oggi, a distanza di mezzo secolo da Woodstok, nell'ambiguità e in balia del giudizio di un giudice o di un altro.
Io insisto che le associazioni (o comunque chi ha voce) dovrebbero martellare per definire i vari articoli rispetto alla nudità, in primis. Stare in Piazza Bra nudi o ubriachi o gridando oscenità offende il pudore ed il decoro, giusto. Benissimo, non è la nudità ma la volgarità del momento quindi. La stessa nudità in una spiaggia isolata, lo stesso ubriaco in un club o chi grida oscenità in una rappresentazione teatrale non saranno più oltraggiosi. Ecco quindi che non servirà autorizzare il nudismo o l'ubriachezza o il turpiloquio perchè non devono e non possono in se essere il problema.
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a_fenice |
Inserito il - 27/08/2019 : 23:11:12 Scusa fidenzio, c’è ne siamo approfittati un po’. Dove sbagli? Non è che fai ragionamenti sbagliati, ma giri e rigiri su cavilli che qualsiasi avvocato smonterebbe in due secondi. E non perché siano sbagliati.
Di fatto stai perseguendo la stessa strada da decenni ormai, e non si fanno le leggi così.
Inutile nasconderci che la cosa non è legale o illegale, semplicemente non è riconosciuta come esistente o ammissibile. Nessuno da autorizzazioni ai luoghi nudisti, siamo solo noi e qualche disinformato giornalista che usa il termine autorizzato per semplicità di comprendonio.
Conosci meglio di me le singole delibere, e tutte senza esclusioni riconoscono il valore nudista e riservano tratti di spiaggia alla pratica, per permettere a noi di starci, e poter avvisare chi non gradisce che ci siamo.
Che poi la mela venga chiamata ciabatta, non cambia lo stato delle cose. La spiaggia devono riservartela. La multa te la becchi non sul parametro stato o atto o perché ti meni l’uccello, ma semplicemente perché stai nudo. Semmai peggiori se fai azione malevoli.
Purtroppo ad oggi, finché o non scompare il 726, finché il 527 non esclude i nudisti come dato di fatto e non accomuni maiali e semplici persone senza mutande, finché non esce una norma che riconosca lo spirito nudista ed eviti le sanzioni, ci sarà sempre la beghina, il poliziotto, il giudice di turno che faranno la loro, e diranno tutto e il contrario di tutto e ogni volta sarà una scommessa.
E questa la strada giusta? È forse un’altra? Non so dirti. Forse tutte assieme servono meglio.
Io son sicuro solo di una cosa: finché ci vergogniamo tutti di noi stessi, finché ci vergogniamo di apparire ed essere palesi, finché mancherà unità vera tra tutti (federati e liberi) e da tutti (sia chi sta in Italia sia chi va all’estero, sia chi si smutanda a rate) non conteremo mai una fava.
Io sono convinto che siamo milioni, basta vedere quanti si denudano all’estero, e ancora andiamo raccontando che siamo 500.000 come 20 anni fa, chi va fuori se ne frega di cosa succede qua, chi per lavoro chi per pudore chi chi chi, ognuno i suoi motivi, buoni per carità, ma stiamo tutti nelle catacombe. Forse bisognerà aspettare l’imperatore nudista come noi per riuscire a mettere la testa fuori dal buco, chissà. Corsi e ricorsi storici. Per i cristiani è stata così, per i comunisti è stata così, per il popolino è stato così, forse sarà così anche per noi. Quando? Boh, non so dirtelo.
Di fatto son convinto che sia più facile raggiungere la pace uscendo allo scoperto e facendoci accettare, magari condividere, sicuramente liberalizzare, piuttosto che battersi a cavilli legali.
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Fiden |
Inserito il - 27/08/2019 : 21:45:25 PressToday riporta solo alcune frasi dell'articolo pubblicato da " La Nuova di Venezia e Mestre". Io ho sempre detto che la magistratura ha sempre assolto chi stava nudo in aree note, quindi non lo ritiene reato. Conosco anche un caso accaduto a Milano in cui il pretore Francesco Dettori negl'anni 70 assolse un turista che girava nudo per la città di Milano ed altro. Non trovando nella mia edicola il quotidiano "La Nuova"non so se hanno riportato tutto quello che io avevo scritto al giornalista Giovanni Cagnassi. Questo il testo della mia mail:
"Egr. Dr. Giovanni Cagnassi su la Nuova di Venezia e Mestre ho letto molte volte i suoi articoli sul naturismo quando li ho trovati in rete : non essendo veneto ma romagnolo non compro la Nuova. Li trovo generalmente molto utili ma spesso scrive delle cose, come oggi nell’articolo intitolato “Cinquemila naturisti alla Laguna del Mort” , che non ritengo aderenti alla realtà. Ad esempio lei scrive che il naturismo al Mort sarebbe solo tollerato ed a me non risulta vero perché “tollerare” vuol dire infrangere la legge impunemente e non mi pare sia così perché la magistratura, da decenni assolve a tutti i livelli od archivia i naturisti che praticavano in aree note ed io, molte volte, ho avuto anche denunce da parte della forza pubblica che sbagliava e poi conclusasi con archiviazioni o sentenza favorevole sin dal 1995 alla Bassona di Lido di Dante (RA). Il comune fa bene a dare un “riconoscimento” per “Valorizzare il turismo” e tutelare una minoranza secondo Costituzione e non un’”autorizzazione” che non ritengo si tratti non esistendoci normative al riguardo per autorizzare il naturismo od il costume. Se il naturismo non è reato stare nudi è come stare vestiti e l’articolo del c. p. punisce solo”L’atto indecente “ e non lo “stato della persona”. E poi oggi non esiste più un “comune senso del pudore” ma “un senso del pudore personale” come pure è stato ribadito lo scorso 08 novembre 2018 nella trasmissione “Quante storie” condotta da Corrado Auges su Rai 3 prendendo spunto da un saggio della professoressa e giornalista Marta Boneschi. La spiaggia del Mort è come la spiaggia della Bassona ed il naturismo è regolare essendo noto ai cittadini da decenni e quando la magistratura è intervenuta a Ravenna ha sempre archiviato od assolto. Quindi è ora che gli enti locali lo riconoscano, rispetti ila minoranza naturista e guardi l’interesse economico che può portare il naturista ora obbligato a fare le vacanze all’estero e rimanendo qui, per alcuni, a trascorrere solo qualche weekend. Cordiali saluti
Cari amici del forum , se siete tornati seri ,ditemi dove sbaglio con i fatti chiari
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a_fenice |
Inserito il - 27/08/2019 : 21:11:07 Ci voglio essere quel giorno |
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