V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
n/a |
Inserito il - 11/05/2012 : 11:48:48 A seguito di interventi, opinioni, critiche e consigli utili, siamo giunti alla conclusione che sarebbe auspicabile utilizzare un video divulgativo ed istruttivo da propagare via etere (youtube et simila) e social network (Facebook, Twitter et simila), per far capire chi in realtà sia un nudista (o se preferite naturista) serio.
Se siamo qua sappiamo tutti che stare nudi è semplicemente naturale, mentalmente rilassante e chi più ne ha più ce ne metta. Insomma è il momento di far vedere, eh sì vedere! Perchè se si vede si crede oggi funziona così, anche in passato ma soprattutto oggi un video è molto più esplicativo di tante riviste e tantissime parole.
Per cui, buttiamo giù le idee, le critiche, le possibilità economico-tecniche-logistiche, le tempistiche di realizzazione e tutti gli aspetti tecnici e sociologici che potrebbero scaturirne, valutarne i prò e i contro. ma soprattutto i prò
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Io ho già partecipato alla realizzazione di un Video (se pur breve e low budget) ad Amburgo nel maggio 2010 con il gruppo italiano GIN (che però non ha vinto e quindi non è stato trasmesso, mi pare vinsero gli olandesi).
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Bisogna metterci la faccia in primis e la nudità. Perchè se si vuol essere credibili si deve anche essere se stessi, un video di gente mozzata non servirebbe nulla.
E' stato proposto per la realizzazione del video, una serie di videointerviste condite da una carrellata di foto, che spazino dal semplice naturista, si può scherzare sul fatto del nudista single maschio emarginato, sulle coppie come nel mio caso con un partner che non si vuol spogliare ma non ti vieta di farlo, su chi è tanto che vive serenamente la nudità sociale con una gioia immensa. Realizzare scenette pungenti per sensibilizzare gli ignoranti (nel senso che ignorano) e gli ipocriti (per ignoranza e chiusura mentale)e altre mille cose come tenere puliti i luoghi che si frequenta, se si vuol, l'aspetto delle SPA, le meditazioni e altre tante cose, tra cui anche il rapporto genitore-figli sulla nudità (e qui si tocca un tasto dolente in quanto dovrebbero comparire o comunque si dovrebbe gestire una figura pericolosa per del materiale,anche se culturale, che tratti la materia "minori"...ci vorrebbe un supporto da parte di uno o più, avvocati e vedere come poter fare a realizzare una cosa tanto semplice ma anche altresì tanto cavillosa).
Insomma ci servono un sacco di idee, progetti e collaborazioni. Spero che a cordom questo Topic piaccia ho provato a riassumere il tutto in modo frettoloso ma chiaro e ora torno alla mia tesi |
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
gomper |
Inserito il - 23/07/2013 : 01:21:02 Tant'è vero, Spino, che al raduno di Zello, per le foto e i videos pubblicabili si è stabilito di dare dei bracciali rossi a chi non volesse essere ripreso riconoscibilmente; e verdi per chi lo volesse. Ma i bambini non avevano bracciale semplicemente perché era pleonastico evitarli. |
spino |
Inserito il - 21/07/2013 : 11:39:30 Ho lavorato in TV per quasi trent'anni e vorrei solo far riflettere sull'argomento minori (che è stato trattato all'inizio di questo post). Per gli adulti basta una semplice liberatoria mentre per i minori, anche se vestiti, le cose si complicano dal punto di vista legislativo (sicuramente avrete notato che i volti dei minori sono sempre oscurati). Credo che se ne dovrà tenere conto. |
linx |
Inserito il - 27/06/2013 : 07:41:38 Un'idea efficace,con attenzione alle riprese,è la realizzazione di un film con protagonisti famosi quali ad esempio Bisio o Verdone. Trama: una famiglia che parte per il mare e sbaglia strada. Lascia l'auto e deve percorrere ancora un tratto in discesa. Quando si accorgono che la spiaggia è nudista decidono di fermarsi per non tornare indietro apposta e qualcuno dei presenti con semplicità spiega le condizioni di benessere psico-fisico che derivano dal naturismo. Alla fine allo spettatore passerà il messaggio che ognuno è libero di non essere libero.Le comparse saremmmo noi. Diamogli lo spunto. Sapranno fare il loro lavoro. |
iconat |
Inserito il - 21/04/2013 : 11:35:34 si tratta del documentario realizzato per la BBC, il titolo è "What’s the Problem with Nudity?", basta cercarlo così su intenet, diversi siti ne propongono lo streaming. Ecco questo è un filmato davvero intellingente |
n/a |
Inserito il - 20/04/2013 : 22:18:11 Su vimeo, c'è un bellissimo video divulgativo, in lingua e sottotitolato, che espone quanto disceso da uno studio di psicoanalisti e medici inglesi, sul costume, sull'evoluzione delle speci ed il rapporto dell'uomo rispetto al proprio corpo. Se qualc'uno è interessato, inserisco il collegamento. Saluti |
iconat |
Inserito il - 20/04/2013 : 10:50:18 Vi posto il mio progetto, aspetto commenti e pareri: ______________
Progetto per la realizzazione di un documentario cinematografico di mediometraggio sulla pratica del nudismo in Italia
L'opera si propone di spiegare, raccontando le storie ed le esperienze personali dei membri di iNudisti, i valori del nudismo e conseguentemente promuoverne pratica nel Bel Paese.
Il film assumerà la forma di un diario di viaggio, di un viaggio dal nord al sud del Paese, In ogni tappa, si racconterà il modo di vivere il nudismo di un singolo, una coppia , una famiglia, documentando scene di vita quotidiana e/o attività e sportive e ricreative all'aperto in luoghi idonei alla pratica del nudismo.
I protagonisti di ciascuna storia si racconteranno attraverso la loro voce, questa accompagnerà fuori campo le immagini che descrivono la loro esperienza di vita nudista. Dove possibile si tenterà di non ricorrere alla voce fuori campo, ma di lasciare soltanto alle immagini il compito della narrazione.
Tra una storia e l'altra, saranno inserite brevi sequenze di immagini riprese durante il viaggio tra una tappa e l'altra, che metteranno in risalto il patrimonio artistico e naturalistico del nostro Paese.
Ciascuno dei partecipanti dovrà inviare al regista un soggetto in cui si propone la propria storia articolata in tre punti:
1) come, quando e perché ci si è avvicinati alla pratica del nudismo: il racconto della prima esperienza 2) quali giovamenti, che tipo di benessere questa pratica ci ha arrecato 3) un aspetto della pratica nudista che sia particolarmente significativo dell'esperienza personale del protagonista
Al fine di ottenere un prodotto finale di qualità è importante che i soggetti proposti risultino essere quanto più possibile vari e diversificati rispetto ai contenuti delle storie, alle locations, al profilo dei proponenti. I soggetti migliori saranno sviluppati in sceneggiatura in stretta collaborazione tra i proponenti e il regista che avrà il compito di filmarla. In questa fase di sviluppo si potrà inoltre scegliere se trattare tutti i punti proposti nel soggetto originale oppure uno soltanto di questi.
I soggetti che saranno sviluppati in sceneggiature non dovranno essere più di una decina, trasformate in racconto filmico dovranno avere una durata variabile compresa tra i 3 e i 9 minuti, in nessun caso comunque la durata complessiva del documentario dovrà superare i 59 minuti. ____________
Per rispondere riguardo a costi, tempi e modalità di produzione aspetto vostre domande. Il progetto prevede una fase di sviluppo in sceneggiatura al quale si può lavorare fin da ora e gratuitamente. Se ci fossero dei volontari si potrebbe realizzare un episodio pilota per avere un'idea più concreta del prodotto finale.
NB ho provveduto a tutelare a mio nome i diritti d'autore su questo soggetto.
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iconat |
Inserito il - 19/04/2013 : 19:56:17 Più che su youtube vi invito a cercare video nudisti su vimeo, ve ne sono di migliori. Ad ogni modo i filmati visibili sul web sono poco professionali, ogni tanto capita di imbattersi in qualche prodotto televisivo di miglior fattura, ma comunque quasi privi di valori artistico. I film veri ci vedono al cinema e basta. Siman ha ragione riguardo ai documentari, ma i documentari che ha visto non sono quelli destinati al grande schermo, ma alla misera diffusione sul web o al massimo televisiva. I documentari possono benissimo raccontare una storia, avere una struttura narrativa che non implica affatto una maggiore o una minore aderenza al reale. I film di fiction, sono molto più costosi da proddure e a quest, Siman, non ci hai pensato. Riguardo al ridicolo questo non sta nel soggetto, ma nel come se ne parla. Un brutto video è ridicolo comunque. Un film ben fatto non sarà mai ridicolo, al massimo susciterà discussioni.
Come promesso qualche post fa, avrei pronto un soggetto per un film di mediometraggio, che trattandosi di un documentario non può essere uno storyboard dettagliato, ma piuttosto un progetto di produzione.
Ora vado a cenare e tra poco ve lo posto così potrete dirmi che ne pensate |
gomper |
Inserito il - 28/03/2013 : 13:19:08 Tranquillo Siman: nessuno credo pensi che ti stia atteggiando a psicologo della domenica Le tue osservazioni inducono a molte riflessioni, sia per i dubbi su un documentario che sulle proposte alternative. Individuare come prendere il tessile medio per il verso giusto è grande impresa, e anche trovando un'idea, ci sarà da incrociare le dita finché il video non arriverà alla loro visione. Pensando ai commenti "youtubici", fra i vivaviva di nudisti dichiarati o no, i bleagh dei bastiancontrari sempre e comunque, le prolissità dei blablabla pseudo-professorali (senza che si capisca il loro sostanziale giudizio) e altre amenità da cassare, a scrematura effettuata si tremerà a prendere atto degli altri commenti, quelli veramente degni di nota. Ma è una sfida... Non è un caso dirlo a te: meglio rischiare l'inferno della ridicolaggine e degli altri possibili effetti da te elencati, che... correre con gli ignavi! |
siman |
Inserito il - 28/03/2013 : 11:04:04 | cordom ha scritto:
interessante la cosa come si stà evolvendo.....
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Più che interessante è strepitosa:
ABBIAMO RIPORTATO CORDOM A SCRIVERE!!!!! |
cordom |
Inserito il - 28/03/2013 : 10:14:28 interessante la cosa come si stà evolvendo.Però....storia di una coppia e figli poi con le sue problematiche superate o in essere...si avvicina al nudismo.....mare,campeggi ecc...incontra la comunità nudista....raduni ..ecc |
siman |
Inserito il - 28/03/2013 : 09:59:21 | gomper ha scritto:
| siman ha scritto:
Invito, se me lo concedete, a riflettere e ragionare da "tessili" cui l'eventuale filmato è diretto e non da "nudisti" dove, negli esempi sopra esposti, non si nota alcuna "stranezza".
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Vero, ma le perplessità ce le abbiamo tutti.....
........ci vorrebbe anche un esperto in comunicazioni e, chissà, magari pure in psicologia.....
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Ti stra quoto.
Lungi da me tirarmela da psicologo o che altro ma....immedesimandomi (o ricordandomi quando lo ero) in un tessile, penso che una moltitudine di persone nude lo intimorirebbe immaginandosi anche lui nel gruppo.
Pensavo appunto a una forma di viaggio dentro/verso il nudismo tipo....
-spiaggia assolata con mare calmo e invitante dove il/i protagonista/i entra/no in acqua col costume e poi, quasi per caso o per scherzo, si levano il costume e nuotano nudi (perchè tranquilli che la loro nudità non è vista da nessuno) e si accorgono che....."accidenti quanto è scomoda e poco piacevole la "stoffa" addosso!"
In pratica non cercare di catechizzare ma "spingere cautamente" il tessile ad un primo, piccolissimo passo nel provare cosa è stare nudi. |
gomper |
Inserito il - 28/03/2013 : 01:52:51 | siman ha scritto:
Invito, se me lo concedete, a riflettere e ragionare da "tessili" cui l'eventuale filmato è diretto e non da "nudisti" dove, negli esempi sopra esposti, non si nota alcuna "stranezza".
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Vero, ma le perplessità ce le abbiamo tutti. Bisogna vedere, in tal caso, se l'alternativa sarebbe puntare subito su una storia elaborata, o pensare a un documentario "levigato" (ma comunque non "convenzionale" come quelli finora considerati) o lasciar perdere; d'altronde tutte e due le opzioni, per un motivo o per l'altro, danno non pochi motivi di scetticismo. Anche perché al fine di coinvolgere positivamente un non-nudista, forse non basterebbero un regista, uno scrittore e un finanziatore: ci vorrebbe anche un esperto in comunicazioni e, chissà, magari pure in psicologia; perdipiù non estraneo personalmente al nudismo. Spero, ad ogni modo, che si scarti l'ipotesi rinunciataria.
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Fede |
Inserito il - 27/03/2013 : 15:02:50 | siman ha scritto:
Rimango della mia opinione: un documentario che mostri la vita nudista di tutti i giorni, vista da chi il nudismo non lo ha mai praticato, rischia di suscitare due distinte sensazioni: ridicolo per quanto concerne gite in bicicletta, spesa giornaliera presso market, attività ludiche e interesse a esaminare particolari anatomici per quanto riguarda bagni in mare e/o piscina e abbronzatura sui teli da bagno.
Invito, se me lo concedete, a riflettere e ragionare da "tessili" cui l'eventuale filmato è diretto e non da "nudisti" dove, negli esempi sopra esposti, non si nota alcuna "stranezza".
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Hai centrato in pieno le mie perplessità. |
siman |
Inserito il - 27/03/2013 : 12:19:58 Rimango della mia opinione: un documentario che mostri la vita nudista di tutti i giorni, vista da chi il nudismo non lo ha mai praticato, rischia di suscitare due distinte sensazioni: ridicolo per quanto concerne gite in bicicletta, spesa giornaliera presso market, attività ludiche e interesse a esaminare particolari anatomici per quanto riguarda bagni in mare e/o piscina e abbronzatura sui teli da bagno.
Invito, se me lo concedete, a riflettere e ragionare da "tessili" cui l'eventuale filmato è diretto e non da "nudisti" dove, negli esempi sopra esposti, non si nota alcuna "stranezza".
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gomper |
Inserito il - 27/03/2013 : 01:21:37 | Fede ha scritto:
| siman ha scritto:
Ho letto a sprazzi questo tread e perciò (come spesso) probabilmente dirò delle stupidaggini. Secondo me un documentario sulla vita nudista serve a poco se si continuano a mostrare feste, pic nic, attività ludo/sportive nudiste perchè (sempre secondo me) non riescono a trasmettere le sensazioni che i nudisti provano e, di contro, potrebbero solo attirare l'attenzione dello spettatore "tessile" verso tette e culi "in esposizione".
Personalmente vedrei più incisiva una storia/documentario su quell'evoluzione sensoriale che porta (o ha portato) molti di noi ad abbracciare questa pratica; idee ce se possono essere a iosa, personalmente io opterei per una sceneggiatura o canovaccio che, pur senza mostrare alcuna scena di nudo, porti lo spettatore ad inquadrare, percepire e assimilare ciò che il nudismo trasmette.
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Sono d'accordo con Siman. Ci sono già altri documentari, e lo spirito del nudismo è lo stesso in tutti i paesi. Ciò che serve è una storia. Possiamo contribuire con le idee. A me piacerebbe contribuire con la musica.
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L'idea, Federico, è ottima, e pure la proposta di varie storie dalle quali estrarre un'ipotesi di sceneggiatura-canovaccio. A pelle, però, mi sembra anche qualcosa che nella pratica richiederebbe una certa raffinatezza tecnico-professionale e quindi un'elaborazione più complessa; quindi forse un po' prematura. A mio avviso andrebbe bene in un secondo tempo, dopo aver cominciato con qualcosa di più semplice. Non avete torto a dire che documentari ce ne sono e che alcuni interessano il "tessile" per altre cose che non invogliarlo convincersi di avvallare, se non praticare, il nudonaturismo. Tuttavia, nel nostro caso (utenti di questo sito), si sta parlando di cominciare; tu stesso, nel thread del 3/3, hai osservato come. Una volta cominciato e preso atto del risultato (se andrà bene, o comunque sarà stato un'esperienza positiva), chissà che non diventi fattibile anche una storia scritta come quella proposta da Siman. A prescindere da budget alto o basso, tipologia di produttori e curriculum d'attori. |
siman |
Inserito il - 26/03/2013 : 14:15:22 | Fede ha scritto:
| siman ha scritto:
Ho letto a sprazzi questo tread e perciò (come spesso) probabilmente dirò delle stupidaggini. Secondo me un documentario sulla vita nudista serve a poco se si continuano a mostrare feste, pic nic, attività ludo/sportive nudiste perchè (sempre secondo me) non riescono a trasmettere le sensazioni che i nudisti provano e, di contro, potrebbero solo attirare l'attenzione dello spettatore "tessile" verso tette e culi "in esposizione".
Personalmente vedrei più incisiva una storia/documentario su quell'evoluzione sensoriale che porta (o ha portato) molti di noi ad abbracciare questa pratica; idee ce se possono essere a iosa, personalmente io opterei per una sceneggiatura o canovaccio che, pur senza mostrare alcuna scena di nudo, porti lo spettatore ad inquadrare, percepire e assimilare ciò che il nudismo trasmette.
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Sono d'accordo con Siman. Ci sono già altri documentari, e lo spirito del nudismo è lo stesso in tutti i paesi. Ciò che serve è una storia. Possiamo contribuire con le idee. A me piacerebbe contribuire con la musica.
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Praticamente mancano solo i due attori, il produttore e i suoi soldi... |
Fede |
Inserito il - 26/03/2013 : 14:08:17 | siman ha scritto:
Ho letto a sprazzi questo tread e perciò (come spesso) probabilmente dirò delle stupidaggini. Secondo me un documentario sulla vita nudista serve a poco se si continuano a mostrare feste, pic nic, attività ludo/sportive nudiste perchè (sempre secondo me) non riescono a trasmettere le sensazioni che i nudisti provano e, di contro, potrebbero solo attirare l'attenzione dello spettatore "tessile" verso tette e culi "in esposizione".
Personalmente vedrei più incisiva una storia/documentario su quell'evoluzione sensoriale che porta (o ha portato) molti di noi ad abbracciare questa pratica; idee ce se possono essere a iosa, personalmente io opterei per una sceneggiatura o canovaccio che, pur senza mostrare alcuna scena di nudo, porti lo spettatore ad inquadrare, percepire e assimilare ciò che il nudismo trasmette.
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Sono d'accordo con Siman. Ci sono già altri documentari, e lo spirito del nudismo è lo stesso in tutti i paesi. Ciò che serve è una storia. Possiamo contribuire con le idee. A me piacerebbe contribuire con la musica.
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gomper |
Inserito il - 26/03/2013 : 13:58:58 | siman ha scritto:
| PaoloBolsena ha scritto:
Mi sono letto il thread e ci sono un sacco di belle idee, credo che qualsiasi contributo alla "causa" sia utilissimo....
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Grazie Paolo anche se io pensavo ad una cosa senza commenti esterni ma solo ad una evoluzione tessile/nudista mediante un discorso ed una progressiva esperienza/iniziazione tra una coppia...
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Qui parliamo già di un cortometraggio di una certa profondità, più specifico e direi anche più "adulto". Sarebbe un'ottima idea e un'ottima tappa intermedia. Come inizio, opterei invece per il "soggetto" proposto da A_Fenice. Naturalmente, con dei quesiti legati soprattutto al posto (non ci sono ancora stato) e alla disponibilità della gente presente al raduno (alcune cose elencate, per forza, coinvolgono tutti, rischiando quindi che della gente non venga al raduno solo perché non vuole essere ripresa). Posterò i particolari. |
siman |
Inserito il - 26/03/2013 : 10:19:46 | PaoloBolsena ha scritto:
Mi sono letto il thread e ci sono un sacco di belle idee, credo che qualsiasi contributo alla "causa" sia utilissimo....
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Grazie Paolo anche se io pensavo ad una cosa senza commenti esterni ma solo ad una evoluzione tessile/nudista mediante un discorso ed una progressiva esperienza/iniziazione tra una coppia... |
PaoloBolsena |
Inserito il - 26/03/2013 : 10:07:50 Mi sono letto il thread e ci sono un sacco di belle idee, credo che qualsiasi contributo alla "causa" sia utilissimo, e in più sicuramente sarà divertente per chi vi parteciperà.
Di fondo la penso un po' come Siman. Non mancano i documentari (dagli americani degli anni 60 ai nostri più recenti) che raccontano la vita in un "villaggio nudista", con riprese più o meno pudiche della fauna. Scarseggiano invece, mi pare, servizi di tipo più "etologico" che approfondiscano le ragioni profonde dei comportamenti.
Pensate a Quark. Perché non fare un servizio su un'occasione come il raduno a Zello come fosse un documentarista che sta esplorando questi strani animali. In più, rispetto a un documentario sugli Albatros, c'è che questi animali possono parlare, e quindi si potrebbero realizzare interviste, come diceva Siman, che approfondiscano le motivazioni personali di una scelta singolare.
Scusate la lunghezza. E' davvero una bella iniziativa!
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siman |
Inserito il - 26/03/2013 : 09:27:58 Ho letto a sprazzi questo tread e perciò (come spesso) probabilmente dirò delle stupidaggini. Secondo me un documentario sulla vita nudista serve a poco se si continuano a mostrare feste, pic nic, attività ludo/sportive nudiste perchè (sempre secondo me) non riescono a trasmettere le sensazioni che i nudisti provano e, di contro, potrebbero solo attirare l'attenzione dello spettatore "tessile" verso tette e culi "in esposizione".
Personalmente vedrei più incisiva una storia/documentario su quell'evoluzione sensoriale che porta (o ha portato) molti di noi ad abbracciare questa pratica; idee ce se possono essere a iosa, personalmente io opterei per una sceneggiatura o canovaccio che, pur senza mostrare alcuna scena di nudo, porti lo spettatore ad inquadrare, percepire e assimilare ciò che il nudismo trasmette.
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a_fenice |
Inserito il - 26/03/2013 : 02:43:21 creare una specie di documentario/ricordo durante un raduno è la cosa più immediatamente sfruttabile e che può dare un'idea, senza impegnare persone e mezzi, a capire cosa va bene e cosa no, per migliorare poi in un probabile documentario o reportage più serio e importante. Quello che c'è da fissare come primo punto è che il tutto non dovrà essere un "ciao mamma" come ben detto da Gomper, ma anche una cosa capibile a tutti coloro che vedranno il video. Insomma non uno dei brillanti video ricordo fatti negli ultimi due anni, ma qualcosa di più facilmente intuibile e che mandi messaggi chiari sullo spirito nudista. Mentre un video ricordo può essere anche solo una raccolta di foto,o un video con tanti commenti a caldo, se questo deve avere una forma documentaristica, deve poter trasmettere qualcosa di serio che può essere fatto con una post elaborazione ben strutturata. innanzi tutto ci vuole una sede: immaginiamo il prossimo raduno a Zello. Poi ci vuole una main board, un progetto. Conoscere i punti salienti che si devono riprendere per poter poi essere elaborati. Metto a caso degli esempi. Riprendere Zello vuoto, al mattino presto, senza nessuno. i primi arrivi, la gente alal biglietteria, i primi saluti. La preparazione della cucina, la gente che si sistema a piccoli gruppi sulle sdraio. La sauna, la piscina, riprenderle vuote e poi con la gente fuori in fila, e poi perchè no un bell'aufuguss, anche pochi secondi. La piscina, i ragazzi che scherzano, la gente che mollentente si abbronza. La preparazione della cucina, la distribuzione dei pasti, i brindisi. La gara di cucina, con la bella esposizione di torte che ci aspettiamo. La corsa campestre, con riprese in più tratti del percorso. La festa danzante la sera del sabato: ballare nudi non è indecente!!!! Le premiazioni finali, i saluti e la gente che man mano si avvia alla partenza.
Montare le scene, mettere musica di sottofondo, e poi decidere se accompagnare il tutto con un commento non prolisso, ma a piccoli cenni, solo per far capire cosa sta succedendo.
Questa una prima idea operativa: chi più ne sa più ne metta. |
gomper |
Inserito il - 26/03/2013 : 00:27:56 Ritengo a questo punto che un documentario "lungo", fatto con un lavoro serio e professionale (e adatto a sale e festival), possa al limite essere il punto finale (non indispensabile, ma auspicabile) di un progetto da aprire però con qualche tappa meno complessa, per provare e capire se la cosa alla fine potrà essere fattibile, sia essa con o senza costi. Intendo prima un video più piccolo, ugualmente curato e serio, ma con più limitate ambientazioni, argomenti, e pretese di fruizione. YouTube, che peraltro non è tutto pastrocchi amatoriali ma si sta aprendo sempre più a cose più serie e perfino direttamente commerciali (si veda un interessante articolo di Repubblica del 22 c.m.), non è l’unica piattaforma, e comunque se si collega ai siti naturisti, alle loro pagine Facebook e quant’altro, si scorda che è YouTube coi suoi stereotipi riduttivi. Di questo alcuni di noi hanno cominciato a discuterne, anche di persona. Ora si potrebbe vedere - partendo dalla molteplicità di argomenti e possibili impostazioni - come snellire pian piano la "troppa carne al fuoco" e ottenere infine una sorta di storyboard che non richieda troppo tempo di progettazione e che si possa mettere in “pellicola” (vabbe’, in HD o DV o che sarà!) nell’ambito di qualche importante raduno, occasionalmente set. Ovviamente, senza obbligare nessuno a essere ripreso, ma limitandosi a chi espressamente (e volontariamente) dichiarerà la propria disponibilità ad apparirvi (e a seguire le direttive, sapendo anche evitare sguardi in macchina, "ciaomamma" e altre amatorialità ilariche ma un pochino perditempo). Imprescindibile a mio avviso, benché l’ipotesi non sia ancora sviluppata, che dovendo trattarsi comunque dello spirito del nudonaturismo (e del cos’è e cosa non è), occorrerà che vi partecipino persone di età varie, tanto uomini quanto donne e almeno un paio di famiglie con bambini (naturalmente onorando i vari accorgimenti legali a protezione dei minori [non è detto che basti la liberatoria dei genitori…] e levigando riprese e angolazioni per ragioni più che ovvie). Altra riduzione dei costi (e illimitata possibilità d'uso) se la musica fosse totalmente originale, offerta da eventuali della comunità che saprebbero comporla e registrarla. Con questo e altri piccoli accorgimenti, fare una cosa del genere non sarebbe poi così impossibile. Anzi. |
a_fenice |
Inserito il - 12/03/2013 : 00:06:20 siamo qui, pronti e squattrinati, a metterci a disposizione per analizzare il progetto e coinvolgere, ovviamente, chi può sborsare (se riusciamo a trovarlo). Ma intanto parliamone tranquillamente. Moderazione@inudisti.it più questo topic per discussioni comuni |
iconat |
Inserito il - 11/03/2013 : 23:51:03 Salve a tutti, sono da poco su questo e molto di voi non mi conoscono, spero di trovare tra voi molti amici. Sono laurato in DAMS e per lavoro faccio il filmmaker. Giro cortometraggi e documentari autoprodotti, alcuni premiati e altri presentati in diversi festival all'estero più che in Italia. Ho lavorato anche per la televisione e ora per una web tv. Ho letto di queto progetto e vorrei farne parte. Mi piacerebbe realizzare un documentario vero, di quelli da vedere al cinema, non su youtube, il mio modello sarebbe Steam of Life, film che consiglio a tutti di vedere. Ho pronto un soggetto che può essere sviluppato in una sceneggiatora più dettagliata con la collaborazione di ciascuno di voi che voglia partecipare. Per questa fase di preproduzione non c'è bisogno di soldi, basta solo avere una bella storia da raccontare. Preparata la sceneggiatura si potrà avere un'idea più concreta dei costi di produzione e redigere un piano di lavorazione, eventualmente cercare sponsor. Per la manodopera non mi farei pagare, il bugjet che servirebbe si ridurrebbe all'incirca alla copertura delle spese di viaggio. Se volete saperne di più scrivetemi pure, prima di esporre nel dettaglio il mio progetto vorrei discuterne con i moderatori e i gestori del sito. Ciò non toglie che si possano realizzare altri progetti, a cui comunque offro il mio appoggio. Grazie, a sentirci a presto delle spese di viaggio
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Fede |
Inserito il - 03/03/2013 : 13:51:50 Tempo fa ho visto J.P. Marcacci ad una trasmissione di Gene Gnocchi. L'idea di proporre lo stile di vita naturista, con Marcacci nudo in studio, èra ridicolizzante. I presupposti possono essere buoni, ma in TV possono farti passare per quello che non sei.
Comjnque oggi l'informazione ha più canali che in passato. Possiamo creare noi un canale video sul web per proporre il nostro modo di vivere.
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Fede |
Inserito il - 03/03/2013 : 13:47:50 Bella l'idea di Gomper, si potrebbe partire da un raduno. Pensavo all'ultimo festival di Berlino, dove molti film in concorso sono stati realizzati con mezzi ordinari. Questo non è un film che andrà al cinema. Sarebbe una bella idea se potesse essere trasmesso alle falde del Kilimangiaro. Eviterei i programmi, tipo le iene, dove, ciò che passa, ha già sottinteso che è qualcosa di strano o illecito. Sarebbe un filmato che andrebbe proposto in frangenti ben precisi, come se fosse un documentario. Se non sappiamo come proporlo è quasi inutile produrlo. |
gomper |
Inserito il - 22/02/2013 : 19:59:03 Che sarebbe un'ottima idea, anche se occorrerebbe davvero organizzare una produzione e stabilire un budget, se si pensa di girare l'Italia e andare a fondo sulla situazione (magari, comparando pure con Francia e Croazia confinanti). A meno che non si voglia partire da qualcosa di più semplice (che so, un raduno, mettendosi d'accordo per le interviste) usando mezzi propri sia di produzione che di post-produzione (io sono video-maker da anni e potrei mettermi a disposizione almeno per discuterne), ci vorrebbe un progetto totalmente professionale appoggiandosi a qualche casa di produzione video titolata (con credenziali anche per farlo partecipare a qualche importante festival documentaristico, ché è la prima migliore pubblicità) e, inutile dirlo, cercare uno o più sponsor molto solidi per il finanziamento: per quello che avete descritto (bel sogno...) si parla di quattro zeri. |
al.mi |
Inserito il - 21/02/2013 : 11:52:19 Ri-riporto a galla l'idea... :)
| biot ha scritto:
riporto un pò a galla questa idea......
qualcuno ha ancora qualche idea consiglio suggerimento? grazie
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n/a |
Inserito il - 10/06/2012 : 18:59:20 Concordo a Pieno! |
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