V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Emanuele Cinelli |
Inserito il - 07/08/2017 : 11:34:23 Mi accorgo solo ora che non l'avevo caricata, d'altra parte è stata una decisione presa solo poco tempo addietro.
Ieri siamo stati alla festa del rifugio Prandini, stavolta non ero da solo e la cosa è stata innanzitutto molto apprezzata dagli organizzatori della festa e poi molto utile: prima mi sono state fatte domande sulla composizione del gruppo, poi ci sono state fatte domande sulla motivazione del camminare nudi, infine qualcuno ha chiesto il nome del blog per visitarlo.
Purtroppo a metà giornata un forte temporale ci ha tenuti chiusi all'interno del rifugio che se ci fosse stato il sole forse si poteva anche proporre l'effettuazione di un'esperienza pratica o, quantomeno, di provare ad accompagnarci in una breve escursione pur restando vestiti (c'è chi non lo vuole capire ma la soluzione dei vestiti facoltativi è l'unica strada realmente percorribile, l'obbligo del nudo alza inevitabilmente barriere psicologiche che bloccano le persone e, alla fine, risultano deleterie alla normalizzazione del nudo), ma la cosa è solo rimandata.
Straordinaria esperienza assolutamente da ripetere.
Grazie Cristina grazie Riccardo, grazie Alessandro, grazie! |
5 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
EnIgMa |
Inserito il - 16/08/2017 : 23:52:51 aggiungo anch'io un piccolo commento.
La vallata è qualcosa di spettacolare e finalmente sono riuscito a salire anch'io a questo rifugio, per me, ormai "famoso". Ed invito, per chi ne ha la possibilità e la voglia, di andarci! non importa se vestito o meno.
La giornata si è svolta molto bene, non sapendo quanto trafficato era il sentiero son salito per metà del percorso vestito poi non vedendo mai nessuno....libero! Qualche tuono minaccioso, un paio di goccie, e il mio essere troppo apprensivo per cui stavo già girando i tacchi ....ma alla fine si è arrivati su senza problemi.
Al rifugio si è presentato un clima che proprio non mi aspettavo e mi ha sorpreso. Essendo io un po' troppo succube del giudizio altrui e un po' pauroso della mia stessa ombra quando siamo stati accolti come "quelli naturisti" ho strabuzzato un po' gli occhi e creduto di non aver sentito bene. Così incredulo che mi son avvicinato ad Emanuele dicendogli "ah ma quindi....cioè loro sanno che....", wow.
Dal mio punto di vista, e sempre per il mio carattere, non mi sembrava fossimo isolati. Ok non eravamo seduti sulle gambe di qualcuno o tra moglie e marito ma per me isolati sarebbe stato se ci fosse stata un'altra stanza e noi da soli
Poi quelli che gestiscono il rifugio spesso passavano a chiedere, a offrire etc...segno che Emanuele è ben visto e con lui lo eravamo anche noi. Un'ottima accoglienza.
infine il ritorno in totale naturalezza per il giro delle cascate, splendido. |
Emanuele Cinelli |
Inserito il - 07/08/2017 : 18:14:32 Grazie Cristina.
Per la questioni isolamento anch’io l’ho un poco notata ma essendo in quattro questo è stato piuttosto logico (l'altra volta da solo è stato più facile mettermi n mezzo, ma da solo e visto il mio carattere taciturno è stato anche inevitabile che i discorsi non nascessero): noi siamo stati vicini e gli altri tra loro pure, si sono fatti riguardo a dividerci, ci fosse stato bisogno anche di quei tre posti di sicuro li avrebbero usati senza problemi, così come li ha utilizzati uno dei cuochi quando finito di cucinare voleva mangiare pure lui.
Per la questione parlare, la fretta è cattiva consigliera, intanto è stata aperta un’importante breccia, la prossima volta sarà più facile riaprire il discorso e si partirà da un punto più avanzato. Sto studiando il modo per creare un’occasione d’incontro più specifica e in questo il libro che sto scrivendo sulla valle potrebbe essere l’appoggio giusto. Altrimenti si rimanda alla prossima festa del rifugio.
L'utopia non esiste, è solo un concetto arbitrario che gli umani si sono inventati per giustificare il disimpegno.
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prettyc_ |
Inserito il - 07/08/2017 : 17:35:20 Divulgare il nudismo: ovviamente andare!!!!
La giornata di ieri più che mai mi ha convinta che la diffidenza nasce soprattutto dall'ignoranza.
Avessimo esitato a salire alla festa del rifugio di cui l'anno scorso mi sono innamorata tutte le persone che conoscono almeno di nome Emanuele e i suoi amici di mondo nudo avrebbero continuato a farsi mille domande scettiche su chi siano quelle persone che non solo amano stare nudi, ma ci camminano anche con tanto di scarponi e zaino in spalla!
E invece ieri il mito è diventato concreto e non ha spaventato, ma come detto prima semplicemente incuriosito e la curiosità apre nella maggior parte dei casi la mente.
Eccezion fatta della signora "che si fa le figure" non ho avuto personalmente altre occasioni di esporre apertamente le mie ragioni sul mio stile di vita o di chiaccherare del più e del meno con gli altri partecipanti e non saprò mai se per mia mancanza o se perchè non c'è stata davvero l'occasione.
Ho provato due vole a volermi rendere utile, ma senza insistere, nella preparazione dei tavoli e nella pulizia finale ma il gruppo era già ricco e affiatato e non ci sono riuscita e questo mi ha isolata un po' nel senso che non sapendo che fare e con la pioggia fuori mi sono seduta ad aspettare il pranzo con i miei amici e visto che il tavolo in cui ci siamo posizionati era proprio quello vicino alla porta dalla quale entravano spifferi di freddo non so se noi ci siamo messi vicini e isolati o semplicemente abbiamo fatto come tutti gli altri e ci siamo seduti vicino le persone conosciute senza pensarci troppo.
Dopo pranzo ho fatto sfumare qualsiasi possibilità di una chiacchera perchè la sveglia presto e lo sforzo nella salita unita al delizioso pranzo abbondante (mai mangiato un agnello cosi buono!!!) mi hanno costretta a un breve sonnellino ristoratore prima di affrontare la discesa senza i miei preziosi bastoni dimenticati a casa :(
Purtroppo sono stata svegliata appena è spuntato il raggio di sole sotto il quale tutti hanno deciso di scendere prima di rischiare di prendere acqua scendendo.
La percezione avuta però è stata sicuramente quella di accoglienza e non di fastidio della nostra presenza!
Siamo nudisti, non lo abbiamo nascosto e abbiamo dato una bellissima dimostrazione di rispetto non facendoci trovare nudi sul sentiero o all'arrivo al rifugio. Ieri abbiamo piantato un seme, speriamo di averlo messo su terra buona e di vederlo germogliare e crescere.
Sarebbe bello un giorno potersi sedere a pranzo nudi e vedere tutti a proprio agio con noi.
Ma se questa è utopia sicuramente non è utopia farci conoscere e divulgare il nudismo come uno stile di vita sano e non deformato. Se ci nascondiamo diamo l'impressione di qualcosa di losco o non normale. Se ci apriamo agli altri dimostreremo che siamo normali e non facciamo niente di diverso di una persona che prende il sole col costume o che cammina in montagna con i pantaloncini e la maglietta.
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Emanuele Cinelli |
Inserito il - 07/08/2017 : 16:32:53 Ecco la relazione ufficiale...
Divulgare il nudismo: aspettare o andare?
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prettyc_ |
Inserito il - 07/08/2017 : 12:40:35 Ieri è stata davvero una bellissima giornata nonostante la pioggia fortissima iniziata a metà mattina!
Anche io, Riccardo e Alessandro speravamo di fare ancora due passi dopo l'arrivo al rifugio, ma purtroppo il meteo guardato il giorno prima e i tuoni sentiti salendo ci hanno scoraggiato nel far vedere ad Ale alcuni dei luoghi vicini che io e Richy avevamo visto lo scorso anno.
Tutti sapevano che eravamo "quelli che salgono al rifugio nudi" e invece di guardarci con diffidenza ci hanno guardato con curiosità e forse un po' di sorpresa nel vederci persone normali, infatti la prima domanda che ci è stata posta quando sono arrivata è stata: "cosa fate di diverso rispetto a noi?" e la mia risposta più ovvia e immediata è stata "niente". E' una domanda che tutt'ora fatico a capire ma è del tutto lecita visto l'alone di mistero che avvolge noi nudisti, ma è servita per rompere il ghiaccio e conoscerci meglio.
Durante la discesa siamo lentamente rimasti ultimi, visto il mio noto passo da lepre, e cosi chi del nostro trio ha avuto voglia e non freddo si è potuto spogliare e proseguire la discesa con la libertà che amiamo vivere.
Per quanto riguarda la pioggia nella mia personalissima esperienza non c'è Prandini se non c'é pioggia quindi tutto è stato come sempre perfetto!
In ultimo ringrazio Ale e Richy per l'infinita pazienza, l'aiuto e il tempo passato insieme!
Grazie ad Emanuele di farmi vivere sempre esperienze nuove, stimolanti e accrescitive!
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