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Forum de iNudisti - Articolo del corriere su Lido di DFante
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khrenek
iNudistospite

0620_da_khrenek

Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Milano


48 Messaggi

Inserito il - 13/06/2012 : 13:26:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di khrenek Invia a khrenek un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Articolo apparso sulle pagine bolognesi del Corriere della sera

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2012/6-giugno-2012/da-quarant-anni-nudi-bassona-ora-ci-denunciano-cacciarci-201487631001.shtml

Da quarant'anni nudi alla Bassona
«Ora ci denunciano per cacciarci»
Sabato 16 protesta dei naturisti. L'associazione attacca la Forestale: «Assurda repressione»


BOLOGNA - A colpi di quattro-cinque alla volta, la guardia forestale di Ravenna da marzo ne hanno denunciati più di cento. Non è bastato neppure il vademecum distribuito a praticanti, associati e turisti, una specie di manualetto del diritto alla libertà dal costume, e così nel weekend del 16 giugno il nudismo di lotta e di «governo» (dei propri spazi) scenderà alla spiaggia della Bassona, da oltre quarant’anni luogo rifugio di chi ama prendere il sole senza se, senza ma, ma soprattutto senza veli.

Il motivo è semplice: protestare contro quella che è considerata «una bieca repressione» e contro «il disinteresse delle istituzioni locali». A enunciare questa nuda — è proprio il caso di dirlo — verità è l’avvocato bolognese Jean Pascal Marcacci, presidente dell’associazione regionale dei naturisti, che per sabato 16 giugno alle 10 ha dato appuntamento a tutti i suoi associati, e non solo, con un presidio in piazza del Popolo a Ravenna, sotto il Comune e la Prefettura. La protesta si sposterà poi il giorno successivo sulla sabbia della Bassona a Lido di Dante, dove una catena umana sarà lì per rivendicare la fruizione dei nudisti a quella che considerano la loro storica spiaggia. Ci sarà anche il presidente federale Gianfranco Ribolzi. «Sarà una manifestazione balneare colorata da palloncini e striscioni, con famiglie e membri di tutte le associazioni italiane che si daranno la mano senza alcuna provocazione, per questa nostra iniziativa abbiamo avuto il sostegno di partiti come Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori», sostiene il pugnace penalista.

La manifestazione arriva dopo le svariate denunce per «Atti contrari alla pubblica decenza» sporte nei confronti dei bagnanti sorpresi su quella parte di litorale ravennate senza costume; lo stesso Marcacci afferma di difendere come avvocato ben 15 persone. «Per una ragione che sfugge a ogni logica la guardia forestale ha cominciato a reprimerci denunciandoci, ma sa benissimo che queste denunce andranno tutte archiviate, la magistratura ravennate dall’85 non ha mai cominciato un processo contro i naturisti — sottolinea il legale — gli agenti dicono che chi è nudo fa cose contro natura e chi è vestito no, è un paradosso! Ci denunciano perché non ci vogliono vedere. Possiamo non piacere per ragioni di puritanesimo, ma noi siamo i primi a rispettare l’ambiente perché non ci portiamo nulla in spiaggia».

La Corte di Cassazione ha stabilito nel 2000, per due volte, che il naturismo non è reato nei luoghi in cui è consuetudine e la Bassona dal 2002 al 2006 è stata riconosciuta tale dal comune di Ravenna, sindaco Vidmer Mercatali. «La Regione con la legge 16 del 2006 delegava a tutte le amministrazioni comunali la valorizzazione di impianti di turismo naturista. Da allora è sorto un problema interpretativo per Lido di Dante. La giunta Matteucci ha inteso la legge in maniera restrittiva, affermando che non si possono realizzare servizi come i bagni perché quella è un’area naturalistica, ma la legge non parla di servizi igienici, tra l’altro sono già state fatte due interrogazioni al consiglio regionale per avere chiarezza e il difensore civico della Regione ha pregato la forestale di dare spiegazioni».

Andrea Rinaldi


Cordialmente nudo
Marco
Direttivo A.N.ITA.
******************
Se l'uomo fosse stato pensato per andare nudo,
nascerebbe in quel modo.
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