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siman
iNudistfedelissimo
    

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12873 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2016 : 22:23:39
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| a_fenice ha scritto:
Una libertà esiste se è una libertà, se è a zolle, è un permesso, e stiamo parlando di fuffe.
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La libertà, Amico mio, è una bella cosa ma è, e sarà sempre, soggettiva.
Ovvio e sacrosanto che in questo sito/forum la richiesta di poter essere liberi di stare nudi (nel senso di nudismo) a spiaggia o similari, viene plaudita da tutti. E ci mancherebbe non fosse così.
Ma qualcun altro (non nudista ovviamente) e al di fuori di siti nudisti, potrebbe obiettare.
Chi ha ragione? Tutti? Nessuno?
P.S. Hei Conte, come sto andando in qualità di apprendista provocatore? 
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UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.
SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO
Semel in anno licet insanire
 
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a_fenice
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24236 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2016 : 22:51:41
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Chi ha ragione amico mio? Solo quelli che sostengono che il tuo credo, il tuo modo di vedere la vita, la tua religione, finisce dove inizia la mia vita, e il tuo diritto a stare vestito è pari al mio di stare nudo. Te da vestito ti comporti a modo, io da nudo idem.
Io ho avuto dei musulmani a casa mia, e DENTRO casa mia non mi sono spogliato in loro presenza. Ma quando sono venuti con me a Lido di Dante, io mi sono spogliato, e loro son rimasti vestiti. I nudi non hanno imposrtunato i vestiti, i vestiti non hanno brontolato dei nudi. Sotto i panni, siamo tutti uguali. E' come si usa il corpo che lo rende "zozzo", non come e quanto sia nudo o vestito. Se loro amano il burca, non si depilano, lasciano i barboni perchè hanno il loro credo, non possono pretendere che io faccia altrettanto.
Questo, che è solo un esempio (lo specifico per chi volesse sottolineare, tirare in ballo i musulmani diversamente), è, ripeto, un esempio di rispetto nella tolleranza.
Non esiste rispetto reciproco se non c'è tolleranza. Tolleranza dell'altrui credo, in ogni senso. Il rispetto che diventa negazione dell'altro modo di vita, diventa una negazione, una discriminazione, un'imposizione.
Se io sono etero, non posso pretendere che tutti lo siano. Se io sono cristiano, non posso pretendere che tutti lo siano. Se io sono agnostico, non posso pretendere che tutti lo siano.
Io rispetto chi è diverso da me, ma voglio fare della mia vita ciò che voglio, senza sopraffare gli altri. Io se vedo una donna musulmana con quei tendoni addosso per nascondersi, soffro caldo e sofferenza per lei. Ma lei sta bene nella sua cultura cosi, e io non posso imporgli una minigonna e una camicetta leggera e trasparente. Ma altrettanto lei non può impormi barbone, peli, e vestito di tutto punto.
Se io sono carnivoro, non amo i vegani, ma li rispetto, finchè non vogliono obbligarmi a non mangiare agnello a Pasqua.(NDR altra provocazione). Non per questo gli do la caccia, li denuncio, o gli taglio le gomme dell'auto.
Questa, lo ripeto visto che ultimamente leggete poco tutte le parole ( avrai capito che rispondendo a te parlo a tutti, non a te solo), si chiama tolleranza nel rispetto reciproco.
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 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
 
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quagliozzi
iNudistfedele
   
.jpg)
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1191 Messaggi |
Inserito il - 13/07/2016 : 09:48:48
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| maurobuio ha scritto:
io quest'uomo lo vorrei come PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
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Scherzi??? T'immagini il discorso di fine anno???   |
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a_fenice
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Inserito il - 13/07/2016 : 10:13:49
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| quagliozzi ha scritto:
| maurobuio ha scritto:
io quest'uomo lo vorrei come PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
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Scherzi??? T'immagini il discorso di fine anno???  
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Auguri di buona fine e buon principio. È ora vado, che ho una cena che mi aspetta a casa. Buon appetito a tutti
  
PS: fossi scemo. Tengo alla mia libertà
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 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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siman
iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 13/07/2016 : 12:38:49
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| a_fenice ha scritto:
| quagliozzi ha scritto:
| maurobuio ha scritto:
io quest'uomo lo vorrei come PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
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Scherzi??? T'immagini il discorso di fine anno???  
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Auguri di buona fine e buon principio. È ora vado, che ho una cena che mi aspetta...
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Questo lo dice il cane che ti fa risparmiare(?) sulle assicurazioni... che gaffe: hai scambiato il nostro presidente per un segugio.
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a_fenice
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Inserito il - 13/07/2016 : 14:31:12
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No, ma vuoi un "cane" più intelligente di quello?   |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 14/07/2016 : 11:23:41
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Fin'ora abbiamo tutti ragione e bene o male abbiamo detto su per giù le stesse cose. Libertà di poterci non vestire. Sottigliezza che però è molto diversa dallo spogliarsi.
Giusto tutto, giusto il rispetto e quindi non nudi ovunque ma liberi di stare nudi in casa propria, anche se si vede da fuori (e questo non è un atto) ma non se ci si mostra fuori (e questo è un atto). Il nudo non dovrebbe essere di per se indecente. Questo è il punto. Non serve ne cambiare la legge ne farne di nuove. Se qualcuno mi vede in giardino nudo che annaffio le piante, magari fermandosi a sbirciare, non sono indecente. Se mi metto nudo sul cancello e mi mostro a tutti quelli che passano, sarò soggetto al 726.
Se scorreggio guardando la televisione ed il vicino mi sente perchè le finestre sono aperte....vabbè, una risata e via. Se mi metto a scorreggiare sullo scivolo del parchetto pubblico in mezzo ai bambini....726 e via! Non è vietato scoreggiare, e la flatulenza non è contraria alla pubblica decenza. E' come e dove la si fa che cambia le cose.
Non esistono leggi che vietino o autorizzino la flatulenza. Non è la trombetta ad essere vietata ma come e dove la si fa. Passerà dall'essere ininfuente in auto da solo a ilare in spiaggia in mezzo alla gente a indecente al ristorante.
Possibile sia così difficile farlo con qualche pisello o patatina? |
la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 14/07/2016 : 11:45:53
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| Ionudista vi ha postato una bella traduzione della legislazione spagnola. Qualcuno ha perso due secondi per leggerla? |
Io non l'avevo mai letta, ma non è ESATTAMENTE quello che cerco di tirar fuori da tempo immemore? Nessuna legge pro o contro, semplicemente l'affermazione che il corpo nudo in se non è perseguibile. Lo sono invece gli atteggiamenti sconvenienti con l'uso dello stesso.
Dov'è il vincolo, dov'è l'esagerazione, dove sono i nudisti in metropolitana o in aereo, dove sono le spiagge recintate con palizzate di 4 metri, cartelli di avvertimento, fossato coi liquami tossici e guardie armate? Mi sembra che lo vivano con una serenità che per noi italiani sembra solamente un film fantastico...... |
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a_fenice
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Inserito il - 14/07/2016 : 14:57:32
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Ora si. Infatti caro conte, quel piccolo riassunto sulle leggi spagnole è quello che andrebbe cercato.
Ma il nodo sta qui. Per arrivare a quello, bene o male, una norma ci vuole. Ma ci vuole solo per evitare inutili e care azioni delle forze dell'ordine. Diversamente, appunto non essendo previsto, sarebbe già norma. Siccome però vediamo che bastano due centimetri di pelle in più che son subito articoli sui giornali, etc etc, questo obbliga in qualche modo ad avere una norma, che non faccia semplicemente rompere la @@ a noi dai bigotti.
Però… se ogni volta che proviamo a gettare anche solo discorsivamente la cosa, il primo passo è subito, dalle nostre bocche, qui si là no, ci diamo solamente la zappa sui piedi.
Non mi vuoi nudo nel museo X? Metti un cartello come il divieto di fumo e stop. Diversamente perché dovrei vestirmi?
Intendi, non me ne frega un ciufolo di andare in un museo, tantomeno nudo, ma è il principio di base che viola una libertà.
Senza ripetermi ulteriormente, tutto questo non potrà mai nascere né da un'interrogazione, né da un sollecito, né da azioni eclatanti. Serve, purtroppo, una norma pari o simile alla spagnola. Nudo o vestito abbiamo la stessa dignità e libertà di esserlo. Al massimo mi vieti nello specifico dove non posso farlo.
Se è stato semplicissimo per le sigarette, quanto meno complicato sarà per il nudo?
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 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
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2979 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2016 : 18:54:01
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TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 158. Divieto di fermata e di sosta dei veicoli. http://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-v-norme-di-comportamento/art-158-divieto-di-fermata-e-di-sosta-dei-veicoli.html
Vediamo che non è difficile normare una cosa che a prescindere, non è vietata ne consentita per legge. Fermarsi con l'auto non è vietato e nemmeno esiste una legge che ufficializzi il diritto a sostare.
E' vietato dove ci sono i cartelli, le strisce a terra, ma non serve tempestare le strade di cartelli. La norma dice chiaramente che non si può in curva, negli incroci, in prossimita degli stessi ecc....senza bisogno di cartelli. Sostituiamo nudismo a sosta ed è fatta.
.......aspetta....non in automatico, altrimenti diventa vietato stare nudi nelle rotatorie, in curva,ecc......
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la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

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Inserito il - 14/07/2016 : 18:57:44
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| a_fenice ha scritto:
Senza ripetermi ulteriormente, tutto questo non potrà mai nascere né da un'interrogazione, né da un sollecito, né da azioni eclatanti. Serve, purtroppo, una norma pari o simile alla spagnola. Nudo o vestito abbiamo la stessa dignità e libertà di esserlo. Al massimo mi vieti nello specifico dove non posso farlo.
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La mia paura è che possa un giorno passare una legge come quelle presentate fin'ora, che relegano il nudismo in precise zone con precisi vincoli, vietando di fatto il naturismo libero, seppur normato. |
la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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a_fenice
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24236 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2016 : 21:25:52
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Ora dominciamo a ragionare uguale.
Vedi, nonostante quello che strillo, non me ne frega un ciufolo di stare nudo ovunque. Anche se fa caldo torrido, difficilmente andrei a comprare il pane nudo, o in ferramenta, o al lavoro.
Però ho imparato che quando si mette un vincolo, automaticamente si generalizza, si associa, si strumentalizza, fino a vietare di fatto ogni forma della cosa in esame.
Cioè, metti l'esempio più eclatante: lido di dante, chiedi un cesso, e questo diventa un divieto. Ma possiamo essere più assurdi? Ne vuoi un altro? Veneto: spiagge si, ma di campeggi (prima versione). E se non c'è il campeggio? La seconda versione: autorizzato si, ma identificato dal comune. Perfetto, il comune non identifica e di fatto viene vietato ovunque.
Queste sono le castronerie a cui andiamo incontro ogni giorno. Quando leggo: andare nudi in auto è una fesseria, al supermercato è contro itene, per strada si offende fracaxxo. A casa propria poi si diventa mandrilli.
Perché dobbiamo castrarci da soli?
Facciamo di essere liberi di denudarci ovunque, salvo espresso divieto. Avremo un aumento si delle zone tabellate per il divieto, ma non potrà mai essere tutto il territorio italiano, ogni monte, ogni fiume, ogni spiaggia, casa propria, ogni parco.
Ci facciamo noi degli scrupoli? Bene, ma facciamo il gioco di quelli che ci danno contro.
Ragionamento del tessile: se anche i nudisti stessi si pongono dei limiti, significa che il nudo non può essere lecito ovunque, quindi lo limitiamo al pari di quello che fanno loro. 100 metri in qua e in la, nelle spiagge più isolate e non raggiungibili, belli chiusi dentro un recinto, e nemmeno poi tante, che poi diventa un problema.
È per questo che quando leggo, si giuste riflessioni, sui caffe, sui ristoranti, sulle città museo… capisco, ma capisco anche che è un'autocastrazione. E l'Islam è alle porte. Già diverse denunce loro hanno avuto effetti limitativi dirompenti. Qualche altro tempo che prendono piede,… e andare in giro con la maglietta a maniche corte sarà un problema, per una donna andare in giro con una mini sarà vilipendio, etc etc etc.
Per non parlare anche dei beghini, di quelli che hanno l'amante, magari pure trans, ma che in pubblico sono tutti asceti e moralmente integerrimi.
Non ci facciamo male da soli
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 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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Nudomark
iNudistfedelissimo
    
Regione: Lombardia
Prov.: Como
Città: Como
2782 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2016 : 21:48:30
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Max, un giorno spero di incontrarti ho una valanga di cose da raccontarti su questo argomento e sui nudo/naturisti in generale. Parliamo tanto di accettazione del nudo da parte della gente ma il più grosso problema siamo noi...ci autocastriamo!
Ma sono OT... |
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siman
iNudistfedelissimo
    

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Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2016 : 22:10:20
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| ConteMax ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
Senza ripetermi ulteriormente, tutto questo non potrà mai nascere né da un'interrogazione, né da un sollecito, né da azioni eclatanti. Serve, purtroppo, una norma pari o simile alla spagnola. Nudo o vestito abbiamo la stessa dignità e libertà di esserlo. Al massimo mi vieti nello specifico dove non posso farlo.
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La mia paura è che possa un giorno passare una legge come quelle presentate fin'ora, che relegano il nudismo in precise zone con precisi vincoli, vietando di fatto il naturismo libero, seppur normato.
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Vero. Per i nudisti (quei nudisti) che desiderano spogliarsi anche se ci sono tessili, è plausibile che zone circoscritte e delimitate non vadano a genio. A me (ma suppongo ci siano anche altri che la pensano uguale) che preferisco stare nudo dove si debba essere tutti nudi, una zona delimitata non appare così abominevole.
Con questo non voglio dire che il Conte o Fenix ragionino male solo che...ragionano secondo i loro desideri e aspettative che, forse o probabilmente, sono diversi (NON SBAGLIATI!!!) da quelli di altri nudisti.
Forse la mia è un'autocastrazione (spero teorica ) come afferma Nudomark... ...ma continuo a rimanere della mia opinione: prima ci sarà un qualcosa di legale che prevede la parola (e quindi lo status) -nudista- e prima, da questo, si potrà allargare il nudismo stesso ovunque.
Non lo vedo reale/fattibile passare da un "che bella spiaggia, non c'è nessuno, mi metto nudo e speriamo non capiti l'intransigente/ottuso in divisa a farmi un verbale da migliaia di euro" ad un: "Fico! Oggi il parlamento italiano dice che posso stare nudo ovunque purché non ci sia un cartello che afferma il contrario".
| ConteMax ha scritto:
TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 158. Divieto di fermata e di sosta dei veicoli. http://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-v-norme-di-comportamento/art-158-divieto-di-fermata-e-di-sosta-dei-veicoli.html
Vediamo che non è difficile normare una cosa che a prescindere, non è vietata ne consentita per legge. Fermarsi con l'auto non è vietato e nemmeno esiste una legge che ufficializzi il diritto a sostare.
E' vietato dove ci sono i cartelli, le strisce a terra, ma non serve tempestare le strade di cartelli. La norma dice chiaramente che non si può in curva, negli incroci, in prossimita degli stessi ecc....senza bisogno di cartelli. Sostituiamo nudismo a sosta ed è fatta.
.......aspetta....non in automatico, altrimenti diventa vietato stare nudi nelle rotatorie, in curva,ecc......
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Beh però, un momento. Un conto è la visione del nudismo secondo gli spagnoli (se ho capito bene): stare nudi è lecito ma, per favore, prima di spogliarvi, mettete in moto il cervello che, tradotto diventa: stai pure nudo se in circostanze "nudiste", ma se stai nudo sul treno Madrid/Malaga...ti faccio un mazzo così.
Ben altro è pretendere o sperare o chiedere che si possa stare nudi ovunque a meno che non ci siano appositi cartelli di divieto. Se fosse così vorrebbe dire che chiunque potrebbe mettersi nudo sul ponte di Rialto se, per caso, l'autorità municipale di Venezia si fosse dimenticata di apporre specifico divieto.
Io penso di essere un nudista ma francamente se vedessi un tipo girare nudo (cambiamo città) su e giù per il sagrato della basilica di San Francesco ad Assisi...beh, lo troverei una cosa da idioti e mentecatti.
Perché, amici miei, ammettiamolo: anche dentro questo pacato e intelligente forum, ogni tanto salta fuori qualcuno che ha idee sul nudismo e di come praticarlo piuttosto...strambe.
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UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.
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Modificato da - siman in data 14/07/2016 22:30:07 |
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Zeno
iNudistaffezionato
  

324 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2016 : 22:22:22
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A me piacerebbe una legge " Si può stare nudi in luoghi ad alta presenza di natura e basso impatto di società". Spiagge, fiumi, laghi, colline, montagne, campagne ... |
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Nudomark
iNudistfedelissimo
    
Regione: Lombardia
Prov.: Como
Città: Como
2782 Messaggi |
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ionudista
iNudistaffezionato
  
315 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2016 : 23:10:43
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| siman ha scritto:
Forse la mia è un'autocastrazione (spero teorica ) come afferma Nudomark... ...ma continuo a rimanere della mia opinione: prima ci sarà un qualcosa di legale che prevede la parola (e quindi lo status) -nudista- e prima, da questo, si potrà allargare il nudismo stesso ovunque.
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Questa è una strada. Giacché non è espressamente citata la nudità tra gli atti contrari alla pubblica decenza, dire che la nudità è legale non va in contrasto con altre leggi.
| Non lo vedo reale/fattibile passare da un "che bella spiaggia, non c'è nessuno, mi metto nudo e speriamo non capiti l'intransigente/ottuso in divisa a farmi un verbale da migliaia di euro" ad un: "Fico! Oggi il parlamento italiano dice che posso stare nudo ovunque purché non ci sia un cartello che afferma il contrario".
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Vabbe' questa tua è ovviamente una provocazione, poiché è chiaro che la cosa non avverrebbe così. Ci sarebbe una legge che dice (col criterio della genericità che le si addice) che su tutti i treni è vietato etc... Per la chiesa di San Francesco stai tranquillo, già adesso non ci entri tu in canottiera nè una ragazza in minigonna, là decide la Chiesa...
Insomma dai non mettiamo altre inutili paure che poi ci ritroviamo i Gallaratesi coi forconi contro 'sto povero egiziano che a quanto ho capito altra colpa non aveva che star nudo ed è stato invece assimilato ad un (altro) che si toccava davanti alle donne. |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24236 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2016 : 23:28:38
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@siman.
Te non riuscirai a cogliere la differenza da quanto dico io agli esempi che fai te. Te parli di nudismo improprio, mettersi nudi per dare scandalo. Non è questo il nudo di cui parlo io. Te ti chiedi se sia da mentecatti spogliarsi sul sagrato della basilica di San Francesco di Assisi, e io ti ricordo che:
Un giovane che si spoglia di tutti i suoi abiti, restando completamente nudo, davanti ad una folla attonita, sorpresa, incapace di capire anche lontanamente il vero signifi cato di un gesto tanto clamoroso. Ancora più sorpreso, attonito e quasi incredulo, è il vescovo davanti al quale quel giovane che, con movenze lente e decise, a tratti quasi liturgiche, butta via le sue vesti per rifugiarsi sotto il sacro mantello che nel frattempo il presule gli ha posto sulle spalle, per coprire la sua nudità dagli occhi della gente e, nello stesso tempo, per metterlo sotto la tutela della Chiesa-madre.
Quel San Francesco, è il primo storicamente che si è messo nudo in piazza, sul sagrato di una basilica, davanti al vescovo, alle autorità cittadine, alla sua famiglia. Quel nudo non era per la tintarella, non era per sesso, non era una protesta. Era il segno di una scissione, scissione dal mondo per aderire totalmente a Dio.
Quante volte abbiamo detto che esistono mille forme di stare nudo, mille motivi diversi. Quanto sarebbe più bello pregare nudi davanti alla tomba di San Francesco, che non farlo coperti da abiti costosi e pellicce.
Lo scandalo, caro Siman, ha due motivi di origine: 1- il motivo per cui ti spogli, e 2-gli occhi di chi ti guarda. Puoi essere di scandalo se il tuo essere nudo non è fatto con intelligenza, con giudizio, nel rispetto di chi ti contorna. Non sarà mai scandalo, ma solo oppressione, se lo scandalo è negli occhi, nel cuore, di chi guarda.
Chiedere un nudo libero, è chiedere una mentalità nuova, in cui un corpo non può essere di scandalo se le intenzioni e gli atti conseguenti non lo sono. Così come non può esserci scandalo nel vedere barboni sulla strada, ma c'è scandalo nel vedere uno stato assente e dei fratelli umani che premettono che uno si riduca in quel modo
Così come non c'è scandalo se uno ha una sessualità diversa, ma c'è scandalo se ogni tipo di sessualità viene imposta agli altri.
Vero, sto parlando per utopie, purtroppo, ma io sogno un mondo libero, libero e rispettoso, rispettoso per giusta causa, non con scuse del Menga che mettono alla pari una persona nuda al parco con il segaiolo di cui agli articoli di Nudomark. La scusante delle scuola materna, è appunto una scusante, solo per dire che siamo così mentalmet indietro e arcaici che troviamo ogni IMPOSSIBILE scusa pur di imporre le nostre idee, senza rispetto di quelle degli altri.
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 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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siman
iNudistfedelissimo
    

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Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2016 : 23:39:58
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Ok, ok mettersi nudi vicino ad una scuola materna è libertà.
Meglio finirla qui (da parte mia ovviamente). Dopotutto già parecchio tempo fa avevo affermato che probabilmente io sono un tessile nudo.
Colpa mia, lo ammetto, ma certe aspirazioni nudiste non le capisco e non le capirò mai.
Amo il nudismo quando e se posso, ma se leggo di uno che va a visitare gli States (non me ne voglia Federico75) e si chiede dove può fare nudismo, invece che riempire al massimo i giorni di permanenza laggiù per vedere più cose possibili, mi cadono le palle.
Forse, a pensarci bene, non sono neppure un tessile nudista...sono un marziano (qui dentro).
| ionudista ha scritto:
Vabbe' questa tua è ovviamente una provocazione, poiché è chiaro che la cosa non avverrebbe così. Ci sarebbe una legge che dice (col criterio della genericità che le si addice) che su tutti i treni è vietato etc...
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Una legge (se è generica) non dice che su tutti i treni è vietato ecc ecc. C'è già una incongruenza nelle tue parole.
In più...ma ammetto di non intendermene molto di diritto...di leggi "generiche", nel senso di prive di sub sub sub e di paragrafi vari non ne ho mai visti.
Quando leggerò che è stata approvata la "vostra" legge che dice che stare nudi "GENERICAMENTE" è lecito (cosa che mi/vi auguro accada già da domani), sarà mia premura chiedere pubblicamente scusa.
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Modificato da - siman in data 14/07/2016 23:48:59 |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24236 Messaggi |
Inserito il - 14/07/2016 : 23:44:01
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Ti faccio un altro esempio, e provo a farti capire che per qualche verso anch'io la penso come te, ma non per questo voglio massimalizzare tutto.
Barcellona. Fino ad un po di tempo fa, potevi andare nudo anche per le ramblas. A piedi, in bicicletta. Nessuno si scandalizzava. Arriva un gruppo di ragazzi italiani, il famoso gruppo, finito su YouTube per la loro bravata e le sue conseguenze.
Questi si spogliano in città. Nulla di strano, apparentemente. Cominciano a fare versi, mosse, azioni riprovevoli.
Ben diverso il loro nudo dal nudo che passeggia. Concordiamo tutti spero.
Cosa avrei fatto io? Li avrei carcerati per dare esempio di come fossero riprovevoli le loro azioni. Cosa han fatto gli spagnoli, con uno strano ritorno di "fiamma"? Hanno vietato il nudo in città. Ogni forma di nudo.
E questa è repressione ingiusta verso chi nel tempo non ha mai dato adito a scandalo.
Diversa anche dal divieto di San Francisco, anche lì nato per un uso sessuale del nudo, ma massificato.
Non è mettendo le foglie di edera e di fico ad Adamo ed Eva che facciamo capire al mondo come ci si comporta.
E noi invece, mente contestiamo quelle foglie e plaudiamo alla loro rimozione, nel frattempo ci auspichiamo una diffusione di costumi, di magliette, di nascondimenti di una nudità sana è affatto pervertita in nome di? Cosa?
Abbiamo decine di Stati già attorno a noi con civiltà culture e modo di fare molto liberi e nel contempo conservativi del rispetto comune. Perché invece di inventarci limitazioni, non proviamo a prendere qualche esempio da dove già esistono certe libertà?
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 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
 
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siman
iNudistfedelissimo
    

Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 00:05:07
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| a_fenice ha scritto:
Abbiamo decine di Stati già attorno a noi con civiltà culture e modo di fare molto liberi e nel contempo conservativi del rispetto comune. Perché invece di inventarci limitazioni, non proviamo a prendere qualche esempio da dove già esistono certe libertà?
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E parliamone allora di questi stati (alcuni stati) dove ci sono queste libertà.
Francia (Costa Azzurra): poche spiagge nudiste rispetto a quelle "convenzionali" poste davanti a città dove alla sera (ma anche di giorno), se vuoi, trovi porcate etero, gay, bisex in quantità industrali. Dove è la libertà dei nudisti lì?
Grecia: prova a metterti nudo, escludendo le zone circoscritte con cartelli (si proprio quei lazzareti che tu odi) in una spiaggia frequentata, da metà giugno ai primi di settembre. Rodi ha centinaia di spiagge e solo una (piccola) dedicata al nudismo. L'isola di Chrissi, nudista per antonomasia, negli orari tra arrivo e partenze dei battelli, ha tutti i nudisti che si rivestono e se vuoi stare nudo devi allontanarti dalle zone comode (quelle dove puoi bere o mangiare qualcosa).
Io credo che spesso si cada e ci si autoconvinca nel "si dice che laggiù..." Laggiù cosa? Laggiù un fico secco!
Laggiù, semmai e rispetto all'Italia, hanno la parola "nudismo" inserita nelle leggi (pro o contro che siano). Nel nostro codice civile invece il nudismo non esiste, non è contemplato e ti ritrovi, puoi ritrovarti o ti ritroverai sempre contro il muro di gomma di un sindaco, un vigile, una guardia forestale o un ausiliario del cacchio che ti massacra di multe.
Fai una legge che dica...laggiù in quei due metri quadrati puoi fare nudismo. Allora si che puoi impugnare un eventuale verbale: "il nudismo esiste e perciò io lo faccio qui dove non c'è nessuno perché "quei due metri quadrati" sono troppo distanti da me."
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Modificato da - siman in data 15/07/2016 00:32:06 |
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ionudista
iNudistaffezionato
  
315 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 00:09:27
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Ma insomma Siman cosa possiamo fare? Se mi leggi vedrai che io ho dato peso alla tua ipotesi che ho anche citato, cioè quella di una legge che espliciti che la nudità è legale. Ovviamente poi integrata con altre che dicano dove non lo è. |
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siman
iNudistfedelissimo
    

Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 00:20:39
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| ionudista ha scritto:
Ma insomma Siman cosa possiamo fare? Se mi leggi vedrai che io ho dato peso alla tua ipotesi che ho anche citato, cioè quella di una legge che espliciti che la nudità è legale. Ovviamente poi integrata con altre che dicano dove non lo è.
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Ma io non sono contrario ad una legge che dica: "Vuoi stare nudo? Stacci pure"
Dico solo che è un'utopia. Ci lamentiamo (giustamente) che adesso puoi prenderti un verbale da migliaia di euro senza possibilità di scampo. Però se una regione istituisce una legge che prevede di riservare zone specifiche al nudismo, molti storcono il naso. Perché sono insoddisfatti? Perché loro amano poter stare nudi anche altrove. Hanno torto? Assolutamente no. Però, io sostengo che da una legge pur per certi versi castrante si può partire per un nudismo a più ampio respiro mentre, seguendo la logica di tanti amici, allora è meglio rimanere così: fai nudismo dove vuoi ma monti di sentinella nel timore che ti becchino come il peggiore dei delinquenti.
No, fatto così il nudismo a me non va.
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ionudista
iNudistaffezionato
  
315 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 00:33:49
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Ah ok, adesso mi è chiaro proprio bene il punto. Eh beh questa è una bella diatriba, è proprio attualità. Ma a questo punto non è meglio che siano i Comuni a legiferare con ordinanze? Come a Camerota, stai tranquillo, è autorizzata dal Comune e tanto basta perché leggi nazionali o regionali che dicano che il nudismo è vietato non ce ne sono. La legge regionale è generica, non dice autorizzo tal spiaggia, tal altro parco, etc... Ma d'altro canto rischia di definire che il nudismo è lecito solo dove espressamente autorizzato quindi un surplus legislativo potenzialmente dannoso e capace di creare un conflitto tra Enti Locali... Quindi a 'sto punto meglio lavorare coi Comuni e lasciare le cose come stanno, in attesa di lavorare sulla definizione di nudo e sul perché venga inserito tra gli atti contrari alla pubblica decenza.
Ovviamente questa è la mia opinione. Ti ringrazio dello sforzo di avermi ulteriormente chiarito la tua posizione che non avevo capito (vedi che un po' sciocco sono io invece :-P) |
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siman
iNudistfedelissimo
    

Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 00:39:39
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| ionudista ha scritto:
Ma a questo punto non è meglio che siano i Comuni a legiferare con ordinanze? Come a Camerota, stai tranquillo, è autorizzata dal Comune e tanto basta perché leggi nazionali o regionali che dicano che il nudismo è vietato non ce ne sono.
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Evviva Camerota ed evviva tutte le spiagge deputate al nudismo.
Ma si torna sempre ad un punto: ci sono quelli che desidererebbero poter stare nudi ovunque. Fidati: non se ne esce.
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siman
iNudistfedelissimo
    

Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 00:51:49
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| ionudista ha scritto:
Eh beh questa è una bella diatriba, è proprio attualità.
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Non solo d'attualità ma dibattuta spesso (stavolta, come dici tu, giustamente poiché siamo in un forum nudista).
E anche stavolta, come sempre, ognuno ha le proprie giuste e rispettabili opinioni.
Siccome sono un buffone, già in un'altra occasione simile a questa, avevo scritto una favola. Se hai voglia di leggerla, te la riporto qua sotto così puoi leggerla prima del... ...prossimo raduno. 
FUTUR RIMINI
I bambini correvano per il giardino felici, eccitati ed impazienti per l'imminente partenza delle vacanze estive. Mentre papà e mamma provvedevano a riporre i bagagli nella stiva, il nonno cercò di calmarli affinché non corressero il rischio di avvicinarsi troppo ai due rettori al plasma dell'astronave familiare, ormai quasi pronta al decollo. “Allora, bambini, tra pochi minuti saremo nella bellissima isola greca che papà e mamma hanno scelto per le vacanze. Siete contenti?”
“Si molto; anche se mi spiace non andare in vacanza a Futur-Lido di Dante dove andranno molti miei compagni di scuola” rispose il maschietto.
“Sai bene che la biomedicina è da molti anni che invita ogni essere umano a praticare nudismo almeno una volta all'anno. Loro hanno già fatto ciò durante le vacanze invernali in Arabia mentre voi, a causa dell'influenza, avete dovuto saltarle.”
“Ma loro viaggeranno con quel vecchissimo e buffo mezzo di trasporto: il treno a cuscino d'aria. Non è giusto!” brontolò la femminuccia.
“Ma a Futur-Lido di Dante non si può stare nudi. Per questo papà e mamma vi portano in Grecia”
“Già. E' vero. Non ho mai capito perché nella nostra regione, l'Italia, non è previsto stare senza nulla addosso. Ormai è consentito dappertutto. E' davvero strano” ammise il maschietto. Il nonno colse l'occasione per farli calmare e impedirgli di correre pericolosamente accanto ai motori sempre più caldi.
“E' una storia che inizia molto tempo fa. Sedetevi qui accanto mentre vi racconto. Tutto iniziò tanti, tanti secoli fa, esattamente nell'anno 2016. L'Italia, allora, era una nazione a se stante piena di problemi apparentemente risolvibili ma praticamente sempre più ingarbugliati. Un bel giorno il popolo italiano capì dov'era la causa: c'erano troppe persone, troppi gruppi e troppe categorie che comandavano e alla fine, tutto rimaneva immobile. Si scelse così una persona che rispondesse ad un preciso criterio per intelligenza, altruismo e onestà. Non fu facile ma alla fine venne ripristinata una monarchia assoluta dove, appunto, solo il re potesse decidere, cambiare e rinnovare. Salì così al trono Pipetto I detto L'Incorrutibile. In pochi mesi mise fuori gioco ogni tipo di lobby e tutte le associazioni criminali. Le tasse calarono sensibilmente visto che servivano solo alle normali attività per il mantenimento dello stato. Ospedali, scuole e centri di ricerche progredirono con passi da gigante. A poco a poco Pipetto I detto anche il Lungimirante, riuscì a interessarsi delle più piccole cose e delle minoranze finché si accorse di una ben determinata categoria di persone da sempre bistrattata: i nudisti. Se nell'Europa tale pratica era una consuetudine, da noi era un tabù incomprensibile tanto che la cosa appariva ed era incomprensibile. In un'era moderna, sapere che persone normalissime dovevano fuggire all'estero o osare la loro passione con il timore di essere redarguiti e puniti da qualunque pubblico ufficiale colpì il re anche se di pratica nudista era completamente a digiuno. Convocò così alcuni tra i nudisti più rappresentativi, colti ed eruditi in modo da promulgare, finalmente, una legge che li rappresentasse, proteggesse e li aiutasse.”
Come mai adesso e invece, il nudismo in Italia non si può più fare?” domandò incuriosito il nipotino.
“Non è esatto che non si può più fare. Tanto era lungimirante re Pipetto I detto anche l'Astuto, che subito capì chi fossero le persone ad hoc per aiutarlo. Voi ne avrete sicuramente sentito parlare a scuola durante i corsi di filosofia e filologia del benessere; infatti erano coloro che, più o meno volontariamente, fondarono le più famose correnti del pensiero naturista e del benessere: il fenicismo, la cinell-esimia montana, l'eroismo vegano, il maro-ismo recintato, lo starlesiano pudico, il citrusbenessere pierista, la matteon-ite sofistica, oltre che la corrente di rottura per antonomasia il simanismo indiscreto.”
“Dunque? Cosa successe nella reggia di Pipino?” incalzò il bimbetto.
“Esattamente quello che nessuno si sarebbe mai aspettato. Pipetto I detto anche, fino ad allora L'Infallibile, dopo aver sconfitto lobby di potere, associazioni mafiose, malaffare, corruzione e quant'altro, fece fiasco proprio quando era sceso in campo per aiutare invece che aggiustare. Quel gruppo di grandi e oculati pensatori non riuscì a trovare un qualcosa che calzasse perfettamente alle proprie singolari visioni della pratica nudonaturista. Dopo mesi e mesi di inutili riunioni, progetti e proposte e soprattutto sforzi di Pipetto I detto anche L'Amorevole, si dovette prendere atto che il nudismo per gli italiani appariva troppo ricco di sfaccettature e che, in un modo o nell'altro, rovinavano la personale opinione e miraggio auliconudista di ognuno dei grandi saggi.”
“Niente legge nudista perciò?”
“Non solo – proseguì il nonno- ma giunto all'esasperazione, Pipetto I detto anche Orameliaveterotti, dichiarò vietato il nudismo in tutta Italia tanto che, dopo secoli e secoli e anche ora che la terra è formata da un unico stato con più regioni, proprio nella nostra regione Italia, il nudismo è vietato in onore della memoria di re Pipetto I detto Ticihannotiratopericapelli.”
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SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO
Semel in anno licet insanire
 
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Modificato da - siman in data 15/07/2016 00:54:17 |
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ionudista
iNudistaffezionato
  
315 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 01:14:16
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Portare il nudo fuori dagli atti contrari alla pubblica decenza (scrivendo chiaramente negli atti che tale definizione non comprende la nudità, o introducendo una legge nazionale che dica che la nudità è legale, fa lo stesso), curandosi poi di definire con apposita legge nazionale dove la nudità (di per sé quindi ritenuta lecita grazie a quanto sopra) sia però non ammessa, ad esempio trasporti pubblici etc... Mi pare di capire che non solo lo ritieni utopia, ma anche non ti piacerebbe. Ok
Che si facciano delle leggi regionali che definiscono il nudismo e/o naturismo e che dicano che si può star nudi solo dove autorizzato (da chi poi? sempre da chi ha autorità sui territori quindi nella maggior parte dei casi sempre dai Comuni bisogna andare a farsi autorizzare). Che rischi? che in base a questa (per me superflua legge) rischi che non ti fanno star nudo neanche dove già ci stavi tipo le docce delle strutture sportive (eh no mi dispiace in base alla legge regionale quello è naturismo quindi rivestiti mentre ti lavi). Ma soprattutto a che serve se alla fine sono sempre i comuni a dover autorizzare a meno che non siano territori regionali che so parchi regionali etc...
Io con l'ordinanza comunale sono stra riconosciuto, non ho bisogno d'altro. E' l'ente che gestisce il territorio che deve autorizzarne l'uso nudista/naturista. E infatti Camerota, Torino di Sangro, Elba, l'altra in Sicilia che non ricordo son tutte autorizzate da Comuni.
Tu dici che vuoi stare tranquillo e autorizzato. Se questo è il tuo intento, mi dici cosa ti da la Regione che i Comuni non ti danno? |
Modificato da - ionudista in data 15/07/2016 01:18:19 |
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quagliozzi
iNudistfedele
   
.jpg)
Città: Direttrice nord-est/sud-ovest
1191 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 09:01:48
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Direi che è un caso da portare all'attenzione della Corte Europea. Solo che può farlo solo l'egiziano oppure un'Associazione Naturista. |
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siman
iNudistfedelissimo
    

Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 10:16:07
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| ionudista ha scritto:
Io con l'ordinanza comunale sono stra riconosciuto, non ho bisogno d'altro. E' l'ente che gestisce il territorio che deve autorizzarne l'uso nudista/naturista. E infatti Camerota, Torino di Sangro, Elba, l'altra in Sicilia che non ricordo son tutte autorizzate da Comuni.
Tu dici che vuoi stare tranquillo e autorizzato. Se questo è il tuo intento, mi dici cosa ti da la Regione che i Comuni non ti danno?
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Forse non mi sono spiegato: a me le spiagge autorizzate al nudismo vanno benissimo. Che sia nudismo autorizzato da un sindaco o da un prefetto o da un governatore regionale o che altro, poco importa davvero. Magari i sindaci di Finale (dove vivo) fossero come quelli di Camerota, Torino di Sangro ecc ecc. 
Qui si stava discutendo di quale (eventuale) legge nudista ognuno auspicherebbe.
Come avrai notato leggendo il forum, ci son vari pensieri e secondo me esistono tipologie di nudisti che se anche fossero Camerotesi, non sarebbero d'accordo perché costretti a stare nudi solo in quell'unica spiaggia.
Dentro le "riserve indiane" qualcuno si sente prigioniero io, invece, mi sentirei protetto, tutelato e visti riconosciuti i miei diritti. Come vedi: tante teste, tante idee. 
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Semel in anno licet insanire
 
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Modificato da - siman in data 15/07/2016 10:25:43 |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre
2979 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2016 : 12:15:38
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| ionudista ha scritto:
Portare il nudo fuori dagli atti contrari alla pubblica decenza (scrivendo chiaramente negli atti che tale definizione non comprende la nudità, o introducendo una legge nazionale che dica che la nudità è legale, fa lo stesso), curandosi poi di definire con apposita legge nazionale dove la nudità (di per sé quindi ritenuta lecita grazie a quanto sopra) sia però non ammessa, ad esempio trasporti pubblici etc... Mi pare di capire che non solo lo ritieni utopia, ma anche non ti piacerebbe. Ok
Che si facciano delle leggi regionali che definiscono il nudismo e/o naturismo e che dicano che si può star nudi solo dove autorizzato (da chi poi? sempre da chi ha autorità sui territori quindi nella maggior parte dei casi sempre dai Comuni bisogna andare a farsi autorizzare). Che rischi? che in base a questa (per me superflua legge) rischi che non ti fanno star nudo neanche dove già ci stavi tipo le docce delle strutture sportive (eh no mi dispiace in base alla legge regionale quello è naturismo quindi rivestiti mentre ti lavi). Ma soprattutto a che serve se alla fine sono sempre i comuni a dover autorizzare a meno che non siano territori regionali che so parchi regionali etc...
Io con l'ordinanza comunale sono stra riconosciuto, non ho bisogno d'altro. E' l'ente che gestisce il territorio che deve autorizzarne l'uso nudista/naturista. E infatti Camerota, Torino di Sangro, Elba, l'altra in Sicilia che non ricordo son tutte autorizzate da Comuni.
Tu dici che vuoi stare tranquillo e autorizzato. Se questo è il tuo intento, mi dici cosa ti da la Regione che i Comuni non ti danno?
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Assolutamente d'accordo con ionudista. In primis, il nudo deve sparire dall'essere un atto indecente, anche perchè non è un atto. toccarsi è un atto, mostrarsi è un atto.
Secondo, io temo davvero l riserve. Siman dice di sentirsi protetto, io mi sento recluso. Una legge che stabilisca distanze, colori e dimensioni dei cartelli, numero dei servii igienici altezza e colore delle recinzioni......no, mi tengo volentieri il costume e vago libero all'esterno.
Un esempio, se passasse una legge come quelle proposte: Io oggi sto costantemente nudo in barca, sia navigando sia all'ancora. Mi ferma la guardia Costiera e mi mette 10.000 euro di multa. Frequento le spiaggette tra Lignano e Grado. Li non c'è nessuno e durante la settimana riesco a farmi passeggiate di chilometri in mezzo alla natura più selvaggia. Mi piacerebbe non mi costassero 10.000 euro.
Dovrei invece pagare chessò....15 euro ed utilizzare l'apposita struttura autorizzata dal comune. Varco l'entrata e mi tolgo le mutande....no.....grazie |
la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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