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Forum de iNudisti - USCITA DI UNI DA FENAIT
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 USCITA DI UNI DA FENAIT
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


Regione: Umbria
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24217 Messaggi

Inserito il - 27/01/2019 : 20:26:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Più che altro aumentava l’incasso

Non so come stanno le cose, e non mi metto certo ad indagare ora che finisce.

Il tutto ha preso la strada per cambiare, speriamo succeda.

Così come, visto il nuovo clima, anche le vecchie chiusure e i vecchi ostracismi associativi dovranno modificarsi… molto.

Non mi aspetto risultati domani, ma almeno una deviazione di percorso chiara e lampante



Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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n/a
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sergino

Prov.: Bergamo


776 Messaggi

Inserito il - 28/01/2019 : 21:03:57  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Fiden ha scritto:

Il Conducator è uscito dallaFenait senza lasciare uno o più cavalli di Troia?

Chi ha mai detto che sia uscito da FENAIT... Dobbiamo purtroppo aspettarci degli scenari non tanto lineari e questo anche il motivo di scelte e mosse ponderate...



www.naturismoanita.it

Consiglio direttivo A.N.ITA

Modificato da - n/a in data 28/01/2019 21:11:17
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Fiden
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331 Messaggi

Inserito il - 29/01/2019 : 17:57:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Fiden  Rispondi Quotando
Per conoscenza dei membri de INudisti allego un link con l'atto notarile della fondazione della Fenait

http://www.mondonaturista.it/StatutoFondazioneFenait77.pdf
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starless
iNudistfedelissimo

the tower


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1372 Messaggi

Inserito il - 29/01/2019 : 18:16:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
sergino ha scritto:


Chi ha mai detto che sia uscito da FENAIT...



Mi risulta che oggi sia arrivata, per raccomandata, la comunicazione ufficiale.

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cescoballa
iNudistaffezionato

cescoballa


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Prov.: Milano
Città: Milano/Faenza


569 Messaggi

Inserito il - 29/01/2019 : 18:54:50  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ciao a tutt*,
è un po' che non intervengo sul forum (anche se ogni tanto leggo) sia per mancanza di tempo sia perché non avendo più nessun incarico sia in A.N.ITA. che in FENAIT lascio con piacere che siano altri ad intervenire nel forum.
Premetto che a differenza di molti di coloro che hanno scritto prima di me non sono contento che l'UNI sia uscita da FENAIT (l'UNI non sono solo Gianfranco Ribolzi o Luisa Mussa e il loro ristretto gruppo di "amici); non a caso la decisione di uscire da FENAIT e "aderire" alla federazione del Lichestein è stata presa da un'assemblea di 24 persone (su circa 2.000 soci dichiarati) e con il voto favorevole di soli 18 (alla faccia della democrazia e della partecipazione).
Anche quando l'ANER, alcuni anni fa, decise di uscire dalla FENAIT mi dispiacque; io credo nel naturismo organizzato e nella necessità di associarsi e lavorare insieme, associati e no, per lo sviluppo e la crescita del naturismo.
Intervengo in questa discussione non tanto per dire quello che penso di questa nuova situazione (esprimerò cmq il mio pensiero) ma perché avendo ricoperto per anni ruoli dirigenti in A.N.ITA. (Vice Presidente e Presidente) e in FENAIT (consigliere) ho letto alcune inesattezze e alcune imprecisioni, inoltre conosco fatti che possono dare alcune risposte alle domande che qualcuno ha fatto.
Prima risposta a coloro che si chiedono come mai si arrivi solo ora (in realtà è oramai da un anno) a uscire dalla "dittatura" del "conducator" (a me non piacciono nessuna delle due parole).
Non ci si è arrivati prima perché non c'era unità delle varie Associazioni, perché uno statuto vecchio dava maggioranze "bulgare" ad una sola associazione (e associazioni amiche); già in un'assemblea FENAIT svoltasi a Torino, molti anni fa, si cercò di ribaltare la presidenza (su proposta di A.N.ITA. e ANER) ma poi fu offerta la Vice Presidenza a Jean Pascal Marcacci e non se ne fece nulla.
Personalmente ritenevo che per cambiare la dirigenza bisognava andare per gradi ma in particolare cambiare come prima cosa il peso dei voti di ciascuna associazione. Scartata la proposta dell'ANER (proposta che pose come condizione per rimanere in FENAIT e che non essendo stata accettata porto questa associazione ad uscire dalla FENAIT) che prevedeva un voto per ogni associazione (proposta che ritenevo e ritengo antidemocratica in quanto un'associazione di 50 soci valeva come una di 300, 700 o 1500 e che avrebbe portato alla moltiplicazione delle Associazioni "amiche" per avere più voti in assemblea) si è cominciato a lavorare ad una proposta di rappresentanza simile a quella vigente in INF.
Con grande impegno Andrea Mirabilio dell'ANAB ha lavorato a questa soluzione e si è giunti così ad avere un sistema di votazione sicuramente rappresentativo ma più democratico dove nessuna associazione ha una maggioranza ne relativa ne assoluta per poter "comandare" la Federazione.
Grazie a questo nuovo metodo di votazione, fortemente voluto da ANAB, A.N.ITA. 3Venat, ASSNAIT e ANAA, e "subito" dalle altre associazioni è stato possibile eleggere un nuovo C.D. e di conseguenza una nuova Presidenza (che qualcuno, anche tra di voi, credeva essere una pedina di Ribolzi) che sta facendo un ottimo lavoro di rinnovamento fortemente sostenuta da Andrea Mirabilio e da altri del nuovo C.D..
A quel punto Ribolzi poteva ritirarsi in santa pace ritagliandosi un ruolo da "grande vecchio" del naturismo italiano; purtroppo ha scelto la strada più brutta e cioè quella di cercare di mettere in difficoltà il naturismo organizzato in Italia; purtroppo il naturismo italiano è pieno di persone che si credono i depositari del verbo e che non vogliono lasciare "cariche" che ricoprono oramai da anni.

Seconda risposta a chi chiede come è possibile per l'UNI aderire ad una Federazione di un altro paese diverso da quello in cui l'associazione ha la sua sede legale ed opera.
A questo proposito rendo nota una cosa che fino ad ora era nota a pochi (ma sicuramente a coloro che facevano parte del C.D. A.N.ITA. nel lontano 2012).
Nel 2012 (se ricordo bene ma dovrei verificarlo) si tenne a Bolzano una riunione tra le associazioni ANAA, A.N.ITA. ANER e la sezione Veneto dell'ANAA, presenti il sottoscritto per l'A.N.ITA. Giuseppe Ermini per l'ANAA, Jean Pascal Marcacci per l'ANER e Daniele Bertapelle per la sezione Veneto dell'ANAA, oltre ad altri numerosi soci dell'ANAA, a cui partecipò Ivo Seglinde in qualità di Presidente INF.
In quel periodo queste associazioni, molto critiche della direzione imposta da Ribolzi alla FENAIT, vollero mettere a conoscenza la Presidente INF di una situazione oramai insostenibile all'interno della Federazione chiedendo alla Presidenza INF di intervenire per ristabilire criteri di democrazia e convivenza all'interno della FENAIT. In quella stessa riunione l'ANAA, vista la sua vicinanza all'Austria chiedeva anche di potersi federare alla Federazione austriaca.
La risposta della presidente dell'INF fu questa:
1) non poteva intervenire nelle questioni interne alle singole federazioni nazionali.
2) L'ANAA non poteva aderire alla Federazione austriaca perché le associazioni potevano aderire solo alla federazione del paese in cui avevano la sede legale e operavano; al massimo potevano iscriversi ad una federazione estera (o ad un'associazione estera) i singoli soci.
3) Suggeriva alle associazioni presenti di richiedere più bollini dei soci reali in modo da mettere in minoranza l'UNI (questa proposta fu rifiutata da tutti i presenti ritenendola scorretta visto che era una delle cose che si ipotizzasse facesse l'UNI).
4) di cercare di convincere Ribolzi di farsi da parte per il bene del naturismo italiano (sic!) dandogli la carica di Presidente onorario.
Successivamente, mi risulta che anche l'ANER, quando decise di uscire dalla FENAIT, chiese all'INF di poter aderire ad una federazione estera ma gli fu data la stessa risposta data all'ANAA.
A questo punto non capisco come sia possibile ora che l'UNI, come associazione e non come singoli soci, possa aderire ad una Federazione estera e penso che al riguardo la FENAIT debba porre la questione in sede INF (pare sia già stato fatto) e personalmente sono disponibile a testimoniare la cosa in tutte le sedi opportune.
In tutti questi anni in cui ho avuto ruoli dirigenti in A.N.ITA. e in FENAIT ho e abbiamo, come associazioni, fatto sicuramente degli errori ma personalmente avevo sempre come fine quello di salvare la federazione per il bene del naturismo italiano per cui mentre con altri mi sono battuto per cercare di cambiare le cose (e in parte ci siamo riusciti) dall'altra cercavo soluzioni che senza traumi portassero la Federazione ad avere un ruolo importante nello sviluppo del naturismo italiano.
Figuratevi che l'ultima volta che ho votato in un C.D. FENAIT l'elezione di un Presidente pur di non votare Ribolzi e indicare la necessità di un cambiamento votai, assieme al rappresentante dell'ANAA, Rosita Dalsoglio (ben sapendo che questo poteva solo essere l'inizio di un cambiamento perché Ribolzi avrebbe poi fatto "la guerra" alla Rosita così come l'ha fatta e la sta facendo a Lele Fornaca).
Questi sono alcuni fatti del passato con nomi e cognomi dei protagonisti; adesso forse si volta pagina e personalmente do tutto il mio sostegno, come socio A.N.ITA. e di conseguenza della FENAIT, all'attuale Presidente e agli altri rimasti nel C.D. FENAIT Andrea Mirabilio, Francesco Doronzo, Stefano Morra e Polito (considero oramai decaduti per vari motivi Ribolzi, Mussa e Rivolta).
Mi auguro che al più presto si arrivi ad avere un nuovo statuto (a cui stanno già lavorando alcune persone, tra cui il Presidente A.NITA. Tentori coordinati da Andrea Mirabilio) e una nuova assemblea FENAIT che elegga un nuovo C.D. con nuove figure e più rappresentativo delle Associazioni federate.
Personalmente non concordo con quanto espresso da Sergio sulle funzioni che dovrebbe avere la FENAIT; a mio parere la Federazione deve avere un ruolo importante di coordinamento delle Associazioni che rappresentano la Federazione sui territori,deve rapportarsi come unica voce e come interlocutore della politica a livello nazionale (mentre a livello locale , comuni, regioni, enti possono continuare ad esserlo le singole Associazioni), avere una sua indipendenza economica che gli permetta di promuovere eventi nazionali (convegni, raduni, feste, ecc.) e sostenere le vertenze che i singoli o le Associazioni dovessero intraprendere per sostenere la pratica naturista in Italia, mantenere i rapporti con la INF e le altre Federazioni europee, sviluppare iniziative per una efficace comunicazione (ufficio stampa, comunicati stampa, ecc) verso l'esterno per la promozione del naturismo; questo non vuol dire sminuire il ruolo delle singole Associazioni ma rendere le stesse più forti nei territori dove queste agiscono impedendo che qualcuna si senta più "bella" o più "importante" di qualcun'altra rischiando il ripetersi di quanto purtroppo è accaduto per anni come la predominanza di una su tutte le altre.
Chiedo scusa se sono stato lungo e rimango a disposizione (anche privatamente) per ulteriori risposte o chiarimenti.
Francesco Ballardini

Francesco Ballardini
Socio A.N.ITA. dal 1998 al 2023
Socio ANAB dal 2021
Socio ANER dal 2021
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Marcolino
iNudistfedelissimo

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Inserito il - 29/01/2019 : 18:55:25  Mostra Profilo Invia a Marcolino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
starless ha scritto:

sergino ha scritto:


Chi ha mai detto che sia uscito da FENAIT...



Mi risulta che oggi sia arrivata, per raccomandata, la comunicazione ufficiale.


Meno male...

Volemose bene, damose de fa'.. semo nudisti.

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sergino

Prov.: Bergamo


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Inserito il - 29/01/2019 : 20:52:25  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Marcolino ha scritto:

starless ha scritto:

sergino ha scritto:


Chi ha mai detto che sia uscito da FENAIT...



Mi risulta che oggi sia arrivata, per raccomandata, la comunicazione ufficiale.


Meno male...

Potrebbe essere arrivata la comunicazione dell'uscita di UNI da FENAIT ma non penso le dimissioni dei suoi consiglieri. Se Stefano sa qualcosa di più...



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Fiden
iNudistaffezionato


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Inserito il - 29/01/2019 : 21:05:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Fiden  Rispondi Quotando
Caro Cescoballa tu, a mio giudizio, sei stato al servizio di Ribolzi col tuo operare e mi dispiace.
Ripeto da altro post: nelle federazioni si deve avere un voto per ogni associazione aderente, e poi che l'UNI avesse migliia di soci veri era difficile da credere guardando anche cosa faceva l'UNI.

Se nell'assemblea ultima dell'UNI erano 24 mi dimostra ancora che i soci veri sono pochissimi ed anche io alcuni decenni fa che capitai alle Betulle con l'assemblea UNI in svolgimento trovai una ventina di persone.

E poi a te dispiace che sia andato via chi voleva solo l'interesse delle strutture me3ntre, mi pare giusto che debba esserci l'interesse del naturismo e favorire tutti gli spazi compresi quelli liberi.

Mi fermo qui sperando che chi ha servito Ribolzi si penta ed ora lavori per il naturismo italiano!
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sergino

Prov.: Bergamo


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Inserito il - 29/01/2019 : 21:06:02  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Per rispondere brevemente a Francesco:
Mi si deve spiegare che senso abbia avere una federazione che svolga le funzioni di un'associazione a capo di altre associazioni, questa avrebbe senso solo se le associazioni si sciogliessero e confluissero tutte in FENAIT, al che avremmo in Italia solo una Federazione che raggrupperebbe tutti i naturisti che si riconoscono in questa.
Stante la situazione italiana, dove una decina di associazioni cercano di convivere, mantenere una stortura come FENAIT, anche senza Ribolzi, servirebbe solo a permettere la nascita di tanti piccoli "Ribolzini". Il resto l'ho già scritto e trovo inutile ripeterlo.



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a_fenice
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a_fenice


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Inserito il - 29/01/2019 : 21:06:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cescoballa scrive:
*****
Premetto che a differenza di molti di coloro che hanno scritto prima di me non sono contento che l'UNI sia uscita da FENAIT (l'UNI non sono solo Gianfranco Ribolzi o Luisa Mussa e il loro ristretto gruppo di "amici); non a caso la decisione di uscire da FENAIT e "aderire" alla federazione del Lichestein è stata presa da un'assemblea di 24 persone (su circa 2.000 soci dichiarati) e con il voto favorevole di soli 18 (alla faccia della democrazia e della partecipazione).********

Concordo di massima col resto dell’esposizione e dei pensieri personali, ma mi trovi in disaccordo su questa cosa.
Certo di massima si preferirebbe che una associazione per quanto dissidente rimanga e si ritrovi all’interno di un intero coeso, ma :
- uni e relative presidenze e consorti son coloro che han creato i problemi e i casini che ancora ci troviamo addosso (non vuoi chiamarlo dittatura, ma quando il potere vuoi per statuto, vuoi per tipo di votazioni imposte, vuoi per moschetti piazzati sotto il naso, viene esercitato solo da una persona, altro nome non ha)
- uni è da sempre una falsa associazione. Togli Campania e Lazio dove negli ultimi anni finalmente hanno aperto gli occhi, sicuramente qualcuno convinto, tutti gli altri erano solo “carte vacanze” gente che per fare una vacanza nudista mettevano fra le spese il balzello del bollino e si trovavano soci di un qualcosa che forse nemmeno sapevano, e peggio ancora questo ha dato il potere che altrimenti non avrebbero mai avuto. Dimostrazione da te stessa notata, una questione così importante è stata decisa da 18 su 2000 iscritti; erano stati avvisati tutti, erano state mandate deleghe, o nella tradizione s stato deciso tutto a tavola e poi portato come cosa fatta in un consiglio fantasma?
- uni, o meglio la presidente dichiara che non si riconosce nel neonudismo italiano, che vuol esercitare fuori dai recinti dei campeggi (di loro proprietà), che cerca confronto e collaborazione con altre realtà forse meno “bigotte o ortodosse” ma che sicuramente rappresentano una buona parte del nudismo italiano.
- da sempre uni è stata l'estensione di una proprietà di campeggi, e ha gestito la federazione sempre, tranne piccolissimi casi "obbligati" (vedi richeista autorizzazione per Lido di Dante 2002, poi mai più ripetuta) come la macchina legislativa che obbigava a stare hiusi solo nei campeggi (ad un noto personaggio economico e politico italiano questo non è sempre stato contestato come interesse privato in atti pubblici, o come impeachment etc etc ?) Questo non ne fa quindi un'associazione, ma solo "l'agenzia pubblicitaria" del tipo e della tipa?
- uni chiede ancora a gran voce il confinamento nel ghetto dei campeggi, quando le sue affiliate spingono da anni verso spiagge libere (vedi il troncone che ha visto l’allora Unicampania lottare per anni per averla autorizzata e per poi ottenerla grazie a Consiglio di uni Lazio, vedi la spiaggia di s. severa da anni pubblicizzata e sostenuta da uni Lazio), fino all’uscita di uni Campania che non si riconosceva più in questi dettami, e dalla ormai arrivata uscita di unilazio dagli stessi vincoli

Tutto quanto sopra è molto altro ancora che sarebbe lungo elencare pongono uni come associazione antiitaliana, per cui come presidenza e come ideali societari son solo da rifiutare e da osteggiare.

I soci? Almeno quelli veri? Alcuni mi hanno scritto, ho chiesto loro se si riconoscevano in quei ideali scritto nella lettera e dove abitavano. Tutti han detto che non sono scemo a chiedere chiusure, e guarda caso la maggioranza milanesi, a cui ovviamente ho consigliato Anita.

Nessuno al mondo è perfetto, non esisterebbero problemi, forum e associazioni varie e bisogno di discute e confrontarsi, se non avressimo tutti bisogno di crescere e maturare.
Ma se le camicie nere sono ormai chiare all’orizzonte, se i moschetti ormai li conosciamo da anni,...... non ci piango di certo, e ai soci veri dico: ce ne sono a bizzeffe di associazioni che sbagliano ma sono corrette, chiusa una porta si apre un portone, ma se credete a quanto sostengono, rimanere pure lì, che qua ci state stretti.




Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

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starless
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Inserito il - 29/01/2019 : 21:08:11  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
sergino ha scritto:


Potrebbe essere arrivata la comunicazione dell'uscita di UNI da FENAIT ma non penso le dimissioni dei suoi consiglieri. Se Stefano sa qualcosa di più...


Si Sergio, uscita di UNI e non (per ora) dimissioni individuali.

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Marcolino
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Inserito il - 29/01/2019 : 21:11:19  Mostra Profilo Invia a Marcolino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
starless ha scritto:

Si Sergio, uscita di UNI e non (per ora) dimissioni individuali.



Quindi se ho capito bene:

- UNI esce ufficialmente da Fenait
- GR resta consigliere Fenait
- La moglie resta consigliere Fenai e contemporaneamente e' Presidente della federazione in Lichtenstein

E' corretto?

Volemose bene, damose de fa'.. semo nudisti.

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starless
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Inserito il - 29/01/2019 : 21:18:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Marcolino ha scritto:




Quindi se ho capito bene:

- UNI esce ufficialmente da Fenait
- GR resta consigliere Fenait
- La moglie resta consigliere Fenait



Questo sì ... per ora ... ma tutto sta evolvendo rapidamente.

Marcolino ha scritto:



.. e contemporaneamente e' Presidente della federazione in Lichtenstein



Quest’ultima circostanza non mi risulta.


Modificato da - starless in data 29/01/2019 21:19:09
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Marcolino
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Inserito il - 29/01/2019 : 21:26:45  Mostra Profilo Invia a Marcolino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
starless ha scritto:

Quest’ultima circostanza non mi risulta.



Forse mi sbaglio, sembra di averlo letto da qualche parte ma probabilmente ricordo male. Non sapete chi e' Presidente di quella Federazione?

Volemose bene, damose de fa'.. semo nudisti.


Modificato da - Marcolino in data 29/01/2019 21:29:08
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sergino

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Inserito il - 29/01/2019 : 21:40:01  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Rosita dovrebbe essere nel direttivo di quella federazione, oltre che essere rappresentante in INF. della Mussa non saprei, ma potrebbe diventarlo, visto che ha contrabbandato 2500 bollini dal Liechtenstein all'Italia, stampate le nuove tessere Unione Naturista Italiana fed. Liechtenstein (non è detto che riuscirà ad incollarli sulle tessere)...



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Marcolino
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Inserito il - 29/01/2019 : 21:46:56  Mostra Profilo Invia a Marcolino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sergino ha scritto:

Rosita dovrebbe essere nel direttivo di quella federazione, oltre che essere rappresentante in INF. della Mussa non saprei, ma potrebbe diventarlo, visto che ha contrabbandato 2500 bollini dal Liechtenstein all'Italia, stampate le nuove tessere Unione Naturista Italiana fed. Liechtenstein (non è detto che riuscirà ad incollarli sulle tessere)...


Ok comincio mettere insieme i tasselli... In tal caso sarebbe plausibile se non si dimettessero da Fenait proprio per far di tutto affinche' la loro strategia possa compiersi e passarla liscia senza guai.

State molto in campana amici miei...

Marcolino

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Nudomark
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Inserito il - 30/01/2019 : 02:08:34  Mostra Profilo Invia a Nudomark un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Max, credo che Francesco intendesse dire che perdere UNI significa perdere soci per il naturismo italiano (Non tutti se ne andranno da UNI) e quindi voti e peso come italiani in seno all'INF e più in generale nel rapporto con la politica perdere numeri non va bene.
Non che si dispiacesse per i soggetti che sappiamo.


Modificato da - Nudomark in data 30/01/2019 02:23:06
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Nudomark
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2782 Messaggi

Inserito il - 30/01/2019 : 02:17:45  Mostra Profilo Invia a Nudomark un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sergino ha scritto:

Per rispondere brevemente a Francesco:
Mi si deve spiegare che senso abbia avere una federazione che svolga le funzioni di un'associazione a capo di altre associazioni, questa avrebbe senso solo se le associazioni si sciogliessero e confluissero tutte in FENAIT, al che avremmo in Italia solo una Federazione che raggrupperebbe tutti i naturisti che si riconoscono in questa.
Stante la situazione italiana, dove una decina di associazioni cercano di convivere, mantenere una stortura come FENAIT, anche senza Ribolzi, servirebbe solo a permettere la nascita di tanti piccoli "Ribolzini". Il resto l'ho già scritto e trovo inutile ripeterlo.


Se FENAIT (ossia una federazione nazionale) è una stortura, anche con le novità che andranno a manifestarsi da ora in avanti, vuol dire che in 30 nazioni le associazioni non capiscono un beato c...visto che tutte fanno capo ad una federazione nazionale. Non vi snocciolo i dati che non interessano ai più.

Eliminare o ridimensionare la federazione ha forse un altro scopo che non si vuole al momento dichiarare?


Modificato da - Nudomark in data 30/01/2019 02:27:12
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sergino

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Inserito il - 30/01/2019 : 07:29:21  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Nudomark ha scritto:

sergino ha scritto:

Per rispondere brevemente a Francesco:
Mi si deve spiegare che senso abbia avere una federazione che svolga le funzioni di un'associazione a capo di altre associazioni, questa avrebbe senso solo se le associazioni si sciogliessero e confluissero tutte in FENAIT, al che avremmo in Italia solo una Federazione che raggrupperebbe tutti i naturisti che si riconoscono in questa.
Stante la situazione italiana, dove una decina di associazioni cercano di convivere, mantenere una stortura come FENAIT, anche senza Ribolzi, servirebbe solo a permettere la nascita di tanti piccoli "Ribolzini". Il resto l'ho già scritto e trovo inutile ripeterlo.


Se FENAIT (ossia una federazione nazionale) è una stortura, anche con le novità che andranno a manifestarsi da ora in avanti, vuol dire che in 30 nazioni le associazioni non capiscono un beato c...visto che tutte fanno capo ad una federazione nazionale. Non vi snocciolo i dati che non interessano ai più.

Eliminare o ridimensionare la federazione ha forse un altro scopo che non si vuole al momento dichiarare?

Nessuno sostiene che non debba esistere una federazione, ho sempre scritto che è inutile con questi presupposti di preteso controllo e gestione della vita associativa, sopratutto in una situazione come quella italiana, dove sono vivi e forti, spiccati personalismi dovuti anche ad un passato del naturismo italiano che deve per forza cambiare. Con l'auspicato cambiamento in atto spero vengano chiarite molte ambiguità, io non faccio parte della dirigenza FENAIT e penso che coloro che attualmente la rappresentano siano in grado di fare un buon lavoro e sopratutto un buon statuto!

Il compito di Rosita in INF vorrebbe essere quello di controllare il naturismo italiano dall'alto di una federazione internazionale, cose che lei ha cercato di scrivere, e non molto fra le righe, nella pagina FB di FENAIT.

Mi spiace leggere la domanda nell'ultima parte del tuo messaggio, dovresti comprendere che gli scopi reconditi, che stanno dietro ai presupposti che malamente esprimo qui, sono solo lavorare per l'auspicato decollo del naturismo in Italia. Il pensiero di A.N.ITA. che non ho la pretesa di rappresentare nelle mie elucubrazioni, sono scritte a chiare lettere nei verbali del Consiglio Direttivo che sono accessibili e pubblici non solo ai soci ma a tutti coloro che avessero voglia di leggerli!




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Fiden
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Inserito il - 30/01/2019 : 11:10:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Fiden  Rispondi Quotando
Nudomark ha scritto:

Max, credo che Francesco intendesse dire che perdere UNI significa perdere soci per il naturismo italiano (Non tutti se ne andranno da UNI) e quindi voti e peso come italiani in seno all'INF e più in generale nel rapporto con la politica perdere numeri non va bene.
Non che si dispiacesse per i soggetti che sappiamo.

Mi pare che Nudomark non sia dell'avviso che l'UNI avesse troppi falsi iscritti al contrario diquanto ritiene chi scrive.
Se nella FNI contano le vendite dei bollini e siamo onesti non è meglio?
Ripeto cosa ha mai fatto la FNI per i diritti dei naturisti in Europa e nel mondo da quando esiste?
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Nudomark
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Basta non scriverò più una sola parola visto che si rigira quello che rispondo come si vuole.
A) Anche se uni avesse avuto 100 soci sono 100 che andranno altrove ad iscriversi. Non mi sembra una bella cosa.
B) Visto che il passato è passato vorrei si chiudessero vecchie questioni e si pensasse al futuro. Vero Fidenzio?
C) In non insinuo cose strane ma vorrei capire perchè quando tutto può rinascere come si deve bisogna depotenziare in favore di cosa?
Ho le mie idee e le esprimerò ma non più sui forum preferisco parlare di persona.

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siman
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Inserito il - 30/01/2019 : 14:22:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Nudomark ha scritto:



Ho le mie idee e le esprimerò ma non più sui forum preferisco parlare di persona.


Belin che sfiga!
Mi tocca andare fino a Milano.

Scherzi a parte, dai vari interventi, mi pare di capire che chi ha sempre comandato in Fenait, ora che presumibilmente non può più farlo, tenti di andare a dirigere la federazione europea.
Se è così, volenti o nolenti: chapeau.
Ma, sempre che sia così, sarebbe meglio che i dirigenti di Fenait stessa, contrastino (via espulsioni, denuncie o quant'altro) simili piani.




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a_fenice
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Inserito il - 30/01/2019 : 17:55:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@. Nudomark

Primo, lascia perdere le cose non capite o rivangate dal passato…
E parliamo seriamente.
Ho precisato nel mio intervento (scrivo sempre troppo per cercare di spiegare bene, ma vedo che alla fine non mi spiego) che tra fuggire/ perdere preferisco mantenere e modificare. Finché sia possibile.
Di uscire da fenait per smuovere le acque è sempre stata una mia idea, finquando era impossibile modificare le cose.
Oggi le cose hanno la potenzialità di essere cambiate, spero in meglio, quindi vale rimanere. Perdere associazioni e iscritti fa male.

Ma ci sono alcuni fattori.
Uni non è mai stata un’associazione ma un’estensione commerciale dei capi
Gli iscritti, son convinto oltre al 90%, non sono mai stati iscritti ma solo forzati all’ingresso
I pochi veramente convinti, non credoamassero quei capi, non tutti almeno, ma era solo perché andavano lì o in altri campeggi a loro associati (tutti). Se sono nudisti italiani veri si associeranno ad associazioni italiane.
Se sono convinti che il nudismo italiano debba essere relegato solo nei campeggi, rimarranno iscritti a loro.
Se non ne sanno nulla e glininteressa solo entrare in campeggio, rimarranno abulici come oggi, solo iscritti all’estero.

Se fa male che un tot di persone se ne vada, davvero, allora sarebbe bene informarli dei fatti, e far sì che si pongano la domanda: che nudismo voglio in Italia? E comportarsi di conseguenza.

Chi mi ha scritto questa domanda se l’è posta. Spero lo facciano tutti.

Dei falsi soci … meglio perderli che trovarli. Sinceramente non saprei che farmene di fasulli e non li terrei solo per far numero.

Ad esempio, i 10.000 che abbiamo fatto fuori da qui perché cercavano altro, potevamo tenerli stretti, se volevamo numeri.
Ma non ci interessano, e se arrivassero le giuste segnalazioni ne faremmo fuori altro 20.000 almeno. Chissenefrega. Rimaniamo in 10 senza contare nulla, ecchisenefrega due, meglio 10 ma tranquilli che 60.00 ma dubbiosi.

A mio avviso strettamente personale preferisco pochi ma buoni che tanti ma solo zizzania


Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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n/a
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sergino

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Inserito il - 30/01/2019 : 20:31:16  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Nudomark ha scritto:

Basta non scriverò più una sola parola visto che si rigira quello che rispondo come si vuole.
A) Anche se uni avesse avuto 100 soci sono 100 che andranno altrove ad iscriversi. Non mi sembra una bella cosa.
B) Visto che il passato è passato vorrei si chiudessero vecchie questioni e si pensasse al futuro. Vero Fidenzio?
C) In non insinuo cose strane ma vorrei capire perchè quando tutto può rinascere come si deve bisogna depotenziare in favore di cosa?
Ho le mie idee e le esprimerò ma non più sui forum preferisco parlare di persona.

Marco, si sta solo discutendo e qui mi sembra che a parte Fidenzio, non si stiano superando i limiti, certo ognuno esprime i propri pareri, anche contrastanti, ma siamo sempre fra noi. Le nostre parole hanno solo lo scopo di far conoscere ed aiutarci anche noi a farlo...



www.naturismoanita.it

Consiglio direttivo A.N.ITA

Modificato da - n/a in data 30/01/2019 20:36:17
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Inserito il - 30/01/2019 : 21:38:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Direi che ormai è cosa fatta.
Ora chi può deve pensare alla nuova federazione, come strutturarla, come articolarla.
La federazione non deve essere come la vecchia, dove uno o più legano e obbligano a certi modi di agire, ma non dev’essere nemmeno solo una distributrice di bollini e lasciare totalmente mano libera alle associazioni. Questo porterebbe di nuovo si vecchi castelli feudali, ognuno che si muove indipendente dagli altri, creando più casino che utilità, mettendo zizzania tra gli utenti, lasciando che la stampa e la politica non sappiano con chi confrontarsi.

Io odio quando oggi si sente dire “io sono di Anita, o di Anab come fosse una medaglia, un distintivo, un concistoro” dove uno odia l’altro è dice che è meglio dell’altro.
Io amerei sentire le stesse frasi, ma come se dicesse io sono Lombardo o abruzzese, come semplice indicazione regionale, e non di appartenenza ad una casta definita, ma come una grande fratellanza nelle sue diverse identità.
Sarebbe come dire io sono umano e italiano (indicativo di nazione di provenienza) e non io sono bianco te negro (usato come dispregiativo.
Sarebbe come dire io sono umano con la mia sessualità, e non io sono maschio, te sporco frocio.
Perché non portiamoci in giro… oggi questo è nella maggior parte degli iscritti. Veramente pochi sentono quella che dovrebbe essere un’unita Nazionale e poi mondiale


Io vedo una federazione che faccia la federazione di tutti, che supporti le associazioni e i nudo-naturisti (anche liberi) e che diffonda la cultura nudo-naturista anche interagendo con le istituzioni. La vedo composta da rappresentanti che decidono assieme, supportati dai relativi cd, con muoversi e che passi fare nello scenario politico e dei social media, per diffondere quanto più possibile il credo. Un coordinamento che emana direttive più che ordini, che siano di aiuto e conforto a tutti, ma che eviti guerre intestine e scontri tra pari, dove alla fine il risultato è come vedere dei cani che si llitigano un osso.

Credo che oggi vada riscritto uno statuto non solo a norma delle nuove leggi in merito, ma conscio del lavoro che andrà fatto, moderno nella struttura, ampio come pensiero, che preveda la partecipazione sempre arriva di tutto senza dittature o gruppi sovrastanti che possano invischiare i processi.
Capisco eh la cosa non è facile, che ogni soluzione abbia i suoi lati negativi, ma confido che chi ci sta lavorando ci metta cervello e coscienza per avere alla fine un ottimo risultato.



Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

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Nudomark
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Inserito il - 30/01/2019 : 23:08:48  Mostra Profilo Invia a Nudomark un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:

Direi che ormai è cosa fatta.
Ora chi può deve pensare alla nuova federazione, come strutturarla, come articolarla.
La federazione non deve essere come la vecchia, dove uno o più legano e obbligano a certi modi di agire, ma non dev’essere nemmeno solo una distributrice di bollini e lasciare totalmente mano libera alle associazioni. Questo porterebbe di nuovo si vecchi castelli feudali, ognuno che si muove indipendente dagli altri, creando più casino che utilità, mettendo zizzania tra gli utenti, lasciando che la stampa e la politica non sappiano con chi confrontarsi.

Io odio quando oggi si sente dire “io sono di Anita, o di Anab come fosse una medaglia, un distintivo, un concistoro” dove uno odia l’altro è dice che è meglio dell’altro.
Io amerei sentire le stesse frasi, ma come se dicesse io sono Lombardo o abruzzese, come semplice indicazione regionale, e non di appartenenza ad una casta definita, ma come una grande fratellanza nelle sue diverse identità.
Sarebbe come dire io sono umano e italiano (indicativo di nazione di provenienza) e non io sono bianco te negro (usato come dispregiativo.
Sarebbe come dire io sono umano con la mia sessualità, e non io sono maschio, te sporco frocio.
Perché non portiamoci in giro… oggi questo è nella maggior parte degli iscritti. Veramente pochi sentono quella che dovrebbe essere un’unita Nazionale e poi mondiale


Io vedo una federazione che faccia la federazione di tutti, che supporti le associazioni e i nudo-naturisti (anche liberi) e che diffonda la cultura nudo-naturista anche interagendo con le istituzioni. La vedo composta da rappresentanti che decidono assieme, supportati dai relativi cd, con muoversi e che passi fare nello scenario politico e dei social media, per diffondere quanto più possibile il credo. Un coordinamento che emana direttive più che ordini, che siano di aiuto e conforto a tutti, ma che eviti guerre intestine e scontri tra pari, dove alla fine il risultato è come vedere dei cani che si llitigano un osso.

Credo che oggi vada riscritto uno statuto non solo a norma delle nuove leggi in merito, ma conscio del lavoro che andrà fatto, moderno nella struttura, ampio come pensiero, che preveda la partecipazione sempre arriva di tutto senza dittature o gruppi sovrastanti che possano invischiare i processi.
Capisco eh la cosa non è facile, che ogni soluzione abbia i suoi lati negativi, ma confido che chi ci sta lavorando ci metta cervello e coscienza per avere alla fine un ottimo risultato.






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cescoballa
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Inserito il - 31/01/2019 : 11:04:39  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Fiden ha scritto:

Caro Cescoballa tu, a mio giudizio, sei stato al servizio di Ribolzi col tuo operare e mi dispiace.
Ripeto da altro post: nelle federazioni si deve avere un voto per ogni associazione aderente, e poi che l'UNI avesse migliia di soci veri era difficile da credere guardando anche cosa faceva l'UNI.

Se nell'assemblea ultima dell'UNI erano 24 mi dimostra ancora che i soci veri sono pochissimi ed anche io alcuni decenni fa che capitai alle Betulle con l'assemblea UNI in svolgimento trovai una ventina di persone.



E poi a te dispiace che sia andato via chi voleva solo l'interesse delle strutture me3ntre, mi pare giusto che debba esserci l'interesse del naturismo e favorire tutti gli spazi compresi quelli liberi.

Mi fermo qui sperando che chi ha servito Ribolzi si penta ed ora lavori per il naturismo italiano!


Caro Fidenzio, non ti rispondo per rispetto alla tua "veneranda" età e per il rispetto che porto nei confronti di chi, nel bene o nel male, ha rappresentato un pezzo della storia del naturismo italiano.
Francesco Ballardini

Francesco Ballardini
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Modificato da - cescoballa in data 31/01/2019 11:26:09
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Inserito il - 31/01/2019 : 11:24:45  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
sergino ha scritto:

Nudomark ha scritto:

sergino ha scritto:

Per rispondere brevemente a Francesco:
Mi si deve spiegare che senso abbia avere una federazione che svolga le funzioni di un'associazione a capo di altre associazioni, questa avrebbe senso solo se le associazioni si sciogliessero e confluissero tutte in FENAIT, al che avremmo in Italia solo una Federazione che raggrupperebbe tutti i naturisti che si riconoscono in questa.
Stante la situazione italiana, dove una decina di associazioni cercano di convivere, mantenere una stortura come FENAIT, anche senza Ribolzi, servirebbe solo a permettere la nascita di tanti piccoli "Ribolzini". Il resto l'ho già scritto e trovo inutile ripeterlo.


Se FENAIT (ossia una federazione nazionale) è una stortura, anche con le novità che andranno a manifestarsi da ora in avanti, vuol dire che in 30 nazioni le associazioni non capiscono un beato c...visto che tutte fanno capo ad una federazione nazionale. Non vi snocciolo i dati che non interessano ai più.

Eliminare o ridimensionare la federazione ha forse un altro scopo che non si vuole al momento dichiarare?

Nessuno sostiene che non debba esistere una federazione, ho sempre scritto che è inutile con questi presupposti di preteso controllo e gestione della vita associativa, sopratutto in una situazione come quella italiana, dove sono vivi e forti, spiccati personalismi dovuti anche ad un passato del naturismo italiano che deve per forza cambiare. Con l'auspicato cambiamento in atto spero vengano chiarite molte ambiguità, io non faccio parte della dirigenza FENAIT e penso che coloro che attualmente la rappresentano siano in grado di fare un buon lavoro e sopratutto un buon statuto!

Il compito di Rosita in INF vorrebbe essere quello di controllare il naturismo italiano dall'alto di una federazione internazionale, cose che lei ha cercato di scrivere, e non molto fra le righe, nella pagina FB di FENAIT.

Mi spiace leggere la domanda nell'ultima parte del tuo messaggio, dovresti comprendere che gli scopi reconditi, che stanno dietro ai presupposti che malamente esprimo qui, sono solo lavorare per l'auspicato decollo del naturismo in Italia. Il pensiero di A.N.ITA. che non ho la pretesa di rappresentare nelle mie elucubrazioni, sono scritte a chiare lettere nei verbali del Consiglio Direttivo che sono accessibili e pubblici non solo ai soci ma a tutti coloro che avessero voglia di leggerli!



Per fortuna si possono ancora esprimere opinione diverse, magari anche a quelle che il C.D. A.N.ITA ha preso in passato, (posizioni assunte quando la situazione FENAIT era diversa da quella di oggi) su cosa dovrebbe essere una nuova e rinnovata FENAIT.
La stessa A.N.ITA., nei suoi organi statutari (Consiglio Direttivo e Assemblea) potrebbe prendere posizioni diverse alla luce della cambiata situazione nazionale.

Io ribadisco che la FENAIT dovrebbe esser qualcosa di diverso certamente da quello che è stata fin ora ma non deve neanche essere semplicemente un "distributore" di bollini o poco più.
Per quanto riguarda poi i personalismi li vedo più facili in una federazione debole (che inevitabilmente porterebbe ad una "concorrenza tra Associazioni perché ognuna si ritiene "più grande, più bella, più nel giusto, più attiva, ecc.") che in una federazione gestita in modo democratico e dove, come afferma Fenice, non ci si ponga sempre premettendo: "noi di A.N.ITA., noi di ANAB, noi di UNS, noi di pinco palla".
Personalmente confido in un nuovo statuto FENAIT e in una soluzione che vada nella direzione da me auspicata (ma più o meno vedo che hanno la stessa idea anche Fenice e Marco Cattaneo) per questo auguro buon lavoro ai Presidenti di Associazione (che dovranno approvare il nuovo statuto), al gruppo di lavoro che sta lavorando a questo, ad una nuova FENAIT che si è "finalmente" liberata del "padre/padrone"; naturalmente difenderò queste mie opinioni in ogni sede in cui mi sarà possibile.
Francesco

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cescoballa
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Inserito il - 31/01/2019 : 11:59:11  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:

@. Nudomark

Primo, lascia perdere le cose non capite o rivangate dal passato…
E parliamo seriamente.
Ho precisato nel mio intervento (scrivo sempre troppo per cercare di spiegare bene, ma vedo che alla fine non mi spiego) che tra fuggire/ perdere preferisco mantenere e modificare. Finché sia possibile.
Di uscire da Fenait per smuovere le acque è sempre stata una mia idea, fin quando era impossibile modificare le cose.
Oggi le cose hanno la potenzialità di essere cambiate, spero in meglio, quindi vale rimanere. Perdere associazioni e iscritti fa male.

Ma ci sono alcuni fattori.
Uni non è mai stata un’associazione ma un’estensione commerciale dei capi
Gli iscritti, son convinto oltre al 90%, non sono mai stati iscritti ma solo forzati al ingresso
I pochi veramente convinti, non credo amassero quei capi, non tutti almeno, ma era solo perché andavano lì o in altri campeggi a loro associati (tutti). Se sono nudisti italiani veri si assoceranno ad associazioni italiane.
Se sono convinti che il nudismo italiano debba essere relegato solo nei campeggi, rimarranno iscritti a loro.
Se non ne sanno nulla e gli interessa solo entrare in campeggio, rimarranno abulici come oggi, solo iscritti all’estero.

Se fa male che un tot di persone se ne vada, davvero, allora sarebbe bene informarli dei fatti, e far sì che si pongano la domanda: che nudismo voglio in Italia? E comportarsi di conseguenza.

Chi mi ha scritto questa domanda se l’è posta. Spero lo facciano tutti.

Dei falsi soci … meglio perderli che trovarli. Sinceramente non saprei che farmene di fasulli e non li terrei solo per far numero.




Caro Max, anch'io scrivo sempre troppo e poi rischio di non essere capito
Io non ho scritto che mi dispiace che se ne siano andati da FENAIT certe persone (Ribolzi, Mussa, Dalsoglio, ecc). ma che se ne sia andata l'UNI come Associazione; se in UNI fosse prevalsa una linea diversa che avesse messo in minoranza i
l "triunvirato" sarebbe stato meglio; purtroppo, come scrivi tu,la maggioranza dei soci UNI (non importa a questo punto se 10, 100, 1000 o 10.000) non sa nemmeno a cosa è iscritto e ha fatto la tessera per entrare in qualche struttura in Italia o all'estero per cui non si è mai sentito attivo nell'associazione per cui l'UNI non ha mai avuto una vita democratica.
Nonostante questo so, e lo sai anche tu, che tra i soci UN ci sono molti veri naturisti che, vuoi per pigrizia o altro, non hanno mai contrastato le posizioni di "vertice" disinteressandosi della vita dell'Associazione.
La cosa grave, come in parte scrivi anche tu, è che queste persone non vengono informate dell'attuale situazione (uscita dalla FENAIT, iscrizione ad un'altra federazione) dalle altre Associazioni o dalla FENAIT stessa (che è debole al momento) e tutta la comunicazione venga lasciata all'UNI stessa che può raccontare le panzane che vuole.
Sulle ricadute poi a livello internazionale (cioè in sede INF ed EUNAT) non entro nel merito anche se condivido le preoccupazioni espresse da Marco; so che è stata già presentata una lettera di protesta che verrà posta all'ordine del giorno dellla prossima riunione di EUNAT.
Anche qui vorrei che fosse chiaro che porre la questione se un'Associazione di un paese possa iscriversi ad una federazione diversa dal paese in cui opera e ha sede legale, non significa, almeno per me , che l'UNI deve rientrare in FENAIT (almeno con quelle posizioni e quella dirigenza) ma chiarire una questione di principio visto che in altre occasioni (come ho già scritto) questo è stato negato.
Questa cosa, se ammessa, potrebbe portare a modificare profondamente i rapporti di forza in sede EUNAT e INF (pensate se A.N.ITA. con i suoi 700 soci si federasse alla federazione spagnola, che pare abbia solo 200 soci, diventandone l'associazione più importante e aumentando così l'importanza della Federazione spagnola in sede INF e EUNAT e magari ribaltando in quella sede l'attuale maggioranza a favore di Seglinde).
Francesco Ballardini

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Inserito il - 31/01/2019 : 14:20:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Fiden  Rispondi Quotando

Caro Fidenzio, non ti rispondo per rispetto alla tua "veneranda" età e per il rispetto che porto nei confronti di chi, nel bene o nel male, ha rappresentato un pezzo della storia del naturismo italiano.
Francesco Ballardini


Caro Cescoballa, scusa ma per quanto scrivi mi offerndi trattandomi come un vecchio che non capisce nulla.
Mi sembra un dato di fatto che anche tu hai appoggiato la Fenait dittatoriale di Ribolzi ed ora mi dovresti dire se hai cambiato idea e la FENAIT deve essere riformata approfittando del fatto che l'UNI di Ribolzi ha lasciato o se sei sempre per una dittatura.
Anch'io per un certo periodo sono stato al servizio di Ribolzi ma nelle assemblee annuali proponevo dei cambiamenti democratici che mai nessuno ha appoggiato, poi quando mi sono deciso che, come presidente ANER avrei lasciato la Fenait, nel 2001 sono stato messo in minoranza nell'assemblea ANER perchè c'erano persone legate solo al bollino FNI: Federazione che nerssuno mi dice quali vantaggi ha dato per difendere i diritti dei naturisti.
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