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ConteMax
iNudistfedelissimo
Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre
2979 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 11:51:56
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| a_fenice ha scritto:
| ConteMax ha scritto:
Il problema è che la legna inquina enormemente più del gas, quindi mi sa che hai un discreto vantaggio economico (forse, con quello che costa adesso la legna) ma pessimo vantaggio ambientale.
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https://www.arpa.veneto.it/servizi-ambientali/comunicazione/parliamo-di../riscaldamento-domestico-a-legna-e-inquinamento-dell2019aria
Ti ho preso rapporto del Veneto, così credi a quello di casa tua, spero.
Pensi forse che questa cosa si possa montare su camino aperto?
Ho un bifacciale chiuso, bastano due ciocchi per tutta la serata, e non si brucia legna verde, ma di buona quercia o castagno e sempre minimo di due anni. Non si vuole far fumo ma caldo.
Cmq da quel rapporto del 2013/5, oggi la stufa a pellet è quella che viene comprata per la maggiore è installata a raffica ovunque.
Se ben fatto inquinerà un zinzino in più del gas, ma il costo del gas è al 90% tasse, e le tasse non scaldano
Cmq tranquillo che sto aspettando installazione pompe di calore, così se ho parte residua, cercherò di deviare su quelle e non sul gas.
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Il link che mi hai messo conferma ciò che ho scritto. d'altronde, me lo hanno spiegato proprio Quelli dell'ArpaV con cui bevo il caffè quasi tutti i giorni avendo la sede a 30 metri dalla mia attività. La cosa migliore dovrebbe essere proprio pannelli solari e pompe di calore. Dovrebbe perchè ancora non sappiamo l'impatto che avrà lo smaltimento dei pannelli obsoleti (economico e ambientale). E comunque il problema è sempre quello; qualche casa che si scalda col caminetto o con a stufa economica ha un impatto irrisorio, quasi nullo. 300.000 stufe e caminetti in contemporanea diventano un problema. Il gas, se la caldaia non è fatiscente, inquina zero e costEREBBE poco. |
la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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ConteMax
iNudistfedelissimo
Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre
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Inserito il - 11/10/2019 : 11:53:49
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| a_fenice ha scritto:
Fallo
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Volgarità gratuita....tzè!... |
la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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Anton2016b
iNudistaffezionato
Regione: Piemonte
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Inserito il - 11/10/2019 : 11:57:04
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Non capisco il paragone che il legno inquina decisamente di piu del gas....sarà anche vero ma c'è una resa molto diversa ...nel senso.
Noi alloggio 100mq con 6 stanze in tutto....per riscaldarlo molto bene con la stufa a legna 600euro annuali (periodo da ottobre a marzo) salone/cucina temperatura media giornaliera 22°....camere e bagno 18/20°... Dovessi raggiungere queste temperature usando i termosifoni spenderei a gas sicuramente sui 3000euro come minimo.( ho un pparagone di quando non avevamo stufa)
quindi il paragone penso come inquinamento sia piu basso a legna e pure per le mie tasche |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
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Inserito il - 11/10/2019 : 12:38:17
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| maurobuio ha scritto:
Per gli adolcitori, ci sono anche quelli da 30-50euro,si installano tra l'entrata è l'uscita dell'acqua, si caricano con dei sali apposta, costo ancora più basso.....
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Assolutamente si. Ma non sono la medesima cosa. Quelli a costo più basso non sono addolcitori (che se non erro funzionano a osmosi inversa) ma dei dosatori da ricaricare (di norma ogni mese) con polifosfati. Un addolcitore riesce ad abbattere circa 10/15° francesi la durezza dell'acqua mentre i polifosfati hanno minor resa. Io abito in una zona dove l'acqua è molto dura ma i polifosfati funzionano bene lo stesso. L'importante è ricordarsi di ricaricare le polveri e... ...nel caso specifico di siman... .... ...vabbeh, zitti e mosca con Simonetta.
Quanto al discorso risparmio acqua imbottigliata/acqua da addolcitore espresso da Fenice, non concordo: escludendo i cultori dell'acqua con le bollicine, l'acqua del rubinetto se il cloro non è incredibilmente aggiunto in quantità esagerate (per quanto concerne il gusto) è nettamente migliore e più salutare dell'acqua imbottigliata (calcare compreso). Perciò il miglior risparmio è: acqua del rubinetto anche senza filtri.
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UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.
SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO
Semel in anno licet insanire
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 12:43:42
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| Anton2016b ha scritto:
Non capisco il paragone che il legno inquina decisamente di piu del gas....sarà anche vero ma c'è una resa molto diversa ...nel senso.
Noi alloggio 100mq con 6 stanze in tutto....per riscaldarlo molto bene con la stufa a legna 600euro annuali (periodo da ottobre a marzo) salone/cucina temperatura media giornaliera 22°....camere e bagno 18/20°... Dovessi raggiungere queste temperature usando i termosifoni spenderei a gas sicuramente sui 3000euro come minimo.( ho un pparagone di quando non avevamo stufa)
quindi il paragone penso come inquinamento sia piu basso a legna e pure per le mie tasche
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Il fumo della legna (e carbone) è decisamente più inquinante di quello del gas. Indipendentemente dalla quantità di anidride carbonica emessa nell'atmosfera ci sono le polveri (sottili e non) che formano la cosiddetta fuliggine.
Si risparmia con la legna in ciocchi o in pellet che sia? Certo che si! Però si torna all'oggetto del tread: Protestare e basta, oppure protestare e sacrificarsi?
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ConteMax
iNudistfedelissimo
Regione: Veneto
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Città: Mestre
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Inserito il - 11/10/2019 : 13:55:28
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A onor del vero, la legna scalda inizialmente senza inquinare. e scalda tantissimo. - quando la tagli - quando la spacchi - quando la accatasti - quando la porti dentro
La scorsa primavera mi hanno abbattuto 4 alberi in giardino. Per risparmiare ho detto di tagliare pezzi da 1,5/ 2 metri e poi mi sarei arrangiato io. Ne ho tagliato e spaccato credo il 5%...fin'ora. Sto seriamente pensando di bruciarla dov'è......... si suda come bestie...
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la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi |
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Anton2016b
iNudistaffezionato
Regione: Piemonte
278 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 14:41:37
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Ciao Siman.
Quello che intendevo io è questo inquinano piu 600euro di legno ( che sono circa 50quintali belli secchi di 2 anni) o 3000euro di gas che non saprei ora quanti metri cubi sono?
concordo con Siman che si suda molto sul maneggiare la legna..la rotella del termostato che accende la caldaia a gas decisamente più comoda....ma fà sudare il portafoglio....
a parte il legno che mi portano tagliato 30cm da stufa...io recupero spesso legno piccolo lungo fiume e boschi di proprietà....cerco di non sprecare nulla
Pulisco io la canna fumaria ogni anno ma posso assicurare che è sporca pochissimo di fuligine segno che il legno è secco e buono....certo bruciassi legno verde fà un fumo dalla miseria e scalda nulla e sporca un casino la canna
Sarebbe bello avere da degli esperti l'inquinamento legno e gas con relative rese in termine di calore...
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Modificato da - Anton2016b in data 11/10/2019 14:44:58 |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 15:10:25
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| Anton2016b ha scritto:
Ciao Siman.
Quello che intendevo io è questo inquinano piu 600euro di legno ( che sono circa 50quintali belli secchi di 2 anni) o 3000euro di gas che non saprei ora quanti metri cubi sono?
concordo con Siman che si suda molto sul maneggiare la legna..la rotella del termostato che accende la caldaia a gas decisamente più comoda....ma fà sudare il portafoglio....
a parte il legno che mi portano tagliato 30cm da stufa...io recupero spesso legno piccolo lungo fiume e boschi di proprietà....cerco di non sprecare nulla
Pulisco io la canna fumaria ogni anno ma posso assicurare che è sporca pochissimo di fuligine segno che il legno è secco e buono....certo bruciassi legno verde fà un fumo dalla miseria e scalda nulla e sporca un casino la canna
Sarebbe bello avere da degli esperti l'inquinamento legno e gas con relative rese in termine di calore...
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Per quanto concerne ciò che ho evidenziato in neretto nel tuo post: Attento a non confondere siman con ConteMax: rischi (giustamente!!!) una citazione per danni morali e di immagine da quest'ultimo.
Personalmente e non per vantarmi, non ho bisogno di caricarmi di legna per sudare...mi è sufficiente pensare di farlo.
Proseguendo in ciò che hai scritto, non saprei dirti ma ti faccio il copia/incolla di ciò che è scritto su Ansa punto it/canale ambiente.
Camini, stufe a legna e stufe a pellet vengono spesso presentati come sistemi di riscaldamento "ecologici". In realtà, sono molto più inquinanti delle caldaie a metano o gpl e perfino di quelle a gasolio. Lo rivela uno studio di Innovhub-Stazioni Sperimentali per l'Industria, l'azienda di ricerca e consulenza della Camera di Commercio di Milano.
Le differenze con gli altri combustibili si riscontrano soprattutto sulle emissioni di particolato o polveri sottili (PM), l'inquinante di maggior rilievo. Gli apparecchi a gas naturale e GPL registrano valori pressoché nulli di emissioni di particolato rispetto al pellet. Lo stesso vale per le emissioni di Benzo(a)pirene, altra sostanza particolarmente inquinante.
Sono state oggetto di prova 2 stufe a pellet, una di gamma medio-alta, fra le più vendute in Italia, l'altra di tipo economico, venduta nella grande distribuzione. Entrambe le stufe sono state testate sia con pellet di classe A1 (la qualità più elevata sul mercato) sia con pellet di classe A2 (la tipologia di minor qualità).
Il gas naturale e il GPL fanno registrare un fattore di emissione di Particolato inferiore ai 0,04 g/GJ (grammi per gigajoule), il gasolio di 0,1 g/GJ, la legna di 254 g/GJ, il pellet di qualità A1 impiegato su stufa di alta gamma 23,9 g/GJ, lo stesso pellet in stufa a bassa gamma 44,1 g/GJ, il pellet di qualità A2 in stufa ad alta gamma 83,8 g/GJ e in stufa a bassa gamma 82,9 g/GJ.
In più, le piccole caldaie a combustibili gassosi presentano emissioni di Monossido di Carbonio (CO) da 3 a 6 volte inferiori al pellet e 100 volte inferiori alla legna.
Nel caso degli Ossidi di azoto (NOx), i valori relativi al pellet sono circa 3 volte quelli rilevati per i combustibili gassosi e per il gasolio da riscaldamento.
I valori degli Ossidi di zolfo (SOx) ricavati per i combustibili gassosi risultano da 3 a 40 volte inferiori rispetto al pellet e da 10 a 30 volte inferiori rispetto alla legna.
Per quanto riguarda gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), con specifica attenzione al Benzo(a)pirene, i valori più alti sono stati rilevati di gran lunga sulla legna (68,7 g/MJ, microgrammi per megajoule) e, tra gli altri combustibili, sul pellet (0,22 g/MJ, quello di qualità A1 su stufa ad alta gamma), mentre la concentrazione degli stessi nei fumi delle caldaie a gas naturale e GPL è risultata non rilevabile (inferiore a 0,08 g/MJ). (Fine copia/incolla)
Casa mia è scaldata oltre che da un climatizzatore inverter A+ nella mia camera da letto anche da stufette elettriche nei due bagni e da una stufa pellet di alta gamma con canalizzazione di aria calda (la canalizzazione, come diciamo dalle nostre parti, non funziona per un belino) e uso pellet di casse A1. Detto questo e per opportuna sincerità, non ho alcuna intenzione, con quel che è costata, di sostituire la stufa a pellet nonostante portarmi a spalla i sacchetti da 15kg per 82 gradini, non sia quel che si dice una goduria. Sicuramente quando e se avrò denaro da spendere, virerò sulle pompe di calore...ammesso e non concesso di conoscere prima o poi questa benedetta signorina Calore (*)
(*) si, lo sò! Questa battutaccia potevo evitarmela ma... ...è stato più forte di me.
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SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO
Semel in anno licet insanire
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Modificato da - siman in data 11/10/2019 15:27:50 |
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Anton2016b
iNudistaffezionato
Regione: Piemonte
278 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 15:29:57
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Grazie Siman c'è sempre da imparare....
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maurob
iNudistfedelissimo
1914 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 16:23:24
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| siman ha scritto:
| maurobuio ha scritto:
Per gli adolcitori, ci sono anche quelli da 30-50euro,si installano tra l'entrata è l'uscita dell'acqua, si caricano con dei sali apposta, costo ancora più basso.....
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Assolutamente si. Ma non sono la medesima cosa. Quelli a costo più basso non sono addolcitori (che se non erro funzionano a osmosi inversa) ma dei dosatori da ricaricare (di norma ogni mese) con polifosfati. Un addolcitore riesce ad abbattere circa 10/15° francesi la durezza dell'acqua mentre i polifosfati hanno minor resa. Io abito in una zona dove l'acqua è molto dura ma i polifosfati funzionano bene lo stesso. L'importante è ricordarsi di ricaricare le polveri e... ...nel caso specifico di siman... .... ...vabbeh, zitti e mosca con Simonetta.
Quanto al discorso risparmio acqua imbottigliata/acqua da addolcitore espresso da Fenice, non concordo: escludendo i cultori dell'acqua con le bollicine, l'acqua del rubinetto se il cloro non è incredibilmente aggiunto in quantità esagerate (per quanto concerne il gusto) è nettamente migliore e più salutare dell'acqua imbottigliata (calcare compreso). Perciò il miglior risparmio è: acqua del rubinetto anche senza filtri.
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Esatto sono polifosfati.... Sulla confezione leggo:anticalcare e anticirrosivi. Non conosco la differenza con addolcitori...ho sbagliato
Per chi non si fidasse dell'acqua del rubinetto, in molti comuni esistono le casette dell'acqua, costo bassissimo, serve solo la voglia di andare lì con bottiglie di vetro e fare scorta........
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Eroe
iNudistfedelissimo
Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 16:34:41
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| a_fenice ha scritto:
Fallo |
Ma l'esperienza che hai postato è tua cosa faccio apro un topic dicendo riporto l'esperienza di Fenice? |
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a_fenice
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Città: città di castello
24217 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 20:25:05
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| maurobuio ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
occhio che se te la controllano, so che fanno casino, se vedono che è installata adesso Tra l'altro non puoi recuperare il 50% per risparmio energetico o ristrutturazione, secondo condizioni.
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Forse dipende dai comuni, mi informo........
PS:per i controlli..... Capisco l'orario del messaggio, ma hai dimenticato per un attimo che siamo in Italia, la mia caldaia è del 92
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parlavo della nuova, non della vecchia.
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
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a_fenice
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24217 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 20:28:55
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| Anton2016b ha scritto:
Complimenti Fenice per il tuo impianto...2 anni fà avevo valutato anche di costruirmi una cosa simile per una ristrutturazione che ho fatto....poi è andata in "fanteria" per altre spese impreviste.
Mi ricordo però un imprevisto che avevo valutato..ma poi non è detto che sia così..ma un problema potrebbe essere il seguente.
Fino a quando l'impianto è in funzione tutto ok "figo".....il problema però potrebbe essere quando non lo usi...provo a spiegarmi...
Praticamenete tutti questi tubi partono dal caminetto e si diramano nelle varie stanze della casa...però si potrebbe verificare a questo punto che eventuali odori di una camera ( tipo bagno) si possano diffondere in tutta la casa....
SEcondo mè potrebbe essere carino piazzare in ogni stanza delle "bocchette uscita aria "elettriche che si chiudono quando l'impianto è spento...
Che ne dici?
Buona giornata a tutti
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io ho messo bocchette con saracinesca, appunto costano care. Poi probabile ne esistano anche a chiusura stagna, ma visto il turbinio di tubi, dubito che semplici odori si spargano. Però esistono anche dei filtri da mettere “in linea”, dai semplice epa a quelli a carbone, e a naso dovrebbe essere lo stesso problema dell’aria condizionata ad impianto. Nei film si vede spesso arrivare il fumo di un incendio o di un qualche veleno, ma tutti messi all’origine, non tra un punto e un altro
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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a_fenice
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24217 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 20:57:31
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Mamma abbiamo scaldato gli animi.
Facciamo due conti
Il metano è sicuramente meno inquinante… bruciandolo, per estrarlo o portarlo via carretta del mare, se non c’è un giacimento terrestre, e un metanodotto… inquinamento terziario, lo chiamerei.
Quando è conveniente e poco inquinante? Quando casa è strutturata con riscaldamenti a pavimento, coibentazioni a posto, e caldaia a condensazione tenuta al massimo entro i 45/50 gradi, che con riscaldamento a pavimento, può essere anche solo dai 25 ai 30, il che significa 2/3 metri cubi al giorno. Un inverno lungo da 120 giorni medi, sono 360 mc, cioè circa 400€ ai prezzi attuali. Facciamo 500/600€ tra manutenzione e giorni più freddi di gennaio. Oggi occorre scaldare dalle sei ore al giorno in poi, che significa dai 600 ai 1.000 mc in su (l’acqua va portata a 70 gradi, e non si innesca la condensazione), a circa 1€/mc, confrontate le spese. Quindi il primo risparmio sia energetico che inquinante sarebbe avere casa fatta a modo, e tenere un livello basso di riscaldamento. E qui non capisco i politici. Se il metano va incentivato, perché non abbassano le tasse sopra (il gas costa mediamente 0,338€, la bolletta 0,933€ al mc, significa che il 58% sono spese accessorie, assicurazione, tasse, accise etc). Poi mettici la qualità del caldo, la secchezza dell’aria, la mancanza della visione del caminetto acceso con la tua lei nuda davanti (o del tuo lui)…
Vero, il nero “fumo di Londra” è famoso, ma per millenni a legna siam visitato sani o quasi, adesso tra metano, gasolio, benzina e accidenti vari, tutti con bubboni addosso. Il nuovo è meglio, ma se ci dassero la possibilità di usarlo a modo…
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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maurob
iNudistfedelissimo
1914 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 20:57:48
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| a_fenice ha scritto:
| maurobuio ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
occhio che se te la controllano, so che fanno casino, se vedono che è installata adesso Tra l'altro non puoi recuperare il 50% per risparmio energetico o ristrutturazione, secondo condizioni.
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Forse dipende dai comuni, mi informo........
PS:per i controlli..... Capisco l'orario del messaggio, ma hai dimenticato per un attimo che siamo in Italia, la mia caldaia è del 92
|
parlavo della nuova, non della vecchia.
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Si, l'avevo capito Per la nuova, ho già chiesto, nessun problema per vendermela e montarla, l'unico dubbio è quello che hai scritto sulla detrazione, su questo mi devo informare...... |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
Regione: Umbria
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Città: città di castello
24217 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 22:35:58
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| maurobuio ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
| maurobuio ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
occhio che se te la controllano, so che fanno casino, se vedono che è installata adesso Tra l'altro non puoi recuperare il 50% per risparmio energetico o ristrutturazione, secondo condizioni.
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Forse dipende dai comuni, mi informo........
PS:per i controlli..... Capisco l'orario del messaggio, ma hai dimenticato per un attimo che siamo in Italia, la mia caldaia è del 92
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parlavo della nuova, non della vecchia.
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Si, l'avevo capito Per la nuova, ho già chiesto, nessun problema per vendermela e montarla, l'unico dubbio è quello che hai scritto sulla detrazione, su questo mi devo informare......
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in ti fanno la dichiarazione all’enea, e senza quella non c’è detrazione. |
Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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a_fenice
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24217 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2019 : 22:43:32
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Riprendo un nano secondo la discussione sul riscaldamento. Abbiamo visto quanto si consuma mediamente per il metano, e aggiungo che io avevo queste stesse soglie per scaldare solo i tre ambienti dove vivo normalmente, accendendoli per scaldare però solo la camera, avendo messo termovalvole agli altri due. (A 18/19 gradi)
Quanta legna? Per scaldare col vecchio sistema accendevo: dalle 18/19 la sera, consumando circa 40 ql, e quest’anno che son stato costretto in casa ho raggiunto i 60/70, avendo cmq solo due ambienti caldo. Sto constatando in questi giorni che sto provando il nuovo sistema, che devo abbassare il consumo delle legne , facendo spengere il fuoco già alle 21, dopo appena un’ora due di accensione, e avendo il ventilatore acceso fino a metà nottata, arrivando a dover togliere il “piumino” o come lo chiamate e dovendo stare nudi sopra il letto. Non siamo ancora a inverno pieno, quindi verificherò, ma di questo passo il consumo di un giorno è già bastato per tre ed è avanzato. E mo sto regolando per abbassare il livello, visto che ho raggiunto i 23/24 in tutta casa. Anzi, sto già studiando, caso mai il tenore dovesse essere lo stesso anche in pieno inverno, di allungare l’impianto alle restanti camere chiuse, sto che non c’è nulla di peggio di avere un ambiente caldo e uno freddo per disperdere il calore, arrivando a coprire tutti i 120 mq. Non so se mi spiego.
Ora, se qualcuno vuol fare due calcoli sulla differenza di inquinanti, si accomodi.
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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Natour
iNudistaffezionato
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Parma
317 Messaggi |
Inserito il - 14/10/2019 : 00:52:03
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Al di là del fatto che bruciare legna produce molto più particolato che non bruciare gas metano, il problema è che bruciare lega produce diossine, oltre ad altre ottime sostanze tossiche. Basterebbe solo questo per smettere di usarlo per riscaldarsi. |
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Anton2016b
iNudistaffezionato
Regione: Piemonte
278 Messaggi |
Inserito il - 14/10/2019 : 10:59:06
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Con rispetto ma riguardo inquinamento legno farei ancora due divisioni.
Legna secca di 2 anni....o legna tagliata verde che scalda nulla e fa un fumo della miseria..
Come ho detto in precedenza spesso vado lungo corsi d'acqua a raccogliere legna varia per fare delle "fascine" che serviranno per accendere la stufa.....vi posso solo garantire che lungo tutto il mio percorso di raccolta sui bordi dei fiumi si incontra molta plastica/ ferrosi e varie cose , per non parlare di quella schiuma strana che galleggia...quindi vedo un emergenza più alta su altri fronti ....poi riparleremo del legno.
.... se lo lascio a terra marcisce e non inquina ( a differenza di plastica/ferro etc)......anzi fà pure da compost...se lo brucio quando secchissimo un pò inquina ok...ma prima di cercare il dettaglio preoccupiamoci del "grosso" del problema....le rifiniture si faranno alla fine
Inoltre credo che con il mio operato di raccolta faccio una cosa "buona" pulendo argini (anche se in verità non sò se potrei farlo...ed evitando intasamenti che vari rami potrebbero creare al corso d'acqua
buona giornata a tutti
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Modificato da - Anton2016b in data 14/10/2019 11:02:10 |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
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24217 Messaggi |
Inserito il - 14/10/2019 : 20:45:10
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Vero che inquina di più, ma non facciamo come quelle pubblicità tipo: fa 800 km con un pieno. Un pieno non è un’unità di misura. Quanto tiene il serbatoio: 10 o 50? Ci facciamo due conti e poi vediamo se davvero consuma poco.
Legna: ho detto che dovrò aspettare il vero freddo per capire bene, ma ad oggi ottengo i risultati descritti con tre ciocchi è un mazzetto di fascina. A naso sui 12/15 kg. 22/23 gradi dalle 19 alle 7/8 del mattino, in tutta casa. Quanto metano poco inquinante consumerei per la stessa cosa? E quanto è la sommatoria dell’uno e dell’altro? Fatemi questi conti poi si può discutere su dei dati di fatto.
Nel frattempo mi son girato dei siti: stufe e camini aperti un disastro. Pellet e camini da riscaldamento, associati a comburente ben secco (e chi mai usa legna fresca? Siam matti?) dimezza, e anche anche, l’inquinamento risultante. Quindi? Quindi io continuo e son a cuore più che leggero, nudo sul letto senza coperte, finestre aperte (cose che in verità amerei d’estate e non adesso, ma dimostra solo che il sistema funziona, va solo calibrato, o al massimo diffuso anche nelle stanze chiuse, così si toglie umidità e muffe.)
E chi non è d’accordo… peste lo colga
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
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dingopino
iNudistfedelissimo
Prov.: Lucca
1997 Messaggi |
Inserito il - 14/10/2019 : 21:37:24
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| a_fenice ha scritto:
Vero che inquina di più, ma non facciamo come quelle pubblicità tipo: fa 800 km con un pieno. Un pieno non è un’unità di misura. Quanto tiene il serbatoio: 10 o 50? Ci facciamo due conti e poi vediamo se davvero consuma poco.
Legna: ho detto che dovrò aspettare il vero freddo per capire bene, ma ad oggi ottengo i risultati descritti con tre ciocchi è un mazzetto di fascina. A naso sui 12/15 kg. 22/23 gradi dalle 19 alle 7/8 del mattino, in tutta casa. Quanto metano poco inquinante consumerei per la stessa cosa? E quanto è la sommatoria dell’uno e dell’altro? Fatemi questi conti poi si può discutere su dei dati di fatto.
Nel frattempo mi son girato dei siti: stufe e camini aperti un disastro. Pellet e camini da riscaldamento, associati a comburente ben secco (e chi mai usa legna fresca? Siam matti?) dimezza, e anche anche, l’inquinamento risultante. Quindi? Quindi io continuo e son a cuore più che leggero, nudo sul letto senza coperte, finestre aperte (cose che in verità amerei d’estate e non adesso, ma dimostra solo che il sistema funziona, va solo calibrato, o al massimo diffuso anche nelle stanze chiuse, così si toglie umidità e muffe.)
E chi non è d’accordo… peste lo colga
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Credo che hai trovato o meglio costruito una valida alternativa al gas Magari anche più ecologico Visto che tutti due alla fine liberanno co2 immagazzinati nei anni
Ma credo che un sistema non di facile istallazione in un appartamento Se invece si ti mando un disegno e tu mi dai una dritta Ah caminetto non ho ma una camera fumaria che ora viene usato per il gas |
nudo e semplicemente bello |
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Eroe
iNudistfedelissimo
Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 15/10/2019 : 00:03:50
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Bruciando un tronco si libera il CO2 che ha accumulato nel corso della sua vita ma se chi ha tagliato quel tronco ha piantato un nuovo albero quest'ultimo, nel corso della sua vita, immagazzinerà il CO2 che il tronco bruciato ha emesso rimandando il sistema in pari. Invece bruciando metano, preso dalle visceri della Terra, si brucia ossigeno e produce CO2 in più e basta salvo che per ogni certa quantità di metano bruciato qualcuno pianti un albero cosa che non mi risulta che accada. |
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Eroe
iNudistfedelissimo
Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 15/10/2019 : 00:06:07
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| dingopino ha scritto:
... Ah caminetto non ho ma una camera fumaria che ora viene usato per il gas
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Scusa ma cos'è la "camera fumaria" la stanza ove è consentito fumare? |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24217 Messaggi |
Inserito il - 15/10/2019 : 06:25:25
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| Eroe ha scritto:
Bruciando un tronco si libera il CO2 che ha accumulato nel corso della sua vita ma se chi ha tagliato quel tronco ha piantato un nuovo albero quest'ultimo, nel corso della sua vita, immagazzinerà il CO2 che il tronco bruciato ha emesso rimandando il sistema in pari. Invece bruciando metano, preso dalle visceri della Terra, si brucia ossigeno e produce CO2 in più e basta salvo che per ogni certa quantità di metano bruciato qualcuno pianti un albero cosa che non mi risulta che accada.
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beh non ho piantato un albero per ogni albero che ho bruciato, ma nel mio giardino vuoto di piante ne ho messe ben una ventina, tra più piccole e più grandi, e chi taglia i boschi lo fa con la supervisione della forestale per far rivivere e moltiplicare bene il bosco, che altrimenti sarebbe un bordello.
Riguardo al metano avrei voluto sentire l’opinione di coloro che sostenevano i referendum contro le trivellazioni per estrarre il metano , mondo strano, non bisogna estrarre questa materia perché porta danni incalcolabili (dicono, io non lo so), ma bisogna consumarla per inquinare di meno. Equazione difficile a risolversi, mi sembra una coperta molto corta.
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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quagliozzi
iNudistfedele
Città: Direttrice nord-est/sud-ovest
1183 Messaggi |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 15/10/2019 : 14:19:19
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| Eroe ha scritto:
Bruciando un tronco si libera il CO2 che ha accumulato nel corso della sua vita ma se chi ha tagliato quel tronco ha piantato un nuovo albero quest'ultimo, nel corso della sua vita, immagazzinerà il CO2 che il tronco bruciato ha emesso rimandando il sistema in pari. Invece bruciando metano, preso dalle visceri della Terra, si brucia ossigeno e produce CO2 in più e basta salvo che per ogni certa quantità di metano bruciato qualcuno pianti un albero cosa che non mi risulta che accada.
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Precisando che non posso ritenermi un ecologista perfetto, non capisco il ragionamento: Se uno ammazza un albero per bruciarlo, basta che ne pianti un altro (senza contate gli anni che impiega per essere grande come quello abbattuto e conseguentemente raggiungendo la medesima produzione di ossigeno). Se, invece, un tizio brucia gas naturale (e perciò ha lasciato in vita un albero che produce, ha prodotto e produrrà ossigeno, invece che abbatterlo), deve piantare un albero lo stesso.
Siete ben strani voi ecologisti.
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UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.
SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO
Semel in anno licet insanire
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Modificato da - siman in data 15/10/2019 16:55:30 |
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Eroe
iNudistfedelissimo
Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 15/10/2019 : 18:19:15
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| a_fenice ha scritto:
...
Riguardo al metano avrei voluto sentire l’opinione di coloro che sostenevano i referendum contro le trivellazioni per estrarre il metano , mondo strano, non bisogna estrarre questa materia perché porta danni incalcolabili (dicono, io non lo so), ma bisogna consumarla per inquinare di meno. Equazione difficile a risolversi, mi sembra una coperta molto corta.
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Credo che il metano inquina di meno del petrolio per cui sarebbe meglio usare il metano per i veicoli almeno sin quando le auto elettriche o meglio a idrogeno (se si trova il metodo per ottenerlo in maniera economica) potranno sostituire quelle a carburante fossile ma qui si parlava di riscaldamento delle case. |
Per quanto riguarda l’energia è necessario investire nella ricerca sulle fonti alternative. Per la spazzatura 2 esempi: http://www.youtube.com/watch?v=BUeVCjVn9ds http://www.lastampa.it/2010/10/28/cultura/opinioni/buongiorno/virtuoso-fuori-luogo-34c41OaxKdIyzlqwhUrHDP/pagina.html Iscritto A.N.AB. https://www.abruzzonaturista.it |
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Eroe
iNudistfedelissimo
Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 15/10/2019 : 18:33:32
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| siman ha scritto:
... Precisando che non posso ritenermi un ecologista perfetto, non capisco il ragionamento: Se uno ammazza un albero per bruciarlo, basta che ne pianti un altro (senza contate gli anni che impiega per essere grande come quello abbattuto e conseguentemente raggiungendo la medesima produzione di ossigeno). Se, invece, un tizio brucia gas naturale (e perciò ha lasciato in vita un albero che produce, ha prodotto e produrrà ossigeno, invece che abbatterlo), deve piantare un albero lo stesso.
Siete ben strani voi ecologisti. |
A parte che non stavo riferendo dati scientifici ma cercavo solo di rifletterci sopra ogni sostanza fossile (metano, petrolio, carbone) bruciata oltre a produrre inquinamento (per il metano mi sembra meno) produce comunque una quantità di CO2 che esce fuori dagli equilibri del sistema terra. Ovvero se in natura la quantità di ossigeno prodotta è pari alla quantità di anidrite carbonica che i viventi emettono se bruci cose estranee a questo equilibrio aumenti il livello di CO2 e se ogni anno ne aggiungi una certa quantità col tempo ci sarà un accumulo di CO2 che la natura non riesce a trasformare in ossigeno. Bisogna pensare alle fonti fossili (in particolare petrolio e carbone più del metano) come se fossero delle banche di deposito di CO2 che se bruci restituiscono il CO2 che hanno conservato da diversi millenni nei loro forzieri. Se brucio un albero di 50 anni e ne ripianto uno uguale il secondo nell'arco di 50 anni recupera il CO2 da me prodotto bruciando quell'albero. Questo senza considerare le fonti fossili. D'altra parte senza uccidere nessun albero si potrebbero utilizzare le piante morte per raggiunti limiti di età, gli alberi caduti per frane o altri motivi ed i rami secchi che la gente di un tempo raccoglieva nei boschi anche per cucinare. |
Per quanto riguarda l’energia è necessario investire nella ricerca sulle fonti alternative. Per la spazzatura 2 esempi: http://www.youtube.com/watch?v=BUeVCjVn9ds http://www.lastampa.it/2010/10/28/cultura/opinioni/buongiorno/virtuoso-fuori-luogo-34c41OaxKdIyzlqwhUrHDP/pagina.html Iscritto A.N.AB. https://www.abruzzonaturista.it |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 15/10/2019 : 18:54:52
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| Eroe ha scritto:
| siman ha scritto:
... Precisando che non posso ritenermi un ecologista perfetto, non capisco il ragionamento: Se uno ammazza un albero per bruciarlo, basta che ne pianti un altro (senza contate gli anni che impiega per essere grande come quello abbattuto e conseguentemente raggiungendo la medesima produzione di ossigeno). Se, invece, un tizio brucia gas naturale (e perciò ha lasciato in vita un albero che produce, ha prodotto e produrrà ossigeno, invece che abbatterlo), deve piantare un albero lo stesso.
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Se brucio un albero di 50 anni e ne ripianto uno uguale il secondo nell'arco di 50 anni recupera il CO2 da me prodotto bruciando quell'albero. Questo senza considerare le fonti fossili. D'altra parte senza uccidere nessun albero si potrebbero utilizzare le piante morte per raggiunti limiti di età, gli alberi caduti per frane o altri motivi ed i rami secchi che la gente di un tempo raccoglieva nei boschi anche per cucinare.
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Sull'usare alberi morti,, frasche e rametti compresi, per lo meno qui in Liguria, si è sempre fatto così. (Da Liguria punto it slash qualcs'altro: .... In termini percentuali, significa che nella nostra regione il bosco occupa il 65% del territorio, ma può arrivare addirittura al 70% se si considerano anche le aree arbustive. Numeri che fanno della Liguria una delle prime regioni italiane per rapporto tra superficie forestale e quella totale).
Però, Eroe, il tuo ragionamento continua a non convincermi: Se bruci un albero di 50 anni e ne pianti uno uguale, questo nell'arco di 50 anni recupera il co2 prodotto per bruciare il primo. Ok, ci sta. Supponendo che un albero di 50 anni non ti basterà per scaldarti, cucinare e produrre acqua calda (non penso brucerai l'inquinante gas per cucinare e acqua calda sanitaria ), di alberi ne abbatterai minimo due. Bene, a questo punto i 50 anni diventano 100. Pensa che dramma se per caso di alberi cinquantenni ne abbatti tre.
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dingopino
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Inserito il - 16/10/2019 : 16:12:26
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Si potrebbe lasciare il albero anche in terra nel bosco dove sarebbe il suo posto naturale lì si decomposice e diventa dopo anni umus che contiene la maggior parte dei co2 accumulato se poi pensi che sopra nasce un nuovo albero hai un bel surplus che poi usare per il metano |
nudo e semplicemente bello |
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