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Eroe
iNudistfedelissimo
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Inserito il - 01/12/2019 : 23:36:23
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Giovanni Damiani
26 ottobre
W LA CO2! Non sono impazzito e se arrivate a leggere tutto spiego perché. L'ecologia sta diventando una moda ma non una pratica politica e sociale. E questo è preoccupante perché le mode non hanno nulla a che fare con le sollecitazioni che ci vengono dal mondo della scienza nè con le buone politiche e le buone pratiche che dovrebbero essere conseguenti. La moda è un frullatore manipolativo-mediatico in cui i temi, anche i più sacri e giusti, dopo il "trattamento" al suo interno, divengono irriconoscibili e possono essere usati persino in direzione esattamente contraria a ciò che sarebbe giusto fare. Strategia della confusione. Una pubblicità di un'acqua minerale, ad esempio, ci dice ogni sera "W l'ambiente, Abbasso la CO2!". Come se continuare a consumare ingiustificatamente acqua minerale in bottiglie di plastica (gli italiani ne sono i più grandi consumatori superati solo dal Messico e dalla Thailandia), fosse una cosa ambientalmente corretta e sostenibile. Abbiamo nel nostro Paese 250 marchi di acque riconducibili a 126 società di imbottigliamento che fatturano 2,7 miliardi di euro all'anno. Alla produzione un litro imbottigliato costa circa 20 centesimi e produce uno dei più grandi business di questo tempo. Adesso usano pure la questione della CO2 per venderne di più. Anche chi è animato da buona volontà nell'impegno al contrasto alla crisi climatica, male informato, criminalizza la CO2 definendola (come ha fatto un sindacato ) "un inquinante". La CO2 non è un inquinante: è quella molecola che ci dà le bollicine nella birra, nello spumante...nei vini frizzanti e che state esalando con la respirazione in questo momento mentre leggete queste righe. Ma, ancora di più : Essa è ESSENZIALE PER LA VITA. Senza CO2 il pianeta Terra avrebbe una temperatura media di -18 ° C e sarebbe tutto ghiacciato e quindi privo di vita. Un po di effetto serra ci serve...per avere l'acqua liquida. Senza la CO2 non esisterebbe la fotosintesi e quindi non esisterebbero le piante nè gli animali: tutta la vita terrestre è sostenuta dalla fotosintesi che acchiappa CO2 dall'aria e con l'acqua e con la luce produce alimento (zuccheri) mentre libera l'ossigeno che respiriamo. Quindi tributiamo almeno un po di rispetto a questa benedetta CO2. Ma questa molecola non è responsabile del riscaldamento globale e della crisi climatica? NO. I responsabili siamo noi, è il modello di sviluppo capitalistico e antiecologico che è riuscito a inimicarsi persino una molecola così utile, anzi INDISPENSABILE, una sostanza -il carbonio- di cui siamo fatti. In che modo? Mettendola in eccesso nel posto sbagliato - l'atmosfera- in quantitativi formidabili, provocando un eccesso intollerabile, attraverso il consumismo che alimenta la crescita di combustioni per le fabbriche, per il riscaldamento, per il traffico motorizzato individuale (motore a scoppio), e tutto andando a riesumare i combustibili fossili. E' una molecola abusata. Mentre nei quantitativi giusti dà la vita, il suo eccesso nell'aria provoca una distrofia, una vera patologia ambientale-climatica per il superamento dei limiti che il Pianeta riesce a tollerare. E' come se uno di noi si ammalasse e arrivasse a morire per eccesso di cibo. All'inizio dell'era industriale la sua concentrazione nell'aria era di circa 270 ppm (parti per milioni di parti). Oggi abbiamo superato, in breve tempo, i 410 ppm e ne paghiamo le conseguenze. Quindi: W la CO2 , che ci consente di vivere e di mangiare, e riportiamola alle giuste concentrazioni, riducendone le emissioni. E' il troppo che storpia. p.s. E invece nel suolo ove il carbonio è oro perché dà fertilità, con l'agricoltura industriale (e con la crisi climatica) la carenza di carbonio sta provocando desertificazione. Conclusioni: rispetto al carbonio, l'aria scoppia di indigestione mentre il suolo muore di fame.
https://www.facebook.com/giovanni.damiani.980/posts/2717630111608521 |
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Eroe
iNudistfedelissimo
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siman
iNudistfedelissimo
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Inserito il - 02/12/2019 : 16:10:02
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| Fede ha scritto:
Sono convinto che l’essere umano non fermerà la sua folle corsa...
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Si, si d'accordo ma...l'essere umano chi?
Come sovente accade, di cambiamenti climatici ne sanno più quelli che non manifestano, di coloro che sfilano con i cartelli.
https://www.ilmessaggero.it/video/clima_2-4366040.html
P.S. Oh, intendiamoci, l'ha pubblicato il Messaggero non siman (prima che arrivino i soliti strali ).
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UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.
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Semel in anno licet insanire
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Modificato da - siman in data 02/12/2019 16:30:06 |
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Fede
iNudistfedelissimo
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Inserito il - 02/12/2019 : 18:05:29
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Ciao Siman, Ho chiesto a mia figlia che ha 14 anni, che cosa fosse il buco dell’ozono, e mi sono sorpreso che sapesse cos’era e che conseguenze recava al riscaldamento terrestre. Mi sono stupito, me l’ha spiegato proprio bene! Purtroppo non tutti i ragazzi sono ben documentati, e il loro interesse è rivolto alle mode della loro età. Si può fare lo stesso discorso con gli over 40 che sono nelle medesime condizioni di coscienza civica e di cultura. Secondo me l’essere umano è un sistema economico e politico. Non è una persona o un gruppo specifico, piuttosto un modo di vedere la realtà attuale e di fare delle scelte. Il modello economico attuale vuole un aumento progressivo delle vendite e dei guadagni. Al cittadino medio, invece, interessano un reddito e una condizione di vita di livello medio. Si creano bisogni superflui pur di vendere qualcosa in più e questo eccesso di offerta non contempla nessun rispetto per le risorse del pianeta. Secondo me la via di mezzo esiste e si conosce, ma gli interessi in gioco sono molto alti e le big company non vogliono perdere il predominio. Le giuste politiche per il rispetto e la salvaguardia del pianeta possono essere fatte solo dai governi che non devono essere assoggettati agli interessi delle big company. Le conoscienze ci sono, manca il vero interesse che non è economico e non produce profitto. Non voglio tornare al medioevo, ma nel medioevo ci siamo già, quando assistiamo alla perdita dei diritti dei lavoratori in nome della concorrenza sul mercato e via dicendo. Ora mi fermo perchè il discorso di fa lungo! |
nosci te ipsum |
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siman
iNudistfedelissimo
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Inserito il - 02/12/2019 : 19:43:46
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Certo Fede, concordo. Quanto ai giovani, mi auguro che siano per la maggior parte come tua figlia. Certo è che sentire un ragazzo ormai uomo, spiegare che i cambiamenti climatici dipendono dallo spread...ho subito pensato a coloro che attendono di andare in pensione: se son tutti così quelli che dovranno pagare le loro pensioni, attraverso i loro versamenti INPS, stanno freschi. |
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a_fenice
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Inserito il - 02/12/2019 : 20:11:48
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Beh visto come rispondono i parlamentari alle iene, e loro son quelli che decidono per noi perché sono gli “esperti”, un ragazzino che confonde spread con chissà cosa, mi mette meno ansia. E sono decisamente al terrore quando so che paghiamo stipendi da urlo e vitalizi a quei signori che forse sanno a malapena il loro nome e dove si trova il bottone per votare.
Comunque una considerazione seria. Visto quanto sparano ecologisti e controecologisti, non mi meraviglio che la confusione sia ai massimi livelli. Di fatto nessuno di noi è così esperto e non sa ne può conoscere tutte le storie e le implicazioni.
Di certo tutti abbiamo un cervello per cui se pensiamo ai rifiuti, di ogni genere, possiamo di conseguenza cominciare a limitare quelli.
Tornando ai giovani mi fa più specie sentirli protestare indossando Nike e bevendo coca: i rifiuti dei trasporti non li considera nessuno?
Se poi vedo gli adulti che fanno costruire ormai tutto in Cina, e comprano tutto cinese… aiutooooooo
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
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a_fenice
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Inserito il - 02/12/2019 : 22:27:30
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Ricordate il progetto camino? Vi comunico i dati di questi giorni, in cui la temperatura media fuori varia dai 12 ai 14 gradi, pioggia quasi costante, alta umidità e freddo relativo.
Dunque la temperatura di esercizio sta sui 22 gradi medi, il consumo (accensione dalle 14-15 alle 24 e poi ad esaurimento è di circa 36 kg/giorno, per una spesa relativa di 4,14€. X 60 giorni (ottobre e novembre)= 248 €
E ancora non ho acceso i termosifoni, e mi sarebbero costati per le stesse ore circa 500€ (ho abbassato un po’ riferendomi a periodi degli altri anni, e perché raggiunta la temperatura loro si fermano), con una temperatura che si sarebbe aggirata sui 20 gradi, per un risparmio relativo del 50%, e una resa effettiva sensoriale migliore
Chiaramente sono conteggi relativi, dei giorni è stato acceso meno, altri di più. Ho cercato di fare una media del periodo
Non esprimo considerazioni ulteriori
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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Eroe
iNudistfedelissimo
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Inserito il - 03/12/2019 : 01:13:55
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CAMBIAMENTI CLIMATICI: LA PROVA CHE SIAMO AL PUNTO DI NON RITORNO
https://www.msn.com/it-it/notizie/other/cambiamenti-climatici-la-prova-che-siamo-al-punto-di-non-ritorno/ar-BBXDwsj?ocid=spartandhp
Quando parliamo di giustizia sociale, un momento critico può essere una cosa meravigliosa – un caso di tribunale che istruisce l’opinione pubblica, per esempio. Per una specie, invece, un punto critico può essere una maledizione, una catastrofe ambientale che può spingere una popolazione sull'orlo di un precipizio. Se poi si parla di cambiamenti climatici, non c’è solo un punto critico bensì molteplici punti di criticità su cui si sta cercando di far luce. All'inizio di questa settimana, un gruppo di ricercatori della rivista scientifica Nature ha concordato sul fatto che i 9 demoni del cambiamento climatico sono più vicini di quanto avessero previsto. Come se non bastasse, abbiamo già iniziato a vederne gli effetti. “Siamo del parere che il tempo d’intervento si sarebbe già potuto avvicinare allo zero, mentre il tempo di reazione per raggiungere lo zero totale di emissioni è minimo di 30 anni.” scrivono. “Tuttavia potremmo aver già perso il controllo delle criticità in corso”. Possiamo ancora, però, muoverci per ridurre il danno. La scommessa che dobbiamo fare è più chiara che mai, ma il tempo sta finendo. “Come potremmo mai guardarci indietro tra circa una cinquantina d’anni e rimpiangere di aver costruito un futuro più sostenibile e fiorente per le generazioni che verranno?” chiede il responsabile Tim Lenton, direttore del Global Systems Institute dell’Università di Exeter. “Sarebbe sicuramente meglio, piuttosto che andare avanti con delle riserve limitate di combustibili fossili aspettando così l’Apocalisse.” . I punti critici sono tre.
GHIACCIO Pensate ad un momento climatico critico – ad esempio lo scioglimento accelerato dei ghiacci della Groenlandia – come pensereste ad una sedia. Nel suo stato normale e statico, la lastra di ghiaccio è intatta, come una sedia dritta, con le gambe a terra, come starebbe normalmente. “Se ti dondoli all'indietro, a un certo punto sentirai un momento di rottura, dove una piccola spintarella in una o nell'altra direzione determinerà la caduta dalla sedia.” dice Lenton. Allo stesso modo, la lastra di ghiaccio della Groenlandia continuerà a sciogliersi fino a quando il sistema non riuscirà a raggiungere un nuovo equilibrio; allo stesso modo la sedia, fino ad allora, rimarrà tristemente stesa a terra. “Una criticità del genere è già in corso sia nell'Antartide Orientale che Occidentale”, affermano Lenton e i suoi colleghi. Qui il ghiaccio, l’oceano e il sostrato roccioso si incontrano formando un’unica linea di terra. Queste linee stanno collassando e “questa unione potrebbe destabilizzare il resto dei ghiacciai dell’Antartide Occidentale come un effetto domino”, scrivono i ricercatori “portando da millenni a secoli tre metri di aumento del livello del mare.”
TERRA Sulla Terra, lo scenario è ugualmente cupo. La deforestazione in Amazzonia sta portando ad una terrificante cascata di conseguenze ecologiche: vogliamo parlare delle foreste fatte a pezzi e distrutte in lungo e in largo da incendi appiccati dai rangers per “ripulire le aree”? A causa di tutto ciò, stiamo perdendo in primis l’Amazzonia, che è il nostro isolante naturale di carbonio, e l’atmosfera che in questo modo sta assorbendo più carbonio proveniente dalle emissioni di gas. Un momento di criticità fuori controllo, che accade quando si perde una parte della foresta stimabile tra il 20% e il 40%, dicono i ricercatori. L’ecosistema, di conseguenza, si sta convertendo da umido a secco, assomigliando sempre più ad una savana che non a una foresta equatoriale. Nell'Artico, che si sta surriscaldando due volte più velocemente del resto del pianeta, gli incendi stanno devastando come mai hanno fatto. Le foreste boreali stanno scomparendo, trasformandosi da assorbitori a fonti di produzione di carbonio. Anche la torba, che solitamente immagazzina grosse quantità di carbonio nel terreno, si sta completamente rinsecchendo e bruciando, rilasciando a sua volta altro carbonio. E il permafrost che, anch'esso, si sta sciogliendo e non riesce più ad assorbire il metano, è uno dei gas più minacciosi per l’effetto serra. Più emissioni significano più riscaldamento, e i punti critici sono presenti in tutto il mondo.
MARE Negli oceani, il cambiamento climatico sta portando ai limiti della sopportazione le barriere coralline. Quando le temperature salgono, infatti, i coralli rilasciano l’alga simbiotica che li aiuta a produrre energia ma, allo stesso tempo, li sbianca facendo loro perdere il colore. Combinato con l’acidificazione e l’inquinamento degli oceani, un aumento di 2° Celsius nella media globale può significare la perdita del 99% dei coralli tropicali. Al largo delle coste, le masse d’aria circolatorie dell’Oceano Atlantico hanno subito dei rallentamenti pari al 15% sin dalla metà dello scorso secolo. Lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia potrebbe aver provocato questi rallentamenti, portando alla destabilizzazione del monsone Africano Occidentale che, a propria volta, avrebbe innescato ulteriori aree di siccità. Questo potrebbe inoltre aver portato all'accumulo di acque calde nell'Oceano Antartico, che a sua volta avrebbe poi potuto sciogliere le lastre di ghiaccio in Antartide. Sostanzialmente, come in una reazione a catena, un punto critico ha innescato una miriade di altri punti di rottura.
Questi punti critici, infatti, non esistono isolati; molti di loro interagiscono e ne rafforzano un altro. Data l’interconnessione della loro natura, studiarli come fenomeni a sé stanti richiede la formulazione di mere supposizioni poiché non c’è modo di catturare sistematicamente la loro monumentale complessità. Tutto ciò introduce incertezza nelle predizioni. Come risultato, non tutti i ricercatori abbracciano l’idea della presenza effettiva dei punti di criticità. Il termine suggerisce un numero rilevante di soglie che dividerebbe in due l’opinione, perché il prima e il dopo non sono sempre così chiari. “Proprio dove parte la controversia” dice Janos Pasztor, direttore esecutivo del Carnegie Climate Governance Initiative, che non era coinvolto nella ricerca. “Se ci fosse chiarezza, nero su bianco – sì, accadrà, no, non accadrà – sarebbe ovviamente più semplice. Ma se dici che è molto probabile che abbiamo già oltrepassato il momento di criticità, il concetto diventa più difficile. Ed è ancora più difficile comunicarlo al pubblico.”
Ma, dice Pasztor, questi ricercatori hanno costruito un solido caso dicendo che i momenti di criticità – rispetto alla catastrofe- non sono lontani e li stiamo già vivendo. “L’evidenza che stia già succedendo, che possa essere tutto vero, è talmente tanto alta che, onestamente, l’unico comportamento da seguire è quello tale da risolvere il problema” dice. “Questo è un articolo che mette solamente insieme i motivi del perché ci sia una reale emergenza. Perché qui c’è un’emergenza vera.” C’è anche da dire che non tutto è perso. Più siamo in grado di tagliare drasticamente le emissioni, più lentamente aumenterà il livello dei mari. E dobbiamo fermare la deforestazione, in particolare in Amazzonia: la salute a lungo termine della civiltà dipende da questo.
E i punti critici non devono essere segno di problemi irrisolvibili “Nel regno sociale, per esempio ci sono moltissime dinamiche altrettanto critiche” dice Lenton. “Come se potessimo non concordare sul fatto che adesso stiamo vedendo la diffusione di tecnologie energetiche rinnovabili e di vetture elettriche” La gente si sta svegliando, e Greta Thunberg sta capeggiando un movimento che sta diventando ogni giorno sempre più feroce.
I politici e i capitalisti raddoppiano i loro sforzi verso l’Apocalisse ma, allo stesso tempo, noi stiamo diventando più sensibili e informati rispetto a queste tematiche. Ed è proprio quest’ultimo il punto più critico di tutti. |
Per quanto riguarda l’energia è necessario investire nella ricerca sulle fonti alternative. Per la spazzatura 2 esempi: http://www.youtube.com/watch?v=BUeVCjVn9ds http://www.lastampa.it/2010/10/28/cultura/opinioni/buongiorno/virtuoso-fuori-luogo-34c41OaxKdIyzlqwhUrHDP/pagina.html Iscritto A.N.AB. https://www.abruzzonaturista.it |
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dingopino
iNudistfedelissimo
Prov.: Lucca
1997 Messaggi |
Inserito il - 03/12/2019 : 09:58:07
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Che devo fare? Pianto alberi e aiuto a ottenere le concessioni per metterli a dimora |
nudo e semplicemente bello |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24216 Messaggi |
Inserito il - 03/12/2019 : 14:27:21
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Cambiamento climatico? Ma che fesseria !!!!!!
Orto di mamma oggi
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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pieros_it
iNudisti Staff - Admin pieros_it@inudisti.it
Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: Napoli
8435 Messaggi |
Inserito il - 03/12/2019 : 15:05:36
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| a_fenice ha scritto:
Cambiamento climatico? Ma che fesseria !!!!!!
Orto di mamma oggi
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OH mamma mia..... |
Hai bisogno di aiuto? Scrivimi alla seguente mail: pieros_it@inudisti.it
Stare nudi crea dipendenza....una volta che provi non ne sai più fare a meno...
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Eroe
iNudistfedelissimo
Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 03/12/2019 : 18:42:02
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| a_fenice ha scritto:
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... Orto di mamma oggi
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Ovvero raccogliete le fragole a dicembre? Qui (segue link) dice: "La stagione delle fragole inizia a Febbraio e potrai servire fragole fresche fino a Maggio. Tuttavia, esiste anche una quota di produzione tardiva che ci consente di godere del delizioso sapore e dei benefici delle proprietà delle fragole fino al mese di Giugno. Comunque sia, da Marzo a Maggio, verrà raccolto quasi l’80% di tutte le fragole dell’anno."
https://www.fresondepalos.es/it/2018/02/14/la-stagione-delle-fragole/
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Modificato da - Eroe in data 03/12/2019 18:44:35 |
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a_fenice
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Regione: Umbria
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Città: città di castello
24216 Messaggi |
Inserito il - 03/12/2019 : 19:24:58
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Sole, pioggia e posto riparato han generato questo scherzo della natura.
Scherzo o tragedia?
I tornadi, le alluvioni, le fragole, se non sono un sintomo del riscaldamento questi, ditemi che altre prove servono
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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siman
iNudistfedelissimo
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Città: Marchesato Del Carretto
12872 Messaggi |
Inserito il - 03/12/2019 : 22:39:45
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| a_fenice ha scritto:
...se non sono un sintomo del riscaldamento questi, ditemi che altre prove servono
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Prugne e pere cotte ancora attaccate all'albero?
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a_fenice
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Città: città di castello
24216 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2019 : 19:23:51
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| siman ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
...se non sono un sintomo del riscaldamento questi, ditemi che altre prove servono
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Prugne e pere cotte ancora attaccate all'albero?
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Le pere cotte le lascio a te che ci credi, . , le prugne son già in vasetto da agosto. 56 barattoli.
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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siman
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12872 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2019 : 20:04:11
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| a_fenice ha scritto:
...le prugne son già in vasetto da agosto. 56 barattoli.
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Con o senza liquore? (giusto per programmare o no un viaggetto?)
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a_fenice
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Città: città di castello
24216 Messaggi |
Inserito il - 05/12/2019 : 17:49:34
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| siman ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
...le prugne son già in vasetto da agosto. 56 barattoli.
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Con o senza liquore? (giusto per programmare o no un viaggetto?)
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Marmellate, o meglio confettura, se vuoi alcolizzarla non ci vuol molto
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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siman
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12872 Messaggi |
Inserito il - 05/12/2019 : 18:18:25
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| a_fenice ha scritto:
| siman ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
...le prugne son già in vasetto da agosto. 56 barattoli.
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Con o senza liquore? (giusto per programmare o no un viaggetto)
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Marmellate, o meglio confettura, se vuoi alcolizzarla non ci vuol molto
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Ma noooo, che hai capito?
Va benissimo senza alcool. Ormai dovresti conoscermi: "morigerato e parco" (con la "a"!!!) sono i miei secondi nomi.
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Modificato da - siman in data 05/12/2019 18:19:08 |
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a_fenice
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24216 Messaggi |
Inserito il - 05/12/2019 : 21:03:12
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Ma chi è che sta rispondendo col nick di Siman? Ti han rubato la password?
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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cordom
iNudistfedelissimo
Regione: Veneto
Prov.: Vicenza
5025 Messaggi |
Inserito il - 06/12/2019 : 09:30:57
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| a_fenice ha scritto:
Ma chi è che sta rispondendo col nick di Siman? Ti han rubato la password?
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Proprio così ....non è lui di sicuro |
Volontario associazione "La Tenda Aperta"
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Fede
iNudistfedelissimo
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
3176 Messaggi |
Inserito il - 07/12/2019 : 22:11:17
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Ragazzi, dov’è finito quel parco di Siman? Sembra che gli hanno rubato la password... Ha messo giudizio... Eè colpa del riscaldamento globale... Siman, un abbraccio a te, anzi, solo alla Simo! |
nosci te ipsum |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12872 Messaggi |
Inserito il - 09/12/2019 : 12:58:54
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Fenice, Cordom, Fede, siete tre nesci (*).
Fede: Simo ringrazia e contraccambia.
(*) da Wiki-siman-pedia: NESCIO. Termine dialettale ligure, forse derivante dal latino, che significa ignorante, sciocco e altre cosucce simili. In pratica: "belinone". Nei discorsi tra amici il termine deve essere letto in forma scherzosa e buffa. Azzarderei un -quasi affettuosa-. Fine Wiki-siman-pedia.
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UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.
SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO
Semel in anno licet insanire
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Fede
iNudistfedelissimo
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
3176 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2019 : 11:06:45
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“Gli economisti dicono: «Se disboschi le foreste, prendi i soldi e li metti in banca, potresti farci il 6%, il 7%, se disboschi le foreste e investi in Malaysia e in Nuova Guinea puoi farci il 30%, il 40 % ». Quindi chi se ne frega della foresta, buttala giù e investi i soldi altrove. Quando saranno andate investi in pesci, finiti i pesci investi in computer. Il denaro non ha un significato reale e ora cresce più velocemente del mondo reale, l’economia convenzionale è una forma di danno cerebrale. L’economia è talmente disconnessa dal mondo reale, è distruttiva. Ad un corso introduttivo di economia il professore vi mostrerà delle slide sull’economia durante la prima lezione ed è impressionante sapete, materie prime, processi di estrazione, vendita all’ingrosso, vendita al dettaglio, queste frecce che vanno avanti e indietro, cercano di impressionare perché sanno bene che l’economia non è una scienza, cercano di fregarci e farci credere che lo sia, ma non lo è. L’economia è un insieme di valori che poi loro cercano di usare con equazioni matematiche pretendendo che sia una scienza. Ma se chiedi all’economista: “In quell’equazione dove metti lo strato di ozono? Dove metti le falde acquifere profonde come l’acqua fossile? Dove metti il terriccio e la biodiversità?” la loro risposta è “oh quelle sono esternalità”. Beh, allora potresti essere anche su Marte, quell’economia non si basa su qualcosa di simile al mondo reale; è la vita, la rete della vita che filtra l’acqua nel ciclo idrologico, sono i micro-organismi del suolo che creano il terreno sul quale facciamo crescere il nostro cibo. La natura fornisce ogni tipo di servizio, gli insetti fertilizzano tutte le piante in fiore, questi servizi sono vitali per la salute del pianeta, l’economia chiama tutto questo esternalità, è follia!”
Trascrizione dell’intervista a David Suzuki genetista, ambientalista e divulgatore scentifico canadese, tratta dal documentario del 2011 “Surviving Progress” , assolutamente da vedere! ( a questo link il documentario in lingua inglese)
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nosci te ipsum |
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Fede
iNudistfedelissimo
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
3176 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2019 : 11:08:08
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Ci vuole proprio un nuovo modello economico e sociale! |
nosci te ipsum |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24216 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2019 : 21:09:15
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2000 anni fa qualcuno disse:” non potete servire Dio e mammona.”
Dio era l’espressione per uomo, natura, amore, rispetto, … l’altro
Mammina era l’espressione per dire ricchezza, sopraffazione, schiavismo, … economia.
Son passati 2000 anni ma ancora serviamo ancora più che volentieri mammona piuttosto che Dio
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Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
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Eroe
iNudistfedelissimo
Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2019 : 00:57:36
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| Fede ha scritto:
“Gli economisti dicono: «Se disboschi le foreste, prendi i soldi e li metti in banca, potresti farci il 6%, il 7%, se disboschi le foreste e investi in Malaysia e in Nuova Guinea puoi farci il 30%, il 40 % ». Quindi chi se ne frega della foresta, buttala giù e investi i soldi altrove. Quando saranno andate investi in pesci, finiti i pesci investi in computer. Il denaro non ha un significato reale e ora cresce più velocemente del mondo reale, l’economia convenzionale è una forma di danno cerebrale. L’economia è talmente disconnessa dal mondo reale, è distruttiva. Ad un corso introduttivo di economia il professore vi mostrerà delle slide sull’economia durante la prima lezione ed è impressionante sapete, materie prime, processi di estrazione, vendita all’ingrosso, vendita al dettaglio, queste frecce che vanno avanti e indietro, cercano di impressionare perché sanno bene che l’economia non è una scienza, cercano di fregarci e farci credere che lo sia, ma non lo è. L’economia è un insieme di valori che poi loro cercano di usare con equazioni matematiche pretendendo che sia una scienza. Ma se chiedi all’economista: “In quell’equazione dove metti lo strato di ozono? Dove metti le falde acquifere profonde come l’acqua fossile? Dove metti il terriccio e la biodiversità?” la loro risposta è “oh quelle sono esternalità”. Beh, allora potresti essere anche su Marte, quell’economia non si basa su qualcosa di simile al mondo reale; è la vita, la rete della vita che filtra l’acqua nel ciclo idrologico, sono i micro-organismi del suolo che creano il terreno sul quale facciamo crescere il nostro cibo. La natura fornisce ogni tipo di servizio, gli insetti fertilizzano tutte le piante in fiore, questi servizi sono vitali per la salute del pianeta, l’economia chiama tutto questo esternalità, è follia!”
Trascrizione dell’intervista a David Suzuki genetista, ambientalista e divulgatore scentifico canadese, tratta dal documentario del 2011 “Surviving Progress” , assolutamente da vedere! ( a questo link il documentario in lingua inglese)
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Ottime considerazioni. L'economia è quella cose che se qualcuno crea delle api artificiali per impollinare i fiori chi ci investe cercherà di trovare il modo di sterminare le api per far fruttare il suo investimento. E ci stanno lavorando ... https://www.quotidiano.net/magazine/api-artificiali-per-l-impollinazione-1.2883974 |
Per quanto riguarda l’energia è necessario investire nella ricerca sulle fonti alternative. Per la spazzatura 2 esempi: http://www.youtube.com/watch?v=BUeVCjVn9ds http://www.lastampa.it/2010/10/28/cultura/opinioni/buongiorno/virtuoso-fuori-luogo-34c41OaxKdIyzlqwhUrHDP/pagina.html Iscritto A.N.AB. https://www.abruzzonaturista.it |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12872 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2019 : 12:24:14
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| a_fenice ha scritto:
2000 anni fa qualcuno disse:” non potete servire Dio e mammona.”
Dio era l’espressione per uomo, natura, amore, rispetto, … l’altro
Mammina era l’espressione per dire ricchezza, sopraffazione, schiavismo, … economia.
Son passati 2000 anni ma ancora serviamo ancora più che volentieri mammona piuttosto che Dio
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Concordo.
Ci sono due grandi problemi secondo me.
Ci sono delle persone così ricche (più di intere nazioni) e così potenti (più di alcune nazioni messe insieme) che riescono a decidere le sorti di ancora più nazioni messe insieme
e
Come si fa comunque a sfamare la numerosissima popolazione mondiale senza operare in coltivazioni allevamenti e trasporti intensivi?
Con la filosofia e bei pensieri, non si riempiono gli stomaci.
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SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO
Semel in anno licet insanire
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Modificato da - siman in data 28/12/2019 12:24:59 |
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Eroe
iNudistfedelissimo
Regione: Abruzzo
3568 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2019 : 00:14:38
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| siman ha scritto:
... Come si fa comunque a sfamare la numerosissima popolazione mondiale senza operare in coltivazioni allevamenti e trasporti intensivi?
Con la filosofia e bei pensieri, non si riempiono gli stomaci
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Se si eliminano gli allevamenti, soprattutto intensivi, ci vuole meno terra da sfruttare per nutrire tutti con grano, mais, legumi, ortaggi e frutta. In ogni caso bisognerebbe iniziare a fare una politica demografica per tenere costante la popolazione mondiale in quanto l'alternativa e la distruzione del pianeta ovvero rischiamo di fare la fine di quei virus che uccidono chi li ospita. |
Per quanto riguarda l’energia è necessario investire nella ricerca sulle fonti alternative. Per la spazzatura 2 esempi: http://www.youtube.com/watch?v=BUeVCjVn9ds http://www.lastampa.it/2010/10/28/cultura/opinioni/buongiorno/virtuoso-fuori-luogo-34c41OaxKdIyzlqwhUrHDP/pagina.html Iscritto A.N.AB. https://www.abruzzonaturista.it |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12872 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2019 : 01:29:10
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| Eroe ha scritto:
| siman ha scritto:
... Come si fa comunque a sfamare la numerosissima popolazione mondiale senza operare in coltivazioni allevamenti e trasporti intensivi?
Con la filosofia e bei pensieri, non si riempiono gli stomaci
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Se si eliminano gli allevamenti, soprattutto intensivi, ci vuole meno terra da sfruttare per nutrire tutti con grano, mais, legumi, ortaggi e frutta. In ogni caso bisognerebbe iniziare a fare una politica demografica per tenere costante la popolazione mondiale in quanto l'alternativa e la distruzione del pianeta ovvero rischiamo di fare la fine di quei virus che uccidono chi li ospita.
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Non è che sia obbligatorio diventare tutti vegani come te, però. Senza contare il successivo problema di trovare fonti di sostentamento per le famiglie che lavorano per e con gli allevamenti, indotto compreso.
Quanto al resto, le popolazioni dei paesi più industrializzati sono tutti più o meno a crescita zero. A parte l'Afghanistan, primo in classifica con 6,6 figli in media a famiglia, decine di stati africani variano da sei a 5,5 figli in media a famiglia, poi a ruota, seguono alcuni stati asiatici e del sud America. Che facciamo? Ci vai tu a dirgli che è meglio se trombano un po' meno?
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Semel in anno licet insanire
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Modificato da - siman in data 29/12/2019 01:36:31 |
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maurob
iNudistfedelissimo
1914 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2019 : 08:05:33
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| siman ha scritto: Che facciamo? Ci vai tu a dirgli che è meglio se trombano un po' meno?
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C'è un paese dove vige l'obbligo di fare al massimo 2 figli, ora sembra che la vogliano cambiare..... |
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