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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
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Inserito il - 05/04/2012 : 00:40:45
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e finalmente è arrivato infonaturista... che pena!!!!
A cominciare da Ribolzi, che sputa sentenze sul nostro sito....ma che guardasse la sua raccolta di foto esclusivamente di donne che ha nei suoi siti, e non tutte ingenue, prima di parlare del nostro............
E proseguendo con Agnoli, che se sul primo articolo ne ho evitato di citare il nome, lui invece prosegue col suo superego...e mi cita con disprezzo, tacciandomi di ignoranza. Al di la dei suoi pareri su tatuaggi e piercing, chissenefrega, mi ha molto colpito che non saprei il significato dei termini italiani, in particolar modo di XENOFOBIA....
Che ristudiasse lui, capperi. Xenofobia non è la paura dello straniero, ma di tutto ciò che è DIVERSO da noi. Che può sfociare e collimare anche con Razzismo, nelle sue forme dirette a specifiche persone, sia di nazionalità diverse, che di città diverse.
Tanto per portare due esempi esplicativi cito A) il classico wikipedia:
La xenofobia (dal greco ******, xenophobia, ossia "paura del diverso"; composto da ********;, xenos, "estraneo, insolito" e #********;, phobos, "paura") è la paura di ciò che è distinto per natura, razza o specie. A volte questo atteggiamento non si ferma alla semplice paura, ma sfocia in una vera e propria intolleranza e discriminazione nei confronti dell'oggetto della propria paura.
Il termine è spesso usato per descrivere la paura o l'avversione per ciò che è estraneo; il razzismo viene oggi erroneamente considerato da molti come una forma di xenofobia, come anche i pregiudizi e l'omofobia. La xenofobia, a sua volta, viene oggi erroneamente considerata razzismo. Il timore per il diverso, diverso di religione, razza o nazionalità, non significa necessariamente razzismo. Avere timore o paura non significa considerare inferiore. La derivazione greca della parola ne è la corretta interpretazione, oggi dilatata dai media soprattutto nei casi di faziosità politica.
La American Psychiatric Association, nella quarta edizione del suo Manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali (DSM-IV) include nella descrizione di una fobia un'intensa ansia che si manifesta in seguito all'esposizione "all'oggetto della fobia, sia nella vita reale che nella vita immaginaria o in video..".
Per la xenofobia ci sono due oggetti principali verso cui si manifesta la fobia:
il primo è una popolazione presente all'interno di una società, che però non è considerata parte di quella società. Spesso si tratta di immigrati recenti, ma la xenofobia può anche essere diretta verso un gruppo che sia presente da secoli. Questa forma può provocare o facilitare reazioni ostili e violente, come l'espulsione di massa degli immigranti o, nei casi peggiori, il massacro, come nel caso dei pogrom. la seconda forma è sostanzialmente culturale e l'oggetto della fobia sono alcuni elementi culturali che vengono considerati alieni. Tutte le culture sono soggette a influenze esterne, ma la xenofobia culturale è spesso ben indirizzata, ad esempio verso parole straniere inserite nella lingua nazionale. Conduce raramente ad aggredire le persone, può portare a campagne politiche per la purezza della cultura e della lingua. ****** http://it.wikipedia.org/wiki/Xenofobia
B) RPC: rivista di psicologia clinica
Le dinamiche psicologiche che rendono gli uomini xenofobi. di Innocenzo Fiore*
“Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo. Ciechi che vedono, ciechi che, pur vedendo, non vedono”. (J.Saramago)
Introduzione
“Ensaio sobre a Cegueira” è un romanzo di José Saramago, pubblicato in Italia con il titolo “Cecità”; vi si narra di un’improvvisa epidemia che renderà gli abitanti di un’anonima città, tranne una donna, ciechi. E’ un’opera allegorica che allude all’incapacità umana, in alcuni momenti della sua storia, a vedere l’altro simile a sé. Infatti, la città dove si svolge è indeterminata, l’epoca non è precisata, i personaggi non hanno un nome; ciò che accade in quella città può succedere in qualunque luogo, ciò che accade in quel tempo può capitare in ogni tempo, ciò che accade a quelle persone può avvenire a chiunque di noi. Il romanzo di Saramago è il pretesto per avviare una riflessione sul fenomeno xenofobo che sta evidenziandosi in varie parti del mondo, particolarmente in Europa e, ancor di più, in Italia. Vittime del sentimento xenofobo sono i migranti comunitari (Albanesi, Rumeni) ed extracomunitari1, oltre al popolo dei Rom e dei Sinti. Considerando da vicino il nostro paese e rimanendo dentro la figura retorica proposta da Saramago, evidenti focolai di cecità xenofoba si stanno manifestando in varie parti d’Italia, i quali, se non fronteggiati, si potrebbero estendere con conseguenze imprevedibili. Essi si svolgono all’interno di un clima politico d’intolleranza che trova attuazione in alcune misure del governo. Il comportamento xenofobo si può manifestare in ogni istante e in ogni luogo, con esso l’umanità si è dovuta confrontare2, probabilmente sin dalla sua origine. La storia dell’uomo è, infatti, caratterizzata da periodi in cui i comportamenti xenofobi sono limitati a pochi individui e gruppi, e da momenti in cui l’infezione xenofoba, che questi hanno mantenuta in vita, si diffonde rapidamente sino a contagiare una massa notevole di persone e per ultima l’intera Polis. La Shoah è stata la massima espressione di cecità collettiva di tutta la storia umana, con essa è stato portato avanti la “Porajmos”3del popolo zingaro. La quasi totale assenza di memoria di quest’avvenimento, la sua minimizzazione storica, se non una vera e propria negazione, è, in parte, responsabile di ciò che sta accadendo oggi nel nostro paese contro questo popolo. I comportamenti xenofobi di oggi non possono essere, comunque, paragonati a quelli di allora, perché è differente il clima politico, sociale, culturale. Essi, in ogni modo, meritano attenzione e di non essere sottovalutati, perché, essendo le dinamiche psicologiche che le riguardano sotto molti aspetti simili a quelle di ieri, la possibilità di un loro diffondersi incontrollato è sempre da tenere in conto.
Psicodinamica della paura (dell’altro)
Come tutta la fenomenologia umana, anche quella xenofoba ha cause molteplici; ci troviamo, infatti, di fronte ad un fenomeno cui l’attributo “complesso” è opportuno. Da ciò consegue che i molteplici studi condotti da ambiti disciplinari diversi, o all’interno di una medesima disciplina da modelli teorici diversi, sono una “parte” importante e irrinunciabile, anche se non il “tutto”, alla sua comprensione. Mi occuperò, innanzitutto, di definire i limiti entro i quali userò il termine “xenofobia”, considerando che l’ambito entro il quale iscrivo questa indagine è clinico sociale a vertice gruppoanalitico. Il significato etimologico del termine “xenofobia” è “paura dell’estraneo” o anche “paura dell’insolito”, derivando dal greco ************, xenophobia, e composto da **************, xenos, ‘estraneo, insolito’ e *************;, phobos, ‘paura’. Il vocabolario della lingua italiana “Treccani” lo definisce “sentimento di avversione generica per gli stranieri e per ciò che è straniero che si manifesta in atteggiamenti e azioni di insofferenza e ostilità verso le usanze, la cultura e gli abitanti stessi di altri paesi”. La definizione proposta che è simile a quella di altri dizionari, si sofferma a descrivere ciò che appare evidente della xenofobia, innanzitutto il sentimento di avversione, nei confronti di chi esso si esprime (gli stranieri e ciò che è straniero) e come si esprime (con azioni d’insofferenza). Collegando l’etimologia con la definizione della parola “xenofobia”, si può sostenere che il sentimento di avversione è l’evidente manifestazione di un altro sentimento che lo anticipa, la paura. L’avversione, in altre parole, espressa da un individuo, da un gruppo, da una comunità nei confronti dell’estraneo, o di ciò che è insolito è la manifestazione, o meglio, la comunicazione di una paura: si è xenofobi perché si ha paura dell’estraneo, più in generale, di ciò che è insolito. http://www.rivistadipsicologiaclinica.it/italiano/numero3_08/Fiore.htm
Non risponderò a due personaggi, non meritano nessuna dialettica. Quando si usa l'offesa per comunicare, la dicono tutta su quanto siano...tolleranti, aperti e non discriminanti. Ma zitto non ci stò del tutto, per cui, per chi interessa......
Certo che se questi sono quelli che ci dirigono, aiuto naturismo, capisco perchè tutti parlano male di loro.......
PS scusate ma il forum non accetta caratteri greci, potete vedere gli originali nei link riporati |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
 
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massal
iNudistfedele
   
847 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2012 : 08:52:42
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| a_fenice ha scritto:
e finalmente è arrivato infonaturista... che pena!!!!
A cominciare da Ribolzi, che sputa sentenze sul nostro sito....ma che guardasse la sua raccolta di foto esclusivamente di donne che ha nei suoi siti, e non tutte ingenue, prima di parlare del nostro............
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Caro Max/Fenice, ci potresti fornire gentilmente a corredo del tuo post di cui sopra, gli scan originali degli articoli in oggetto? Purtroppo non ricevo InfoNaturista. Un caro saluto,
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
    

Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24235 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2012 : 20:43:44
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| Nathanaele77 ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
e finalmente è arrivato infonaturista... che pena!!!!
A cominciare da Ribolzi, che sputa sentenze sul nostro sito....ma che guardasse la sua raccolta di foto esclusivamente di donne che ha nei suoi siti, e non tutte ingenue, prima di parlare del nostro............
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Caro Max/Fenice, ci potresti fornire gentilmente a corredo del tuo post di cui sopra, gli scan originali degli articoli in oggetto? Purtroppo non ricevo InfoNaturista. Un caro saluto,
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spero qualcuno riesca a farli, io non ce l'ho, e cmq son 4 pagine di assurdità, di cui la peggiore è quell'affermazione. insomma mi ha dato dell'ingorante, perchè lui dice che il termine xeno..sia associabile solo agli stranieri. Tralascio i commenti all'articolo, io non faccio il gionalista, e con l'italiano ci ho sempre litigato. Però una cosa è vera, almeno io ho parlato di tatuaggi, associandoli ad altre forme di libertà. Lui ha parlato dei tatuati come di gente da buttare a rogo. Un vero nazi...... cosi bisogna essere...e questo fa parte del Cd Fenait. Speriamo che lo buttino fuori, ma non credo.
Invece con altri amici stiamo sinceramente riflettendo se disdire il ricevimento della rivista, visto che ormai questa forma di offensività stà perdurando da molto. I naturisti sarebbero alla ine fine solo chi ha l'etichetta di Santo. Io non lo sono, e pertanto una buona forma di dissociaizone sarebbe il rimanere iscritto a Fenait, via la propria associazione, ma rifiutare quella rivista, come si rifiuta un'immondezzaio. PARI PARI
Ci stiamo riflettendo sopra, vi comunicherò la mia presa di posizione in merito |
 Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
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n/a
deleted
    

Prov.: Vicenza
3136 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2012 : 20:50:27
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| a_fenice ha scritto:
| Nathanaele77 ha scritto:
| a_fenice ha scritto:
e finalmente è arrivato infonaturista... che pena!!!!
A cominciare da Ribolzi, che sputa sentenze sul nostro sito....ma che guardasse la sua raccolta di foto esclusivamente di donne che ha nei suoi siti, e non tutte ingenue, prima di parlare del nostro............
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Caro Max/Fenice, ci potresti fornire gentilmente a corredo del tuo post di cui sopra, gli scan originali degli articoli in oggetto? Purtroppo non ricevo InfoNaturista. Un caro saluto,
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spero qualcuno riesca a farli, io non ce l'ho, e cmq son 4 pagine di assurdità, di cui la peggiore è quell'affermazione. insomma mi ha dato dell'ingorante, perchè lui dice che il termine xeno..sia associabile solo agli stranieri. Tralascio i commenti all'articolo, io non faccio il gionalista, e con l'italiano ci ho sempre litigato. Però una cosa è vera, almeno io ho parlato di tatuaggi, associandoli ad altre forme di libertà. Lui ha parlato dei tatuati come di gente da buttare a rogo. Un vero nazi...... cosi bisogna essere...e questo fa parte del Cd Fenait. Speriamo che lo buttino fuori, ma non credo.
Invece con altri amici stiamo sinceramente riflettendo se disdire il ricevimento della rivista, visto che ormai questa forma di offensività stà perdurando da molto. I naturisti sarebbero alla ine fine solo chi ha l'etichetta di Santo. Io non lo sono, e pertanto una buona forma di dissociaizone sarebbe il rimanere iscritto a Fenait, via la propria associazione, ma rifiutare quella rivista, come si rifiuta un'immondezzaio. PARI PARI
Ci stiamo riflettendo sopra, vi comunicherò la mia presa di posizione in merito
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ci stiamo riflettendo sopra....eheheh.Non è possibile che una rivista sia per gli "eletti"e non rappresenti il mondo attuale naturista,molto più ampio e diversificato da quello che appare sulla rivista...anchio comunicherò cosa farò. Per inciso tutta la mia solidarità a te che pubblicamente sei stato ingiuriato....e lo dico forte e col cuore... |
operaio del nudismo Socio ANITA |
Modificato da - n/a in data 05/04/2012 20:54:29 |
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fureant
iNudistfedele
   
665 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2012 : 22:49:30
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conosciamo benissimo il sig.Ribolzi, abbiamo frequentato le betulle per circa 2 anni e poi lo abbiamo lasciato definitivamente insieme ad una ns amica di Torino che lo frequentava da circa 10 anni! accidenti che tipo!!!!abbiamo finalmente scoperto il circolo lago sereno che frequentiamo da altrettanti 2 anni e come gentilezza,ospitalità e mettiamoci pure prezzi, non ci sono paragoni! però gente il sig.Ribolzi è presidente della Fenait robe da pazzi!!! ciaooooElena e Antonio |
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asterix
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
Prov.: Venezia
2055 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2012 : 22:53:33
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| fureant ha scritto: però gente il sig.Ribolzi è presidente della Fenait robe da pazzi!!! |
A me è bastato leggere una sua mail di risposta per capire che personaggio è!!! |
Free your mind and find your way, the world is in your hands. |
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Nudomark
iNudistfedelissimo
    
Regione: Lombardia
Prov.: Como
Città: Como
2782 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2012 : 23:45:11
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Che polemichette stucchevoli, e io che continuo a lavorare e credere di remare tutti dalla stessa parte. Stasera ne ho le p..piene di riviste, spiagge, prefetti, presidenti siti e forum. ....affanc...il naturismo!!!
Mark
P.s.ci avete creduto eheheh? |
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blatore
iNudistfedelissimo
    

Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Brebbia
2472 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2012 : 07:40:33
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Per correttezza sarebbe opportuno evitare di mettere nomi o cognomi , in particolare con riferimento a colui o colei che non possono replicare perchè non iscritti. Questo a prescindere dalle valutazioni soggettive che sono legittime. |
Al |
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asterix
iNudistfedelissimo
    

Regione: Veneto
Prov.: Venezia
2055 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2012 : 08:52:45
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| blatore ha scritto:
Per correttezza sarebbe opportuno evitare di mettere nomi o cognomi , in particolare con riferimento a colui o colei che non possono replicare perchè non iscritti. Questo a prescindere dalle valutazioni soggettive che sono legittime.
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Pensi veramente che non abbia mai letto questo forum e non ne conosa l'esistenza? Se vuole entrare e difendersi è libero di farlo, se non lo fa o si sente superiore a noi e non trova il bisogno di difendersi o forse non saprebbe come difendersi. |
Free your mind and find your way, the world is in your hands. |
Modificato da - asterix in data 06/04/2012 08:53:58 |
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alepina
iNudistfedele
   

Regione: Marche
Prov.: Pesaro-Urbino
Città: Pesaro
909 Messaggi |
Inserito il - 10/04/2012 : 17:39:50
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Leggetevelo: Questa è proprio bella...meritevole di risposta...anche se mi lascia a bocca aperta.
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 356,49 KB
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 298,83 KB
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 362,55 KB Signor Daniele Agnoli le sue parole non offendono nessuno non si preoccupi, neanche a chi di tattoo e piercing non ne ha...Il suo contenuto è molto profondo e al passo coi tempi.. complimenti vivissimi... soprattutto per la spiegazione della fimosi. Forse è meglio che si controlli meglio il significato etimologico. Gliel'ho consiglia uno che in ospedale ci lavora. Da noi persone come lei la definiscono come uno con coda di paglia, dove il vizietto di provocare gli altri non le manca. Non la conosco di persona ma credo che proprio partendo da questi presupposti di ragionamento il naturismo non attecchirà mai in questo paese. Specialmente quando affiorano attacchi del genere dagli stessi che si definiscono naturisti nell'aspetto più puro della loro ideologia, e che non hanno rispetto degli altri sia per come si vestono che per come decorano il proprio corpo. Per il sottoscritto il naturismo invece racchiude anche il rispetto della persona e delle ideologie di ognuno. Basta pronunciare la definizione di agde nel 1974. Allora sulla depilazione come la mettiamo? Tutti dovrebbero mantenere la loro peluria, se volessimo rimanere al naturale. chissà se avrà mai girato il mondo costui.. E che voi fa.... Credo che il rispetto sia una parola che rivesta un profondo significato e che non dovrebbe mai mancare in una società cosidetta civile. La prego di riflettere, perchè tutti quelli che leggeranno la sua lettera, purtroppo, capiranno di come sia infelice e non idonea, inadatta al passo coi tempi. E mi permetta di dirle, che i giudizi su come appariamo, non c'è bisogno che li dia lei, ne abbiamo fin già troppi di untori. Cordiali saluti... Pongo un quesito: Quale tipo di libertà può offrire l'ideologia naturista se poi nelle poche aree riservate in Italia danno l'accesso solo alle coppie, e non ai single che magari sono naturisti nel vero senso della parola? E se poi si discrimina anche la creatività di decorazioni della pelle, definendola...? Lo definerei naturismo alla puritana, dove esistono concetti di falsi moralismi peggio che nella nostra società tessile. Ci mancava solo questa. |
Alessandro CD ANER Socio A.N.AB. http://alessandronagni.blogspot.com/ |
Modificato da - alepina in data 10/04/2012 17:44:26 |
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fureant
iNudistfedele
   
665 Messaggi |
Inserito il - 10/04/2012 : 18:59:58
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alla faccia del "rispetto per sè stessi e gli altri" come dice lo slogan naturista! mah! ciaooElena e Antonio |
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rik1717
iNudistaffezionato
  

Regione: Friuli-Venezia Giulia
Prov.: Trieste
Città: Trieste
448 Messaggi |
Inserito il - 24/04/2012 : 19:41:53
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Io non sono né tatuato ne ho piercing, ma rispetto assolutamente chi li fa, peraltro un bel tatuaggio discreto devo dire che mi piace anche sia su un uomo che su una donna. Buona serata a tutti |
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