Ritorno ai blog
di Chase90 15/07/2018 09:17:32
Leggo spesso qui e lí nella Rete, compreso questo portale "iNudisti", le varie discussioni sul naturismo (o nudismo se vi piace di piú) e cosa significa vivere questo stile di vita, ma se devo dirla tutta, trovo superfluo spiegare a chi non condivide questo mondo cosa vuol dire "essere" appunto naturista. Anche io ho provato a dare una mia "versione" su come vivo o ritengo (modesta interpretazione) ci si debba inserire (?) o avvicinare a questa filosofia di vita nei Blog precedenti, salvo poi dire a me stesso, che non si puó spiegare una cosa cosí (perdonate il gioco di parole). Perché? Semplice, perché non é che una persona si alza la mattina e dice «da oggi voglio essere naturista» e diventa tale. No, credo che lo spogliarsi avvenga naturalmente (parola non scelta a caso) quando ci si "accende" una lampadina, io per primo non ricordo nemmeno quando ho iniziato a togliermi i vestiti, semplicemente ad un certo punto (parliamo di secoli fa) ho sentito l'esigenza di rimanere nudo appena possibile e l'ho fatto. Fine. Non entrerò quindi nel dettaglio o nelle discussioni (differenze) tra naturismo e nudismo, su queste é stato scritto abbastanza, ed anche io ho detto appunto la mia nei blog precedenti che ho scritto. Ma se volessi fare un riassunto per chi mi legge ora, potrei definirmi (ed odio le etichette) un naturista, un uomo a cui piace stare libero dai vestiti (come appunto natura l'ha fatto) appena può: in casa come fuori, al mare come in montagna, ovunque insomma... con un occhio di attenzione per chi non condivide questo stile di vita! Semplice. Fatte queste precisazioni, scriveró questo penultimo blog ed un altro (poi vi diró a proposito di cosa) per mettere qualche puntino sulle "i", ed illustrare che troppo spesso il naturismo viene confuso con esibizionismo, se non a tratti con il sesso. E questo si, mi fa rodere un bel po' il sedere, vedere persone che macchiano questa filosofia. OK... andiamo al sodo. Nonostante sia appunto un naturista da sempre, vi rivelo un segreto: da allora ad oggi, saró stato si e no quattro o cinque volte su spiagge dedicate (autorizzate) al nudismo! Perché? Perché lo stare nudi per me é personale, un qualcosa da condividere al limite con pochi, amici o ragazza che sia. E perché ogni volta che ho provato a stare in mezzo ad altre persone che reputavo condividessero questo "mondo", mi sono dovuto ricredere sulle loro idee. Per usare altri termini, ogni volta che sono stato su una spiaggia o posto, dedicato al nudo, ho assistito a spiacevoli (volgari) episodi. Ecco perché da secoli ormai, sto lontano dai posti autorizzati dallo Stato Italiano, prediligendo spiagge "libere" ma ovviamente isolate, dove stare nudo. Ma come tutti gli uomini, ho voluto dare un'altra possibilità a questo "mondo" nudista autorizzato e... andiamo per ordine, ora entriamo nel vivo della storia. Quest''anno (2018) agli inizi di Luglio decido di "ri" provare una spiaggia nudista nella mia regione, il Lazio. No, non la ormai famosa Capocotta, ma una nuova spiaggia autorizzata (da poco) vicino Fiumicino (Roma) e che non sponsorizzo (ma che facilmente si puó trovare cercando in Rete con qualche click) per evitare o almeno rallentare, i guardoni che hanno già riempito altri lidi. Premetto che arrivare in questa spiaggia non é stato semplicissimo, ma nemmeno tropo difficile, nel senso che seguendo un po' a naso la via per il mare, ci arrivi, ma nessuna indicazione o cartello avvisava (avvisa) che da lí in poi ci sarebbero stati anche, oltre le classiche persone in costume, altre nude. L'unico cartello (abusivo?) che ho visto imboccando la stradina che portava appunto al mare, recitava la scritta "strada privata", che vuol dire tutto e niente. Da naturista non faccio obiezioni, ma da "non naturista" realista ed obiettivo, mi domando: e se su quella spiaggia si recasse una famiglia che non condivide questo stile di vita? Sarebbe una bella sorpresa per loro. Ma andiamo avanti. Mentre parcheggio, un tizio mi "aiuta" nella manovra gesticolando, per poi chiedermi successivamente due Euro per la sosta. Gleli dó, non ho voglia di discutere e poi il cartello "proprietà privata" di poco prima, mi porta a pensare che davvero sia una proprietà privata e non una spiaggia nudista (ancora non ne ero certo). Esco dall'auto, prendo un paio di cose, ed inizio ad incamminarmi (con indosso il costume) sulla spiaggia. Vedo qualche pescatore, un gruppo di ragazze in topless, ed un paio di ragazzini giocare a racchettoni... insomma, niente che facesse pensare ad una spiaggia nudista. Continuo il cammino e finalmente vedo due persone, una coppia di anziani, prendere il sole nudi. «Quindi forse é questa...» dico a me stesso proseguendo la passeggiata. E da lì in poi é stato un mix di persone nude (ragazzi, ragazze, donne, anziani...) ed in costume. Cerco quindi un posto, getto l'asciugamano e mi spoglio. «Sembra tutto OK...» mi dico, ma la gioia dura poco e dopo nemmeno mezz'ora, noto comportamenti "strani". Lascio correre gli occhi indiscreti dei passanti che sbirciano tra le mie gambe, tutto sommato guardare e non toccare non é un problema, anche se qualcuno passa più volte, ma l'apoeteosi la raggiunge una coppia sulla trentina che si mette a meno di due metri da me (con tutto lo spazio che c'era). I due gettano gli asciugamani sulla sabbia e mentre lei si spoglia, lui sistema le loro cose. É evidente che non sono naturisti, lei super abbronzata ma con la " patata" ed i seni completamente bianchi e lui, non appena si toglie i pantaloncini, mostra un'erezione piena e vigorosa che salta fuori come una molla. Provo a giustificarli dicendomi che forse sono alla loro prima volta, ma quando lei inizia a massaggiare l'affare di lui, ed intorno a noi (io sono sempre lí) si avvicinano subito altri curiosi per assistere allo spettacolo toccandosi da "quelle" parti, decido che é ora di cambiare aria e mi sposto decine e decine di metri piú avanti. Finalmente sembra tornato tutto alla normalità e nel mio nuovo piccolo angolo di sabbia, ho solo un paio di persone nude intente leggere una il giornale e l'altra a pescare. Cosí speranzoso che quella giornata fosse stata un evento sporadico, torno anche il giorno dopo, anche se mi sono più volte chiesto perché nessuno abbia detto nulla a quella coppia, io non ho invitato i due a darsi una calmata semplicememte perché purtroppo mi aspettavo un atteggiamemto simile e loro (ma anche i segaioli) ne sono stata la conferma. Il secondo giorno replico andando diretto lontano dalla folla naturista (?) e mi posiziono su un pezzo di spiaggialibero per decine e decine di metri. Per un po' tutto và come deve andare, "civili" in costume che passeggiano ma che non prestano attenzione ovviamente a me nudo, ragazze in bikini che cercano conchiglie nel mare, ed ovviamente altri naturisti che arrivano... e qui iniziano i soliti problemi. Qualcuno passeggiando, con i Km di spiaggia libera, prende la direzione verso di me. Chiamatelo intuito, chiamatela stanchezza da "guardoni", accavallo le gambe per coprire nei limiti il mio pene. Passato il tipo, che comunque senza uno zaino o un'asciugamano si siede su un pezzo di legno a pochi metri da me, ne arrivano altri di naturisti. Qualcuno anche con evidenti erezioni. Così mi tuffo in mare, nuoto per non avere a che fare con questa gente e lascio i guardoni sulla spiaggia. Dopo una bella nuotata, rimango un po' in mare ad asciugarmi, abbronzarmi al sole in piedi. Da lontano non é difficile non capire che un paio si stanno masturbando, mentre un terzo con il pene in tiro, passeggia avanti ed indietro vicino, molto vicino, a me guardandomi con insistenza. Al quarto passaggio non resiisto: «le serve qualcosa?» gli dico dandogli del "lei" per prendere le distanze. «No, no...» mi risponde. «...ecco, allora puó evitare di passarmi così vicino? Ci sono Km di spiaggia e Lei deve passare ripetutamente proprio qui?» aggiungo con un tono di chi é disposto ad usare mezzi estremi qualora non si fosse allontanato, ed ad alta voce per farmi sentire anche dagli altri. Il tipo se ne va senza aggiungere altro, ma rimane comunque nei paraggi toccandosi di tanto in tanto tra le gambe. Ora proveró a concludere, perché quel giorno di episodi spiacevoli ce ne sono stati diversi, riassumendo ho assistito lo stesso giorno all'arrivo di un ragazzo dall'aspetto misogino che non ha perso tempo per farsi (in tutti i sensi, perdonate la parola) dei nuovi amici. Passegiando avanti e indietro verso i guardoni, ha lasciato intendere toccandosi ripetutamente l'uccello, che cercava compagnia. E l'ha atrovata signori e signore. Ho visto con i mie occhi il misogino appartarsi prima con uno e dopo un'ora con l'altro, per... vabbé... avete capito! Ora mi (vi) domando: perché in due giorni su due, ho visto questo schifo? O meglio: perché passa alla massa questo messaggio? Perché dove c'é scritto "spiaggia nudista" la gente legge "spiaggia nudista uguale esibizionismo o sesso? Questo é il motivo per cui continueró a prediligere spiagge isolate e non autorizzate, cosí sono certo che non ci sarà un raduno di guardoni e maiali. Certo... sulle spiagge autorizzate hai la certezza legale che un eventuale controllo delle forze dell'ordine non ti creerebbe problemi, ed hai la sicurezza (possibilità) di incontrare persone che condividono il tuo stile di vita, ma qual é il prezzo da pagare? Convivere con questi esseri che del naturismo non hanno capito niente? Prendere a calci nel culo un giorno si ed uno no questi segaioli? In attesa di trovare una risposta, continueró a frequentare un po' le spiagge nudiste ed un bel po' quelle classiche lontano da occhi indiscreti, ma la delusione su come viene visto questo mondo, é forte!