Ritorno ai blog
di albylc 06/01/2016 20:11:41
Approfittiamo di questa pausa natalizia per raccontare (e quindi anche un pò rimpiangere) il nostro soggiorno al Valalta di quest'estate; dal 8 al 22 agosto in un bungalow per due persone. Arriviamo verso le 5 del mattino e aspettiamo l’apertura dei cancelli per il check-in, una volta al suo interno ci comunicano che il bungalow verrà pronto per le 13… abbiamo avuto comunque modo di parcheggiare e andare a fare colazione iniziando così ad orientarci nel campeggio in quanto molto grande ma non così dispersivo. Una volta rifocillati una sola parola rieccheggiava nelle nostre menti: SPIAGGIA! Così il tempo di abbandonare gli stretti jeans,sostituire le scarpe con le infradito, armati di pareo e poco altro ci dirigiamo verso il mare. Sulla strada iniziamo così a vedere le varietà di vestiario che vengono adottate dai nostri “colleghi”: chi indossa maglietta e pantaloncini, chi solo un asciugamano in vita e chi invece (non la maggior parte però) passeggia nature. Una volta giunti in spiaggia, constatiamo (già informati dalla rete) che nonostante l’orario mattutino (9:00) molti lettini sono già occupati con svariati asciugamani dai mille colori… non è un usanza solo italiana anche se gli italiani, specialmente in alta stagione, sono la maggioranza. Ci godiamo così i primi raggi di sole in libertà, passeggiamo, visitiamo il porto, la piscina (bellissima e pulitissima) circondati da tanti altri appassionati di naturismo con delle abbronzature a dir poco invidiabili J Sull’obbligo della nudità abbiamo notato che girano sempre almeno un paio di ragazzi in bicicletta per controllare la situazione e laddove vedano qualcuno col costume vengono a chiedere; è capitato di vedere un ragazzo giustificarsi per una scottatura e ha potuto tranquillamente tenersi i pantaloncini… è da sfatare il mito dei guardiani talebani! In tutto il campeggio comunque si respira un’aria rilassata, pur essendo alta stagione (leggesi 4.000 persone) nessun posto (bar/ristorante/bagno) è risultato strapieno o con lunghe file. Le colazioni e cene a buffet (che avevamo nella mezza pensione) sono state sempre di buon livello e ci hanno sfamato dopo giornate passate a rosolarci al sole oppure a girare come dei provetti turisti.