Ritorno ai blog
di Eraclio 10/11/2022 12:14:23
Poi, ci sono quelle spiagge dove il tempo sembra fermarsi. Spiagge che il solo raggiungerle, il più delle volte a piedi, ti sembra già un'avventura. Spiagge fatte di sentieri sgangherati e dimenticati da Dio. Di una natura resiliente e con l'aria che sa ancora di mare. Queste spiagge, da me chiamate romanticamente "wild beach", sono più di quanto potremmo immaginarci. Sono spiagge dove non è affatto complicato trovare egagropili di posidonia, conchiglie ed esoscheletri di ricci di mare. Sono spiagge nelle quali, con un po' di fortuna, si può ancora scorgere qualche volpe curiosa; oppure un airone intento a cacciare qualche pesciolino. Ahimè, la realtà attuale, come ben sappiamo, preferisce l'edilizia incontrollata piuttosto che seri piani di tutela ambientale. I naturisti veri, in primis, dovrebbero battersi per queste semplici - alle volte ultimi - doni di madre natura. Quindi, quando un giorno cammineremo sulle nostre spiagge preferite, lasciandoci dietro le nostre impronte, ricordiamoci che potrebbero essere le ultime.