Ritorno ai blog
di Renaked 30/12/2024 10:12:51
Il tramonto dipingeva il cielo di sfumature rosate mentre il giardino si riempiva del suono delle risate dei miei amici. La serata era perfetta: un’aria tiepida e dolce che profumava di gelsomino, una tavola imbandita con piatti semplici e genuini, e l’immancabile tocco di libertà che solo una cena tra nudisti sa regalare. I calici di vino bianco scintillavano alla luce delle lanterne appese tra i rami degli alberi. Ognuno portava con sé un piatto preparato con cura: insalate fresche con verdure dell’orto, pane fatto in casa, formaggi locali, e una crostata che prometteva di chiudere la serata con dolcezza. Tra noi c’era solo l'imbarazzo di scegliere quale prelibatezza avrebbe iniziato a deliziarci. Il prato sotto i piedi era soffice, quasi una carezza, e il fruscio delle foglie sembrava accompagnare le nostre conversazioni. Si parlava di tutto: di libri, di viaggi, dei piccoli piaceri della vita. A un certo punto, mentre il buio avvolgeva il giardino, qualcuno propose di spegnere le luci e lasciarsi illuminare solo dalla luce delle stelle. Fu un momento magico: le risate si fecero più lievi, lasciando spazio al silenzio condiviso. Guardammo il cielo, sentendoci parte di qualcosa di più grande, liberi e vivi, condividendo semplicemente noi stessi, uniti nella vellutata nudità.