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La prima volta. Il primo bagno vero.

di Renaked
01/01/2025 17:31:46

Era una di quelle sere d’estate che sembrano infinite, con il cielo dipinto di sfumature di rosa e arancio, e il mare che luccicava come seta liquida sotto gli ultimi raggi del sole. Io e Andrea ci trovavamo su una spiaggia toscana, in quel momento senza nessun altra persona, le uniche erano lontane quasi indistinguibili. L’aria era calda e invitante, e il suono delle onde sembrava chiamarci. "Che ne dici? Ultimo bagno senza costume?" dissi ad Andrea, con un sorriso complice che illuminava il suo volto. Esitò un momento, ma poi un misto di curiosità e voglia di libertà annuì. C’era qualcosa di elettrizzante nell’idea: un gesto semplice, naturale, ma che rompeva con le convenzioni quotidiane. Ci spogliammo dal costume e la brezza che sentivo accarezzarmi la pelle, ora si completava. “Cosa provi?” gli dissi. “Una sensazione nuova, quasi proibita” rispose con un sorriso misto di eccitazione e divertimento come quando un bambino prova un nuovo gioco. Poi entrammo in acqua e ci tuffammo insieme, ridendo. L’impatto fu sorprendente per Andrea: mi disse che il mare sembrava abbracciarlo interamente, ogni centimetro della pelle era vivo, percepiva il fresco dell’acqua e la sua morbidezza come mai prima. “Eppure la differenza è solo un piccolo scampolo di tessuto! disse. “Non ci sono barriere, nessun tessuto che interferisce tra il nostro corpo e quell’elemento primordiale” risposi. Andrea era accanto a me, e condividere quel momento con lui lo rendeva ancora più un amico speciale. "È incredibile" disse, emergendo dall’acqua con i capelli bagnati che gli scivolavano sulla fronte. Annuii, senza parole. Non era solo il piacere fisico di essere immersi nel mare, ma anche la leggerezza mentale di sentirsi completamente liberi, senza giudizi o vergogna. Rimanemmo a lungo in acqua, parlando di tutto e di niente, mentre il sole calava all’orizzonte, tingendo il mondo di blu e argento. Quando uscimmo dall’acqua, la sabbia sotto i piedi sembrava più morbida, il vento più dolce. Ci sdraiammo vicini, guardando le stelle comparire una a una. Quella notte, Andrea capì che a volte i momenti più semplici sono quelli che ci fanno sentire davvero vivi. E che la libertà, quella vera, inizia quando lasciamo andare ciò che pensiamo di dover essere e ci abbandoniamo a ciò che siamo.

Commenti
02-01-2025 07:22
Grazie; ci hai fatto sognare
giovagio

02-01-2025 08:06
Bene, sognare è bello perché crea desiderio.
Renaked


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