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di Pincer 21/03/2025 21:06:03
La Pozza dell'Asinello: Un Tesoro Nascosto di Benessere e Storia Immersa in un paesaggio naturale e tranquillo, la pozza termale dell'Asinello si presenta come un'oasi di benessere, un rifugio segreto dove il tempo sembra rallentare. L'acqua calda, ricca di minerali preziosi come zolfo e calcio, sgorga dalla terra e si raccoglie in una pozza dalla forma sinuosa, incorniciata da rocce chiare e vegetazione spontanea. Questo luogo, noto solo a pochi, offre un'esperienza sensoriale unica, dove il calore avvolgente dell'acqua accarezza la pelle, scioglie le tensioni muscolari e lenisce i dolori articolari. Le proprietà terapeutiche di queste acque sono note da tempo immemore. Documenti storici rivelano che le Terme dell'Asinello hanno una lunga storia, con menzioni in antichi scritti. Nel 1447, la madre di papa Niccolò V soggiornò per un mese in questo bagno e in quello del Re Pipino, testimoniando l'importanza di questo luogo nel corso dei secoli. Le sorgenti di acqua calda che alimentano la pozza affiorano in superficie grazie a fenomeni di vulcanismo secondario tipici della zona di Viterbo, arricchendo l'acqua di minerali benefici. L'ambiente circostante la pozza è un ecosistema prezioso, che ospita una varietà di flora e fauna, con particolare attenzione al rospo smeraldino, una specie rara e protetta. La tranquillità del luogo, interrotta solo dal dolce gorgoglio della sorgente, invita al relax e alla meditazione, offrendo un'esperienza di benessere completa per il corpo e la mente. Immergersi in questa pozza è un rituale di purificazione e rigenerazione, un momento per ritrovare l'equilibrio interiore e riconnettersi con la natura. Informazioni aggiuntive: * La sorgente dell'Asinello è nascosta. * è conosciuta solo da poche persone. * L'ambiente circostante è pensato per favorire lo sviluppo e la protezione del raro rospo smeraldino. * Le sorgenti di acqua calda che alimentano le terme affiorano in superficie grazie a fenomeni di vulcanismo secondario tipici della zona di Viterbo. NATURISMO: La pratica è tollerata