V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
a_fenice |
Inserito il - 21/02/2011 : 22:45:51 In questi giorni leggo:
- libertà per l'ingresso dei single nelle strutture. - Se cominciano ad entrare single, noi smettiamo di andarci
- Conosciamo e diffondiamo i luoghi dove possiamo trovarci. - però diciamocelo in gran segreto, perchè poi arrivano gli altri
- tutti devono poter tesserarsi, dopo aver deciso come verificare la persona - no, qualcuno passa "quasi" in automatico, e qualcun altro deve portare certificato medico
Scusatemi, ma più tempo passa, più sento puzza di carboneria. Più tempo passa, più vedo che invece di propagandare il nudonaturismo, ci chiudiamo nella nostra chiocciola, e mettiamo un opercolo che non si sfonda nemmeno con la dinamite.
Dal volersi diferdere dagli zozzi, siamo passati al chiudere le porte a tutti, salvo pochi afecionados, o a pochi eletti, e questo lo stiamo facendo dappertutto.
Ma quello che mi sconvolge è che persone che hanno inneggiato alla libertà generale della cosa (in senso buono, come tipo di accesso, come tipo di frequentazione etc), fanno passi intietro enormissimi sugli stessi argomenti in cui non molto tempo fa andavano a spada tratta contro tutti. --------------------------------------------------------------------
Dato che il precedente topic è finito ramengo, come molti topic ultimamente, tengo a precisare che non parliamo delle scelte interne di singole associazioni ne di decisoni interne di gestioni di strutture, entrame libere, sigh, di fare le proprie scelte.
Lo scopo del topic è stimolare tutti noi a parlare, discutere di come ci piacerebbe e di come sarebbe giusto (secondo noi) che fossero le cose, nel nudismo e relativo naturismo, nelle strutture, nelle associazioni. Non una virgola in più, grazie
|
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Eroe |
Inserito il - 05/03/2011 : 23:04:17 | bacco ha scritto:
a fenice gli consiglio di ascoltare gli "aphrodite's child-the four horseman" e di meditare.
|
http://www.youtube.com/watch?v=selfqEH-JnY Però cantano in inglese e non capisco una parola. |
a_fenice |
Inserito il - 05/03/2011 : 20:59:45 | bacco ha scritto:
a fenice gli consiglio di ascoltare gli "aphrodite's child-the four horseman" e di meditare.
|
traduci/riassumi cosa dicono, per me e per tutti, grazie |
bacco |
Inserito il - 05/03/2011 : 19:49:22 a fenice gli consiglio di ascoltare gli "aphrodite's child-the four horseman" e di meditare. |
CERCOAMICI |
Inserito il - 04/03/2011 : 09:16:29 | A_saperlo ha scritto:
a me piace spogliarmi soprattutto quando c'è poca gente. non è una questione di imbarazzo, è che un bel posto di mare mi piace di più se non è affollato...
|
Perciò, dicevo prima, che se il naturismo venisse legalizzato da noi in Italia, succederebbe un casino. Ci sarebbero spiagge piene di gente nuda e non tutti sarebbero naturisti ma sarebbero delle spiagge come ora , quindi sporche, musiche ad alto volume, partite a pallone, ecc., ma piena di gente nuda. Da noi, ripeto, non c'è ancora la mentalità che c'è in altre nazioni, il rispetto per gli altri, ma solo egoismo e meleducazione. |
Eroe |
Inserito il - 04/03/2011 : 02:15:44 | ConteMax ha scritto:
... Giusto che ci siano Associazioni e strutture selettive, ma sarebbe indispensabile che ce ne fossero anche aperte, che siano associazioni o strutture a se o anche "sezioni" di quelle più .selettive (così da permettere anche una selezione "sul campo" prima di accettare nuovi soci. |
Giusto prima di farli entrare nella tenuta li si fa stazionare nel recinto dei cavalli non ancora domati e superato l'esame porte aperte |
Eroe |
Inserito il - 04/03/2011 : 02:12:26 Se c'è troppa gente addio relax. |
A_saperlo |
Inserito il - 03/03/2011 : 18:52:14 a me piace spogliarmi soprattutto quando c'è poca gente. non è una questione di imbarazzo, è che un bel posto di mare mi piace di più se non è affollato... |
Eroe |
Inserito il - 03/03/2011 : 17:53:54 Su questo sono pienamente d'accordo sia con ConteMax che con Sonim. |
Sonim |
Inserito il - 03/03/2011 : 17:32:27 Anche a me piace spogliarmi in un luogo dove sono rispettata e trovo amci.Pero ho tanti amici che magari hanno paura di spogiarsi,puoi dire un sacco di cose,ma alla fine gli dico venite con noi e se volete provate.Posso fare questo se so che il posto dove andiamo non crea problemi con i miei amici.Con tanta gente io e Domenico abbiamo fatto questo. |
ConteMax |
Inserito il - 03/03/2011 : 17:03:30 | Eroe ha scritto:
1. Per me praticare nudismo è una terapia nel senso che mi rilassa e scarica dalle tensioni della vita quotidiana. 2. Questa terapia funziona al meglio in luoghi il più possibile allo stato naturale che mi concedono anche la sensazione di far parte della natura fondendomi con essa. .............
|
Su questo, sono assolutamente d'accordo, Eroe.
L'ideale sarebbe che ci fossero sia luoghi, strutture e/o associazioni "exlusiv" in cui potersi immergere e goderene, sia però anche luoghi, strutture e/o associazioni più libere, più aperte e più tollerani.
Un po' come i villaggi vacanze esclusivi o i campeggi, Cortina d'Ampezzo o Falcade, il Rotary Club o il circolo di calcetto.
Se vado ad una cena del Rotary club PRTENDERO' tranquiollità, gente selezionata e servizio adeguato. Se vado alla pizza del calcetto pretendo solamente di divertirmi, passerò sopra qualche bestemmia dl tizio di turno, mi ascolterò il coro stonato per il brindisi.
Giusto che ci siano Associazioni e strutture selettive, ma sarebbe indispensabile che ce ne fossero anche aperte, che siano associazioni o strutture a se o anche "sezioni" di quelle più selettive (così da permettere anche una selezione "sul campo" prima di accettare nuovi soci.
|
Eroe |
Inserito il - 03/03/2011 : 15:08:18 7. Aggiungo che anche se è lecito criticare strutture ed associazioni, all'esterno di esse, questa critica è solo oggetto di discussione accademica magari utile allo sfogo di chi si è sentito respingere a causa delle loro regole ma non a altro. 8. In passato l'unica cosa che mi seccò molto è stato scoprire che per potermi iscrivere ad una associazione dovevo essere presentato oppure mi dovevo recare nella sua sede e siccome in Abruzzo non ce n'erano per me diventava difficoltoso per cui ci rinunciai visto che la mia iscrizione voleva essere solo un contributo alla causa e non era finalizzato a frequentare strutture ed altro in altre regioni quindi anche fuori dal mio raggio d'azione. 9. Aggiungo che personalmente la presenza di tessili a cui non da fastidio la mia nudità non crea nessun disturbo purché non sia il solo a praticare perché in tal caso un po' di fastidio l'ho. |
Eroe |
Inserito il - 03/03/2011 : 15:00:32 1. Per me praticare nudismo è una terapia nel senso che mi rilassa e scarica dalle tensioni della vita quotidiana. 2. Questa terapia funziona al meglio in luoghi il più possibile allo stato naturale che mi concedono anche la sensazione di far parte della natura fondendomi con essa. 3. Fatta questa premessa aggiungo che qualsiasi elemento di disturbo (guardoni ed approcci insistenti, esibizionisti, rumorosi, sozzoni, grida e litigi, eccessivo affollamento) riduce questo effetto benefico che ne traggo. 4. Certamente mi fa piacere se il nudismo si diffonde e coinvolge sempre più persone anche se nel contempo mi basterebbe solo che non fosse più semi illegale col rischio di trovarsi in torto senza aver fatto nulla di male. 5. Per quanto riguarda le regole o norme di comportamento che ci diamo, ci danno o vorremmo darci le mie personali scaturiscono dai punti sopra elencati. Quello che c'è: A. STRUTTURE: le regole le fanno chi ci investe e/o le gestisce. B. ASSOCIAZIONI: le regole scaturiscono dallo statuto e dalle decisioni prese nelle assemblee dei soci o altre riunioni a norma di statuto. C. LUOGHI AUTORIZZATI: le regole (se ci sono) sono messe dai comuni che concedono lo spazio e dalle associazioni che, eventualmente, ne hanno avuta la gestione oltre al codice civile e penale. D. LUOGHI NON AUTORIZZATI: in genere sono tollerati sopratutto se storicamente frequentati, salvo comportamenti eccessivi, dalle forze dell'ordine e dagli eventuali tessili che ci capitano, ma si pratica sapendo di non essere perfettamente in regola con la normativa vigente e, in questi luoghi, anche se il codice civile e penale ne detta le regole ci troviamo in difficoltà a chiamare le forze dell'ordine per cui, in presenza di certi elementi, o ci allontaniamo o ce ne andiamo o ci dobbiamo discutere animatamente o ci facciamo forza col gruppo (amici o associazione) a cui di solito questi elementi si tengono lontani. 6. Detto quanto sopra penso che le uniche discussioni residue restano a) sul come vorremmo un'associazione che ci rappresenti (si può "lottare" all'interno di una già esistente o se ne può immaginare un'altra magari poi da realizzare realmente) e b) su come vorremmo una struttura chiusa che proprio perché "chiusa" ovvero recintata o delimitata da un confine al suo interno deve comunque avere delle regole altrimenti perché crearla?
|
ConteMax |
Inserito il - 03/03/2011 : 07:55:23 Un punto fondamentale del nudismo/naturismo è la percezione del nudo come una cosa naturale, normale, logica. Allora, non dovrebbe infastidirci e/o imbarazzarci trovarci nudi assieme a gente vestita perchè altrienti daremmo un valore alla nostra nudità che assomiglia incredibilmente a quella dei tessili. Nudo=strano=nascondere.
Quello che dovrebbe accomunare chi partecipa ad una associazione o ad un luogo, dovrebbe essere l'uniformità del pensiero, al di la dei genitali scoperti o meno.
Va da se che, se mi iscrivo ad un'associazione naturista, significa che comunque sono favorevole e ben disposto alla nudità, solo che magari non ne ho ancora il coraggio o le idee chiare si come sia quel mondo. Idem se decido di frequentare luoghi prettamente naturisti. Diciamo....naturisti laici.....
Perchè ci dovrebbe infastidire stare nudi tra gente vestita? Perchè ci dovrebbe infastidire essere guardati? Forse perchè in fin dei conti non siamo così sinceri con la nostra nudità come pensiamo?
Sinceramente, io preferisco di gran lunga essere nudo tra gente per bene e rispettosa ma col cstume che nudo tra nudisti buzzurri.
Poi, come è giusto che sia, benvenga anche il club esclusivo, tipo circolo esclusivo....ma non solamente quelli.
|
Eroe |
Inserito il - 02/03/2011 : 21:40:11 | ConteMax ha scritto:
... Mettiamo che io conosca Cordom per lavoro e so che è naturista. Ci troviamo a correre, a cena o a teatro e lui mi parla sempre di naturismo, ei luoghi, della gente. Mi affascina, ma sincermente l'idea di andare in una spiaggia nascosta e rischiare di ritrovarmi in mezzo a gentaglia non mi attira. Mi spiega di Valalta, ma non me la sento proprio di prenotare una settimana, prendermi ferie e fare tanta strada per poi essere costretto a spogliarmi. Mi affascina ma per mentalità mi spaventa da matti.
Un giorno allora Domenico ci invita (io e moglie, ancora più titubante di me) a Castelsalus. Gli rispondo che non ci penso nemmeno di entrare in un recinto di gente nuda ed essere costretto a stare nudo! Lui mi tranquillizza dicendomi che non sono obbligato a spogliarmi e comunque ce ne saranno altri di vestiti, quindi non avremo nemmeno l'imbarazzo di essere fuori dal coro. A questo punto, perchè no....una bella giornata, due costicine, un buon bicchiere di vino...ci andiamo....ma assolutamente ci teniamo pantaloni e maglietta. ... |
Le strutture sono state realizzate per rispondere alla domanda di chi vuole un luogo sicuro e lontano dalle varie tipologie di curiosi per cui o si prevedono diverse tipologie di strutture (ma chi le realizza?) con aperture al pubblico diversificate (da quelle solo per nudisti puri a quelle a porte aperte per chiunque) o restiamo solo a fare teoria. Nell'esempio che riporti sopra c'è comunque che tu ci vai con tua moglie (coppia) accompagnati da un amico conosciuto dal centro (iscritto che ti presenta) che credo potrebbe essere attuato come forma di "pubblicità" agli aspiranti nudisti anche dalle strutture esistenti (se qualcuno glielò propone) anche se penso che metterebbero un limite massimo al numero delle "coppie" vestite che potrebbero passarci una giornata. Una struttura privata aperta a tutti credo che avrebbe poco senso perché ci sono già le spiagge che frequentiamo che di fatto sono aperte a tutti anche se essendo in luoghi scomodi da raggiungere quelli che ci capitano per caso sono in genere pochi. Infine non credo che un privato investirebbe in una struttura aperta a tutti perché probabilmente coloro che ci vanno alla ricerca di un posto tranquillo e riservato ai nudisti andrebbero altrove per cui solo un'associazione, trovando i mezzi, potrebbe fare questo esperimento che se poi rischia di fallire potrebbe variare strada facendo. A me personalmente delle strutture private non me ne può fregar meno ... non ci sono mai stato e probabilmente mai ci andrò però cerco di aggiungere solo le mie riflessioni mettendo da parte come per me dovrebbe essere praticato il nudismo [in uno stato che non lo vieta ... con una località ogni 60 km massimo ove praticarlo ... senza guardoni, esibizionisti e falegnami incalliti (che difficilmente cambiano) ... con gente vestita o meno che si rispetta fra loro e non lasciano spazzatura in giro]. Ma fra quello che vorremmo e la realtà che si vive in Italia ... Più volte ho visto coppie nudiste accerchiate da 5 guardoni tessili ed altro. |
a_fenice |
Inserito il - 02/03/2011 : 19:27:49 due note........ i guardiani e la polizia esistono apposta. Se son alti 1,90, anche 2 metri, non bisogna farci a botte, altrimenti che facciamo, ammettiamo solo quelli alti 1,60?
La seconda. Il consorte tessile va sempre previsto, maschio o donna che sia. Altrimenti che si fa, lasciamo fuori Marcolino? Non credo proprio.
il tessilismo che dev'essere vietato, è quando vedi costumi in piscina, nei bagni, gente nudista che poi si spoglia solo in spiaggia, o cavolate simili. Quelli che escono dalla tenda vestiti, arrivano al bagno, si spogliano, quando escono si rivestono e cosi via. E' una cosa forse ammissibile, ma che non riuscirò mai a digerire. Mi sa tanto del falso, dell'ipocrita. Vedere le gente nuda fino a 10 minuti prima, che si mette in ghingheri per cenare assieme, li tollero, ma non li sopporto. |
cirietto |
Inserito il - 02/03/2011 : 11:04:51 Niente deve essere vissuto come un obbligo ci si deve sentire liberi vestiti e non |
n/a |
Inserito il - 02/03/2011 : 10:53:41 Bravissimooooooooooo Conte |
ConteMax |
Inserito il - 02/03/2011 : 10:50:27 | cordom ha scritto:
A Castelsalus non avevamo aperte le porte anche a chi nudista non era?Appunto affiche vedano chi siamo con la stessa dinamica descritta da Conte.
|
Eppure castelsalus non si è trasformato in un caos di tessili che guardano i naturisti, tuttaltro. Questa è la prova che la nudità deve essere consigliata ed incoraggiata ma non elemento di chiusura.
Mettiamo che io conosca Cordom per lavoro e so che è naturista. Ci troviamo a correre, a cena o a teatro e lui mi parla sempre di naturismo, ei luoghi, della gente. Mi affascina, ma sincermente l'idea di andare in una spiaggia nascosta e rischiare di ritrovarmi in mezzo a gentaglia non mi attira. Mi spiega di Valalta, ma non me la sento proprio di prenotare una settimana, prendermi ferie e fare tanta strada per poi essere costretto a spogliarmi. Mi affascina ma per mentalità mi spaventa da matti.
Un giorno allora Domenico ci invita (io e moglie, ancora più titubante di me) a Castelsalus. Gli rispondo che non ci penso nemmeno di entrare in un recinto di gente nuda ed essere costretto a stare nudo! Lui mi tranquillizza dicendomi che non sono obbligato a spogliarmi e comunque ce ne saranno altri di vestiti, quindi non avremo nemmeno l'imbarazzo di essere fuori dal coro. A questo punto, perchè no....una bella giornata, due costicine, un buon bicchiere di vino...ci andiamo....ma assolutamente ci teniamo pantaloni e maglietta.
Entriamo e ci accorgiamo che qualcuno è nudo, qualcuno no, qualcuno che prima era vestito adesso è nudo, qualcuno che prima era nudo adesso è vestito (magari per cucinare)....e scopriamo che la nudità non è una divisa di appartenenza ad una setta ma una logica conseguenza dell'ambiente in cui si sta.
SICURISSIMAMENTE, la persona descritta, prima di sera si sarà spogliata....od al massimo la prossima volta.
Quanta gente, se fosse obbligata alla nudità, non si avvicinerebbe nemmeno ad un'esperienza simile? Quanta gente TEME la nudità come fosse una divisa indispensabile per far parte della setta??
|
Navy |
Inserito il - 02/03/2011 : 10:10:06 quoto tutto l'intervento di ConteMax |
n/a |
Inserito il - 02/03/2011 : 09:38:33 Caro ConteMax non posso non condividere appieno quello che hai detto.Rispecchi quello che penso quasi totalmente. In fondo quello che hai detto lo si può chiamare educazione alla nudità.Il problema e se noi naturisti abbiamo la capacità di farla.Non vedo altra via se non quella detta dal Conte.Il naturismo è casa di tutti sia nudisti che non,se vogliamo proporre diversità dell'attuale esperienza naturista,altrimenti rimaniamo sempre chiusi.Il naturismo o è una cosa che non abbiamo paura di mostrare e diffonderla con le porte aperte,perchè è per tutti,oppure rimane un naturismo per gli adetti ai lavori. Ricordo inoltre che non dobbiamo fare un'associazione,ma dare semplicemente degli spunti,prima a noi e poi a chi può servire. Mi viene in mente dei fatti.A peschiera per l'incontro e per la raccolta non era forse un incontro naturista?non eravamo naturist anche se vestiti? A Castelsalus non avevamo aperte le porte anche a chi nudista non era?Appunto affiche vedano chi siamo con la stessa dinamica descritta da Conte. Al mort per la raccolta non eravamo naturisti seppur vestiti? certo. Questo non vul dire non mettere la nudità in comune al centro del nostro discorso,in fondo è la nostra vocazione,ma non la sola. |
naturistasicano |
Inserito il - 02/03/2011 : 09:27:47 Beh la mia prima volta in spiaggia cominciai con costume all'ingresso che si smaterializzò definitivamente prima di arrivare al luogo dove piazzare l'ombrellone. Per le prime volte un breve periodo di latenza potrebbe (condizionale) essere accettabile. Certo se le donne hanno il periodo mi sembra eccessivo decidere per loro... ho una carissima amica naturista che per motivi suoi in quei giorni deve mettere il costume... altre vanno addirittura di mooncup... L'idea di spiegare ai neofiti il senso di questo modo di stare insieme non la trovo malvagia. C'era un tempo un luogo dove due naturisti abbastanza maturi con la pazienza del caso incontravano i costumati e spiegavano loro cosa significava per essi essere naturisti e generalmente avevano successo nell'incoraggiare le persone ad abbandonare il costume. Purtroppo sono deceduti e la differenza si vede! |
CERCOAMICI |
Inserito il - 02/03/2011 : 09:01:01 | ConteMax ha scritto: Perchè questo possa accadere, non dobbiamo pretendere la nudità obbligatoria (addirittura imponendo il tampax), non dobbiamo creare delle categorie ideologiche, culturali, sociali. Questo forum, se guardiamo bene, è lo specchio di come potrebbe essere. Qui ci si iscrive semplicemente immettendo dei dati ed una password |
Secondo me il nudo obbligatorio lo si deve pretendere oppure entreranno, la prima volta 2 col costume poi ne entreranno 4 e così via, essendo una struttura limitata come come capienza, sottrarrebbero posti agli iscritti naturisti. Anche nel forum, le persone che entrano, magari non lo saranno, ma dicono di essere naturisti.
|
CERCOAMICI |
Inserito il - 02/03/2011 : 08:58:21 | Eroe ha scritto:
1. ingresso libero a tutti poi se qualcuno si comporta male lo si caccia salvo che non sia alto 1,90 e sia cintura nera di karatè.
|
In quel caso usciamo noi |
ConteMax |
Inserito il - 02/03/2011 : 08:20:37 Continuo a non concepire i club esclusivi.
Io sarei invece per strutture ed associazioni aperte a tutti, così come lo è questo forum. (e da qui l'idea dell'"Associazione iNudisti Italiani). Il naturismo va spiegato, illustrato, provato. E' totalmente inutile a noi ed alla nostra filosofia continuare a spiegarci il naturismo tra di noi. Come spiegare una moto a Valentino Rossi.
Dobbiamo invece essere più aperti, saper anche rischiare qualche incaz.zatura col bifolco di turno (e dove non ce ne sono?) però permettere al curioso di scoprire come è veramente un ambiente naturista, al diffidente mostrare che non è una setta di esibizionisti, al bigotto che non siamo perversi.
Perchè questo possa accadere, non dobbiamo pretendere la nudità obbligatoria (addirittura imponendo il tampax), non dobbiamo creare delle categorie ideologiche, culturali, sociali. Questo forum, se guardiamo bene, è lo specchio di come potrebbe essere. Qui ci si iscrive semplicemente immettendo dei dati ed una password, eppure guardiamoci attorno, quanti depravati ci sono tra noi? Nessuno, e se qualcuno si affaccia ce ne accorgiamo subito. Invece su "amici" i guardoni sono il 90%. Perchè? Perchè è l'ambiente a mantenersi pulito, non le mura ed il fossato profondo.
Una struttura, una spiaggia. Aperta a tutte le persone corrette, indipendentemente dal costume o meno. Una struttura da cui chi viene cacciato è perchè disturba, trasgredisce o minaccia, che sia naturista come tessile. Ho visto persone senza costume essere lontane anni luce dal naturismo ed ho visto persone col costume essere più naturiste di tanti che lo tolgono.
Entri, dai i tuoi dati...e provi. FAi un giro per guardarti un po' di donne nude? Bene, probabilmente scoprirai che non è così eccitante come credevi. Probabilmente scopri che è troppo naturale quella nudità per essere eccitante. Magari scopri che è così naturale da voler provare. Magari ne parli coi tuoi amici..che ne parleranno coi loro...
|
Eroe |
Inserito il - 02/03/2011 : 01:46:48 Vedi A_fenice che dalle teorie espresse da molti non è molto complicato dedurre quello che ne viene fuori. 1. Struttura ... nudo obbligatorio (le mestruazioni non giustificano lo slip c'è il tampax) ed ingresso libero a tutti poi se qualcuno si comporta male lo si caccia salvo che non sia alto 1,90 e sia cintura nera di karatè. 2. Luoghi dire a tutti dove si pratica e far pagare un biglietto ai guardoni ... ci si fa un sacco di soldi 3. Associazione ideale ... accesso come le strutture ... paghi la tessera ed entri in sauna poi se vedi che palpa le chiappe a chiunque lo si caccia sempre che non sia quello alto 1,90. 1. bis ... si tollera che uno della coppia abbia gli slip in quanto può non essere nudista e non è giusto dividere e discriminare le famiglie miste. |
a_fenice |
Inserito il - 01/03/2011 : 20:47:09 | naturistasicano ha scritto:
Se non c'è altro da aggiungere qualcuno con ottima capacità di sintesi che ricapitola?
Quest'estate mi sa porterò un asinello al posto del distintivo
|
Vedi inizio pagina per sintesi.........ora dobbiamo proseguire, secondo me. Ancora siamo fissati sulle attuali associazioni, ma stiam oparlando anche di stutture, come dovrebbero essere organizzate, come bisognerebbe starci, chi dovrebbe entrare. La stessa cosa per i luoghi, spiagge, fiumi. Altettanto col discorso: facciamo i carbonari, e ci teniamo tutto in segreto, o ne parliamo ma difendiamo i posti?
Si attendono proposte... magari nuove, se ce ne sono. |
naturistasicano |
Inserito il - 01/03/2011 : 19:51:25 Se non c'è altro da aggiungere qualcuno con ottima capacità di sintesi che ricapitola?
Quest'estate mi sa porterò un asinello al posto del distintivo |
Eroe |
Inserito il - 28/02/2011 : 03:34:47 | cordom ha scritto:
... Non si può non attuare un diritto ( che la gente voglia a stare nudi nei nostri gruppi),ma allo stesso tempo abbiamo la responsabilità a far vedere il volto autentico della nudità. ... |
Un gruppo di amici o un'associazione per me è come se fosse casa mia allargata ad amici con cui condivido degli ideali o fini per cui non credo che sia un diritto di chiunque venire a mettersi nudo a casa mia senza rispettare le regole di casa mia scritte sulla porta di casa piacciano o meno. Poi "volto autentico" senza regole chi lo stabilisce qual'è il volto autentico? La nudità diventerà un diritto quando la legge stabilirà che (nei modi e nei luoghi da essa descritti) la nudità non può essere più perseguita. Per ora possiamo solo parlare di diritto di natura al poter stare nudi. |
Eroe |
Inserito il - 28/02/2011 : 03:21:30 Non vedo più alcuni interventi di abx49 a cui ho risposto (?) mo chi legge penserà che ho risposto ad un fantasma °_°
Vedi A_fenice qui si cercano nuove regole però si finisce sempre con lo scrivere le stesse cose scritte negli statuti delle associazioni, spesso criticate, o si vorrebbe cancellarle quasi tutte dicendo poi che sono cose sottintese c'è il rischio che non se ne viene fuori. |
matteone |
Inserito il - 27/02/2011 : 22:46:30
Ieri ho incontrato la mascotte. |
|
|