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naturik
iNudistaffezionato

Naturik


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Prov.: Torino
Città: Torino


598 Messaggi

Inserito il - 12/05/2017 : 21:59:29  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
E così, dato che le"zone pericolose" sono coperte va bene ovunque?

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Modificato da - naturik in data 12/05/2017 22:00:31
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it

a_fenice


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24217 Messaggi

Inserito il - 12/05/2017 : 22:26:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ConteMax ha scritto:

a_fenice ha scritto:


Nel Salento non sono scozzesi come a Venezia



Spero sia una battuta buttata la, altrimenti rimango basito perchè è proprio questo tipo di chiusura mentale a chiudere anche l'accettazione del nudismo ed è proprio il titolo della discussione, estremismo.
ovviamente si...nella fretta mi sono dimenticato una faccina. Dovresti sapere ormai come la penso....basta l'onestà, e per me non esistono barriere di nessun tipo...



Nel salento, le turiste erano in spiaggia, a Venezia erano in città. Direi che la differenza di situazione e luogo è abissale.
Prova ad andare in topless al lido di Venezia in spiaggia o al supermercato di Minori (costiera Amalfitana) e vediamo chi è più tollerante.

Stiamo facendo una politica contraria secondo me. Siccome c'è di mezzo il nudo, allora spada tratta, difendiamo la nudità comunque sia.
Ma se invece lasciassimo perdere il nudo e vedessimo il problema solamente di educazione e civiltà, non sarebbe più corretto?

Per me è la stessa cosa. Spesso usiamo questa divisione di città d'arte e spiaggia, o altre suddivisioni per me inesistenti. Dando seguito a questo ragionamento, allora io, nel mio piccolissimo paesino, in cui la cosa più artistica che ci sia è una mucca, allora posso andar nudo?
Posso accettare il tuo ragionamento generico (e in effetti non mi denudo in giro, se non altro perchè darei scandalo e non è il caso), ma non mi va bene di relegarlo solo a Venezia perchè c'è storia, arte etc....
Inoltre non mi piace nemmeno quando vengono incluse spiagge. Te tiri fuori l'arte, altri i bambini.... e cosi via dicendo. Il problema è lo stesso ovunque sia, se è un problema.
Ma il problema è che bisogna solo ragionarne, e a mio modo di vedere, che sia un posto o l'altro differenza non c'è. Forse meno appariscente, ma è la stessa cosa.....tanto che i problemi di chiamate denunce etc alla fin fine son tutte nelle spiagge. Questa avrà fatto chissa cosa in aggiunta, di sicuro, non credo si sia beccata 3000 solo per due tette nude.


Io vengo ospite a casa tua. Se mi spoglio nudo, tu sei un naturista e so che accetti di buon grado. Ma se invece che nudo vengo in mutande e canottiera sbrindellata, anfibi puzzolenti e ti scorreggio sul terrazzo, sinceramente un po' di fastidio non te lo da? Eppure, scusami ma cosa faccio d male? Non sono libero di stare in mutande? L'aria intestinale non l'abbiamo tutti?
E se invece siamo in giardino? Sicuramente te ne freghi delle mie mutande e degli anfibi (anche dell'aria...sicuramente).
Allora cosa cambia? La location, la situazione.

Questa è più volte che la ripeti. Stare nudi non è maleducazione come spargere rutti, scorregge e quant'altro. Perchè permettimi, che te stia nudo in città o in campo nudista, sempre uno scoreggione saresti (nel senso di persona sgradevole e maleducata).
Un maleducato lo è a prescindere, che sia a casa sua, di altri, per strada o in campo nudista. Scusami, capisco cosa vuoi dire, ma è un esempio del cavolo. Uno nudo in luogo inopportuno può essere appunto...inopportuno, non tiene conto degli altrui sentimenti, ma non un maleducato pari ad uno zozzone. No?


Le modelle di Venezia sarebbero state multate anche se fossero state vestite da Batman. Stavano facendo una cosa non autorizzata in casa d'altri. E' successo qualche tempo fa ad uno che saltava sulle balaustre dei ponti vestito da Batman. Multato e fatto cambiare d'abito.

Eppure, credimi, a Venezia non abbiamo nulla contro Batman. Anzi, avrai sentito parlare del carnevale di Venezia e avrai notato che nei contesti giusti siamo molto tolleranti.

Quindi, smettiamola di tirare in ballo il nudo ed il diritto, fossero state in spiaggia nessuno le avrebbe multate. E come Venezia, qualsiasi città non dedicata al turismo balneare deve essere rispettata.
Volete andare in giro in costume o con le tette fuori? Andate a all'Acquafan!
Venezia non è un parco a tema. Venezia è un'opera d'arte oltre che una città con della gente che ci abita.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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a_fenice
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a_fenice


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Inserito il - 12/05/2017 : 22:37:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mizioeanto ha scritto:

Quoto Max ma rispondo anche a Zeno
a_fenice ha scritto:
Il principio è che il nudo, quando non legato a cose trasgressive, malate, ma normalmente e tranquillamente esposti, non dovrebbe dar adito a nulla, a nessuna azione di repressione o di scandalo.

E chi lo dice?
Una cosa crea o non crea scandalo indipendentemente da cosa dice la legge. Mi devo ripetere, ma è il sentimento comune che fa percepire una cosa come scandalosa o meno. Per te (e per me e spero per tutti qui) un nudo non è niente di male ne di scandaloso, anzi, è la cosa più normale del mondo. Per molti altri (in Italia purtroppo, a quanto pare, la maggioranza) lo è. Aboliamo questo sentimento per legge?

Sbagliato...secondo il Censis di due tre anni fa, l'80 % degli italiani non ha nulla contro il nudo, anche se non si spoglia ovunque.

Per legge per legge. Per legge dovrbbero cambiare tante cose, ma non sono le leggi che cambiano il pensiero.
Metti l'esempio delle unioni gay e della legge contro omofobia. Che forse gli italiani hanno finalmente accettato i gay con tutto il pacco regalo? Affatto. Solo che se ne parla, sempre di più, solo che escono fuori, si manifestano, anche in campo sportivo e mediatico in genere, e fanno capire che di gay ce ne sono ovunque, e pian piano cambia l'idea su di loro, sul rispetto e quant'altro. Basta vedere due tre scene avvenute a Itala Got Talent, per capire come cambia la vita. Eppure non più tradi di poco tempo fa, un'altra coppia di ragazzi sono stati brutalmente malmenati solo perchè avevano la colpa di essere gay. Eppure ci sono ormai le leggi.

Siamo troppo fissati con le leggi.

Sono le idee che devono diffondersi, di questo sono straconvinto, perchè ho vissuto sulla mia pelle la cosa. Stavo zitto e ne sentivo di tutti i colori, parlo e scopro che lo fanno quasi tutti, anche se non tutti hanno il coraggio di dirlo in pubblico. Ma aumentano ogni giorno. Piccolo aneddoto: pochi giorni fa una collega di un altro reparto viene nel mio, si ferma un attimo perchè doveva aspettare, e mi fa: sai, anch'io mi depilo tutta, non sopporto il pelo. E spero di abbronzarla quanto prima.
Lei non è ancora nudista, ma sa come tutti che io lo sono, che per ridere dico sempre che odio il pelo, e ha trovato il coraggio, anche senza alcun motivo, di condividere il suo pensiero.

Questo sto dicendo: se stiamo chusi e nascosti non risolveremo mai nulla. Se cominciamo a manifestarci (che non significa andare nudi per piazza), forse cominciano a conoscerci, a capirci, e magari condividono pure..



Guarda, ti faccio un altro esempio, per uscire dalla sfera sessuale.
In alcuni paesi e culture, è offensivo mostrare la pianta del piede o la suola delle scarpe, e se lo fai, rischi! Ora, direte, cosa c'è di male nel mostrare la parte inferiore dei piedi? Niente.. per noi. Ma nel loro "sentimento comune" ciò è considerato offensivo, e una legge come la nostra punirebbe (e di fatto punisce) questo gesto. Se per legge venisse detto loro che è consentito mostrare i piedi, pensate che la cosa venga vista diversamente?

Io, pur da non credente, provo fastidio a sentire le bestemmie. Da qualche anno il bestemmiare è stato depenalizzato. Pensate che mi dia meno fastidio?
Ora, per come la penso io, è corretto che sia la legge ad adeguarsi alla moralità percepita dalla popolazione, e non il contrario.

Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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a_fenice
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Inserito il - 12/05/2017 : 22:43:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
arystarko ha scritto:

a_fenice ha scritto:

pan ha scritto:

a_fenice ha scritto:

pan ha scritto:

Sinceramente credo che le multe iperboliche siano una tattica per contrastare la rivoluzione sessuale in atto.



forse, ma i due articoli in merito, depenalizzati, sono solo una minimissima parte di tutto il malloppo gettato nella depenalizzazione.



non ho capito, scusa. le due turiste svedesi nude in spiaggia non sono state multate?
no, il sindaco ha detto che bisogna anzi creare luoghi in cui è permesso

Nel Salento non sono scozzesi come a Venezia





Il Salento non c'entra niente con la costiera amalfitana


E da qui si capisce che di geografia non ne capisco un ciufolo

Avevo in mente salerno, e chissà perchè ho scritto salento...bah, decisamente son troppo stanco



Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Inserito il - 12/05/2017 : 22:45:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
pan ha scritto:

dingopino ha scritto:

Per me si mischiano due discussioni che solo a prima vista centrano insieme. Il topless o il uomo senza maglietta per me non e una persona nudo. Intanto e interessante la discussione sulla opportunità di girare senza maglietta nei vari posti comuni ma e una discussione che non centra con la autorizzazione o meno del nudismo nelle spiagge o nei monti.
Io credo come tanti di voi che ci sono pochi che pretendano la libertà di spogliarsi nei luoghi affollati o più in generale in città nel pubblico.
Magari una parola in più su quello che si chiama luogo pubblico si dovrebbe discutere, visto che per me e per altri un luogo pubblico non e il mio terrazzo o giardino. Se non e messo cosi che invita proprio a tutti di guardare dentro. Se invece e discretamente schermato ma comunque visibile lo ritengo luogo privato che nessuno deve guardare dentro e se o fa sono cavoli suoi. Io credo che questo vale anche per la macchina, ma queste cose penso perché sono nato e cresciuto in una società che ragiona cosi. ( ma prima che qualcuno me lo spiega, so benissimo che qui e diverso e purtroppo viene difeso chi guarda nella proprietà mia, se sono visibile mentre esco dalla doccia)
Io penso che non si può imporre il nudo da per tutto e credo che si dovrebbe andare avanti gradualmente. Con la spiaggia il giardino i luoghi lontani dalla civilizzazione tipo monti e prati abbastanza fuori dalle via più battute. Certo in casa anche se non ho le tende pretendo di poter stare nudo anche se si può guardare dentro magari con il binocolo.
Quando parlo con le mie amici tessili e dico che mi piace fare le caminate nei monti nudo lo capiscono tutti e qualcuno dice che lo farebbe anche lui se solo non avesse vergogna. Non mi viene neanche in mente di dire la stessa cosa per una camminata in centro, conosco gia la reazione. Ma per il mio orto avrei i consensi anche se qualcuno puo vedere dentro.



Mi permetto di commentare ancora, dato che tocchi un argomento fondamentale.

il concetto di Luogo Pubblico è una di quelle rogne che rende possibili sanzioni immotivate con tariffe allucinate.

la delazione di cui dicevo viene spesso esercitata dai sessuofobi e dai puritani appunto identificando quello che è un luogo appartato in natura o addirittura in propietà privata (automobile, tenda o camper compresi) come luogo potenzialmente visitabile da chichessia o raggiungibile dagli occhi di chichessia. E la legge dà loro ragione.

Quanto al topless, se non passa quello non può certo passare il pube.
E se il topless passa a fatica il pube rimane un tabù.

Abbattendo il tabù del topless femminile faremmo un grande passo in avanti. Perché è un tabù legato al sesso e al sessismo.

Dove un uomo sta a petto nudo non sempre una donna può fare altrettanto.
...Se ci avessi le tette farei un putiferio......

Invece pare siano proprio per prime le donne a mazzolare le loro simili quando osano il topless.

Su questo siamo regrediti parecchio.

ps
l'Italia è stata migliore di come è ridotta oggi



si chiama invidia delle belle tette e paura che il compagno miri e migri altrove


Non ti è mai capitato di stare in giro con una donna, amica, amante, moglie, e incontrare qualche bella topa e ammirarla?
Cosa succede? Subito la tua lei che dice: ma che volgare, quanda che fianchi che ha sotto quella mini strettissima. oppure, ma guarda che denti storti (come se gli stessi guardando i denti). Oppure, ma che colore orrido dei capelli (perchè ha i capelli su quel culetto tondo come un mandolino?). Ma guarda che caviglie grosse che ha (come se un maschio abbia mai guardato, per strada, le caviglie di qualcuna ).E altri discorsi dispregiativi simili.
Decisamente non hanno proprio capito cosa attira lo sguardo dei maschietti.

Una tetta nuda di sicuro attira curiosità, ma quante tette sono veramente da ammirare?

Ma si sentono gelose e ingelosite, e reagiscono come meglio possono: non potendo accapigliarsi.......






Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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dingopino
iNudistfedelissimo

con faccia

Prov.: Lucca


1997 Messaggi

Inserito il - 12/05/2017 : 23:43:50  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Incontri ravvicinati del terzo tipo oggi a rai tre di spielberg
Quelli avanzati extraterrestri erano tutti nudo ...

nudo e semplicemente bello
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Luzy_pan
iNudistfedele


Regione: Piemonte
Prov.: Verbano-Cusio-Ossola


960 Messaggi

Inserito il - 15/05/2017 : 11:00:57  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Già finita la discussione?

E.T. non ha sesso, ergo può stare nudo.
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siman
iNudistfedelissimo

siman


Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto


12873 Messaggi

Inserito il - 15/05/2017 : 15:04:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
dingopino ha scritto:

Incontri ravvicinati del terzo tipo oggi a rai tre di spielberg
Quelli avanzati extraterrestri erano tutti nudi ...




Probabilmente, dove vivono, è molto più avanzata anche Equitalia.





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RogerHawk
iNudistamico


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: Treviso


74 Messaggi

Inserito il - 15/05/2017 : 21:09:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
pan ha scritto:

Già finita la discussione?
...


Beh la continuo io, anche se intervengo un po' in ritardo :)
Ho letto tutti gli interventi e condivido molte considerazioni di contemax e non solo(di pan,mizioeanto,..), anche per il coraggio di voler demistificare la fiaba 'ortodossa' della separazione manichea fra nudità ed erotismo,come se la sessualità non fosse altrettanto "naturale". Un tema scottante che lascio per ora sullo sfondo ma normalmente non lo si vuole nemmeno sentir accennare nei siti naturistici, come appunto se il sesso tout court fosse un'astrazione agli antipodi del nudo o solo pura perversione. Un'assurdità.

Concordo completamente sulla "natura culturale" dell'essere umano, tema che ho dibattuto più volte in altri forum e su questo non ci piove, anche le scienze più pertinenti come l'antropologia lo confermano ed è così dalle nostre origini. I costumi,le norme, le convenzioni sociali,le tradizioni ereditate e tramandate hanno sempre influenzato di volta in volta, e di contesto in contesto (geografico e non), le nostre abitudini e la prassi civica, il comportamento pubblico e collettivo quanto,spesso di riflesso, la vita privata.

In linea generale, sono anch'io dell'idea, tanto semplice quanto ritengo saggia, di far maturare,aprire ed evolvere il pensiero e la mentalità comuni per poi legiferare sugli usi e costumi convenzionali vigenti, ormai consolidati, con la sacrosanta tutela di diritti minimi universali anche per le minoranze,altrimenti non c'è vera democrazia.Questo sarebbe l'ideale, anche se non sempre è possibile realizzarlo, anzi, spesso la legge è un compromesso collettivo di natura convenzionale non solo "normativa", di ordine e regolazione, ma è anche e inevitabilmente,in una certa misura,coercitiva e deterrente.

Condivido fortemente lo spirito del naturismo,anche nella sua definizione ufficiale,ma lasciatemi scrivere che non esito a definire sbagliate e addirittura contraddittorie in tal senso certe battaglie civiche perseguite negli anni recenti da taluni soggetti, non per gli obiettivi altamente meritori e la tenacia con cui sono stati perseguiti, ma per le modalità e i luoghi in cui sono state condotte. E per i tentativi, anche in buona fede,a mio avviso anti-naturistici, di coinvolgere altri "militanti",operati da chi le ha così promosse e combattute.

Con poco seguito e risultati francamente,ma prevedibilmente,deludenti.

Resto dell'idea che sarebbe fondamentale concordare almeno su un minimo comun denominatore, relativo al rispetto reciproco(anche di chi non condivide perciò niente del naturismo) e la tutela ben normata di spazi naturali idonei, di per sè già largamente minoritari e anzi minimi, in cui poter praticare in santa pace,in aree specifiche, almeno balneari,come certi arenili,opportunamente segnalate e storicamente già frequentate e dedicate da decenni al nudismo.

Non casualmente NON esistono obiezioni serie e di merito a questa richiesta che non sia sfociata in ostacoli burocratici formalistici,conflitti pretestuosi di competenze(territoriali e non), o di pura ostilità politica e ideologica,non di rado neppure tanto velata. Nel merito NON possono esistere obiezioni o controindicazioni legittime al riconoscimento ufficiale di questi adeguati spazi ambientali, naturalmente idonei alla pratica naturistica balneare o del nudismo contestualizzato e adeguatamente segnalato.

Non c'è niente di più naturale, col caldo opprimente, in una spiaggia, vicino al mare (o a un lago, o un fiume isolato anche)del potersi denudare per abbronzarsi, rinfrescarsi al vento e ritemprarsi con un bel bagno. E chiunque l'abbia sperimentato lo sa. Se l'area è indicata come nudista o C/O, con le opportune e ineludibili segnalazioni, NON vi si può capitare per caso, e non esistono scuse per non consentirla

Trovo anch'io completamente sbagliato e illusorio voler IMPORRE agli altri, e normalizzare, l'idea della nudità ubiquitaria in un paese come l'italia, anche perchè bisogna riflettere sull'interpretazione che verrebbe data dagli oppositori all'istanza. Questo ritengo sia un punto nevralgico fondamentale, che qualcuno sottovaluta. Non contano affatto qui le nostre intenzioni e la finalità,l'obiettivo comune (condivisibile), ma la realizzabilità concomitante alla percezione e comprensione del fenomeno da parte dei contrari,dei neutrali e anche dei simpatizzanti relativamente poco interessati alla vicenda. Sarebbe solo un'arma in più offerta ai nudofobici, ai bigotti e ai reazionari per motivare la loro contrarietà e demonizzare nudismo e naturismo come tali. Un errore potenzialmente fatale, che rischierebbe di inimicare anche una quota rilevante di favorevoli o comunque non ostili e indifferenti,opportunamente orientata e manipolata.
A mio avviso con ogni probabilità incrementerebbe solo la repressione, le sanzioni e l'ostilità collettiva che verrebbe certamente cavalcata politicamente con eco mediatico negativo assicurato.

Modificato da - RogerHawk in data 15/05/2017 21:10:15
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siman
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siman


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12873 Messaggi

Inserito il - 16/05/2017 : 10:03:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
RogerHawk ha scritto:

Già finita la discussione?
...
Beh la continuo io...











Accidenti come scrivi bene. Complimenti.



In relazione ai due passaggi che quoto di seguito:

RogerHawk ha scritto:

Concordo completamente sulla "natura culturale" dell'essere umano, tema che ho dibattuto più volte in altri forum e su questo non ci piove, anche le scienze più pertinenti come l'antropologia lo confermano ed è così dalle nostre origini. I costumi,le norme, le convenzioni sociali,le tradizioni ereditate e tramandate hanno sempre influenzato di volta in volta, e di contesto in contesto (geografico e non), le nostre abitudini e la prassi civica, il comportamento pubblico e collettivo quanto,spesso di riflesso, la vita privata






Spesso i nostri "mugugni" si indirizzano verso una cultura iniziata secoli se non millenni fa.
Vero ma ci si dimentica che:

(ti cito:)"...costumi,le norme, le convenzioni sociali,le tradizioni ereditate e tramandate hanno sempre influenzato di volta in volta, e di contesto in contesto (geografico e non), le nostre abitudini e la prassi civica..."(fine citazione)

sono servite a comporre società e culture che hanno portato l'umanità fuori dallo stato primitivo portandoci, comunque, tutti quei benefici dell'era in cui viviamo.
Non credo (e spero) che nessuno gradirebbe poter stare nudo tranquillamente come agli albori della società se questo dovesse anche comprendere un pericolo da altri esseri umani privi di leggi morali e civiche ed una aspettativa di vita sui 30/35 anni.
C'è sempre un rovescio della medaglia, ma bisognerebbe valutare anche i benefici che questa "medaglia" ci porta.


RogerHawk ha scritto:

Trovo anch'io completamente sbagliato e illusorio voler IMPORRE agli altri, e normalizzare, l'idea della nudità ubiquitaria in un paese come l'italia,...

...Sarebbe solo un'arma in più offerta ai nudofobici, ai bigotti e ai reazionari per motivare la loro contrarietà e demonizzare nudismo e naturismo come tali. Un errore potenzialmente fatale, che rischierebbe di inimicare anche una quota rilevante di favorevoli o comunque non ostili e indifferenti,opportunamente orientata e manipolata.
A mio avviso con ogni probabilità incrementerebbe solo la repressione, le sanzioni e l'ostilità collettiva che verrebbe certamente cavalcata politicamente con eco mediatico negativo assicurato.





Concordo e dirò di più. Non credo (non lo affermo) che ci sia qualche nazione dove puoi andartene nudo in ogni dove.
Un conto è una personale utopia ben altro la realtà.

Come te, non vorrei un
"il nudismo non è vietato da nessuna parte ma ogni autorità territoriale può vietarlo dove vuole" (alla fine si avrebbe una foresta di cartelli di divieto in ogni dove) ma zone espressamente dedicate al nudismo consentito.

Meglio un luogo anche relativamente poco esteso purché non in "culo ai lupi" che fare un infinito slalom tra cartelli con scritto "qui no!".

Dopotutto, piacente o no che sia, se siamo una minoranza è giusto che siti nudisti siano molto inferiori di numero a quelli tessili.





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Zeno
iNudistaffezionato

Zeno



324 Messaggi

Inserito il - 16/05/2017 : 10:42:34  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Mi piace molto il forum come strumento di dialogo. Io sostengo che il circolo vizioso che ci lascia in questa zona di limbo debba essere rotto dall'alto, ossia con una legge che dica "è legale stare nudi in spiaggia salvo dove sia specificato il contrario". Leggo che diverse persone pensano che bisognerebbe prima creare una base maggiore di mentalità per giungere a tali passi.

Allora ragioniamo e cerchiamo di rispondere a certe domande;
Quali presupposti culturali hanno creato la mentalità nord-europea favorevole al nudismo? (Germania in testa a tutti ..)
Quali nella confinante Francia ?
Quali nella simile Spagna?
Quali in Croazia?
Che ostacoli abbiamo in Italia?

Premetto che conosco di persona solo la realtà del Lazio e fuori dai confini solo attraverso i vostri racconti, ma provo a dare qualche risposta.
Croazia; ho letto per una politica ai tempi della Jugoslavia, fin da Tito, per importare valuta pregiata nel paese. Quindi imposizione dall'alto (magari era già condivisa) e poi la cultura è rimasta. Francia; per quel che ho conosciuto di francia e francesi, li ritengo un popolo più avanti rispetto a noi nell'apertura mentale. Germania; il movimento FKK è nato là, cosa l'ha fatto nascere? In Spagna come hanno fatto? Ostacoli in Italia; Vaticano in casa ..poi?

Pensando a ciò, la mia idea dall'alto mi sembra anche molto più facile, come si potrebbe muovere una campagna di sensibilizzazione per destare il dibattito pubblico? Le unioni civili hanno ottenuto una legge perché la minoranza in oggetto era tanto motivata (giustamente!), manifestazioni, giornali e tv che per un periodo non parlavano di altro, contromanifestazioni, paragoni con le altre nazioni europee ..e alla fine la legge. Pensate che si possa seguire un iter del genere col nudismo? ..a me sembra assurdo. L'unica cosa che potrebbe andare in questo paese è una spinta "pop"; ad esempio personaggi famosi che vanno in televisione a dire quanto è bello andare al mare nudi, un paio di calciatori celeberrimi tipo Buffon e Totti, cantanti in voga come Gabbani e magari attori. Ci vuole una rappresentanza femminile ma non di donne famose per la loro bellezza, altrimenti ci si incanala nel discorso sessuale ...e giù programmi dalla D'Urso, De Filippi fino ad arrivare a Vespa..

Mah! scusate sto post, fumoso e carico di domande




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ConteMax
iNudistfedelissimo

conte


Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Mestre


2979 Messaggi

Inserito il - 16/05/2017 : 19:22:42  Mostra Profilo Invia a ConteMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
On. Brambilla.

Antipatica, scassarazzi, saccente, ecc...
Eppure s'è data da fare. Ha toccato le corde giuste degli interessi economici, ha toccato le corde giuste della sensibilità umana, ha toccato i nervi scoperti dei moralisti e così in meno di un decennio ha fatto più coose a favore degli animali che in un secolo.
Oggi ci sono spiagge dedicate quasi in ogni località balneare, ci sono alberghi, ristoranti, parchi a misura di pet, ci sono regole chiare pro e contro a difesa degli animali ma anche a difesa di chi gli animali non li sopporta. Si, perchè solo difendendo in contemporanea anche chi è contrario si riesce ad ottenere dei vantaggi.

Se le associazioni avessero un "portabandiera" unico da mandare avanti, sono certo che si otterrebbero risultati importantissimi. Invece oggi siamo ancora ad associazioni che guardano troppo al proprio orticello e regna il caos.

Ecco che una persona nuda nella fontana, una nuda in spiaggia tra gli ombrelloni, una tra ponti e calli e l gente si offende e si turba ed allora la priorità diventa impedire il nudo in pubblico. Non importa se in spiaggia in piazza o nel proprio terrazzo, troppo complicato fare distinzioni.

<Come si dice..nel dubbio, evitiamo si possa.

la vita è come il caffè. Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi ma se non mescoli rimane amaro. A. Zanardi
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arystarko
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Inserito il - 16/05/2017 : 19:54:37  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
RogerHawk ha scritto:

pan ha scritto:

Già finita la discussione?
...


Beh la continuo io, anche se intervengo un po' in ritardo :)
Ho letto tutti gli interventi e condivido molte considerazioni di contemax e non solo(di pan,mizioeanto,..), anche per il coraggio di voler demistificare la fiaba 'ortodossa' della separazione manichea fra nudità ed erotismo,come se la sessualità non fosse altrettanto "naturale". Un tema scottante che lascio per ora sullo sfondo ma normalmente non lo si vuole nemmeno sentir accennare nei siti naturistici, come appunto se il sesso tout court fosse un'astrazione agli antipodi del nudo o solo pura perversione. Un'assurdità.

Concordo completamente sulla "natura culturale" dell'essere umano, tema che ho dibattuto più volte in altri forum e su questo non ci piove, anche le scienze più pertinenti come l'antropologia lo confermano ed è così dalle nostre origini. I costumi,le norme, le convenzioni sociali,le tradizioni ereditate e tramandate hanno sempre influenzato di volta in volta, e di contesto in contesto (geografico e non), le nostre abitudini e la prassi civica, il comportamento pubblico e collettivo quanto,spesso di riflesso, la vita privata.

In linea generale, sono anch'io dell'idea, tanto semplice quanto ritengo saggia, di far maturare,aprire ed evolvere il pensiero e la mentalità comuni per poi legiferare sugli usi e costumi convenzionali vigenti, ormai consolidati, con la sacrosanta tutela di diritti minimi universali anche per le minoranze,altrimenti non c'è vera democrazia.Questo sarebbe l'ideale, anche se non sempre è possibile realizzarlo, anzi, spesso la legge è un compromesso collettivo di natura convenzionale non solo "normativa", di ordine e regolazione, ma è anche e inevitabilmente,in una certa misura,coercitiva e deterrente.

Condivido fortemente lo spirito del naturismo,anche nella sua definizione ufficiale,ma lasciatemi scrivere che non esito a definire sbagliate e addirittura contraddittorie in tal senso certe battaglie civiche perseguite negli anni recenti da taluni soggetti, non per gli obiettivi altamente meritori e la tenacia con cui sono stati perseguiti, ma per le modalità e i luoghi in cui sono state condotte. E per i tentativi, anche in buona fede,a mio avviso anti-naturistici, di coinvolgere altri "militanti",operati da chi le ha così promosse e combattute.

Con poco seguito e risultati francamente,ma prevedibilmente,deludenti.

Resto dell'idea che sarebbe fondamentale concordare almeno su un minimo comun denominatore, relativo al rispetto reciproco(anche di chi non condivide perciò niente del naturismo) e la tutela ben normata di spazi naturali idonei, di per sè già largamente minoritari e anzi minimi, in cui poter praticare in santa pace,in aree specifiche, almeno balneari,come certi arenili,opportunamente segnalate e storicamente già frequentate e dedicate da decenni al nudismo.

Non casualmente NON esistono obiezioni serie e di merito a questa richiesta che non sia sfociata in ostacoli burocratici formalistici,conflitti pretestuosi di competenze(territoriali e non), o di pura ostilità politica e ideologica,non di rado neppure tanto velata. Nel merito NON possono esistere obiezioni o controindicazioni legittime al riconoscimento ufficiale di questi adeguati spazi ambientali, naturalmente idonei alla pratica naturistica balneare o del nudismo contestualizzato e adeguatamente segnalato.

Non c'è niente di più naturale, col caldo opprimente, in una spiaggia, vicino al mare (o a un lago, o un fiume isolato anche)del potersi denudare per abbronzarsi, rinfrescarsi al vento e ritemprarsi con un bel bagno. E chiunque l'abbia sperimentato lo sa. Se l'area è indicata come nudista o C/O, con le opportune e ineludibili segnalazioni, NON vi si può capitare per caso, e non esistono scuse per non consentirla

Trovo anch'io completamente sbagliato e illusorio voler IMPORRE agli altri, e normalizzare, l'idea della nudità ubiquitaria in un paese come l'italia, anche perchè bisogna riflettere sull'interpretazione che verrebbe data dagli oppositori all'istanza. Questo ritengo sia un punto nevralgico fondamentale, che qualcuno sottovaluta. Non contano affatto qui le nostre intenzioni e la finalità,l'obiettivo comune (condivisibile), ma la realizzabilità concomitante alla percezione e comprensione del fenomeno da parte dei contrari,dei neutrali e anche dei simpatizzanti relativamente poco interessati alla vicenda. Sarebbe solo un'arma in più offerta ai nudofobici, ai bigotti e ai reazionari per motivare la loro contrarietà e demonizzare nudismo e naturismo come tali. Un errore potenzialmente fatale, che rischierebbe di inimicare anche una quota rilevante di favorevoli o comunque non ostili e indifferenti,opportunamente orientata e manipolata.
A mio avviso con ogni probabilità incrementerebbe solo la repressione, le sanzioni e l'ostilità collettiva che verrebbe certamente cavalcata politicamente con eco mediatico negativo assicurato.



Mi complimento anch'io per il bel modo in cui scrivi!

Modificato da - arystarko in data 16/05/2017 19:55:42
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maurob
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Inserito il - 16/05/2017 : 22:28:07  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Chi si muove per far conoscere il nudonaturismo sono e saranno sempre i soliti Noti.
Gli altri, me per primo, useranno le spiagge che altri si sono battuti e si batteranno per farle diventare spiagge nudiste autorizzate.
Non tanto tempo fa era uscita una discussione:(cosa fareste voi per far conoscere il nudismo?),dalle molte proposte che furono scritte, quanti di noi si sono messi in moto per organizzare qualcosa?
Lascio a voi la risposta.
Quanti di voi sarebbero disposti a mettere la propria faccia in pubblico per far conoscere la vostra passione o stile di vita?(chiamatela come volete).
Su questo punto io si, come ho scritto in altre discussioni chi mi conosce(famigliari ecc...)sono a conoscenza del mio stile di vita.
Se continuiamo a nasconderci, qui in ITALIA, scordiamoci che diventi.....!





.
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siman
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Inserito il - 16/05/2017 : 22:52:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
maurobuio ha scritto:

Chi si muove per far conoscere il nudonaturismo sono e saranno sempre i soliti Noti.
Gli altri, me per primo, useranno le spiagge che altri si sono battuti e si batteranno per farle diventare spiagge nudiste autorizzate.
Non tanto tempo fa era uscita una discussione:(cosa fareste voi per far conoscere il nudismo?),dalle molte proposte che furono scritte, quanti di noi si sono messi in moto per organizzare qualcosa?
Lascio a voi la risposta.
Quanti di voi sarebbero disposti a mettere la propria faccia in pubblico per far conoscere la vostra passione o stile di vita?(chiamatela come volete).
Su questo punto io si, come ho scritto in altre discussioni chi mi conosce(famigliari ecc...)sono a conoscenza del mio stile di vita.
Se continuiamo a nasconderci, qui in ITALIA, scordiamoci che diventi.....!



Nessuno chiede nulla a nessuno come nessuno conosce la giusta strategia.

Ognuno può non fare nulla oppure seguire un metodo che reputa ottimale.

Tu stesso che dici di non aver mai fatto nulla, ti stai sbagliando. Anche iscriversi e postare in un sito web è combattere.




UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.

SII FELICE DA VIVO PERCHE' RIMARRAI MORTO PER UN BEL PEZZO

Semel in anno licet insanire



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a_fenice
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Inserito il - 16/05/2017 : 22:53:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mauro ti adoro!!! Hai centrato il problema,o almeno uno degli aspetti principali


Sarebbe bello che alcuni predicatori, senza voler far loro cambiare opinione, leggessero un po' le regole di marketing.

Tanto per cominciare sul semplice https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pubblicità




Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -

Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura.
Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso

Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com

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RogerHawk
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Inserito il - 16/05/2017 : 23:03:45  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
siman ha scritto:

RogerHawk ha scritto:

Già finita la discussione?
...
Beh la continuo io...











Accidenti come scrivi bene. Complimenti.


....
Spesso i nostri "mugugni" si indirizzano verso una cultura iniziata secoli se non millenni fa.
Vero ma ci si dimentica che:

(ti cito:)"...costumi,le norme, le convenzioni sociali,le tradizioni ereditate e tramandate hanno sempre influenzato di volta in volta, e di contesto in contesto (geografico e non), le nostre abitudini e la prassi civica..."(fine citazione)

sono servite a comporre società e culture che hanno portato l'umanità fuori dallo stato primitivo portandoci, comunque, tutti quei benefici dell'era in cui viviamo.
....
C'è sempre un rovescio della medaglia, ma bisognerebbe valutare anche i benefici che questa "medaglia" ci porta.

....


Sì,in tal senso è sempre così, in tutto.Soppesare le alterità anche più scomode, non ignorando mai gli scorci di prospettive differenti o persino opposte ma lecite e dannatamente concrete e difese steenuamente da chi le appoggia,potendo essere diversità radicali, esistenziali persino, un tratto vivente di ciò in cui si crede o persino ci si identifica, caratterizzando profondamente la propria individualità e la propria coscienza. Bisogna Valutare pro e contro vicendevoli, perchè un "mio" o "nostro" vantaggio o beneficio può essere percepito come un altrui danno, fastidio o "problema". Che lo sia o meno di fatto o concettualmente. E in società, in pubblico, di continuo, dobbiamo saper mediare, contemperare esigenze e istanze diverse e a volte persino inconciliabili, contrarietà irriducibili. Soffrendo di compromessi obbligati o equilibrismi sottili e talvolta, riconosciamolo, un po' logoranti.
E costa molto sacrificio sforzarsi di ascoltare persino chi è restio ad ascoltarti, tollerare chi sembra viceversa, da (ignaro?)intollerante, pretendere rispetto senza saperlo ricambiare davvero,inconsapevolmente o meno. Paradosso reale e vissuto da molti, magari anche in famiglia o fra conoscenti, in privato. Resto dell'idea che comunque, per esserci dialogo proficuo e un confronto che non degeneri o si riduca a scontro dialettico (o peggio),il rispetto dovrebbe essere mutuo e fra chi dimostra un minimo di saperlo dare e meritare.Anche perchè, altrimenti, la mediazione è impossibile, e le migliori intenzioni, sterili. Ci vuole pazienza, tenacia e lungimiranza, senza per questo rinunciare alla tutela ben risoluta dei propri diritti e alla decisa manifestazione delle proprie idee, auspicabilmente civili,razionali e maturate fra le esperienze della nostra vita . Ed è sacrosanto ripeterlo, come giustamente già scritto e ribadito opportunamente anche da contemax, nel rispetto reciproco anche di chi non è interessato minimamente alle altrui finalità,ai tuoi o suoi pensieri e aspirazioni, e alle eventuali battaglie civiche combattute in loro nome.

Anche sul resto mi pare ci sia generale sintonia, bene





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RogerHawk
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Inserito il - 16/05/2017 : 23:13:14  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
maurobuio ha scritto:

Chi si muove per far conoscere il nudonaturismo sono e saranno sempre i soliti Noti.
Gli altri, me per primo, useranno le spiagge che altri si sono battuti e si batteranno per farle diventare spiagge nudiste autorizzate.
Non tanto tempo fa era uscita una discussione:(cosa fareste voi per far conoscere il nudismo?),dalle molte proposte che furono scritte, quanti di noi si sono messi in moto per organizzare qualcosa?
Lascio a voi la risposta.
Quanti di voi sarebbero disposti a mettere la propria faccia in pubblico per far conoscere la vostra passione o stile di vita?(chiamatela come volete).
....


Completamente d'accordo sul NON nascondersi (e perchè mai,poi?) ma non condividono che debbano essere solo "i soliti noti" a muoversi, anzi, sarebbe opportuno che venissero coinvolti anche altri, e il problema sta anche qui, cioè la natura delle iniziative promosse e le modalità con cui ci si mobilita e si vuole far conoscere e far rispettare il nudismo. Aggiungo che in passato alcuni si sono mossi da soli proprio per come pretendevano di imporre a tutti i tempi, i luoghi e le tipologie (e i rischi) di manifestazioni da attuare a loro esclusiva discrezione, giusto per tornare a quanto appena riscritto in topic. C'è chi evidentemente, purtroppo, non sa leggere bene, o non sa(non vuole?) capirlo.

Modificato da - RogerHawk in data 16/05/2017 23:40:20
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RogerHawk
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Inserito il - 16/05/2017 : 23:36:19  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Zeno ha scritto:

Mi piace molto il forum come strumento di dialogo. Io sostengo che il circolo vizioso che ci lascia in questa zona di limbo debba essere rotto dall'alto, ossia con una legge che dica "è legale stare nudi in spiaggia salvo dove sia specificato il contrario". Leggo che diverse persone pensano che bisognerebbe prima creare una base maggiore di mentalità per giungere a tali passi.
....
Pensando a ciò, la mia idea dall'alto mi sembra anche molto più facile, come si potrebbe muovere una campagna di sensibilizzazione per destare il dibattito pubblico? ....

Mah! scusate sto post, fumoso e carico di domande


Ciao Zeno, trovo importantissima la tua proposta alternativa, anche perchè alimenta il dibattito e un ulteriore approfondimento.

Nell'esempio normativo che hai virgolettato c'è una specificazione fondamentale che si avvicina già di più alla prospettiva ideale che, a mio avviso, in questo frangente si dovrebbe fortemente perseguire in Italia per ottenere un riconoscimento definitivo del naturismo in aree idonee. Cioè la contestualizzazione precisa del nudismo autorizzato o espressamente lecito ("in spiaggia"). Come accennavo anche in post precedenti e in altri topic, con la concomitante informazione segnaletica che dirima ogni rischio e dubbio d'interferenze indebite o conflittuali. Certo, è molto generico il tuo riferimento e considerato il kilometraggio costiero e balneare adibito ai tessili, dubito che possa avere largo seguito e consenso, e sufficiente rappresentanza, anche politica, un'estensione così onnicomprensiva del concetto. Cioè l'idea della legittimità del 'nudismo in spiaggia' come tale, cioè in ogni spiaggia.

Ho comunque letto e ben compreso la tua argomentazione, del puntare molto in alto per poter ottenere quanto è almeno pienamente sufficiente, ma rinnovo la mia obiezione che ho presentato sopra e puoi leggere senza che la riposti, sulla strumentalizzazione a boomerang che verrebbe certamente attuata e cavalcata dai contrari, portandosi dietro una marea di indifferenti e "diffidenti", con esiti a mio avviso rischiosi se non esiziali.

Io sarei per insistere sulla tutela ferma e forte degli spazi già storicamente frequentati da decadi o lustri dai nudisti, luoghi idonei, in ambienti favorevoli e facilmente segnalabili e "gestibili", a rischio tendenzialmente zero. Di obiezioni nel merito e di intereferenze anti-nudiste, che non potrebbero più esserci.

Per volere troppo, qui,con le migliori intenzioni, in un paese che a riguardo non vuol concedere quasi nulla, si rischia facilmente di essere demonizzati e di perdere tutto e inimicarsi larghe porzioni della società. E' un pericolo concreto da non sottovalutare.

Sulla pubblicità "positiva" da promuovere per dare visibilità alle richieste, io non sono così contrario per la verità, quindi spero che fenice non si riferisse a me con l'invenzione dei 'predicatori'.

Naturalmente, daccapo, dipende tutto da COME si vuole reclamizzare la cosa, COME rendersi ben visibili senza risultare irrispettosi, incivili o addirittura aggressivi e odiosi nei confronti del prossimo "antinudista" o disinteressato al fenomeno e alla sua regolamentazione, in modo da inimicarsi definitivamente gli uni e gli altri.E in modo da incentivare, involontariamente, una vasta e sicura strumentalizzazione autolesiva per tutti i nudisti,naturisti e simpatizzanti, presenti e futuri. Per terminare così poi ogni altra possibilità di confronto e lasciare all'orizzonte solo un inasprimento delle sanzioni attuali,con le relative intimidazioni e repressioni delle autorità. E un incremento delle inquietanti "delazioni", per riferirmi a un post precedente, che condivido intensamente, di Pan.

Modificato da - RogerHawk in data 16/05/2017 23:55:53
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RogerHawk
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Inserito il - 16/05/2017 : 23:38:38  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
siman ha scritto:
.....

Ognuno può non fare nulla oppure seguire un metodo che reputa ottimale.

.... Anche iscriversi e postare in un sito web è combattere.


Concordo in pieno e aggiungo: scrivere in un forum noto,come questo, è già una pubblicità e una promozione del nudismo come tale, il punto nevralgico è che a seconda di cosa e come si scrive questa può risultare positiva o negativa per gli stessi nudisti. Spero che questo aspetto delicatissimo e decisivo, non venga ignorato.

Modificato da - RogerHawk in data 16/05/2017 23:39:05
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RogerHawk
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Inserito il - 16/05/2017 : 23:45:49  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
arystarko ha scritto:
...
Mi complimento anch'io per il bel modo in cui scrivi!


Grazie arystarko, troppo gentile. A volte ho paura di essere un un filo prolisso,e di fatto può capitarmi perchè ho la tendenza perfezionistica a circostanziare al meglio i miei pensieri,sia per "deformazione professionale" che per evitare "equivoci" e polemiche. Li temo come la peste nei forum. Se non ho esagerato in lunghezza e dettagli, ne sono ben sollevato
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RogerHawk
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Inserito il - 16/05/2017 : 23:48:44  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Vi auguro la buonanotte con un personale auspicio: discussioni come questa o sui temi ecologici, non lasciamole spegnersi lentamente, oltre a essere certamente interessanti di loro, credo rivestano pure un'importanza rilevante nell'ambito del forum. E se possibile, evitiamo inutili polemiche, solo controproducenti per il futuro sviluppo del topic e l'emersione di ulteriori spunti. Grazie, un abbraccio
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a_fenice
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Inserito il - 16/05/2017 : 23:52:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
300 parole per dirmi che non accetto le altrui opinioni?

Figurati se non le accetto!!
Solo che qualcuno ancora insiste con la provocazione "tutti nudi ovunque", scritta, spiegata, disegnata, e non coglie che si sta parlando di altro; cioè di come siamo amorfi e in attesa solo di una magica legge che dica dove possiamo stare nudi, che identifichi i serragli dove potersi smutandare, mentre altrove scrive che mai si metterebbe nudo ove riservato; che stiamo parlando di come riuscire a far accettare ciò che già molti comunemente fanno, cioè stare nudi, purché all'estero, e altri progetti simili.

Peccato che color che leggono, poi rispondono solo: in giro nudi non si può andare perché provocherebbe reazioni contrarie.

A parte che sarebbe molto discutibile (da discutere quanto questo sia vero), la vera discussione verte su cosa facciamo, siamo disposti a fare, o meglio ancora cosa sia buona cosa fare per farsi conoscere e accettare. In altre parole come pubblicizzare uno stile di vita che non ha nulla da farsi condannare.

Se poi ci si riduce ancora e ancora a dire solo e soltanto: nudi in giro mai!, beh allora significa che (tolto per non entrare in sterile polemica)





Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Inserito il - 16/05/2017 : 23:57:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
RogerHawk ha scritto:

siman ha scritto:
.....

Ognuno può non fare nulla oppure seguire un metodo che reputa ottimale.

.... Anche iscriversi e postare in un sito web è combattere.


Concordo in pieno e aggiungo: scrivere in un forum noto,come questo, è già una pubblicità e una promozione del nudismo come tale, il punto nevralgico è che a seconda di cosa e come si scrive questa può risultare positiva o negativa per gli stessi nudisti. Spero che questo aspetto delicatissimo e decisivo, non venga ignorato.


Solo qui hai puntato il dito sul vero problema.

Questo un forum noto?

Forse, ma a chi

Solo ai soliti noti, i nudisti che già si spogliano.
Quello che dovremmo raggiungere sono gli altri, coloro che non credono o apprezzano il nostro stile di vita.
Stando chiuso qua dentro e basta, parliamo tra sordi, e non raggiungeremo mai chi ci interessa.

2000 anni fa, in merito, qualcuno diceva: il medico è per i malati non per i sani.

Un pensiero su cui riflettere



Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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Inserito il - 17/05/2017 : 00:08:17  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:

300 parole per dirmi che non accetto le altrui opinioni?

Figurati se non le accetto!! ...

Peccato che color che leggono, poi rispondono solo: in giro nudi non si può andare perché provocherebbe reazioni contrarie.

A parte che sarebbe molto discutibile (da discutere quanto questo sia vero), la vera discussione verte su cosa facciamo, siamo disposti a fare, o meglio ancora cosa sia buona cosa fare per farsi conoscere e accettare. In altre parole come pubblicizzare uno stile di vita che non ha nulla da farsi condannare.



Fatico un attimo a seguirti perchè lasci impliciti alcuni soggetti e dovrei rileggermi l'intero topic per capire i riferimenti precisi.

Spero, daccapo, che non ti riferisca a me all'inzio, perchè,almeno io, non ho scritto da nessuna parte che non accetti le opinioni altrui.

Chiarito questo e precisato che sulla conclusione ribadisci quasi alla lettera ciò che ho scritto personalmente sopra, la questione sta proprio su COME, RIPETO, promuovere certe iniziative o fare "pubblicità" al nudismo. E questo 'come' fa tutta la differenza del mondo.

Sul fatto che "girare" nudi, ad esempio in città, provocherebbe "reazioni contrarie" lo trovo addirittura eufemistico e non posso credere tu dica sul serio sul fatto che sia "discutibile" questa contrarietà di una certa parte, non indifferente, della popolazione. E' sicura, almeno da parte di chi è già ostile, infastidito o disinteressato al nudismo, persino in spiaggia. E non sono poche persone, non scherziamo.E porterebbe certamente a stigmatizzare l'evento e a demonizzare la comunità intera di riflesso. Da vedere sarebbe la portata e la durata che avrebbe questa propaganda negativa ostile, ma che ci sarebbe, non vedo come si possa dubitarne, considerata la nota e larga presenza di bigotti e conservatori reazionari nudofobici nel nostro paese. Senza mettersi a stilare statistiche percentuali inutili. Perchè ci sono e sono tanti.

Se ne può riparlare anche domani, ciao 'notte

Modificato da - RogerHawk in data 17/05/2017 00:19:19
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RogerHawk
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Inserito il - 17/05/2017 : 00:16:02  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
a_fenice ha scritto:
....

Solo qui hai puntato il dito sul vero problema.

Questo un forum noto?

Forse, ma a chi

Solo ai soliti noti, i nudisti che già si spogliano.
Quello che dovremmo raggiungere sono gli altri, coloro che non credono o apprezzano il nostro stile di vita.
Stando chiuso qua dentro e basta, parliamo tra sordi, e non raggiungeremo mai chi ci interessa.


Innanzitutto ti rinnovo, amichevolmente, l'invito ad evitare polemiche un po' infondate, se scrivi che "SOLO qui" hai centrato "il vero problema" alludi all'inattinenza di tutto il resto e sarei curioso di sapere come lo spiegheresti, visto che sono rimasto chiaramente in tema. Se tu non condividi o non cogli l'importanza delle argomentazioni portate, non è che allora non riguardano il problema. Non interessano a te, o non lo sono per te. E basta.

Ti ribadisco che per raggiungere "gli altri" l'idea di gironzolare nudi in città, ad esempio, è pessima e davvero ingenua (e pericolosa per i nudisti).

Viceversa condivido che si può discutere su come coinvolgere altre persone, e con quali modalità serie ed efficaci, come rispondevo anche a un altro utente prima.

Comunque se hai letto il topic e altri, come certamente hai fatto, puoi ben constatare che non c'è consenso unanime su tutto, ergo trovare, come alludevo prima, già una larga condivisione su un minimo comun denominatore e su COME muoversi non è poco nè scontato. Puoi farlo in parallelo al limite, ma resta un aspetto essenziale e ritengo preliminare della mobilitazione. Altrimenti si ritorna agli isolati che poi si lamentano di restare da soli a "combattere". ;)


Modificato da - RogerHawk in data 17/05/2017 00:17:36
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a_fenice
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Inserito il - 17/05/2017 : 00:54:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di a_fenice Invia a a_fenice un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Però se fai come i testimoni di Geova che discutono solo sui passi che gli interessano e non sulla parte scomoda del post di risposta, è difficile discuterne.

Non è che fai il sindacalista vero?

Ti parlo di pensione e mi rispondi su Trump!!!!

Prova a rileggere le parte che hai tolto dalla risposta, poi forse, togliendo il nudo in starada, che era già tolto tre pagine fa, forse possiamo discutere sulle stesse cose



Buona notte a te!!




Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990

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maurob
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Inserito il - 17/05/2017 : 07:40:10  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Per riassumere, e togliendo i vari commenti fatti da alcuni utenti fraintesi uno dall'altro, da DOMANI ognuno di noi cosa è disposto a fare per ottenere qualcosa qui da noi?
Quanti di voi anche quest'anno scaperanno all'estero?
E se quest'anno andassimo tutti ad intasare alcune spiagge nudiste Italiane( tipo al Dante o al Mort)forse qualcuno si accorgerebbe di noi, per esempio gli albergatori....





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Modificato da - maurob in data 17/05/2017 07:52:05
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siman
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siman


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Inserito il - 17/05/2017 : 09:06:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
Max, ti rispondo un po' a casaccio...

1) Forum poco noto? Non direi proprio.
Quando cerco su Google un argomento nudista per trovare spunti per ciò che sai, mi si aprono un sacco di soluzioni e le più tante rimandano ad un argomento discusso qui dentro.
Ergo, suppongo, quando qualcuno cerca di leggere qualcosa sul nudismo gli appaiono moltissimi rimandi targati: "forum inudisti.it ecc ecc ecc".

2) Chi è iscritto qui da tempo ha sicuramente notato che il nudismo è solo un piccolo denominatore comune: ci sono i solitari, i camminatori, coloro che prediligono i fiumi e altri il mare e chissà quant'altro. Ovvio e conseguenziale che ci siano ANCHE visioni diverse di come vorrebbero legalizzato il nudismo.
Chi, come me vorrebbe che si istituzionalizzasse il nudismo in ben particolari e destinati luoghi, non è per finire relegato in una "riserva indiana" come temi tu.
Confucio disse: "Il più lungo viaggio inizia sempre con un primo, piccolo passo".
Mi spiego meglio ma senza aver la pretesa di conoscere la Verità:
se, finalmente, nella costituzione o nel codice civile o vattelapesca (non mi intendo di educazione civica) fosse finalmente scritta (e perciò accreditata ufficialmente) la parola NUDISMO, immediatamente sparirebbe da sopra le nostre teste la spada di Damocle del "atti osceni in suolo pubblico o frequentato". Ti pare poco?
Io credo perciò che per abbattere un muro, serva prima di tutto iniziare ad incrinarlo.






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Modificato da - siman in data 17/05/2017 09:51:31
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siman
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Inserito il - 17/05/2017 : 09:29:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siman  Rispondi Quotando
maurobuio ha scritto:

Per riassumere, e togliendo i vari commenti fatti da alcuni utenti fraintesi uno dall'altro, da DOMANI ognuno di noi cosa è disposto a fare per ottenere qualcosa qui da noi?
Quanti di voi anche quest'anno scaperanno all'estero?
E se quest'anno andassimo tutti ad intasare alcune spiagge nudiste Italiane( tipo al Dante o al Mort)forse qualcuno si accorgerebbe di noi, per esempio gli albergatori....




Nel suo discorso di insediamento, il presidente Kennedy disse:
"Non domandatevi cosa farà l'America per voi, domandatevi cosa farete voi per l'America!"

Senza offesa troppo spesso ho letto santoni/tuttologhi (non mi riferisco certo a te e a nessun altro intervenuto in questo tread) insegnarci la divina strategia per lottare pro nudismo, salvo poi fanculizzare istericamente coloro che ponevano delle obiezioni e sparire subito dopo nell'oblio da cui erano arrivati.
Con l' "ARMIAMOCI E PARTITE" non si va da nessuna parte.

Ognuno ha le sue idee, giuste o sbagliate che siano e anzi, a priori, non si può sapere se saranno vincenti oppure no perché solo l'eventuale raggiungimento dell'obiettivo può dirlo.

Discorso estero/Italia....bella la tua idea. Ma come sempre non va bene per tutti.
Molti associano la vacanza nudista anche con l'occasione di fare un viaggio all'estero.
Inoltre, permettimi, tu stesso sei l'unico nudista in famiglia se non erro. Hai provato a chiedere a tua moglie se le va bene passare le vacanze in un mare (non me ne vogliano gli "adriatici") non esattamente cristallino piuttosto che nel mare limpido della Corsica o in quello ancora più strepitoso della Grecia?

Immagine:

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Ognuno comunque è giusto faccia ciò che si sente pro nudismo e sono sicuro che chiunque qualcosina faccia, fosse solo, durante una chiacchierata tra amici e quando si dovesse parlare di nudismo, dire che lui l'ha provato e non è stata un'esperienza negativa.
In ogni caso, personalmente, non mi interessa fare il predicatore pro nudismo.
Qualcosina penso di averla fatta e allo stesso modo, mi rendo conto che sia meno di una goccia nel mare.

Anni fa, in risposta ad una domanda come la tua, avevo anche proposto un'azione comune (e senza dover fare un pellegrinaggio comune alla Mecca) per sensibilizzare le Istituzioni ma non mi filò nessuno per cui, evidentemente, era una cagata.

Ricordati però che tra tutti coloro che sentirai abbaiare sul fare qualcosa...son ben pochi poi quelli che, all'atto pratico, si sbattono.









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Modificato da - siman in data 17/05/2017 09:48:14
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