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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 26/11/2011 : 10:55:40
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| blatore ha scritto:
... Sotto il profilo della legalità non vi sono certo estremi per stabilire una qualsiasi rivalsa. Si tratta di regole interne come in altri ambiti e fino a quando queste non contrastano con norme legislative...... ..... vi sono regole che piaccia o no. Anzi è anche possibile che vi sia il divieto d'ingresso ad personam, coppia o singolo che sia, senza che ció determini un qualsiasi reato specifico.....]
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Qui ti sbagli al 100% e lo dico con cognizione di causa gestendo un locale pubblico. C'è, esiste, ed è in vigore un preciso regolamento per cui, se hai un locale pubblico puoi, al limite, indicare un certo tipo di abbigliamento ma ASSOLUTAMENTE non PUOI (pena, oltre che sanzioni pecuniarie anche il ritiro immediato della licenza) negare l'ingresso a chicchessia! |
UN FORUM E' COME UN'ORCHESTRA. MA FAR PARTE DI UN'ORCHESTRA NON SIGNIFICA SAPER COMPORRE UNA SINFONIA.
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blatore
iNudistfedelissimo
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Brebbia
2472 Messaggi |
Inserito il - 26/11/2011 : 13:22:27
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Ah! Si, si , un locale pubblico. Aperto al pubblico, quindi , senza tessera associativa, senza alcun vincolo. Ma qui non stiamo parlando di un locale pubblico, ma addirittura di una struttura privata di cui sei socio. Mi sembra che ci sia un po' di differenza. Ma forse mi sbaglio . |
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massal
iNudistfedele
847 Messaggi |
Inserito il - 26/11/2011 : 14:09:38
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| blatore ha scritto:
Ah! Si, si , un locale pubblico. Aperto al pubblico, quindi , senza tessera associativa, senza alcun vincolo. Ma qui non stiamo parlando di un locale pubblico, ma addirittura di una struttura privata di cui sei socio. Mi sembra che ci sia un po' di differenza. Ma forse mi sbaglio .
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Locale pubblico, club privato o libera associazione come il Lions Club, è inammissibile che una struttura aperta al pubblico, naturista ed affiliata INF, ANITA o UNI, lasci intendere anche vagamente di operare selettivamente sul pubblico in entrata in base all'orientamento sessuale o stato civile. Ripeto, è semplicemente inammissibile. Questo tanto per intenderci. Poi che sia un club privato con tessera associativa e che sia libera in base ad un proprio statuto associativo di selezionare i membri del "club", non si può discutere, ma in quanto tesserato ANITA ritengo che tale affiliazione dovrebbe essere come minimo negata. Anzi a rigor di termini, appurato che la determinata struttura è discriminatoria nei confronti di qualsivoglia categoria di persone, non può nemmeno vagamente definirsi in quanto naturista, sic et simpliciter. Sarà al limite una sorta di club privé, ma sicuramente è fuori dalla definizione del naturismo almeno come lo si intende a livello internazionale. Poi è chiaro, in Italia fatta la legge trovato l'inganno, ma almeno si dovrebbe concordare su questo in linea di principio. Ciao.
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massal
iNudistfedele
847 Messaggi |
Inserito il - 26/11/2011 : 14:52:59
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| siman ha scritto:
Prima di tutto, ringrazio per la spiegazione.
Quanto al sunto: rimango allibito da come, mi pare di aver capito, ragionano gli associati (ovviamente quelli che rimangono discriminati). Ma questo "Signor Gran Capo" chi è? Il Papa che non si può mettere in discussione? Dovete riesumare Mazzini, Cavour, Garibaldi e Vittorio Emanuele per eliminare persone ottuse o sorde dai posti decisionali? Ascolto tanti bla bla bla e mugugni di molti associati e poi...ogni anno...tutti coi portafogli aperti a versare denaro? Bhò, scusatemi, ma proprio non vi capisco.
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La situazione è leggermente più complessa da come la potresti descrivere tu, Fenice o altri. Innanzitutto va chiarito che la realtà naturista ed associativa italiana NON è la realtà che troviamo in Francia, in Germania o in Spagna. Parliamo innanzitutto di numeri. I naturisti praticanti in Italia sono circa mezzo milione (diciamo, 500.000). Se prendiamo solo i tesserati ANITA o UNI sono numeri ridicoli, intorno alle poche migliaia. Tanto per intenderci, in Francia o Germania i naturisti sono quattro volte almeno in più solo come praticanti il naturismo che in Italia. Quindi se prendiamo il Camping Classe del Lido di Dante ad esempio, è chiaro che si deve confrontare con questa realtà del naturismo in Italia, vivere con la spada di Damocle della chiusura per mancanza di introito dalla scarsa frequentazione naturista: diciamo che al Classe di Dante di coppie naturiste vere ce ne stanno pochine, e quelle pochine che ci sono hanno fatto intendere al Grande Capo che piuttosto che vedere single maschi in giro (associati o meno non interessa) preferiscono migrare altrove. Quindi il Grande Capo piuttosto che trovarsi dinanzi al diktac tra la prospettiva di chiudere o di aprire ai single maschi naturisti, hanno preferito dire NO all'ingresso dei single, e si sono tenute le coppie (trasgressive o meno non interessa). A questo punto entra in gioco un fattore importante: primo la scarsa rilevanza associativa che hanno i naturisti single associati ANITA o UNI in Italia, non hanno davvero peso o rilevanza a livello delle decisioni nazionali, quindi l'ANITA nei confronti dei camping che discriminano i single fa un po' quello che vuole, certo con la complicità delle stesse strutture che a rigor di logica non dovrebbero manco lontanamente potersi definire "naturiste". Secondo è che se i camping o le strutture naturiste italiane fossero letteralmente invase da orde di naturisti desiderosi di praticare, le strutture stesse non avrebbero nulla da ridire circa l'orientamento sessuale o lo stato sociale degli associati: dovendo venire a patti con una realtà economica precaria, hanno preferito sacrificare i single sull'altare del compromesso economico e per salvare capra e cavoli. Poi a quanto pare la situazione come dice Fenice, da luglio 2011 sembra essere arrivata finialmente ad una svolta, e speriamo che duri. Ma alla base vi è questa intrinseca debolezza e scarsa incidenza della realtà associativa naturista italiana. Non è detto che i single poi siano colpevoli solo di subire passivamente lo status quo. Ciao.
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blatore
iNudistfedelissimo
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Brebbia
2472 Messaggi |
Inserito il - 26/11/2011 : 16:07:39
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N77 tutto giusto ció che dici e sopratutto ció che dovrebbe essere e non è. Tuttavia rimane l'attuale stato di cose. Ingiusto, scorretto, discriminatorio e per certi verso assurdo e controproducente per il naturismo. Peró va anche detto che l'esigua partecipazione alle associazioni naturiste sì da renderle insignificanti e senza potere è colpa di coloro che pur praticando , in particolare all'estero , se ne guardano bene dall'associarsi , ritenendolo costrittivo. Chi è causa del suo mal ........ |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 26/11/2011 : 17:45:19
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Quindi si torna, alla fine, alla mia domanda: Se i singoli son discriminati...cosa pagano a fare la quota associativa? O, se vogliamo vederla da un'altra ottica: Perchè mai praticare nudismo in Italia se all'estero, invece, non si fanno queste seghe mentali? |
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maro58
iNudistfedelissimo
Regione: Lombardia
Città: milano
3214 Messaggi |
Inserito il - 27/11/2011 : 17:20:03
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| siman ha scritto:
Chi partecipa a fondare l'associazione naturista: "MEGLIO UN SINGOLO SIMPATICO CHE UNA COPPIA ROMPIBALLE" ?????????????
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fondiamo fondiamo realmente tutto è dipendente da un fattore economico legato al buon senso. Sono stato in alcune strutture collegate ad ANITA e previa informazione preventiva via mail o telefoniche non ho mai subito alcuna discriminazione.Il buon senso deve esistere però anche da parte di noi singoli. Ho assistito un paio di volte al Ticino a certe scene ***** NO COMMENT ***** lascio immaginare siamo tutti maggiorenni e vaccinati |
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asterix
iNudistfedelissimo
Regione: Veneto
Prov.: Venezia
2055 Messaggi |
Inserito il - 27/11/2011 : 17:58:27
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| siman ha scritto:
Quindi si torna, alla fine, alla mia domanda: Se i singoli son discriminati...cosa pagano a fare la quota associativa? O, se vogliamo vederla da un'altra ottica: Perchè mai praticare nudismo in Italia se all'estero, invece, non si fanno queste seghe mentali?
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Che poi se vai all'estero ad esempio nei campeggi Croati non viene richiesta nessuna tessera per entrare, come non viene richiesta in Francia al camping Le Clepere, mentre per entrare al Cap d'agde si, ma se non l'hai ti fanno la loro. La tessera è solo un vizio italiano dove per muoversi occorre per forza creare un'associazione. Perchè la filosofia di molti in questo caso naturisti, single e accoppiati è che organizza la sauna o l'uscita l'associazione ci vado, ma da solo mi vergogno od ho paura di annoiarmi. |
Free your mind and find your way, the world is in your hands. |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 27/11/2011 : 18:10:07
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| asterix ha scritto:
| siman ha scritto:
Quindi si torna, alla fine, alla mia domanda: Se i singoli son discriminati...cosa pagano a fare la quota associativa? O, se vogliamo vederla da un'altra ottica: Perchè mai praticare nudismo in Italia se all'estero, invece, non si fanno queste seghe mentali?
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Che poi se vai all'estero ad esempio nei campeggi Croati non viene richiesta nessuna tessera per entrare, come non viene richiesta in Francia al camping Le Clepere, mentre per entrare al Cap d'agde si, ma se non l'hai ti fanno la loro. La tessera è solo un vizio italiano dove per muoversi occorre per forza creare un'associazione. Perchè la filosofia di molti in questo caso naturisti, single e accoppiati è che organizza la sauna o l'uscita l'associazione ci vado, ma da solo mi vergogno od ho paura di annoiarmi.
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Scusami Asterix ma la tessera per entrare a Cap mi è nuova; cioè, vero che ti fanno pagare (poco se hai prenotato un hotel o un appartamento) e molto, invece, se solo per entrare e passare una giornata ma è solo un pass di entrata senza obbligo ad associarsi a nulla. |
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asterix
iNudistfedelissimo
Regione: Veneto
Prov.: Venezia
2055 Messaggi |
Inserito il - 27/11/2011 : 18:20:23
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| siman ha scritto:
Scusami Asterix ma la tessera per entrare a Cap mi è nuova; cioè, vero che ti fanno pagare (poco se hai prenotato un hotel o un appartamento) e molto, invece, se solo per entrare e passare una giornata ma è solo un pass di entrata senza obbligo ad associarsi a nulla.
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Parlo per il campeggio, quando ci sono stato nel 2010 per entrare era, ma penso lo sia ancora, obbligatorio presentare una tessera naturista INF, se non l'hai ti fanno la loro tessera ONE che è valida per un anno, il primo anno ha costo ridotto, chi vuole rinnovarla negli anni successivi paga il prezzo completo. |
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siman
iNudistfedelissimo
Regione: Liguria
Prov.: Savona
Città: Marchesato Del Carretto
12873 Messaggi |
Inserito il - 27/11/2011 : 20:03:39
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Scusami allora; non son mai stato nel campeggio e avevo capito ti riferissi al pass (obbligatorio) di entrata nel villaggio naturista. |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: città di castello
24217 Messaggi |
Inserito il - 27/11/2011 : 22:27:45
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prima di tutto una risposta a Nat: ogni struttura nudista in Italia è AFFILIATA a FENAIT, nessuna è affiliata ANITA, UNI etc. Le singole associazioni non possono affiliare, la federazione si. Semmai trovi una cosa diversa, e cioè che la struttura è pure associazione: Pizzo Greco (UNISUD), COSTALUNGA (costalunga), le Betulle (UNI), etc. Tutti gli altri campi sono affiliati fenait. Il discorso dello scontro politico nasce quando un Gran Capo non ha più voglia di prendere il fuoco con le mani, e pur di avere dei campi aperti, evita lo scontro sull'argomento single, e non solo. E pure da parte dei gestori, che per non vederesi calare la clientela, preferiscono chiudere occhi, naso e bocca, e lasciare spazio solo ad ua certa tipologia. Che poi non è vero del tutto. Io stesso ho faticato anni per entrare a Dante, adesso ne sono..... ci son dentro, e non solo io, e dagli che ti dagli, siamo riusciti ad ottenere, con gran paura del gestore, l'apertura ai single. Certo è che al primo problema, ritorna tutto come prima. E di "problemi" ne combattiamo di continuo, visto che ancora c'è chi viene sperando solo di aver sesso facile. Cmq ogni discorso va riferito a FENAIT non alle altre associazioni.
Vero è che al contrario, le singole, ANITA in testa, sta facendo una dura battaglia per far cessare questa cosa. Loro affermano che il nudismo(e le relative strutture) devono essere accessibili a tutti, senza distinzioni, tutti coloro che hanno in testa il giusto modo di comportarsi, ovviamente.
rispondo in parte alla domanda finale di Siman. Hai espresso "Se i singoli son discriminati...cosa pagano a fare la quota associativa?". La risposta è semplice. Io ci credo, pago, ma non sto zitto. Scrivo e parlo qui, scrivo e parlo con loro, scrivo e parlo coi gestori. E sinceramente potrei tranquillamente fregarmene, visto che potrei tranquillamente entrare ovunque mi piacesse di andare, cosa che tra l'altro già faccio. Io sono uno. Quanti single nudisti esistono? Quanti sono tesserati? Quanti hanno diritto/dovere di scrivere e protestare? Pensa se tutti o molti si iscrivessero e ognuno di loro facesse quel che faccio io: scrivere scrivere e scrivere. Qui, alla Fenait, sui giornali, alle strutture. Migliaia di email che arrivano di continuo a sollecitare una questione che viene ritenuta cosi importante. Non credi che il processo di Affiliazione sarebbe rivisto? 1) regole certe e obbligatorie per tutti: soci e strutture 2) database nazionale facilmente consultabile ovunque 3) controllo dell'applicazione delle regole federali 4) ritiro dell'affiliazione in caso di trasgressione.
Ma agli italiani, molti italiani, piace fare i blog di protesta, fare le lagne nei forum, usare i comici socialpolitico diffamatori, ma poi all'atto pratico, quando gli si chiede di metterci firma, faccia, e foss'anche soldi.... no grazie, molto più facile far casino in internet. Cosi non si ottinee certo nulla, e se anche si ottiene, lo si fa solo dopo molto, moltissimo tempo. Vedi un esempio bellissimo sul raduno di Garda. Se avessimo fatto come altri, saremmo ritornati si, ma subendo e tenendo la dignità sotto le scarpe. MOlti se ne son fregati, molti nemmeno ci hanno riflettutto sopra, troppo avezzi a subire, molti altri son abituati a far le pecore e a prendere ciò che capita. Noi invece ci siam fatti il mazzo per un anno, e dopo vicende come Vizzola etc, abbiam detto basta e abbiamo ottenuto ciò che si può leggere in ezine. E ora al Gardacqua si fa le saune nudi, e si torna a testa alta. Basta fare qualcosa di simile. Tutto qui.
In vero qualcosa già bolle in pentola, ma se invece di fare sta cosa in pochi, fossimo in tanti............... |
Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
Libero Pensatore - Ciò che non farei non dovrà mai diventare ciò che non devono fare gli altri. - Stay hungry, stay foolish - Per aspera ad astra -
Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso
Casa mia e cosa ci puoi trovare http://villafenice.blogspot.com
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maro58
iNudistfedelissimo
Regione: Lombardia
Città: milano
3214 Messaggi |
Inserito il - 28/11/2011 : 20:45:05
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clap clap clap = applauso a Fenice ! Condivido al 90% quanto hai scritto, ma non è sempre facile esporsi in prima persona, anzi |
Modificato da - maro58 in data 28/11/2011 20:47:23 |
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a_fenice
iNudisti Staff - S.Admin a_fenice@inudisti.it
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Inserito il - 28/11/2011 : 21:51:04
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Devo fare un'errata corrige, che di fatto non lo è, ma siccome una mia frase mi dicono sia stata male interpretata, voglio chiarila meglio, al fine di non innescare inutili polemiche. Sul post precedente ho scritto "E ora al Gardacqua si fa le saune nudi, e si torna a testa alta." Quando ho scritto questa frase, intendevo dire che tutto il lavoro svolto ha fatto si che molte cose siano cambiate, e in bene, anche in quel centro. Qualcuno vi ha letto però, forse causa la stringatezza (e poi dicono che son troppo prolisso), che se ORA A GARDA SI FA LA SAUNA NUDI LO SI DEVE A NOI. Ecco, precisiamo. Di fare le saune nude, era già un opzional al Gardacqua. Cosa che da una parte veniva praticata poco, dall'altra veniva già sollecitata da Ramona e dalla direzione. Molte erano le incertezze in merito a farla diventare un'obbligatorietà, visto anche le continue proteste di quelli del comitato e associati. La decisione finale è stata presa esclusivamente dalla direzione assieme alla proprietà, che assieme ai loro ragionamenti però (ricordiamo che il proprietario già posside altre strutture simili , mi sembra in trentino e in austria, dove già si fa la sauna nudi), hanno avuto anche i nostri solleciti in merito. Un viaggio non sarà mai fatto da una persona soltanto, ma da tutto un insieme di fatti, eventi, solleciti e personaggi che gravitano attorno alla questione in merito. In questo caso il fatto di esprimere, da parte nostra, tale evenienza, non ha determinato la decisione finale, ma diciamo che in mezzo ai mille passi fatti nel viaggio, almeno uno è stato anche nostro. Mi dispiace che sia stato letto diversamente. Ne chiedo scusa.
In quanto alla lettera di scuse, invece, ce ne prendiamo tutta la parternità, e se permettete pure i meriti e demeriti, precisando che mai abbiamo detto o fatto affinchè la gente non andasse più al Gardacqua. Nessuno ha mai espresso, personalmente o tramite il sito, un qualcosa che assomigliasse ad un divieto di frequentare il centro. Non era certo nostra intenzione boicottarlo. Il nostro intento è sempre stato unicamente quello di ottenere un qualcosa di pubblico che rispondesse alle offese altrettanto pubbliche a suo tempo ricevute. Tutto l'iter era ed è rimasto riservato, e tutto sommato siamo anche stati e rimarremo zitti su tutto l'evolversi delle cose, diciamo più intime. Con ciò non era ammissibile, non di non andare più come singoli cittadini, ma come associazioni, forum, siti ed altro, di ritornare in quel centro, facendo finta che non fosse successo nulla. Anche per questo abbiamo a suo tempo chiesto di aspettare qualche giorno a organizzare un ormai passato raduno di un sito gemello, cosi come abbiamo chiesto di non pubblicare nulla nel nostro. Proprio perchè finalmente si era alle battute finali con la proprietà, per la definitiva conclusione e a nostro favore (di tutti i nudisti), di un'annosa (di nome e di fatto) vicenda. Era ormai questione di due tre giorni, come in effetti è stato. Tanto è vero che il giorno dopo che abbiamo ricevuto e pubblicato la lettera di scuse, abbiamo indetto il nuovo raduno, APERTO A TUTTI I NUDISTI DI QUALSIASI ASSOCIAZIONE E SITO, anche se qualcuno ha inteso dire che era rivolto SOLO a iNudisti. Peccato che non è stato letto tutto l'invito, come al solito, e tralasciando l'importante titolo "raduno prenatalizio di TUTTE LE CIURME", ci si sia soffermati solo sugli organizzatori. Peccato che invece di fare forza comune, spesso ci si combatta tra simili per motivazioni che non stanno ne in cielo ne in terra.
Scusate l'OT, ma era più che doveroso. |
Max Pg- http://www.inudisti.it/it/amici/amico.aspx?id2=990
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